Realm of Ink aggiorna la sua demo, aggiustando il tiro e introducendo diverse novità. Ora parliamo delle novità più interessanti.

Realm of Ink, Ink-Style Action sviluppato da Leap Studio e Maple Leaf Studio, si è già mostrato a noi con una promettente demo dove nei panni della spadaccina Red che dovrà scoprire, con l’aiuto dell’antica Scriptbound Fox e il potere immortale del misterioso Fox Blood, cosa il destino ha in serbo per lei. L’unico modo sarà recuperare le gemme dell’inchiostro che sveleranno la verità sullo Spirito del Libro.

Realm of Ink anche se si è già presentato molto bene, gli aggiornamenti fatti per lo Steam Next Fest hanno messo parecchia carne al fuoco. 

Ora parleremo di cosa è stato implementato, grazie anche all’accesso all’alfa concessoci dagli sviluppatori.

Hub Centrale

Come detto nell’articolo precedente Realm of Ink prende forte ispirazione da titoli come Hades, a partire dal game design e dal level design. Anche l’Hub centrale da dove inizia la nostra avventura non fa eccezione. La zona è stata migliorata sia stilisticamente che nelle zone a cui accedere. Per quanto non ci siano nuovi spazi esplorabili, possiamo interagire con alcune zone della stanza: La Stele dei Talenti e una strana pergamena.

La prima è composta da 3 stele, ognuna divisa in 4 parti e ogni parte comprende 3 caselle con differenti abilità. Ogni stele è votata ad una caratteristica in particolare. Una verso l’aumento delle capacità offensive nostre e di Momo, una verso la difesa e il recupero dei cooldown e dei punti vita e l’altra verso la qualità e il drop rate delle ricompense.

Interessante come una volta sbloccate le 3 caselle che compongono una delle 4 parti, sblocchiamo una passiva permanente. La moneta per sbloccare queste abilità sono i Fox Blood, inutilizzabili fino ad ora.

La Pergamena serve a sbloccare un nuovo livello di difficoltà con migliori ricompense.

Nuove Ink Gem, Combat System, Modalità e Design

Parliamo del combat system: è stato ripulito e sia sull’utilizzo delle armi che nella difficoltà delle stanze. Soprattutto le ultime prima del boss finale sono dense di nemici e bisogna stare molto attenti. C’è stata un’attenzione soprattutto nella pulizia degli effetti e dei colpi. Ora i Dot delle abilità applicati ai nemici sono più leggibili e permettono di usare al meglio le sinergie con i Perks. L’area di combattimento è meno confusionaria e nonostante i tanti numeri ed effetti a schermo si può leggere lo scontro meglio. 

La cura dei dettagli grafici mi ha davvero sorpreso. Sia l’hub centrale, che i livelli che i nemici con le rispettive abilità sono molto più dettagliate e curate. Addirittura  il Generale degli uomini scimmia Yuwen Yuan ha delle linee di dialogo durante lo scontro che raccontano un po’ di lore. Oltretutto sono stati rivisti alcuni moveset e anche aggiunti attacchi nuovi.

Le Ink Gem sono state calibrate e sono state aggiunte quelle leggendarie. Le troveremo dopo lo scontro con il boss finale della demo. Queste sono particolari perché oltre ad essere molto potenti hanno una barra che si riempie dopo un numero di utilizzi. Una volta riempita, la gemma scatena un attacco devastante che varia a seconda del tipo scelto. Oltretutto Momo diventa davvero minaccioso e forte e ottiene un attacco da usare con il tasto B del nostro controller.

Ora la demo di Realm of Ink non finisce con la sconfitta del boss ma accediamo ad un nuovo bioma. Dopo aver superato la prima stanza decisamente impegnativa, arriviamo ad una modalità endless dove dobbiamo resistere il più possibile fino alla nostra sconfitta. Durante la lotta uccidendo i nemici e accumulando esperienza possiamo livellare e reclamare nuovi Perks ed oggetti.

My Two Cents

Considerato che Realm of Ink è ancora in alfa, è ammirabile vedere i miglioramenti apportati dagli sviluppatori. La cura grafica degli NPC, degli ambienti e dei vari modelli è davvero migliorata. Anche i dettagli degli effetti aiutano molto la gestione dello scontro. Perfino le frasi dette dal boss durante il cambio di fase significa cura dei dettagli. Le aree sono più ricche di dettagli e sembrano vive e non spoglie. E anche i modelli come gli avversari, Momo e gli NPC sono più belli da vedere.

Per chi ama la difficoltà c’è anche la possibilità di aumentare il livello prima di entrare in partita. Anche se non lo fate l’asticella della difficoltà è stata alzata verso l’alto. Inoltre la Stele dei Talenti consente di migliorare la protagonista con interessanti opzioni. 

Che dire, ora sono ancora più impaziente di provare la versione definitiva.

Sono un musicista (pianista), un nerd e un amante di lunga data di manga. Sono nato come videogiocatore grazie ad una copia di Pitfall per Atari 2600 (1982), e così sono cresciuto di pari passo al mio medium preferito fino ai giorni nostri. In seguito ho cominciato ad interessarmi anche a cosa c'è dietro al prodotto finale, alla sua struttura e ciò che accade dietro le quinte del mondo del gaming.