Alla scoperta di Edenfall: Legacy of the First Wardens, il videogioco di debutto di Everflux Games, studio di videogiochi indipendente fondato e guidato dallo sviluppatore solista Laurenz Baumgartner.
Nell’ultimo anno e mezzo, nel nostro lavoro, ma anche nella nostra vita quotidiana, ci siamo imbattuti sempre più spesso in progetti sviluppati da una singola persona, videogiochi nati dalle idee di un solo ed unico sviluppatore. Questi creativi ci hanno raccontato le loro storie, alcune delle quali ci hanno fatto riflettere, altre emozionare, dimostrando quanto sudore, coraggio e passione, spesso accompagnati da un tocco di avventatezza, si celino dietro a ogni progetto. Ciò ci ha fatto comprendere quanto sia importante, in ogni fase della nostra vita, metterci in gioco e accettare delle sfide personali, nonostante gli evidenti rischi che possano comportare.
E spesso ci chiediamo, noi (e magari anche voi), se davvero comprendiamo appieno tutto ciò che si cela dietro lo sviluppo di un videogioco, specialmente quando realizzato senza l’aiuto materiale di nessun altro se non noi stessi. Conosciamo tutto il lavoro, la ricerca, lo studio, e spesso anche lo stress e la sofferenza interiore che accompagnano il “semplice” rilascio di un videogioco? Probabilmente no, a meno che non decidiamo di metterci realmente nei panni di chi vive queste esperienze sulla propria pelle.
È con questi doverosi presupposti che siamo lieti di presentarvi Edenfall: Legacy of the First Wardens e lo sviluppatore dietro al progetto, Laurenz Baumgartner, un progetto che racconta due storie meravigliose: quella di Venya, la protagonista del gioco, e di Laurenz, l’invisibile architetto del videogioco, la storia di un ragazzo di 34 anni diventato sviluppatore di videogiochi quasi “per caso”.
Perciò mettetevi comodi, perché stiamo per raccontarvi un’altra bella storia!
Cos’è Edenfall: Legacy of the First Wardens?
Prima di lasciarvi all’intervista, permetteteci di fornirvi un paio di informazioni che vi saranno utili per comprendere appieno cos’è Edenfall.
Sviluppato ed edito da Everflux Games, lo studio fondato da Laurenz, Edenfall: Legacy of the First Wardens è un avvincente videogioco di azione e avventura guidato dalla storia, ambientato in un atmosferico mondo celeste deturpato dalla corruzione noto con il nome di Eden.
Il gioco narra la storia di Venya, una giovane donna che si ritrova casualmente catapultata nel reame celeste dell’Eden. Guidata da Alkina, lo spirito della volpe, l’obiettivo di Venya è riportare l’Eden al suo antico splendore, ripristinare la sua fonte vitale e liberarlo dalla corruzione che lo affligge, restaurando il potere del Cristallo di Luce. Per portare a termine quest’ardua missione, la nostra protagonista sarà investita di straordinari poteri da mutaforma, attraverso cui potrà trasformarsi in tre diverse forme animali: il lupo, il procione e il corvo, oltre alla sua forma umana con la quale padroneggia le arti magiche. Le diverse forme animali daranno accesso ai giocatori a diversi ed unici set di abilità, oltre che essere indispensabili per raggiungere determinate aree della mappa altrimenti non raggiungibili.
In Edenfall, come avrete intuito, la narrazione gioca un ruolo centrale, pur non essendo l’unico elemento caratterizzante del gioco. L’obiettivo di Laurenz era mantenere un equilibrio armonioso che si sposasse alla perfezione con l’atmosfera evocativa dell’opera, creando, però, molto più di un semplice e rilassante gioco basato sulla storia. La sua visione era chiara: sviluppare intorno alla trama meccaniche di gioco semplici, intuitive e, al tempo stesso, divertenti e coinvolgenti. Questo approccio ha portato alla creazione di un gameplay dinamico e sfaccettato, caratterizzato da una profonda componente esplorativa, vari elementi puzzle, un sistema di combattimento incentrato sulle abilità da mutaforma della protagonista e, non da ultimo, al ruolo fondamentale della meditazione.
Curiosi di saperne di più? Allora, non vi resta che seguirci e godervi quest’intervista in nostra compagnia. Buona lettura!
