Penny’s Big Breakaway è un tuffo nel passato in chiave moderna, dove rimandi a mostri sacri come Sonic the Hedgehog, ci avvolgono in un caldo abbraccio nostalgico

Penny's Big Breakaway

Penny’s Big Breakaway è un 3D Platformer sviluppato da Evening Star e pubblicato da Private Division. Uscito il 21 Febbraio del 2024 per PlayStation 5, Nintendo Switch, Microsoft Windows e Xbox Series X/S, ci ha fatto fare un tuffo in tempi passati, dandoci delle vibe tra anni Novanta e primi Duemila.

Il mood frizzante e dinamico del gioco, i colori brillanti e l’estetica dei personaggi, pongono subito il giocatore in uno stato rilassato e sereno, e per i più agé, sicuramente nostalgico. L’intento è quello di far divertire con spensieratezza.

La Moda del Talent Show

I talent show sono sempre più diffusi come programmi e spettacoli, ed è comprensibile il successo di tale format. L’idea di partenza di Penny’s Big Breakaway, dunque, è già interessante di per sé.

La storia inizia proprio in questo contesto fatto di audizioni e nervosismi, emozioni e trepidazioni, dati dall’incedere della gara e soprattutto dei provini iniziali.

È interessante come ci venga presentata nell’immediato la figura di quello che potremmo definire il villain della situazione, ovvero l’Imperatore Eddie – soprannome che si è dato da solo -, il quale ha deciso stranamente di aprire le audizioni del Gala – così si chiama – anche ad altri oltre sé stesso. Il perché, non ci è ancora dato saperlo.

Penny's Big Breakaway personaggi

Penny’s Big Breakaway non ha la pretesa di fornire uno storytelling impegnativo, tuttavia, il personaggio dell’Imperatore Eddie viene descritto ampiamente già da subito, tramite i commenti e i dialoghi dei vari NPC. Alcuni lo elogiano, altri lo sbeffeggiano, ma alla fine ne danno una descrizione abbastanza tridimensionale.

Diciamo che, per tenere in piedi il gameplay, indiscusso protagonista di questo titolo, Evening Star ha provato a dare un senso e a scrivere una storia, semplice ma comunque curata, a suo modo.

Penny, la Nostra Eroina

Penny, la nostra protagonista è un’acrobata, particolarmente dotata nell’uso dello Yo-Yo. Tutte le sue abilità ed acrobazie si basano quasi esclusivamente sull’uso di questo strumento. 

Oltre all’ovvio salto, Penny può fare un doppio salto, rimanere appesa nel vuoto e dondolarsi col suo Yo-Yo, correre ed attaccare.

Per queste ultime due azioni occorre una spiegazione più approfondita. Penny può usare lo Yo-Yo come mezzo di trasporto per attraversare rampe e zone della mappa in cui avere una buona velocità è necessaria per il superamento di queste ultime.

Lo Yo-Yo è anche un’arma di offesa con la quale la protagonista può difendersi dai nemici. Penny può roteare lo Yo-Yo girando su se stessa, oppure un doppio attacco che la proietta in avanti. 

La quantità di azioni che possiamo compiere è abbastanza vasta, considerando anche le interazioni con l’ambiente circostante che prevedono lo Yo-Yo. Per quanto ci sia una spigolosità ed un certo feeling di imprecisione nella realizzazione delle mosse, le più problematiche rimangono quelle offensive. 

3D Platform Vecchio Stile

Penny’s Big Breakaway si rifà sicuramente alla tradizione dei vecchi platform 3D della vecchia scuola. La distribuzione dei mondi e i relativi meccanismi insieme alle gimmick sono ben distribuite e sono parti fondamentali del design dei vari stage.

Penny’s Big Breakaway si sviluppa su 11 mondi e ognuno di essi è composto da sotto-livelli. Risulta strana la scelta della distribuzione di questi ultimi, poiché un mondo può avere fino a 5 sottolivelli più una boss fight, mentre altri ne hanno solo 2, concludendosi senza un boss o particolari eventi.

Non mancano i classici biomi con lava, ghiaccio, ostacoli elettrici e tutti i cliché di questo genere, anche se il gioco presenta anche spunti interessanti ed originali.

Penny’s Big Breakaway bioma

La distribuzione dei sottolivelli sembra non rispettare una logica ben precisa, lasciando una sensazione di non poca rifinitura del lavoro.  

Alcuni elementi platform che si ripetono costantemente per i vari mondi hanno un punto in comune, la velocità d’azione. Penny’s Big Breakaway sembra voler citare la serie di Sonic the Hedgehog. Il senso di velocità e la conformazione di certi livelli con rampe e scivoli richiama molto il platform SEGA. Addirittura possiamo usare lo spin come il porcospino blu e viaggiare su rampe per compiere dei giri della morte. 

Sonic the Hedgehog

Collezionabili e Power Up

Come da tradizione, i livelli hanno collezionabili e parecchi segreti. Starà a noi scoprire le deviazioni dal percorso principale, che ci premierà con la ricompensa e con un effettiva scorciatoia al percorso canonico del livello. I collezionabili sono in totale 6: 3 monete token e 3 missioni secondarie

Le monete speciali token, ci permettono di acquistare dei livelli speciali chiamati Star Globes mentre durante i livelli normali possiamo soddisfare le richieste di alcuni abitanti del livello. Soddisfare le loro richieste tipo: consegnare un asciugamano entro un tempo limite, collezionare 5 viti e via discorrendo ci porterà un punteggio maggiore alla fine del livello. 

