Il compositore di INMOST, Alexey Nechaev, ricoverato dopo un grave attacco di cuore. Avviata una raccolta fondi per le sue cure.
Alexey Nechaev, il talentuoso compositore che ha lavorato alla colonna sonora del gioco INMOST nel 2019, è stato recentemente ricoverato in ospedale a causa di un grave attacco di cuore. Il giovane musicista, di soli 29 anni, non è attualmente in grado di riprendere il lavoro a causa della sua condizione di salute. Dopo essere stato rianimato, a Nechaev è stato diagnosticato un difetto cardiaco, complicando ulteriormente il suo recupero.
Prima del ricovero, Nechaev stava lavorando a quattro progetti contemporaneamente, dimostrando un impegno tale che la sua prima preoccupazione, anche dopo la rianimazione, è stata quella di completare il lavoro, piuttosto che concentrarsi sulla propria salute.
Per sostenere Nechaev durante la convalescenza, Hidden Layer Games e Chucklefish hanno annunciato una raccolta fondi speciale. Dal 29 agosto al 12 settembre, il 100% dei proventi delle vendite su Steam di INMOST sarà devoluto in beneficenza. Metà dei fondi raccolti andranno direttamente a Nechaev e alla sua famiglia, mentre l’altra metà sarà destinata a un’associazione per la salute del cuore.
Durante questo periodo, INMOST sarà disponibile con uno sconto del 70%. Inoltre, gli appassionati sono invitati ad acquistare la colonna sonora del gioco, da cui Nechaev riceve il 100% dei profitti.
Chucklefish ha anche colto l’occasione per sottolineare l’importanza del benessere fisico e mentale nell’industria dei videogiochi. Lo studio ha ribadito il suo impegno verso una politica di “zero crunch” e una settimana lavorativa di quattro giorni, evidenziando come questi cambiamenti abbiano contribuito a creare un ambiente di lavoro più sano e sostenibile.
Condividendo la storia di Nechaev, Chucklefish spera di sensibilizzare l’industria videoludica sull’importanza di adottare pratiche che prevengano il burnout e promuovano la salute e il benessere dei lavoratori.
La comunità è invitata a unirsi nel supportare Alexey Nechaev e nel promuovere una cultura lavorativa più sana e sostenibile nell’industria dei videogiochi.
Uno sguardo alla salute dei developers:
Molti sviluppatori lavorano con sistemi a bassa previdenza sociale, anche fino a 16 ore al giorno senza alzarsi dallo schermo, come riportava anche Stefano Guglielmana durante le interviste riguardanti Cookie Cutter (Qui anche quella del creator Emalloru, che porta un’ulteriore testimonianza video di quanto complesso ma soddisfacente possa essere il mondo videoludico).
Questa tipologia di lavoro è impegnativo sia dal punto di vista mentale che fisico, ma anche a livello sociale. Molto spesso, infatti, gli sviluppatori si trovano isolati a causa dei loro impedimenti lavorativi, che esulano totalmente dal classico orario d’ufficio. Inoltre, essendoci spesso numerose novità a livelllo platform, di sistemi operativi e gamification, lo studio è sempre importantissimo, occupando anche, a volte, il tempo libero dei lavoratori.
Speriamo che anche questo settore lavorativo, in futuro, abbia una maggiore considerazione, per aiutare i nostri game devels a portarci contenuti più attrattivi e più funzionali!