Francesco:
Ciao Laurenz, benvenuto. Vorremmo iniziare questa intervista con una domanda introduttiva che ci permetta di conoscerti meglio, approfondire il tuo percorso artistico e i tuoi inizi come sviluppatore di videogiochi. Potresti raccontarci qualcosa in più su di te e sul tuo background?
Laurenz Baumgartner:
Ciao, grazie per avermi invitato e per avermi dato l’opportunità di presentarmi e parlare del mio gioco!
Vengo dall’Austria occidentale, ho 34 anni e ho studiato architettura. Attualmente, lavoro part-time in uno studio di architettura – d’altronde, le bollette devono essere pagate – mentre il resto del tempo lo dedico a Edenfall o lo trascorro con la mia famiglia, gli amici e in compagnia del mio adorabile cane Cali.
Francesco:
Ti andrebbe di raccontarci come hai mosso i tuoi primi passi nel mondo videoludico come sviluppatore? Quali erano i tuoi obiettivi e le tue aspirazioni all’epoca, e quanto sono cambiati adesso che sei ad un passo dal rilascio del tuo primo videogioco? E se potessi tornare indietro nel tempo, quale consiglio daresti al te stesso del passato?
Laurenz Baumgartner:
Beh, quando ho avviato Unreal Engine per la prima volta, non avevo davvero in mente di creare un videogioco. Stavo esplorando le possibilità del rendering in tempo reale per le visualizzazioni architettoniche! Ma man mano che continuavo a sperimentare, cresceva sempre di più in me l’idea di realizzare un gioco vero e proprio.
Tuttavia, creare un gioco mentre imparavo ad usare l’Engine non è stata sicuramente la scelta migliore. Ho dovuto rifare da capo gran parte del codice almeno un paio di volte volte. Attualmente, il mio principale obiettivo è pubblicare Edenfall e renderlo un videogioco memorabile, che il pubblico possa apprezzare e che possa segnare l’inizio della mia carriera come sviluppatore di videogiochi! Se potessi tornare indietro, consiglierei sicuramente al mio io del passato di dedicare più tempo all’apprendimento della programmazione prima di cimentarmi nella realizzazione di un progetto vero e proprio.
Francesco:
Edenfall: Legacy of the First Wardens segnerà il tuo debutto come sviluppatore di videogiochi e sarà anche il tuo primo progetto da sviluppatore solista. Ti andrebbe di raccontarci come è nata l’idea alla base di Edenfall e spiegarci le ragioni che ti hanno spinto a intraprendere questo percorso come solo dev?
Laurenz Baumgartner:
In realtà, le origini alla base del concept sono piuttosto complesse da cogliere appieno… Mentre stavo affinando le mie competenze nel coding, nell’illuminazione e nel level designi, stavo allo stesso tempo creando questa storia ambientata in un mistico regno celeste. Sentivo il bisogno di conferire a questa terra una ricca narrazione ed indagare le ragioni alla base della sua particolare estetica.
Inoltre, mi affascinava l’idea che i giocatori potessero trasformarsi in animali diversi, ognuno con le proprie abilità e peculiarità distintive. Dopo aver sperimentato la creazione di livelli ed esplorato il mondo nei panni di vari animali, ho realizzato che era giunto il momento di affinare le idee di base e trasformarle in un gioco vero e proprio!
Essere un solo dev comporta certamente alcuni svantaggi, poiché ogni aspetto del lavoro finisce per gravare solo su di te, sulla tua scrivania. Tuttavia, ci sono anche aspetti positivi! Ad esempio, ogni decisione da prendere spetta esclusivamente a te.Puoi plasmare il gioco a tuo piacimento, ed è questo ciò che apprezzo di più del mio ruolo di sviluppatore solitario dell’essere uno sviluppatore solitario. Probabilmente, in futuro collaborerò con altre persone per il mio prossimo progetto, ma al momento resto focalizzato sul mio percorso come solo dev.
Francesco:
Edenfall: Legacy of the First Wardens narra la storia di un Eden in declino, caduto sotto i colpi delle Creature del Vuoto. Come hai lavorato alla componente narrativa del gioco e, in particolare, alla rappresentazione dell’Eden?
Laurenz Baumgartner:
Ad essere onesto, la storia della terra dell’Eden ha molti punti in comune con la storia biblica dell’Eden, forse più di quanto avessi inizialmente previsto. L’Eden è stato creato dalla luce da uno spirito che ha dimorato nell’oscurità per eoni. In quel tempo, era un luogo che rispecchiava pienamente il suo nome: un regno tra le nuvole, con paesaggi mozzafiato e animali che scorrazzavano liberamente. Insomma, un regno, tutto sommato, pacifico.
