Gli autori di Shady Part of Me tornano con MIO: Memories in Orbit, un metroidvania ipnotico e dallo stile accattivante
Douze Dixièmes e Focus Entertainment tornano con un nuovo videogioco, ovvero MIO: Memories in Orbit, attualmente in fase di sviluppo e il cui rilascio è previsto per il 2025.
MIO: Memories in Orbit ha fatto la sua prima apparizione a Giugno 2024, in occasione della presentazione di Nintendo Direct, e il 3 luglio appare anche nei social, come X.
Con Shady Part of Me, primo titolo di Douze Dixièmes, abbiamo avuto un colpo di fulmine e ci siamo subito follemente innamorati. Shady Part of Me è un videogioco originale, realizzato in maniera impeccabile, con disegni e musiche strepitosi, ma soprattutto con una storia profonda, a tratti malinconica e difficile, fatta di luci e ombre, metaforicamente e non.
Quando abbiamo intervistato Sarah Hourcade, co-fondatrice e produttrice esecutiva di Douze Dixièmes era Settembre 2023, e la chiacchierata si era conclusa con queste parole:
“Attualmente stiamo lavorando al nostro prossimo titolo. Sarà molto diverso da Shady Part of Me. Spero che piaccia anche a voi!”
Lo studio francese è nato nel 2017 da sette soci che si conoscevano da molto tempo. Nessuno di loro aveva mai lavorato prima nell’industria videoludica, ma erano determinati a realizzare qualcosa di significativo, e ci sono perfettamente riusciti. Con queste premesse, MIO: Memories in Orbit sarà sicuramente un altro prodotto eccellente e significativo.
Dunque, addentriamoci in questa nuova avventura, e valutiamo insieme come si presenta questo nuovo titolo e se queste differenze con Shady Part of Me sono già evidenti dalle prime informazioni di cui disponiamo.
Un mondo in rovina
Le premesse sembrano molto simili al titolo che ho trattato di recente, Helix: Descent N Ascent, in cui la storia è ambientata in un mondo perduto e distopico, in cui dovremo esplorare il passato. Ma mi ricorda anche Life of Delta, dove ambientazione e protagonista appaiono molto simili.
Tuttavia, Douze Dixièmes ha dato ampia dimostrazione di quanto possano risultare originali e fuori dagli schemi, pur trattando tematiche già viste e affrontate, grazie anche al loro modo originale e profondamente artistico di presentare una storia, corroborata, ad esempio, da stupende musiche evocative, piene di personalità, realizzate da Nicolas Gueguen, o dall’eccellente lavoro del comparto grafico, come quello dell’animatore 3D Nicolas Systermans. Non sappiamo ancora se le musiche saranno realizzate da Gueguen, ma già dal trailer possiamo constatare un alto livello di qualità e composizione, così come possiamo notare Il tratto grafico, riconducibile a quello di Shady Part of Me, ovvero un 2.5D, con elementi disegnati a mano e scenari dipinti ad acquerello, sembra ancora più curato e definito, originale ma perfetto per un metroidvania.
MIO: Memories in Orbit pullula di misteri e curiosità artistiche tratte da fumetti, quadri e anime, accompagnati da una colonna sonora, nata dall’intreccio di ritmi “lo-fi” e melodie corali.
Ma torniamo a MIO: Memories in Orbit e alla sua storia.
Ci troviamo nei panni di MIO, un robot dalle abilità incredibili. Agile, elegante e dall’aspetto piuttosto originale, si risveglia a bordo del Vascello, un’astronave che vaga persa nello spazio.
Il Vascello è un’enorme arca tecnologica, di cui non si conosce lo scopo originario, e che giace ormai in rovina, invasa dalla vegetazione e da macchine ostili. Questa deriva è sorta a seguito dell’interruzione del funzionamento delle Perle, ovvero le IA custodi del Vascello. Non si sa come mai abbiano smesso di funzionare, ma l’astronave, dimenticata da tutto e da tutti, sta per fermarsi.
MIO dovrà addentrarsi nelle viscere del Vascello per rivivere i ricordi custoditi al suo interno e scoprire la verità sul suo passato e il suo destino. Per svelare il passato e i segreti oscuri dell’arca, MIO dovrà interagire con l’ambiente, trovando passaggi nascosti, e riparare i robot danneggiati, ottenendo preziosi bonus.
Un gameplay molto diverso da quello di Shady Part of Me
Se Shady Part of Me era un semplice puzzle game d’avventura, con un gameplay comunque piuttosto originale e divertente, costituito da parti alternate in 2D e 3D, con MIO: Memories in Orbit, Douze Dixièmes ci presenta un metroidvania, ricco di elementi, con un gameplay assolutamente più complesso e ricco.
Sembra essere strutturato come un classico metroidvania, in cui dovremo esplorare e sbloccare via via i passaggi del Vascello, che oltre ad essere un enorme labirinto, è un vero e proprio organismo vivente, dotato di vari ecosistemi, bestiari e architetture.
Come in un classico metroidvania, dovremo sbloccare le varie abilità di MIO, come l’uncino, la planata e l’arrampicata, per poter proseguire. Oltre a ciò, ovviamente, dovremo potenziare queste abilità, che potremo anche personalizzare, recuperando vari componenti. Tramite i Modificatori, affineremo le doti combattive, e grazie alla personalizzazione nella trasformazione di MIO, avremo la possibilità di adattarlo al nostro stile di gioco. Ad esempio, l’uncino si potrà usare sia come lazo mortale o per schivare gli attacchi nemici, e lo scudo si potrà sacrificare per ottenere un aumento dei danni.
Ci troveremo ad affrontare oltre 30 unità nemiche, con 15 boss guardiani, come l’implacabile Zanzara o il minaccioso Spaventapasseri, ognuno caratterizzato da strategie e stili di combattimento ben distinti.
I poteri a nostra disposizione ci serviranno ad adattarci ad ogni sfida. L’uncino può servire a schivare gli attacchi, avremo poi dei globi da scagliare ad alta velocità e la possibilità di creare dei cloni esca per cogliere i nemici alla sprovvista.
Conclusioni
Di nuovo un mondo distopico, di nuovo un robot come protagonista, e di nuovo il tema della memoria. Sembra quasi che il mondo videoludico, ma anche audiovisivo, si stia particolarmente concentrando su queste tematiche e queste ambientazioni, che, in effetti, sono molto apprezzate dal pubblico, me compresa.
Contengono tutto il fascino del mistero di un futuro difficile, in cui la sopravvivenza porterà nuove prospettive, insegnandoci il valore del passato, la nostalgia, e l’importanza di conservare memorie e ricordi, il tutto reso possibile anche grazie all’esistenza di intelligenze artificiali sempre più evolute.
Come già detto, il rilascio di MIO: Memories in Orbit è previsto per il 2025 e sarà disponibile per PC e Console (XS, XONE, PS5, PS4, Switch).
Sembra un progetto molto ambizioso, ma non abbiamo dubbi in merito alla qualità del risultato finale, che già si evince perfettamente, e che non vediamo l’ora di poter fruire personalmente.
Se volete mettere nella lista desideri MIO: Memories in Orbit su Steam.