Noreya: The Gold Project è un Metroidvania in pixel art basato su un accattivante sistema di karma, sviluppato da Dreamirl. Abbiamo provato la demo per circa 3 ore, e siamo pronti a condividere con voi le nostre prime impressioni.
Nell’attuale panorama dei videogiochi, il genere Metroidvania sta assumendo un ruolo sempre più predominante nell’industria videoludica, con numerosi titoli iconici di indiscutibile fascino che hanno contribuito all’espansione e alla maturazione del genere, nuove IP di eccelsa qualità e veri e propri punti di svolta e autentiche pietre miliari che l’hanno portato a godere di una visibilità e popolarità senza precedenti.
Questa è la premessa che abbiamo scelto per presentarvi Noreya: The Gold Project, un Metroidvania in pixel art che si avventura con coraggio nell’universo dei Metroidvania grazie al suo concept unico: un “Metroidvania basato sul karma,” come definito dal team di sviluppo Dreamirl. Si tratta di un videogioco profondamente influenzato dal concetto di “Fede”, in cui divinità, culto e venerazione diventano elementi essenziali del gameplay e della trama, modellando in modo significativo il percorso di progressione dei giocatori.
Dunque, senza ulteriori indugi, seguiteci anche oggiin questo breve viaggio alla scoperta di Noreya per scoprire le nostre prime impressioni e considerazioni sulla demo.
Perseveranza, Dedizione e Ambizione. Questo è Dreamirl!
Nel cuore della Francia, in Occitania, più precisamente a Tolosa, nel 2018 ha visto la luce un piccolo studio indipendente formato da individui appassionati, sviluppatori e creativi riuniti sotto il nome di Dreamirl. Il team vanta una solida esperienza e un curriculum di tutto rispetto nell’industria dei videogiochi, con tre titoli che hanno preceduto Noreya: UpRunner, Jurassic Snap e l’apprezzatissimo Exoblast.
“Il credo dello studio è realizzare le cose con serenità, senza trascurare l’essenziale, lavorare meno ma con maggiore precisione; un buon riposo equivale a una maggiore creatività.”
Esaminiamo più attentamente il team di sviluppo di Noreya. In prima fila c’è Antoine Rogliano, noto come Inateno, fondatore di Dreamirl e Game Designer principale, che vanta circa un decennio di esperienza nel settore, tra cui collaborazioni con diverse aziende sotto la guida di Nintendo.
Proseguiamo dandovi alcune informazioni su un altro talento eccezionale, Camille Unknown, direttore artistico di Noreya, oltre che streamer, illustratore e graphic designer. Un artista in carne ed ossa con una visione e una prospettiva uniche sull’universo del pixel art, che si è affermato come una delle principali figure di spicco tra i pixel artist.
E non possiamo dimenticare Laurent Lozano, sound director di Noreya, che in passato ha composto le sue melodie per il videogioco “Wakfu”, prima di contribuire come sound designer per Ubisoft per titoli come “Rayman: Origins” e “Rayman: Legends”.
Né dobbiamo tralasciare Xavier Dang, che supervisiona, insieme a Laurent Lozano, il comparto sonoro e la colonna sonora, noto per aver composto nientemeno che 30 colonne sonore originali per videogiochi e programmi televisivi, tra cui “Bokida: Heartfelt Reunion” e capolavori del calibro di DLC “Mv Expo” per il gioco “Old School Musical”.
Attualmente, l‘azienda conta all’attivo 12 membri interni che hanno partecipato attivamente allo sviluppo di Noreya: The Gold Project, oltre a vari collaboratori e contributori coinvolti sin dalle prime fasi del prototipo del gioco.
Con Noreya, Dreamirl si pone l’arduo obiettivo di infondere nuova vitalità al genere Metroidvania, ridefinendone gli standard e presentandosi al pubblico come un progetto identitario e autentico. Riusciranno a portare a termine questa sfida con successo?
La Campagna Kickstarter
Lanciato nel 2022 su Kickstarter con il nome “Gold Project”, Noreya ha immediatamente riscosso un notevole successo, grazie al sostegno di un vasto numero di sostenitori. Questo supporto ha consentito a Dreamirl di raggiungere con successo i due obiettivi di finanziamento che il team si era prefissato.
