Cosa c’è Oltre il Muro? Scopriamolo in questo punta e clicca indie in 2D, sviluppato da Rocking Toy Studio

Beyond the Wall - trailer

Uscito per dispositivi mobile e tablet su Apple Store e Google Play il 28 Agosto 2022 e per desktop per Mac, Windows e Linux tramite Steam il 21 marzo 2023, Beyond The Wall uscirà successivamente anche per Nintendo Switch.

ROCKING TOY STUDIO

Due parole di presentazione su chi ha creato questo titolo:

Il Rocking Toy è un piccolo studio indipendente situato a Praga che si occupa principalmente dello sviluppo di videogiochi. Formatosi nel 2022, questo gruppo di amici sta realizzando il sogno di creare dei prodotti che loro stessi si divertirebbero a giocare, ovvero videogiochi dalle atmosfere incantate, un gameplay regolare e una storia inusuale.

Beyond The Wall è il loro primo titolo e dopo averlo giocato mi sento di dire che questo giovane team va sicuramente tenuto d’occhio.

L’AMICO OLTRE IL MURO

Beyond the Wall

La nostra protagonista è una graziosa bambina con il vestito rosso e i codini, che una sera d’estate va a citofonare a casa del suo amico per giocare insieme.

Beyond the Wall friend

Nelle scene di presentazione del gioco, una serie di tavole disegnate a mano, con il tipico tratto stilizzato dei bambini, ci presenta il background, in cui la ragazzina e il suo amico suonano e giocano all’aperto.

La ragazzina, come d’abitudine, va dunque a chiamare l’amico per passare insieme il tempo. Ma, sebbene ci sia la luce accesa nella sua camera, nessuno va ad aprire.

L’amico vive in una casa altissima e stretta, che sembra un faro, con questa piccola ma visibile luce che esce dalla finestra dell’attico, dove presumibilmente il ragazzino ha la sua camera.

Ma a differenza delle altre volte, l’amico non esce e non sappiamo se è perché non voglia o perché non può, sta di fatto che la nostra simpatica amica con i codini, decide di raggiungerlo e scoprire cos’è successo.

Come prima cosa, la ragazzina scavalca il muro, e una volta entrata nella proprietà, si trova ad attraversare il giardino che circonda l’abitazione. All’inizio sembra quasi un bosco, per la fitta vegetazione presente e l’atmosfera, ma man mano che si prosegue, inizia sempre di più a somigliare ad un vero e proprio giardino, molto rigoglioso e via via più curato, fino a raggiungere la casa.

La storia è molto semplice e lineare – in linea con i propositi della Rocking Toy -, ma confezionata perfettamente. Anche nella sua brevità e nella semplicità dei vari elementi, ha comunque una sua coerenza, una sua struttura. Narrativamente parlando, nella sua genuinità, è una storia molto valida.

Beyond the Wall giardino

Il breve viaggio all’avventura della nostra protagonista, per poter raggiungere il suo amico, sarà chiaramente costellato di ostacoli e pericoli, come serpenti velenosi, bruchi giganti dall’atteggiamento minaccioso, piante carnivore e grandi occhi che ti osservano, cespugli spinosi e quant’altro impedisca alla bambina di proseguire.

Ad ogni livello, ci troviamo a dover affrontare e risolvere un ostacolo e un relativo enigma per poter andare avanti, ma la nostra piccola esploratrice non si lascia mai scoraggiare.

UN CLASSICO MA PERFETTO PUNTA E CLICCA

Tecnicamente è un punta e clicca in 2D, disegnato a mano e colorato digitalmente, con i vari focus point attraverso cui agire per muovere la nostra protagonista e con cui dobbiamo interagire per raccogliere degli oggetti. Questi oggetti servono a risolvere i vari enigmi che ci si presentano.

I rompicapo presenti a volte sono piuttosto complicati e solo interagendo con tutti gli elementi presenti nella scena si può tentare di risolverli. Questi elementi sono sia oggetti che personaggi, e ognuno di essi ha la sua collocazione non casuale.

Beyond the Wall volpe topo da biblioteca

Fortunatamente, abbiamo a disposizione degli indizi in forma di disegno – sempre in stile fanciullesco – in cui ci si presenta cosa fare per andare avanti ma non come. Il come lo dobbiamo scoprire, distinguendo, con grande spirito di osservazione, gli elementi di scena da quelli di nostro interesse per compiere determinate azioni.

Beyond the Wall indizi

La distribuzione degli oggetti è molto curata. Sono visibili ma bisogna aguzzare un po’ la vista, così come l’ingegno. Una volta individuati tutti gli elementi, però, la risoluzione dell’enigma diventa anche piuttosto semplice.

