Vi raccontiamo la Demo di Blue June, un Indie tutto al femminile, sviluppato dalla Tiny Dodo

Blue June

Oggi vi parliamo della Demo di Blue June , un gioco d’avventura basato su una trama 2.5D con elementi di esplorazione, risoluzione di enigmi, azione furtiva e horror. Il titolo è un progetto solo-dev tutto al femminile ed è in arrivo su Steam. Momentaneamente è disponibile la Demo per provarlo brevemente. Scopriamo allora la ragazza dietro al progetto!

La Tiny Dodo

Tiny Dodo è uno studio di sviluppo di videogiochi formato da una donna con sede a Toronto, Canada. La fondatrice, Bibi Balisson, è la mente dietro Tiny Dodo. Come sviluppatrice solista, fa tutto in autonomia. Dalla programmazione all’arte, alle risorse di gioco, all’animazione, al suono e al design. Ha una profonda passione per la creazione di piccoli universi e lo sviluppo di giochi soddisfa tutto ciò che ama fare in modo creativo. Lei stessa, infatti, si definisce un’artista

Bibi Balisson fondatrice della Tiny Dodo e creatrice di Blue June

Ho iniziato a conoscere lo sviluppo di giochi quando ho seguito il mio primo corso di programmazione, al liceo, e da allora mi sono innamorato del processo. Con Blue June, voglio sfruttare tutto ciò che ho imparato negli ultimi anni per creare un gioco significativo e stimolante.

Blue June

In Blue June siamo June Dunwell, una studentessa della prestigiosa Rose Hill Academy. Giochiamo per scoprire la verità che si nasconde nella sua mente tormentata. Esplora il campus, vai a lezione, fai nuove amicizie e indaga sui terrori che infestano la mente di June. Districati attraverso incubi tormentati e terrificanti.

BLUE JUNE Teaser Trailer #2

In poco tempo, il mondo reale comincia a sembrare stranamente estraneo. I colori, i suoni e gli odori non sono più gli stessi. Ogni giorno che passa, il mondo dei sogni si trasforma in quello reale e presto lei potrebbe non essere più in grado di notare la differenza

Tutto ha inizio nella pioggia

La demo ci accoglie con un giorno di pioggia. June, la protagonista, è seduta a terra. Non un’anima nei paraggi. Solo noi e il rumore della pioggia che ci accompagna, mentre attraversiamo la strada deserta e ci incamminiamo verso un prato desolato. L’atmosfera è surreale e ci trasmette emozioni contrastanti. Le tinte blu che suggeriscono calma e tranquillità entrando in contrasto con la parte sonora che trasmette inquietudine. La pioggia, il rumore dei nostri passi e i bassi della musica, ci fa intuire che non siamo proprio al sicuro in questo mondo e che in qualche modo siamo “osservati” ad ogni passo che facciamo. 

Tutto ha inizio nella pioggia

Camminando ci imbattiamo in quello che sembra essere stato un incidente. Una volante della polizia è abbandonata vicino ad un altra macchina finita tra gli alberi. Proseguiamo non potendo fare molto, la macchina è chiusa e non c’è modo di aprirla. 

Continuando il nostro cammino, in lontananza June vede delle strane figure molto alte, muoversi in lontananza. La pioggia continua a battere incessante e finalmente troviamo riparo in una vecchia capanna.

La capanna ed i suoi enigmi

Esplorando l’ambiente della capanna ci imbattiamo in una scia di sangue che copre gran parte del pavimento e che sembra partire da una stanza chiusa a chiave. June nota che il sangue è ormai secco e che qualsiasi cosa sia successa o chiunque abbia lasciato queste tracce non potrà più aiutarla a scoprire cosa stia accadendo. Che fare allora se non cercare indizi? Sempre nella stanza principale, scopriamo una porta dall’apertura bizzarra. Un disco d’oro diviso in tre sezioni è necessario se vogliamo aprirla. Dovremo investigare e andare a caccia dei pezzi mancanti per scoprire cosa cela la stanza. Nel bagno troveremo un paio di chiavi che ci saranno molto utili, grazie ad esse saremo in grado di trovare elementi utili ad aprire la porta e parte del disco dorato. 

Blue June - La capanna ed i suoi enigmi

Curiosando al secondo piano, troviamo una stanza piena di scatole e una finestra sprangata da assi di legno. Come se, l’occupante prima di noi, temesse che qualcosa potesse entrare da lì. Troviamo conferma in alcune note insanguinate, lasciate a terra. Sembra che strane creature dette Wipers, siano la causa della scomparsa delle persone di questo strano luogo. L’occupante descrive le persone come strane e bizzarre. Tra le varie farneticazioni nelle note scopriamo che queste creature sono vulnerabili alla musica Heavy Metal che disturba il loro cervello. Sarà vero? O è solo il frutto di una mente impazzita? Le note chiudono con la ferma volontà dell’occupante di volersene andare da questo luogo nonostante sia stato ferito da uno di questi Wipers. E che questi col la notte diventano ancora più aggressivi.

June sa che manca poco all’imbrunire e che non potrà rimanere per sempre nascosta nella capanna, dovrà tornare là fuori e trovare un modo per andarsene.

Dentro e fuori il mondo dei sogni

June corre più veloce che può a lezione, per l’ennesima volta è in ritardo. Un’altra notte di strani incubi l’ha tenuta occupata e questo si riflette sulla sua vita da studentessa. Come anticipato il mondo di Blue June ogni giorno che passa, fonde il mondo dei sogni a quello reale, portando presto la nostra giovane protagonista a non essere più in grado di distinguerne la differenza. Il giorno fra libri e amici al sicuro nella realtà. Durante la notte, mentre si è più vulnerabili, June viene catapultata in un mondo pieno di creature pericolose e pronte a divorarla. 

June Dunwell alla Rose Hill Accademy
June Dunwell e la stanza Lambda

Per tornare alla normalità dovrà essere in grado di risolvere enigmi e puzzle, tutto operando con furtività per non essere individuata dai Wipers.

Più si prosegue più i due mondi si fondono, così se poco prima era in classe per un test ora è alle prese con enigmi e stanze da riavviare per potersi risvegliare. L’ultimo brusco risveglio ha salvato June da una stanza piena di Wipers molto affamati…quale sfida l’attenderà il prossimo sogno o meglio…il prossimo incubo? 

Dopo questo primo assaggio della Demo di Blue June, siamo ansiosi di potervene parlare ancora a breve. Se vi piace il genere di Blue June, vi consigliamo di provarlo. La Demo non è eccessivamente lunga, noi abbiamo impiegato circa 94 minuti. Nonostante ciò si rimane subito colpiti dall’accattivante trama e si desidera scoprire sempre di più. Perciò, rimanete aggiornati con noi per saperne di più sulla storia di June Dunwell. Vi ricordiamo che la Demo è attualmente disponibile sulla piattaforma Steam. Non perdetevelo e fateci sapere cosa ne pensate, qui nei commenti!

Buon Game a tutti!

Sara|28 anni| Educatrice e Perito informatico e di telecomunicazioni| Amo la letteratura, la poesia e la musica| Scrivo, canto e suono| Appassionata del mondo videoludico sin da bambina|