Facendo un breve recap, un’analisi dei dati della campagna rivela che un impressionante numero di 3.234 sostenitori ha contribuito al finanziamento del progetto, consentendo di raggiungere sia l’obiettivo principale di €125.000 che un ulteriore traguardo di €150.000. Quest’ultimo ha permesso agli sviluppatori di lavorare su un nuovo bioma. In totale, il progetto ha raccolto la notevole somma di €150.531, superando l’obiettivo iniziale di €125.000.
Naturalmente, il Kickstarter è stata un’occasione importante per Dreamirl per rifinire l’art design e il comparto sonoro, nonché uno step necessario per permettere al team di poter lavorare anche ad un lancio di Noreya: The Gold Project su Console, sia in edizione digitale sia in edizione fisica.
Un elemento di successo nella campagna Kickstarter è indubbiamente la cura con cui il team ha progettato le ricompense, offrendo una vasta gamma di opzioni ai giocatori. Come è consuetudine in ogni rispettabile campagna Kickstarter, il team ha pianificato con grande attenzione ciascun livello di ricompense, dai più semplici che includevano premi essenziali come una copia digitale del gioco e uno sfondo digitale, a quelli più complessi e gratificanti.
Ciò che ha reso unica la campagna è stata l’inclusione di ricompense esclusive e non convenzionali. Ad esempio, i sostenitori avevano la possibilità di ottenere il Gioco di Carte dei Tarocchi ispirato al gioco, disponibile al prezzo minimo di €75 con il nome “La Ruota della Fortuna”. La campagna ha anche proposto l’edizione fisica della colonna sonora (disponibile su vinile o CD) al prezzo di €100, nota come “Il Cantante,” o al prezzo di €125 per la versione “Il Direttore”. Le offerte includevano anche magliette a tema, accessibili nel livello “Il Collezionista,” al prezzo di €350, insieme all’artbook sulla lore e ad altre preziose ricompense. Degno di nota è stato persino il livello “La Divinità,” disponibile a €8.500, che presentava, tra le sue varie ricompense, una statua in edizione limitata (arricchita e decorata con elementi dorati) del Boss Finale del gioco.
I Contenuti della Demo
Prima di iniziare a parlare della demo, vogliamo partire da una premessa importante: creare un videogioco che tratti tematiche legate al culto o alla religione non è affatto una questione semplice, né da prendere alla leggera. Si tratta di un argomento delicato che richiede grande attenzione, specialmente quando coinvolge religioni o dottrine esistenti.
Inoltre, è importante considerare che esiste già una vasta gamma di videogiochi che affrontano in vare modalità il tema della religione. Pensiamo, ad esempio, a The Binding of Isaac, in cui Edmund McMillen e Florian Himsl hanno affrontato il tema ispirandosi al racconto biblico di Abramo e Isacco, o a giochi che trattano il sacrificio e l’ascesa della religione e del culto, come Cult of the Lamb, o ancora all’iconografia religiosa presente nella serie di Blasphemous. Quindi, come si colloca Noreya: The Gold Project in questo contesto?
Ma prima di proseguire, facciamo un passo indietro per fornire un po’ di contesto sulla storia di Noreya: The Gold Project. Seguiamo attentamente quanto ci è stato rivelato da Dreamirl…
In tempi immemorabili, sette divinità si unirono per plasmare la terra che oggi conosciamo come Noreya. Il potere dei Sette era così grande che gli uomini, sia per rispetto che per timore, li adoravano. Tuttavia, accadde che alcuni uomini si allontanarono dalla retta via, facendo emergere il lato più subdolo in loro. Da questa malvagità nacquero nuove divinità che guadagnarono il loro potere dalla servitù dei loro sudditi.
Nel regno di Lemia, terra della primordiale dea della Luce, si verificano frequenti carestie. Il desiderio di ricchezza dei suoi poveri abitanti ha favorito il dio dell’Avidità, il quale ha promesso di porre fine alle loro sofferenze. Il dio che tutti ora chiamano il “Dio dell’Oro” ha trasformato tutti i suoi seguaci in creature amorfe e tormentate: le ombre dorate. Lemia, un tempo così luminosa, ora cede il passo a un’avidità devastante.
