CD Projekt RED apre un nuovo capitolo della saga con Ciri protagonista, tra nuove tecnologie e una visione ambiziosa del futuro della serie.
Dopo il precedente trailer realizzato con Unreal Engine 5, arriva una nuova conferma: la protagonista del nuovo capitolo della saga di The Witcher sarà Cirilla, uno dei personaggi più iconici di The Witcher 3: Wild Hunt e figura centrale nell’intero universo narrativo che comprende romanzi, serie TV e videogiochi.
La nuova avventura si colloca diversi anni dopo il “finale migliore” del terzo capitolo, con una Ciri ormai adulta, pienamente affermata come Witcher. Questo nuovo inizio segnerà l’avvio di una nuova saga, e i fan di lunga data saranno felici di sapere che anche Geralt di Rivia farà il suo atteso ritorno.
Nel trailer, Ciri si mostra estremamente agile, con uno stile di combattimento completamente differente da quello di Geralt. I Segni tornano in una forma ancora più spettacolare, sebbene non sia ancora chiaro il motivo per cui i poteri innati di Ciri non siano stati ancora rivelati: presumibilmente, tutti i dettagli saranno svelati al lancio del gioco.

Uno sguardo al primo gameplay
Sebbene quanto mostrato durante l’evento dedicato a Unreal non possa essere considerato un vero e proprio gameplay, la breve tech demo fornisce importanti indicazioni sul futuro del titolo.
Una delle novità più evidenti è la nuova inquadratura: la telecamera ora è molto più vicina alla spalla di Ciri, una scelta probabilmente legata a un sistema di movimento più preciso e meno frenetico rispetto a quello di Geralt.
Tornano i set di armature, e l’equipaggiamento pesante indossato da Ciri – simile a quello delle armature di Skellige – è realizzato con grande cura nei dettagli. Come Geralt, anche Ciri impugnerà due spade: una in acciaio (o ferro) per gli umani, e una in argento per mostri e creature non umane.
Il fidato cavallo Kelpie fa ritorno, ora animato da una nuova tecnologia: il multi-character motion matching, che sincronizza in tempo reale ogni movimento tra cavaliere e cavalcatura da qualunque angolazione. Inoltre, sono stati introdotti nuovi sistemi di controllo e una tecnica avanzata di gestione muscolare, pensati per offrire un’esperienza di cavalcatura ancora più realistica e coinvolgente.
L’esplorazione tornerà a giocare un ruolo centrale, e gli scenari – come Kovir – si mostrano in tutto il loro splendore. Le città, per la prima volta dalla trilogia originale, sembrano finalmente vivere di vita propria.
Grazie alle nuove tecnologie di intelligenza artificiale di Unreal Engine 5, cittadini e mercanti interagiscono in modo naturale e credibile. La sequenza ambientata in un mercato medievale, densa di caos e attività, rappresenta una prova concreta dell’obiettivo di realismo senza precedenti perseguito da CD Projekt RED.
Tornano anche i contratti da Witcher, sebbene il materiale mostrato finora sia piuttosto limitato. Sarà interessante vedere come evolveranno le indagini e il sistema di contrattazione in questa nuova iterazione.
Il combattimento, purtroppo, non è stato ancora mostrato, ma sarà senza dubbio uno degli elementi più importanti da valutare nel gioco finale.


Unreal Engine 5: soluzione o problema per gli open world?
Da quando è stato lanciato, Unreal Engine 5 ha suscitato opinioni contrastanti: da un lato, la sua impressionante potenza tecnica; dall’altro, i frequenti problemi di stabilità e performance.
Si tratta di uno strumento potente ma esigente, concepito per offrire un workflow teoricamente più rapido e intuitivo. Tuttavia, uno dei suoi principali punti deboli risiede nella gestione degli open world, in particolare nel sistema di illuminazione Lumen, che elabora la luce in maniera dinamica senza richiedere il posizionamento manuale delle fonti luminose.
Il problema? Le risorse richieste da queste tecnologie sono notevoli e hanno un impatto significativo sulle prestazioni complessive.
Per migliorare la resa visiva su lunghe distanze, è stata introdotta la Nanite Geometry, una tecnologia che consente una gestione avanzata di vegetazione e ambienti naturali anche su ampie superfici. Questo offrirà agli artisti maggiore libertà creativa, contribuendo al contempo a una migliore ottimizzazione generale del gioco.
Quando uscirà The Witcher 4?
Al momento non è stata ancora annunciata una data di uscita ufficiale, ma lo sviluppo del gioco sembra procedere senza particolari intoppi. Dopo il travagliato lancio di Cyberpunk 2077, CD Projekt RED sembra aver fatto tesoro degli errori del passato — come approfondito nel nostro articolo dedicato qui.
Nel frattempo, proseguono anche i lavori sul remake del primo The Witcher, la cui uscita rimane ancora avvolta nel mistero.
Non resta che attendere nuovi aggiornamenti da parte dello studio polacco, con la speranza che questa nuova avventura possa segnare il ritorno in grande stile di una delle saghe più iconiche di sempre.