Gli esseri umani vivevano lì come potenti individui che padroneggiavano la magia e si distinguevano come grandi architetti. Erano conosciuti come i Primi Guardiani. Purtroppo, la loro sete di potere non conosceva fine e alla fine caddero in disgrazia agli occhi dello spirito. Nella sua furia e nel suo dolore, lo spirito li bandì dall’Eden e spezzò il regno in innumerevoli frammenti. L’esplosione fu così potente da lacerare il tessuto stesso del mondo, dando vita a delle crepe che portarono alla formazione di un regno dell’ombra. Ed è qui che entra in gioco la nostra eroina, Venya!
Francesco:
In Edenfall, la narrazione si pone al centro dell’opera come principale veicolo di espressione, permettendo ai giocatori di vivere e sperimentare la storia attraverso gli occhi di Venya, la vera forza del cambiamento, colei che si impegna a contrastare la corruzione che affligge l’Eden. Ma chi è veramente Venya? Una protettrice, una salvatrice, o forse persino uno spirito guardiano? Potresti fornirci maggiori dettagli su di lei e sulla sua vera missione?
Laurenz Baumgartner:
Venya è una giovane donna che si considera, almeno per quanto lei pensi, un semplice membro di una tribù chiamata Saori. I Saori vivono in stretta armonia con la natura. Dopo un sogno insolito, si risveglia in una terra strana ma incantevole e scopre di discendere, insieme alla sua tribù, da una potente nazione: gli antichi abitanti dell’Eden. Trovarsi in questo luogo mistico le permette di riconnettersi con le antiche potenze e di acquisire abilità tramandate dai suoi antenati – abilità che naturalmente deve imparare a padroneggiare per contrastare il male.
Per entrambi, sia per il giocatore che per Venya, esplorare questa antica terra è un percorso di apprendimento. Un viaggio in cui si traggono insegnamenti dal passato, da sé stessi e da come la ricerca della pace interiore possa contribuire a cambiare il mondo in meglio.
Francesco:
Volgendo l’attenzione all’aspetto artistico del tuo titolo, potresti raccontarci quale è stato il tuo approccio alla modellazione e alla programmazione per dare vita agli ambienti e ai biomi dell’Eden?
Laurenz Baumgartner:
Ho modificato l’aspetto del gioco diverse volte prima di raggiungere finalmente questo suggestivo “stile pittorico atmosferico”. Inoltre, la presenza di panorami scenici che suscitano l’entusiasmo e ti spingono a esclamare: “Wow, voglio esplorare tutto questo!”, rappresenta un elemento fondamentale nel mio personale approccio al level design.
Per lo sviluppo di Edenfall, sto sfruttando il potenziale dell’Unreal Engine, che si è rivelato estremamente vantaggioso per l’illuminazione in tempo reale. Nonostante comporti costi più elevati, con l’impiego del Lumen i risultati sono notevolmente migliori! Per quanto riguarda i riferimenti, mi piace navigare su Internet e prendere ispirazione sia da immagini di paesaggi reali che da concept art che trovo che trovo online.
Francesco:
Quanti habitat possiamo aspettarci di trovare in Edenfall: Legacy of the First Wardens? E come hai gestito la loro diversità per rendere il mondo di gioco più vivo? Ci saranno diverse micro-aree, ognuna con la propria diversità ambientale e animale, oppure un’unica macro-area che fungerà da contenitore? L’esplorazione sarà limitata ai confini di Eden?
Laurenz Baumgartner:
L’Eden si compone di quattro distinti biomi: una vasta distesa prativa, una zona desertica, una tundra innevata e una foresta. Ogni bioma presenta una propria palette di colori, che lo renda unico e facilmente riconoscibile dagli altri. Per mantenere la coerenza, ho optato per un approccio non open-world, dividendo ciascun bioma in un proprio livello. Tuttavia, aspettatevi che i biomi si sovrappongano in alcune aree. In questa fase, la progressione attraverso i livelli avverrà in modo lineare, permettendo ai giocatori di esplorare e scoprire tutti i collezionabili prima di procedere. 😉
Edenfall è un regno celeste, quindi per oltrepassare i suoi confini sarà necessario imparare a volare – un’abilità che potrete acquisire solo più avanti nel gioco! Quello che consiglio caldamente ai giocatori è di esplorare il mondo di gioco fino a dove le loro ali potranno condurli 🙂
Francesco:
Tra le meccaniche di gameplay più intriganti e dinamiche del tuo titolo c’è il potere metamorfico conferito a Venya, che le permette di trasformarsi in tre forme animali diverse. Potresti fornirci ulteriori dettagli su questa sua interessante abilità e spiegare come hai scelto di gestirla e integrarla nel gameplay?