È in questo contesto che entra in scena la protagonista Kali, una cacciatrice che ha subito in passato la malvagità di una divinità. Venuta a conoscenza di voci riguardanti il Dio dell’Avidità, la vendetta l’ha spinta a riprendere le armi. Ora si sta dirigendo verso la Città dell’Oro. La Dea della Luce cercherà di trarre vantaggio dall’arrivo di Kali, offrendole il suo aiuto condividendo parte dei suoi poteri. Tuttavia, in base alle sue azioni, Kali potrà gradualmente essere corrotta dall’Oro, aumentando notevolmente la sua potenza.
Sceglierete la via della Corruzione o della Purificazione? A voi la scelta!
Come avrete notato, il modo in cui Dreamirl ha affrontato il tema del culto e della religione all’interno di Noreya è originale e unico, intriso di simbolismo e permeato dalla dualità tra Luce e Oro. Possiamo affermare che, più che il culto, la religione o la fede, è il karma il vero leivmotiv del gioco, l’elemento che incide sulla trama, sul level design, sul gameplay, sulla musica e sulle abilità che i giocatori potranno apprendere e padroneggiare in Noreya.
Nella demo, siamo stati costantemente posti di fronte a scelte che ci chiedevano di schierarci dalla parte di Auria (il Dio dell’Oro) o di Héménis (la Dea della Luce). Le nostre decisioni avranno un impatto sul percorso di progressione di Kali, sulla trama e persino sul finale di Noreya. Ma non stiamo parlando solo di lore. Le nostre scelte avranno un notevole impatto anche sullo stile di gioco del giocatore, sulle abilità di Kali e sulle diramazioni dell’albero delle abilità. Come abbiamo personalmente sperimentato, i giocatori saranno chiamati a scegliere tra una “dedizione alla luce” e una “dedizione all’oro”, ciascuna con le proprie abilità uniche che cambieranno radicalmente il gameplay e l’approccio al gioco.
I vostri progressi (o regressi) saranno attentamente monitorati attraverso una “barra del karma”. Tenete presente che ogni azione a favore della Luce o, viceversa, a favore della corruzione e quindi dell’Oro, potrebbe far pendere la bilancia in una direzione o nell’altra. Pertanto, state attenti a come evolve la barra. Spingere la barra verso un’unica direzione potrebbe rappresentare una scelta estrema, ma bilanciare e dosare le abilità tra la dedizione alla luce e quella all’oro non vi permetterà di accedere alle magie e agli incantesimi più potenti…
I due percorsi tra cui i giocatori potranno scegliere, “Il Sentiero della Luce” e “Il Sentiero dell’Oro”, determineranno chi Kali sceglierà di essere, la sua affiliazione, la sua fedeltà e persino il mondo di gioco. In base alla scelta del percorso, avrete accesso a percorsi, stanze e diramazioni della mappa differenti e unici. In Noreya, la bidimensionalità regna sovrana, quindi se non riusciste a raggiungere determinate aree nel “Sentiero della Luce”, probabilmente significa che avrete la possibilità di procedere nel “Sentiero dell’Oro” e viceversa.
La demo non è stata particolarmente difficile o impegnativa, ad eccezione dei primi trenta minuti, in cui le nostre uniche abilità erano l’attacco base, il salto e un attacco base in salto. Man mano che abbiamo progredito e appreso l’abilità del wall jump, dopo aver sconfitto il primo vero mini-boss, il platforming ci ha dato accesso a nuove aree, aprendosi a più soluzioni e mostrandoci l’eccellente interconnessione della mappa.
I nemici di base, le ombre apparentemente prive d’anima, non risultano particolarmente ostici; basta imparare il loro schema di movimento e sfruttare le varie opzioni presenti nelle diverse ambientazioni per sconfiggerli o, in alternativa, affrontarli con coraggio a suon di colpi di spada. L’unica situazione che ci ha trasmesso un po’ di ansia e tensione è stata la fuga da una sorta di verme gigante che ci ha inseguito più volte durante l’esplorazione dei sotterranei del secondo bioma.
Inoltre, vi consigliamo di prestare particolare attenzione alle “steli,” una sorta di glifi in pietra disseminati nel mondo di gioco. Esse vi permetteranno di scoprire interessanti dettagli sulla trama e di svelare i segreti legati alle divinità.