Beyond the Wall elementi

Bisogna indubbiamente uscire dagli schemi e pensare come un bambino, con fantasia e creatività.

Sono tredici livelli in tutto, ognuno presenta un enigma, con un grado di difficoltà crescente, in quanto gli elementi con cui interagire e le azioni da compiere aumentano, ma allo stesso tempo diventa anche più facile, perché man mano che entriamo nel meccanismo di gioco, impariamo a fare attenzione a certi dettagli che prima ci potevano sfuggire.

Dal punto di vista grafico, il team Rocking Toy ha lavorato davvero bene. La resa da dispositivo mobile è eccellente, anche da monitor, ma in piccolo, secondo me, si esprime meglio, anche se è leggermente più difficile scorgere i dettagli di nostro interesse. Anche da questo si evince quanto sia bene realizzato graficamente il progetto, in quanto, sebbene in piccolo, tutti gli elementi sono perfettamente visibili.

I disegni e la grafica in generale sono abbastanza essenziali ma molto curati, e mi fanno pensare al recente Children Of Silentown, prodotto italiano con a capo l’artista Fraffrog, il cui stile di disegno ha indubbiamente una marcia in più a livello di personalità e creatività, senza nulla togliere al lavoro dei grafici di Rocking Toy che, sebbene siano rimasti su uno stile più naif, hanno fatto un lavoro eccellente.

Children of Silentown

Data la totale assenza di dialoghi, vorrei fare un’ulteriore complimento al comparto sonoro. La colonna sonora originale, composta per catturare l’atmosfera, insieme ad effetti sonori autentici, come i gridolini della bambina, il fruscio delle foglie e così via, contribuiscono a creare la giusta “magia” per ogni livello e soprattutto il giusto mood, per entrare ancora di più in sintonia con l’azione e la mentalità della nostra protagonista che, in quanto molto giovane, vive il tutto con curiosità e l’incanto negli occhi.

Trovo l’assenza dei dialoghi una scelta più che azzeccata, una scelta che permette ai giocatori di restare sufficientemente coinvolti solo grazie ai suoni, alle musiche e all’atmosfera. Sappiamo bene quanto possa essere costoso ed impegnativo un doppiaggio, dunque, decisione molto saggia e ponderata, nonché bene eseguita, quella della Rocking Toy.

CONCLUSIONE DELLA STORIA CON QUALCHE SPOILER

Ora che siamo arrivati a questo punto, mi piacerebbe parlare della parte conclusiva, perché credo racchiuda il vero significato, nonché il vero tema del gioco.

Dunque, se qualcuno non ha ancora giocato Beyond The Wall e non vuole rovinarsi il finale, gli sconsiglio di continuare la lettura.

Quando la nostra protagonista arriva in prossimità dell’abitazione, i “nemici” che la ostacolano si fanno sempre più minacciosi. Il primo è un nano da giardino con una pala che pare voglia dargliela violentemente in testa, ma la bambina finisce per far cadere in testa a lui una statua, distruggendolo.

Beyond The Wall nano da giardino

Ma in confronto a cosa trova all’interno dell’edificio, non è nulla. Infatti, una volta varcata la soglia della misteriosa e strana dimora, la bambina dovrà aggirare delle presenze oscure e inquietanti che sembrano dei fantasmi malvagi e deformi.

Beyond The Wall nemici

Quest’avventura fatta di realtà e fantasia infantile, si conclude una volta arrivati all’ultimo piano, tramite un ascensore, dove troviamo finalmente il ragazzino e dove dobbiamo risolvere gli ultimi due enigmi, tra i più articolati del gioco, ma anche i più divertenti.

L’amico della bambina è seduto alla sua scrivania, davanti ad una televisione accesa su cui non passa alcuna immagine, ed è completamente in catalessi, con gli occhi persi nel vuoto. La ragazzina cerca subito di farlo riprendere ma non ci riesce.

Cosa fare?

Spegnere la televisione sembra la soluzione più ovvia. Pertanto, dopo una concatenazione di eventi, tra cui quello di friggere con dei fuochi d’artificio il gatto appollaiato sul comignolo che ci impedisce di buttare giù l’antenna, che si trova sul tetto – parte ultima di questo incredibile viaggio alla scoperta dei misteri del mondo, racchiuso in un semplice giardino -, riusciamo nell’intento.

Una volta spento il televisore, l’amico finalmente si riprende, e i due tornano a giocare, lui a suonare la sua chitarra e lei a ridere e a scherzare con lui, entrambi seduti sul tetto, in compagnia del gatto bruciacchiato ma indenne.