Laurenz Baumgartner:
La trasformazione è stata effettivamente una delle caratteristiche più difficili da implementare, specialmente nel garantire transizioni fluide e piacevoli, mantenendole sufficientemente brevi per i combattimenti e rendendo la trasformazione più pratica durante gli scontri.
Ogni forma possiede un set unico di abilità che le conferisce un ruolo e un’utilità specifici nel gameplay. Mentre la forma umana è un ottimo all-rounder ed è adatta alla maggior parte degli scenari, la forma del lupo è estremamente veloce, in grado di saltare oltre i vuoti e dotata di un’abilità unica che rivela i punti deboli dei nemici.
Il procione, invece, può muoversi furtivamente, agevolando le meccaniche stealth e consentendoti di passare inosservato dai nemici o di infliggere ingenti danni da posizioni nascoste – oh, e può rotolare! Infine, la forma del corvo può rivelarsi utile per scoprire luoghi nascosti e per viaggiare in modo efficiente da un punto A ad un punto B.
Francesco:
Edenfall è un’avventura coinvolgente immersa nelle ampie distese naturali dell’Eden. Oltre al suo fascino atmosferico, si distingue come un videogioco con ampie e complesse sezioni platform, enigmi ambientali elaborati, battaglie intense contro le creature divoratrici l’Eden e, forse ancor più importante, un’avventura che pone l’esplorazione e la meditazione al centro dell’esperienza stessa. Come hai lavorato per integrare ed amalgamare caratteristiche e meccaniche di gioco così distinte ed uniche all’interno di Edenfall?
Laurenz Baumgartner:
Di solito, queste parti sono un po’ distinte, il che significa che potrete esplorare ampie porzioni del mondo senza temere incontri spiacevoli. Questo rende le bellezze paesaggistiche molto più godibili, secondo me. D’altro canto, ci sono le parti corrotte dell’Eden, piene di creature malvagie e pericolose. Queste terre sono marce e poco accoglienti. Tuttavia, i giocatori scopriranno presto che anche in luoghi apparentemente perduti, c’è ancora speranza e vita.
Francesco:
In Edenfall, quali temi saranno affrontati e quanti di essi rifletteranno argomenti sensibili e attuali del nostro mondo contemporaneo? Essi saranno prevalentemente impliciti e simbolici, oppure hai intenzionalmente scelto di renderli evidenti e chiari come elementi espliciti all’interno del gioco?
Laurenz Baumgartner:
Le notizie quotidiane di eventi negativi, guerre, le conseguenze sociali e fisiche del Covid, la depressione e lo stress influenzano un gran numero di persone al giorno d’oggi. Edenfall, come gioco il cui scopo è ripristinare la pace, affronta il bisogno umano di catarsi e la ricerca di uno scopo. Esso soddisfa il desiderio di vivere esperienze significative e la gratificazione derivante dal superare le sfide per portare a compimento un cambiamento positivo. Esplorando paesaggi mozzafiato e strutture, avrete anche l’opportunità di scoprire qualcosa su voi stessi.
Francesco:
Come hai gestito il comparto sonoro in Edenfall? Dovremmo aspettarci una colonna sonora composta esclusivamente da brani ambientali, o saranno presente anche composizioni non strumentali? Il tuo obiettivo è mantenere questa forte atmosfera evocativa anche nel sound design e nella colonna sonora stessa?
Laurenz Baumgartner:
La musica e il sonoro rivestono un ruolo cruciale in Edenfall, poiché contribuiscono in modo significativo a creare l’atmosfera del gioco, insieme alle immagini. Per questo motivo ho coinvolto il compositore Benedict Nichols (Omno, The Falconeer); sarà lui a creare anche la colonna sonora del trailer d’annuncio del Kickstarter. Potete aspettarvi tracce ambientali suggestive e temi epici. Al momento, però, non sono previste composizioni vocali.
Francesco:
Una delle domande più insolite che probabilmente riceverai oggi, ma che ci incuriosisce chiederti, è: Edenfall romperà la quarta parete?
Laurenz Baumgartner:
Attualmente, non ci sono progetti in tal senso.