Pregi e Difetti della Demo
Passiamo ora alle conclusioni, esaminando brevemente i principali punti di forza e alcuni limiti che abbiamo riscontrato nella demo di Noreya: The Gold Project. Abbiamo provato Noreya sia su PC che su Steam Deck, ed entrambe le versioni hanno retto bene durante tutta la durata della demo, il che dimostra un’ottima ottimizzazione del gioco per entrambe le piattaforme.
Uno dei principali punti di forza di Noreya è senza dubbio il suo originale concept basato sul karma, che offre una prospettiva unica e non convenzionale all’interno del genere Metroidvania. È importante sottolineare che Noreya non cerca di rivoluzionare o stravolgere il genere, ma si presenta come un titolo unico, con una propria identità e un universo narrativo ben definito. Il gioco fa tutto quello che ci si aspetta da un Metroidvania e lo fa con grande maestria, senza esagerazioni o stravaganze, riuscendo a soddisfare appieno le aspettative di qualsiasi appassionato del genere.
Il level design è una delle componenti che ci ha impressionato di più, dimostrandosi solido e funzionale fin dall’inizio, nonostante la sua apparente semplicità. La direzione artistica è altamente ispirata e, pur rimanendo fedele alla sua natura dark fantasy, riesce a evolversi e ad arricchirsi aggiungendo l’oro non solo come “semplice” colore, ma come tema, simbolo e sfumatura, come elemento narrativo. In questo senso, il lavoro di Camille Unknown sul pixel art è stato davvero straordinario.
Il gameplay e il sistema di combattimento non risultano particolarmente impegnativi, anche se inizialmente potreste avere qualche difficoltà a padroneggiarli, soprattutto se siete alle prime armi con i Metroidvania. In compenso, ogni volta che Kali morirà o cadrà da una piattaforma e la vostra barra della vita sarà completamente esaurita, avrete la possibilità di scegliere se rinascere dalla statua più vicina con la vita al massimo (il vero punto di controllo) o dall’ultimo punto raggiunto con una piccola dose di vitalità.
Per quanto riguarda il platforming… Se siete appassionati di action platformer, Noreya offre delle fasi di platforming molto interessanti e divertenti, con il giusto grado di sfida. Tuttavia, fate attenzione ad alcune piattaforme che sono, ehm come dire…vive.
Un’altra delle componenti di maggiore spicco e più convincenti di Noreya è il sound design, in particolare la OST, curata da Laurent Lozano e e Xavier Dang, che cambia e si evolve in base alle scelte dei giocatori tra il Sentiero dell’Oro e il Sentiero della Luce.
Le principali limitazioni e i relativi problemi tecnici che abbiamo riscontrato durante la nostra prova della demo sono, seppur comprensibili, questioni che necessitano di risoluzione prima del lancio ufficiale del gioco. Tra questi, vi sono leggeri cali di frame rate e alcune animazioni imperfette, talvolta scattanti, della protagonista. Tali aspetti possono portare a cadute inaspettate durante le sezioni di platforming o a colpi indesiderati da parte dei nemici.
Nonostante queste piccole imperfezioni, la demo che abbiamo giocato ha chiaramente evidenziato il grande potenziale del progetto e ci lascia ben sperare per il lancio ufficiale del gioco.
Noreya: The Gold Project sarà rilasciato il 7 novembre 2023 in accesso anticipato su PC (via Steam). Il gioco rimarrà in accesso anticipato per un periodo di circa 2-3 mesi, durante il quale Dreamirl aggiungerà ulteriori contenuti in vista del rilascio definitivo. Per quanto riguarda l’uscita del gioco su console, al momento non ci sono informazioni disponibili. Tuttavia, il team di sviluppo ha già annunciato che ci saranno futuri porting del gioco su Nintendo Switch, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series S/X, oltre al già annunciato rilascio su PC.
Vi ricordiamo che la demo di Noreya: The Gold Project è disponibile gratuitamente su Steam. Continuate a seguirci per rimanere aggiornati sulle avventure di Kali e visitate il sito ufficiale di Dreamirl per rimanere informati sul futuro del progetto.