Beyond the Wall - Short Gameplay

LE MIE CONCLUSIONI

Cosa ci dice questa storia? Che significa esattamente tutto ciò? Perché il ragazzino si trova “intrappolato” in questa situazione? Inizialmente pensavo addirittura che fosse prigioniero o che, in un’ottica più realistica, fosse stato messo in punizione dai genitori.

Ci tengo a precisare che quella che segue è una mia personale interpretazione, il che non significa che sia la stessa che gli autori hanno voluto dare alla loro storia.

In buona sostanza, il ragazzino è “schiavo” della televisione, e questo mi ricorda qualcosa (vedi Little Nightmares 2, per chi lo conosce).

Credo che ci sia una non troppo velata critica all’uso dei mezzi audiovisivi come strumenti di intrattenimento per i bambini. Non a caso, ci mostrano quanto possa essere più avventurosa e divertente l’esperienza reale, diretta, all’aperto, alla scoperta di situazioni nuove e stimolanti.

Beyond The Wall televisione

Giocare all’esterno, dove si possono immaginare creature magiche, così come terrificanti disavventure anche all’interno di un semplice giardino, al contrario del gioco in solitaria, o della mera esperienza passiva in solitaria di fronte ad un televisore, è un grande tema molto discusso nella società contemporanea, e non solo le persone più attempate ritengono che per i bambini sia dannosa questa seconda opzione.

Chi da bambino ha vissuto l’esperienza del gioco all’aperto con gli amici, sa bene quanto sia stimolante e quanto tutto ciò a volte aguzzi l’ingegno, quando, in assenza di un adulto, ci si deve arrangiare a risolvere problemi pratici con i mezzi e le conoscenze che si hanno a disposizione. Ed ecco che, se un serpente ci ostacola il cammino, lo facciamo arrivare a pestoni sul terreno fino al punto preciso in cui un uccello lo può notare e agguantare al volo, lasciandoci il campo libero.

E qui, a mio avviso, ci si presenta una soluzione, quasi perfetta, laddove non ci sia modo di giocare in un vero giardino – non dimentichiamoci della recente esperienza di lockdown dovuti alla pandemia da Covid-19 -. Una soluzione che ci propone comunque la possibilità di sviluppare l’ingegno e di nutrire la fantasia: i videogiochi.

Ecco che “Beyond The Wall” (“Oltre Il Muro”) diventa la metafora di un ritorno all’esterno, un’uscita da un muro fatto di isolamento autoimposto, in cui la fruizione passiva e la mancanza di veri stimoli portano le persone a vivere una vita priva di avventure e di gioia.

Il tutto con un pizzico di humor, che non guasta mai.

Beyond The Wall

Beyond The Wall è un videogioco divertente e stimolante, un ritorno all’infanzia e al senso di avventura che scaturisce dalle cose più banali. Graficamente ben realizzato, ottima la scelta dell’assenza di dialoghi, forse qualcuno potrà trovarlo un po’ troppo breve. Personalmente, credo che la durata sia commisurata, soprattutto perché in alcuni punti ci vuole un po’ di tempo per arrivare a capo dei problemi che ci si presentano.

È un gioco adatto anche ai bambini, quindi la sua breve durata ha ancora più ragione di esistere. Una volta superato un livello, si può sostare nel successivo, grazie ad un sistema di checkpoint automatico molto commisurato, e di conseguenza ragionare con calma su come risolvere l’enigma, senza alcun rischio di ripetere la parte precedente.

Potete trovare più informazioni al sito ufficiale di Rocking Toy

Beyond the Wall

“Beyond The Wall è un videogioco divertente e stimolante, un ritorno all’infanzia e al senso di avventura che scaturisce dalle cose più banali. Graficamente ben realizzato, ottima la scelta dell’assenza di dialoghi, forse qualcuno potrà trovarlo un po’ troppo breve. Nonostante i punti a sfavore, Beyond The Wall offre un’esperienza coinvolgente sia per bambini che per adulti, ricordando ai giocatori l’importanza dell’immaginazione, della creatività e delle avventure all’aria aperta, fornendo allo stesso tempo una piacevole forma di intrattenimento”

PRO

  • Ottimo livello tecnico per un giovane team indie
  • Grafica interessante e ben eseguita, sia il 2D che le animazioni
  • Contenuti profondi e ragionati

CON

  • Tempo di gioco troppo breve
  • Un po’ di moralismo gratuito
SCORE: 7.5

7.5/10

Sono un'artista italiana che ha iniziato un po' tardi ad appassionarsi al mondo dei giochi ma che se ne è innamorata subito. Non sono una gran giocatrice e scelgo titoli che si adattino alle mie preferenze personali, ma posso apprezzare soprattutto i contenuti grafici e le soluzioni artistiche. Inoltre, sto imparando a conoscere anche tutte le affascinanti funzionalità del game development.