Intervista con Anna Mimik Antonova, creatrice e sviluppatrice di Kapia.

Kapia è un’avventura divertente ed appagante che racconta l’incredibile storia tra Stefan e Reny.

L’Unione Mondiale si è dissolta, le nazioni si sono divise nelle coalizioni dell’Est e dell’Ovest, una misteriosa infezione intelligente costringe le persone a vivere in un lockdown forzato. Questo è il mondo che ha bisogno di essere salvato. Il mondo di Kapia.

Stefan, pilota ormai in pensione e nonno intrepido, si assume la responsabilità di porre fine al conflitto, aiutato e supportato dalla sua dolce nipote Reny.


Francesco:

Ciao a tutti e bentornati su Indie Games Devel. Oggi siamo lieti di avere qui con noi Anna, la sviluppatrice di Kapia, un’avventura punta e clicca basata sulla trama, in uscita il 25 gennaio 2022.

Ciao Anna, benvenuta su Indie Games Devel.

Anna:

Ciao, grazie per avermi ricevuta.

Francesco:

Ciao Anna, vuoi raccontarci cos’è Kapia e come è nato questo progetto?

Anna:

Kapia è un gioco di avventura e parla di un ragazzo molto severo che vuole salvare il mondo.

Quello che non sa è che in realtà verrà aiutato da sua nipote, Reny, che è anche un personaggio giocabile nella nostra avventura, in questo universo apocalittico chiamato Kapia.

Francesco:

Quali sono le caratteristiche chiave di questo gioco e qual è, secondo te, il punto di forza di Kapia?

Anna:

Prima di tutto direi che non è solo un’avventura punta e clicca perché abbiamo un controller ed è perfettamente riproducibile anche sul controller.

Quindi direi che è un’avventura ma se volessimo entrare e prendere una parte di esso come genere, perché so che molte persone separano il genere invece di includere più di una meccanica, se vai in questa direzione direi che è un punta e clicca con un tocco moderno.

Perché abbiamo molti minigiochi all’interno del nostro Kapia e abbiamo molte meccaniche interessanti che abbiamo implementato.

È più veloce, più dinamico di quanto ti aspetteresti da un’avventura classica, ma è comunque molto classico nel senso di enigmi e direi probabilmente per lo sviluppo del personaggio.

Siamo grandi fan dell’avventura classica ed è qualcosa che volevamo inserire in questo universo.

Quindi, questo è quello che direi, penso che la forza del nostro gioco sia che è molto classico e un altro punto di forza è che è anche moderno.

Francesco:

Sono curioso, c’è un evento storico che influenza questa produzione o è solo la mia impressione?

Anna:

Evento storico, oh è interessante, non l’ho mai sentita prima.

Sai, Kapia, la storia stessa è una specie di insieme di impressioni che abbiamo avuto viaggiando in tutto il mondo.

Voglio dire, sono stata negli Stati Uniti e siamo stati in parecchi posti in Europa, siamo andati in Israele e ora siamo tornati in Europa e nei Balcani.

In un certo senso, sai, abbiamo raccolto anche alcuni problemi che le persone avevano nella loro storia.

Forse anche perché abbiamo vissuto per alcuni anni in ogni paese che abbiamo visitato durante i nostri viaggi.

Quindi abbiamo studiato la loro storia e, la maggior parte delle volte, anche la lingua.

Probabilmente è per questo che hai avuto questa impressione.

Ma è molto interessante, sono contenta che abbiamo potuto trasmetterlo.

Francesco:

Grazie, devo dire che ho provato la demo e sono rimasto molto colpito. Quasi triste che la demo sia finita così presto.

La domanda è, hai già ricevuto un feedback da giocatori o altri sviluppatori?

Anna:

Beh, penso che il feedback più grande che abbiamo ricevuto sia stato il fatto che abbiamo superato kickstarter. Quindi per noi è stato, voglio dire, abbiamo portato avanti il kickstarter con la nostra demo ed ha avuto successo.

Per me è ovviamente il feedback più grande, ma ovviamente parlo sempre con le persone e a loro piace, voglio dire, ricevo davvero un feedback positivo e ascoltiamo sempre.

Con la demo, l’abbiamo pubblicata e anche noi abbiamo eseguito l’intero gioco attraverso i nostri numerosi gruppi di prova che ci hanno dato il loro feedback, che noi ascoltiamo sempre.

Cerchiamo di sistemare le cose per estenderci il più possibile senza che ciò influisca sulla nostra versione del gioco.

Francesco:

Una domanda che devo farti è, dietro le quinte, com’è andato il lavoro? Hai lavorato a questo progetto con tuo marito, giusto?

Anna:

Sì, è andato bene, ma abbiamo una storia di lavoro insieme. Voglio dire, stiamo insieme da 16 anni e fin dall’inizio della nostra vita insieme abbiamo iniziato a fare le cose come una squadra.

Abbiamo iniziato in piccolo e poi con il passare del tempo abbiamo potuto espandere due progetti più grandi e probabilmente il più grande che abbiamo avuto è stato due anni e mezzo prima di Kapia.

Poi ovviamente è qualcosa che ci aspettavamo da questo gioco, da questo progetto, che ci volesse più tempo per realizzarlo.

Ci è voluto più tempo ma eravamo preparati a farlo.

Forse non tanto lungo quanto lo è stato, ma eravamo così preparati e avevamo già sviluppato la nostra pipeline per questo gioco.

Francesco:

Questa domanda forse può essere difficile per te.

Hai un gioco o un videogioco preferito da cui hai preso ispirazione per Kapia?

Se c’è un’ispirazione da parte di qualche videogioco…

Anna:

Sai, è una domanda difficile e facile allo stesso tempo perché, voglio dire, posso prendere l’intera era di Grim Fandango e dire Grim Fandango.

Ma ovviamente ce ne sono stati parecchi di giochi che hanno influenzato la nostra visione, ma non ne prenderei uno in particolare perché alla fine è un gioco piuttosto moderno. Quindi forse abbiamo preso ispirazione un po’ da questo e un po’ da quello.

Francesco:

Va bene, l’ultima domanda che voglio farti è, anche se dobbiamo aspettare il nuovo anno per l’uscita, c’è un progetto futuro dopo Kapia?

Anna:

Lo spero proprio perché, quest’idea che avevamo, abbiamo iniziato questo progetto nel momento in cui ci siamo messi insieme.

Abbiamo deciso che vogliamo sviluppare giochi e poi, nei nostri 10 anni di carriera, abbiamo studiato sul campo.

Siamo entrati in studi 3d, abbiamo studiato tutto ciò che era intorno al 3d. Le animazioni e tutte quelle cose che realmente creano giochi e quindi eccoci qui.

Abbiamo finito il nostro primo gioco e speriamo di cominciare il prossimo. Forse non immediatamente perché stiamo pensando di portare la copia su console. Ma ci vorrà un po’ e una revisione tecnica prima di poterlo effettivamente annunciare correttamente, ma sì, assolutamente ci saranno più giochi a venire. Quella è sempre stata un aspirazione.

Francesco:

Va bene, prima di tutto grazie mille per il tuo tempo e grazie per averci seguito.

Vi ricordiamo che Kapia uscirà il 25 Gennaio 2022, quindi se siete interessati, potete aggiungerlo alla vostra wishlist su Steam.

Ci vediamo nel prossimo video, ciao Anna, grazie.

Anna:

Ciao, grazie.

Cresciuto con MediEvil e DOOM e affascinato dal mondo videoludico dal 1998. Questa passione nasce dalla voglia di scoprire e ricercare il videogioco a 360 gradi, con particolare attenzione al panorama Indie.