Scopriamo insieme tutte le ultime novità sul nuovo esplosivo sparatutto in prima persona di Fumi Games.
Dopo diversi mesi, Fumi Games ha presentato un nuovo trailer di MOUSE durante il recente evento Xbox. In quest’ultima presentazione sono state mostrate parecchie modifiche e miglioramenti sostanziali all’intero progetto, del quale avevamo già parlato qui.
La prima modifica riguarda il cambio di titolo, che ora si chiama MOUSE: P.I. For Hire, un nome molto attinente alla storia del gioco. Oltre a questo, Fumi Games ha migliorato notevolmente molti altri aspetti dell’esperienza. Scopriamoli insieme.
Comparto artistico e stilistico
MOUSE: P.I. For Hire utilizza lo stile d’animazione Rubber Hose, una tipologia d’animazione impiegata dalla metà degli anni ‘20 del secolo scorso nei classici cartoni animati di Betty Boop e Steamboat Willie. L’uso marcato degli inchiostri neri su sfondo bianco, le espressioni esagerate, gli occhi “a palla” e i guanti bianchi sono i tratti tipici di questo stile. A questi si aggiungono gli arti molli “a tubo di gomma” che conferiscono il nome alla tecnica. Un altro ammirevole esempio di questa tecnica è Cuphead, di cui vi abbiamo recentemente parlato.
Il livello di dettaglio, ancora in fase di perfezionamento nei trailer precedenti, ha ora raggiunto un livello nettamente superiore. Questo è particolarmente evidente negli ambienti, nelle armi e nei personaggi, resi ancora più belli da questo stile unico.
Un aspetto importante e molto apprezzabile è il rispetto e la fedeltà al marketing cinematografico dell’epoca in cui è ambientato MOUSE, gli anni ‘30 del 1900. L’introduzione, con quello stile di scrittura e l’enfasi sulla bellezza dell’opera, richiama esattamente i canoni di quell’epoca. La sequenza con la presentazione dei diversi personaggi è molto nostalgica e ben caratterizzata. Ogni elemento del nuovo trailer mette in evidenza il grande lavoro e lo studio approfondito che il team sta svolgendo per offrire un’esperienza unica.
Interazione ambientale e investigativa
Da ottimo detective privato, Mouse può interagire con l’ambiente circostante in vari modi: sia per ottenere un vantaggio nel combattimento sia per l’esplorazione e le attività investigative. Il personaggio può sparare a diversi elementi dello scenario, come lampadari e barili, per farli cadere sui nemici o far esplodere altri oggetti per gestire situazioni più complesse.
Durante l’esplorazione, è possibile utilizzare la coda di Mouse per raggiungere un gancio e attraversare fino all’altro lato un pontile, oppure utilizzare le orecchie come pale di un elicottero per planare. Nelle situazioni più difficili, Mouse può trovare del cibo e alcolici per recuperare vitalità o armatura; il cibo è un’altro elemento curatissimo, ogni pietanza è ispirata ai cartoni animati d’epoca.
Le situazioni investigative si svolgono tramite l’uso di una macchina fotografica: è possibile seguire gli indizi ed analizzarli su una lavagna, in modo simile al “palazzo mentale” di Saga in Alan Wake 2. Questa meccanica potrebbe rivelarsi veramente interessante, con potenzialità infinite, considerando il cast di personaggi originali presenti nel titolo.
La componente narrativa
Un importante elemento di MOUSE: P.I. For Hire è la narrazione. Essendo un titolo noir ed investigativo la cura per la scrittura e la caratterizzazione del mondo di gioco si rivela essenziale.
Il team ha fatto un lavoro titanico da questo punto di vista: Mouse rappresenta lo “stereotipo” del detective privato dei film noir classici, intelligente, letale e dalla battuta pronta. Nel nuovo trailer è stata mostrata una breve schermata di dialogo con un personaggio, durata solo pochi secondi, e non è chiaro se ci saranno opzioni di dialogo o se sarà una narrazione lineare.
Considerando tutto ciò, MOUSE: P.I. For Hire si prospetta come un titolo veramente interessante.
Combattimento e boss fight
MOUSE – fin dal primo trailer di alcuni anni fa – ha stupito per la cura dedicata al sistema di combattimento. Il sistema di combattimento e lo shooting di Mouse sono unici e con una forte personalità, un elemento essenziale per spiccare in un mercato caratterizzato da una generale piattezza.
Il sistema di shooting è stato ulteriormente migliorato; le armi sono ancora più responsive garantendo un buon feedback dei colpi. Ogni singolo danno inflitto ai nemici è accompagnato da un’animazione coerente con l’arma utilizzata. A seconda delle ferite inferte, le morti dei nemici sono ispirate alle gag dei cartoni animati d’epoca: violente ma sempre ironiche e leggere.
Nel trailer è stata mostrata una boss fight intensa, il combattimento e l’arena sono state studiate in modo eccellente, per garantire una buona libertà di movimento. Grazie all’ottima agilità di Mouse, è inoltre possibile sfruttare coperture, risorse e vari angoli per attaccare e ottenere un vantaggio.
Il lavoro svolto finora dal team ci ha decisamente colpito, portandoci a credere che MOUSE: P.I. For Hire abbia tutte le carte in regola per affermarsi come un FPS di grande qualità.
Quando aprirà l’ufficio di Mouse?
Il buon detective Mouse arriverà nei vari digital store nel 2025, con una novità importantissima:
Originariamente previsto solo per PC, il titolo arriverà anche su tutte le principali console. Un’altra novità interessante che permetterà ad un gioco originale come MOUSE: P.I. For Hire di ottenere il successo che merita.
Buona fortuna, Detective Mouse!