Leap Studio porta in early access Realm of Ink, un promettente Hades-like che ha personalità ed è costruito su solide basi. Cerchiamo di capire i passi avanti fatti.

Realm of Ink è un notevole rogue lite che si ispira fortemente a titoli come Hades. La sua costruzione generale, come l’hub centrale, prendono a mani basse dal titolo sopra citato. In generale certi titoli potrebbero sembrare delle brutte copie, però Realm of Ink sembra imparare e interpretare a modo suo il genere.

Già ho parlato abbondantemente delle sue meccaniche, basate  su Ink Gems, Perks ed Elixirs. Comunque Realm of Ink sembra aver migliorato notevolmente sia l’impatto grafico che quello ludico. 

Vediamo insieme cosa è cambiato.

Personaggi e Sviluppo di Trama

Realm of Ink è in early access, ma comunque pianta già solide basi riguardo la trama.

La storia si svolge in un regno di fantasia chiamato Realm of Ink. Gli abitanti di questo mondo esistono solamente come creazione di un’entità superiore, inconsapevoli della loro condizione. Controllati dal misterioso Spirito del Libro, seguono obbedientemente il loro destino già predeterminato, ignari del loop che vivono. 

Interessante è il ruolo della protagonista che, pur essendo la stessa, può variare come gameplay. Infatti raccogliendo collezionabili dai boss, possiamo sbloccare diversi personaggi, ben 9. Una cosa buona perché ogni personaggio ha un’arma specifica con specifiche abilità. Questo porta il giocatore ad adottare una tattica diversa a seconda del personaggio che usiamo. 

Hub Centrale di Realm of Ink

L’Hub centrale è stata notevolmente migliorata, e si estende su due piani. Molti personaggi ci saranno di supporto, e a livello di gameplay saranno i nostri database di partite giocate ed oggetti trovati. All’interno di essa ci saranno punti in cui migliorare le nostre caratteristiche ed abilità. Buone sono anche le interazioni e i dialoghi che, a seconda del nostro risultato, ci riveleranno parti della storia. 

Nell’Hub abbiamo uno spazio per Momo, il nostro pet. Dopo ogni boss fight otterremo del cibo per il nostro alleato. Nell’Hub centrale possiamo nutrirlo affinchè possa salire di livello e sbloccare nuove potenzialità.

Nell’Hub possiamo sbloccare e cambiare il nostro personaggio. Ciò ci porta anche ad un cambio di arma e moveset che rivoluzionano il gioco. Nel senso che ogni arma ha il proprio approccio e il proprio stile, ed il giocatore deve capirlo ed adattarsi.

Inoltre grazie al Fox Blood raccolto possiamo potenziare ben 3 rami di abilità passive. Queste vanno ad influire aspetti come attacco, difesa e drop chance. Attivando queste caratteristiche possiamo sbloccare anche abilità passive uniche e molto utili in partita.

Armi e Personaggi

Siamo intrappolati in un incubo d’inchiostro. Sconfiggendo i boss possiamo ottenere delle gemme. In questo modo possiamo sbloccare dei nostri alter ego che hanno diverse armi e diversi moveset. Le armi e le rappresentazioni di essa sono 9 in totale. Molto buona è la diversità e l’originalità delle armi. Sempre nell’Hub possiamo prendere confidenza con il moveset. Le armi di solito hanno attacchi leggeri e pesanti, alcune hanno dinamiche speciali davvero interessanti. Spesso sono combinazioni uniche o strategie da attuare in battaglia per rendere il meglio dall’arma scelta.

Senza fare spoiler posso dire che sono tutte molto originali e non ripetitive. Stimolano il giocatore ad adattarsi ed imparare nuove strategie. Le armi, o figure, si conquistano sconfiggendo i main boss. Un incentivo maggiore per ripetere la campagna.

Oltretutto, una volta sconfitto il boss principale, avremo come loot la possibilità di evolvere lo stile di combattimento della nostra arma. Sempre randomicamente, possiamo scegliere tra diverse evoluzioni dello stile di combattimento.

Stage e il Loro Incremento

Notevole è stato l’incremento sia grafico che di level design degli stage. Cut scenes, ambienti completamente ridisegnati e livelli davvero ben costruiti. Ho notato davvero la differenza tra la versione alpha e questa. Ciò mi porta a pensare che sia davvero cura ed amore verso questo prodotto. Mi auguro che gli sviluppatori continuino a sviluppare il prodotto ed aggiungere miglioramenti, perché questo gioco lo merita.

per ora abbiamo 4 stage, divisi da un mid boss ed un main boss. Prima di ogni scontro c’è un safe point dove possiamo rifocillarci e acquistare abilità o aumentare il livelli delle nostre Ink Gem.

I mid boss hanno solo una fase, mentre i main boss hanno due fasi con moveset diversi. I boss sono veramente ben studiati, leggibili e divertenti da affrontare. Anche se mi ripeto voglio dire che a seconda dell’arma scelta dovremmo affrontare strategie differenti, un buon punto da parte mia. 

My Two Cents

Realm of Ink è sicuramente un gioco con carattere e ben realizzato. Per quanto sia molto ispirato da Hades, riesce ad avere una sua autonomia ed un gameplay interessante. Il titolo ha un suo stile ed anche personalità, con alcune idee originali ed interessanti. Ovviamente non mancano alcuni punti deboli. Essendo in early access ha bisogno di rifiniture, specialmente negli ultimi due stage. Infatti man mano che aumenta la difficoltà e la quantità di nemici, il gameplay diventa più sporco. Molti nemici a schermo infatti rendono poco visibili alcuni attacchi. Sia il nostro pet che gli avversari possono a volte rendere poco leggibile il gioco. Soprattutto attacchi ad area, quando presenti in grande quantità, rendono il gioco talvolta caotico. Anche il boss finale è molto aggressivo e ha molti attacchi che sono poco leggibili. In più questi attacchi vengono spammati, costringendo il giocatore a subire danno senza possibilità di reagire. 

Ovviamente sono tutti problemi risolvibili con patch e ampliamenti. Infatti il gioco verrà aggiornato in modo tale da completare sia la storyline ed aggiungere altre features. 

Realm of Ink parte comunque da una base molto solida ed un buon contenuto nonostante l’early access. Sicuramente è in grado di divertire gli appassionati del genere con un buon gameplay, al netto dei problemi da sistemare. 

Date una possibilità a questo titolo, non ve ne pentirete.

Sono un musicista (pianista), un nerd e un amante di lunga data di manga. Sono nato come videogiocatore grazie ad una copia di Pitfall per Atari 2600 (1982), e così sono cresciuto di pari passo al mio medium preferito fino ai giorni nostri. In seguito ho cominciato ad interessarmi anche a cosa c'è dietro al prodotto finale, alla sua struttura e ciò che accade dietro le quinte del mondo del gaming.