Francesco:
Presto partirà la campagna Kickstarter di Edenfall. Potresti fornirci maggiori informazioni su come la stai strutturando? Quali sono gli obiettivi che ti sei prefissato per la raccolta fondi, le ricompense che hai in mente per le diverse fasce di contribuzione e, soprattutto, quali sono le tue aspettative riguardo al feedback da parte dei giocatori?
Laurenz Baumgartner:
La campagna Kickstarter è senza dubbio un traguardo emozionante nello sviluppo di Edenfall! Fortunatamente, posso contare sul supporto di Gentleland, che mi sta aiutando molto con il branding e la realizzazione della campagna.
Il nostro obiettivo è raggiungere i 25.000 euro, una somma che mi consentirebbe di dedicare più tempo allo sviluppo del gioco e di finanziare il compositore. Stiamo preparando ricompense eccezionali, come un libro contenente i racconti e la lore dell’Eden. Per i livelli di supporto più elevati, stiamo creando una statuetta raffigurante Venya e tutte le sue forme animali. Tra gli obiettivi aggiuntivi, potremmo includere un’estensione della colonna sonora o un sistema di personalizzazione per Venya. E, naturalmente, ho in mente molte altre idee interessanti!
Francesco:
Sulla pagina Steam, possiamo notare che il gioco è contrassegnato come “in arrivo”. Hai già definito una finestra temporale per il lancio di Edenfall? Il gioco sarà disponibile soltanto per PC, oppure hai in programma di estendere il rilascio anche alle console?
Laurenz Baumgartner:
Al momento, non ho ancora fissato una data di uscita precisa, ma ho in mente di pubblicare il gioco all’incirca nel secondo trimestre del 2025. Sto considerando di rilasciare il gioco solo per PC, ma questa decisione potrebbe cambiare in futuro.
Francesco:
Se dovessi riassumerlo in poche parole, Laurenz, quanto credi ci sia di te in questo progetto?
Laurenz Baumgartner:
Dopo aver dedicato così tanto tempo a questo progetto, ammetto che sarebbe strano se non vi fosse una parte di me all’interno di esso. Mi appassiona esplorare la natura, osservare gli animali, ammirare l’architettura… insomma, tutto ciò che fa parte di Edenfall. Ecco perché mi capita spesso di perdermi nei mondi che ho creato e di trascorrerci troppo tempo a goderne.
Francesco:
Per concludere, ti chiediamo di rispondere con sincerità, a cuore aperto, come se fosse Venya stessa a parlare. Quanto credi in questo progetto? E cosa rappresenta per te?
Laurenz Baumgartner:
Investire così tanto tempo per la realizzazione di un progetto e continuare a sentirsi motivati a lavorarci è sicuramente un segno che è diventato una parte essenziale di me e della mia vita. Leggere i commenti positivi delle persone sotto i video e gli screenshot che condivido rappresenta una costante fonte di ispirazione per portare avanti il progetto e renderlo un gioco completo alla fine!
L’Eredità dei Primi Guardiani
Per oggi è tutto. Tuttavia, prima di concludere, desideriamo esprimere i nostri soliti ma sempre doverosi ringraziamenti. Innanzitutto, un sentito ringraziamento a Laurenz per la sua disponibilità e per averci concesso questa interessante intervista. Grazie ad essa, abbiamo potuto approfondire la storia di Venya e scoprire questa incantevole, sebbene oscura, versione alternativa di Eden.
Quella di Edenfall è una storia affascinante, evocativa e che, a nostro avviso, merita di essere raccontata, scoperta e vissuta. E siamo certi che possieda tutte le carte in regola per stupirvi non solo per la sua atmosfera e la trama, ma anche per le sue interessanti meccaniche di gioco, regalandovi non solo un bellissimo viaggio visivo e sensoriale, ma anche un’esperienza di gioco unica. La campagna Kickstarter sarà uno step cruciale per lo sviluppo, poiché determinerà quanto lo sviluppatore potrà investire ulteriormente nel progetto, in base al feedback e al supporto dei sostenitori.
Vi ricordiamo che potete supportare Laurenz aggiungendo il gioco alla lista dei desideri su Steam o seguendo la campagna di crowdfunding su Kickstarter, così da ricevere una notifica al momento del lancio.
Grazie per averci seguito anche oggi. Continuate a seguirci per ricevere ulteriori novità e aggiornamenti su Edenfall: Legacy of the First Wardens.