È attiva la campagna Kickstarter di Song of the Prairie, il gioco di simulazione di fattoria di The Droplet Studio.

Song Of The Prairie Trailer 4K
Song Of The Prairie

Un po’ di relax

Song of the Prairie è un gioco di simulazione di gestione della fattoria in prospettiva 3D.
La storia inizia a Prairie Town, una città rigogliosa e vivace. Il giocatore passerà in questa terra così ricca di risorse momenti di svago e tranquillità.

Song of the Prairie: un'esperienza bucolica

Una parentesi geografica

Il mondo di gioco appare molto vario e dinamico.

Prairie Town è una città aperta, inclusiva e diversificata. Si trova all’estremità del continente, in un luogo tranquillo e indipendente. Questa città è il centro della vita e degli affari, nonché il luogo con la maggiore densità abitativa. Qui sono presenti i principali servizi e luoghi di aggregazione.

A nord della città si trova una zona montuosa ricca di risorse quali sorgenti termali, cascate, piante e animali rari. Inoltre, una zona segreta attende il giocatore all’ingresso della montagna!

Song of the Prairie: un'esperienza bucolica

A sud della città è situata la fattoria la cui terra è nutrita dalle acque che scendono dalla sorgente dedicata alla Dea locale. Sulle sponde del fiume è possibile scovare tracce del passato della città.

Ancora più a sud sono presenti i pascoli. Fauna e flora qui si incontrano andando a costituire un piccolo angolo di paradiso.

Il mondo di gioco include anche delle aree sbloccabili tutte da esplorare, affascinanti e misteriose.

Un gameplay rilassante e sfaccettato

Song of the Prairie offre una marea di possibilità a livello di gameplay.

Una meccanica interessate consente un’esperienza di gioco senza interruzioni. Dato che quasi nulla è da caricare del disco, i tempi di caricamento sono estremamente ridotti. Ciò consente di interagire col mondo in una maniera fluida e diretta.

Song of the Prairie: un'esperienza bucolica

Una terra piena di possibilità

In questo gioco è possibile dedicarsi a ciò che più si desidera e ogni attività è curata nei minimi dettagli.

In ambito agricolo, è possibile coltivare oltre 60 tipi di piante. Ognuna avrà bisogno di una diversa cura e avrà diversi tempi di crescita.

Lo stesso si può dire per l’allevamento degli animali, diversi, oltre che per la specie, per le loro capacità.

Un’altra attività da svolgere in questi luoghi è la pesca, che sia per accumulare risorse o per socializzare con gli altri abitanti.

Via libera alla personalizzazione

Solo il giocatore può definire se stesso, ed è per questo che Song of the Prairie offre una grande libertà nella personalizzazione.

È possibile modificare il proprio aspetto, ma anche quello dell’ambiente, come più si desidera.

Song of the Prairie: un'esperienza bucolica

Vita sociale

In Prairie Town affluiscono abitanti da tutto il mondo. Ognuno di essi contribuisce a suo modo allo sviluppo della città.

Naturalmente, ogni individuo è diverso e il giocatore potrà scegliere con chi costruire legami.

Anche le relazioni, come le piante, vanno coltivate con i loro tempi. Per creare un legame sarà dunque necessario capire bene cosa desidera l’altra persona e agire di conseguenza.

Song of the Prairie: un'esperienza bucolica

Piattaforme e uscita

Il lancio di Song of the Prairie sulla piattaforma Steam per l’accesso anticipato è previsto per il 2022. In questa fase il gioco sarà disponibile solo in Inglese e Cinese.

I membri di The Droplet Studio hanno una ricca esperienza nello sviluppo di giochi per varie piattaforme. Per questo, se verranno raggiunti gli obiettivi prefissati, il gioco verrà lanciato gradualmente anche su console.

Con il lancio su Switch sarà aggiunta anche l’opzione di lingua Giapponese. In base al progresso degli obbiettivi saranno disponibili anche altre lingue di gioco.

Song of the Prairie: un'esperienza bucolica

La mia passione per i videogiochi nasce da un regalo di Natale: era il 2006 e in una fredda sera invernale mi sono ritrovata a passare tutta la notte in bianco per giocare a Pokémon Perla con il mio nuovo Nintendo DS. Da allora mi sono avvicinata sempre di più alla cultura videoludica. Nei videogiochi ricerco una esperienza immersiva. La trama, seguita dalle grafiche e dalla musica, sono gli aspetti che più tengo in considerazione. Nel 2018 mi sono affacciata per la prima volta sulla scena indie con Undertale di Toby Fox. Fortemente colpita dall'arte e dalla profondità di questo gioco, ho iniziato a divorarmi molti altri titoli del genere e... beh, eccomi qui.