Le altre monete presenti in gioco possono essere usate per acquistare power up per semplificarci la vita nella nostra avventura.

Penny è un’artista acrobata e alla fine di ogni livello dovrà atterrare sopra un palco cercando di raggiungere la parte più in alto che corrisponde ad un punteggio maggiore. Oltre a questo possiamo completare un minigioco fatto da quick time events in cui la protagonista si cimenterà in alcune acrobazie per il pubblico.

Lo Yo-Yo può divorare alcuni power up che gli daranno abilità particolari per superare alcuni ostacoli ambientali ed avanzare nel livello. Sono carine ed originali, ed è superfluo dire che queste abilità saranno utili per trovare anche i collezionabili. Rimane però il problema delle collisioni del personaggio con alcune zone dei livelli e le hitbox.

Boss Fight e Gestione dei Nemici

Penny’s Big Breakaway boss fight

Le Boss fight sono decisamente originali e variegate, sono pensate con cura anche se poi la realizzazione, ahimè, qualche volta non le fa brillare come meriterebbero. I nemici sono quasi esclusivamente i pinguini, cioè l’esercito dell’Imperatore Eddie.

Sono fondamentalmente immortali e ci correranno dietro in branco non appena noteranno la nostra presenza. Non subiremo danni da loro ma potranno letteralmente attaccarsi alla protagonista. Quando 5 pinguini saranno attaccati a noi saremo catturati e dovremo ricominciare il livello o dal checkpoint.

Per quanto interessante la dinamica è gestita in maniera rozza. I pinguini si muovono caoticamente e buggandosi nell’ambiente circostante. La protagonista può staccarli da lei ma è facile che per fare questo il gioco prenda un input non voluto e farci cadere nel vuoto. Il discorso delle collisioni, hitbox e geodata inficia non poco anche questa dinamica che, invece di dare frenesia spesso da frustrazione.

In Conclusione

Penny’s Big Breakaway è sicuramente un prodotto divertente che richiama l’eredità dei vecchi platform 3D. Il gioco non è assolutamente un’occasione sprecata perché il suo core e le sue idee funzionano, risultando anche originali e ben pensate. Ciò che non è originale è comunque ben messo ed ha il suo perché.

Penny’s Big Breakaway

Purtroppo nonostante i buoni presupposti, la loro realizzazione compromette in parte le buone idee. Sia sul lato estetico e sonoro che su quello della rifinitura delle collisioni, hitbox e interazioni del personaggio con i salti e lo Yo-Yo. Spesso capita di vedere il nostro pg atterrare sulle piattaforme mobili e cadere inspiegabilmente nel vuoto, non prendere il comando del salto, non arrivare ad una piattaforma tecnicamente accessibile, oppure girare su se stesso senza poter essere controllato per aver messo piede su una zona con una hitbox non ben curata. Anche la gestione dei pinguini diventa problematica per via di alcune sporcature negli input.

Non abbiamo approfondito l’aspetto grafico, perché siamo su un livello piuttosto basilare, che ha il suo fascino in quanto evocativo e nostalgico, ma che non dà reali apporti originali e non arricchisce particolarmente l’esperienza di gioco.

La sensazione, in generale, è quella di una mancata rifinitura generale delle spigolosità del prodotto a tutti i livelli.

Insomma, è un titolo senza grandi pretese, ma proprio per questo ci dona la possibilità di passare del tempo in spensieratezza.
Nonostante tutto questo sono sicuro Penny’s Big Breakaway può far divertire gli amanti del genere che, al netto di una mancata rifinitura generale, può comunque divertire e regalare ore di divertimento.

Penny’s Big Breakaway

“Penny’s Big Breakaway è un platform 3D che richiama i vecchi tempi, creando un positivo effetto nostalgia, anche e soprattutto per le musiche e le scelte grafiche. Il suo core e le sue idee funzionano, risultando anche originali e ben pensate. Ciò che non è originale è comunque ben messo ed ha il suo perché. Presenta alcuni difetti, soprattutto a livello tecnico, ma garantisce comunque ore di divertimento.”

PRO

  • Atmosfere rilassanti
  • Effetto nostalgico per i platform 3D vecchio stile
  • Buone idee di level design

CON

  • Diversi bug
  • Grafica non particolarmente originale
  • Spigolosità del prodotto a tutti i livelli
SCORE: 7.2

7.2/10

Sono un'artista italiana che ha iniziato un po' tardi ad appassionarsi al mondo dei giochi ma che se ne è innamorata subito. Non sono una gran giocatrice e scelgo titoli che si adattino alle mie preferenze personali, ma posso apprezzare soprattutto i contenuti grafici e le soluzioni artistiche. Inoltre, sto imparando a conoscere anche tutte le affascinanti funzionalità del game development.
Sono un musicista (pianista), un nerd e un amante di lunga data di manga. Sono nato come videogiocatore grazie ad una copia di Pitfall per Atari 2600 (1982), e così sono cresciuto di pari passo al mio medium preferito fino ai giorni nostri. In seguito ho cominciato ad interessarmi anche a cosa c'è dietro al prodotto finale, alla sua struttura e ciò che accade dietro le quinte del mondo del gaming.