Un nuovo action-roguelite a tinte horror ambientato in un Medioevo alternativo invaso da orde di crudeli zombie.

Blight: Survival - Teaser
Blight: Survival – Teaser

In quest’ultimo periodo, non si è fatto che parlare di Blight: Survival. Si tratta di un nuovo action-roguelite cooperativo che ha letteralmente invaso ogni piattaforma presente nel web, sorprendendo il pubblico grazie al suo interessante stile estetico e al concept su cui gli sviluppatori si sono incentrati.

L’idea nasce dalla mente di due sviluppatori, meglio conosciuti come Haenir Studio. Un team che punta ad offrire un’esperienza visivamente terrificante e drammatica e al contempo intensa e gratificante sul piano ludico.

Blight: Survival

In un mondo in cui dei ripugnanti guerrieri zombie vagano liberi e incontrastati in una terra maledetta, cosa potrebbe esserci di meglio che impugnare la propria spada, massacrare eserciti di morti viventi e avventurarci in una missione così pericolosa?

Un progetto che è pronto ad immergere i giocatori in un’inquietante roguelite cooperativo a tinte horror ambientato in un 14° secolo diverso e alternativo.

Blight Survival

Ma quali sono le ragioni per cui Blight: Survival ha generato così tanto interesse e audience? Cosa dovremmo aspettarci da un titolo così tanto ambizioso e promettente? Scopriamolo insieme!

Il morbo che maledice i morti

Una malattia contagiosa e atroce, che prende vita tra le viscere del corpo umano e si propaga fino al cervello, impossessandosi del corpo ospite.

È da questi inquietanti presupposti che emerge la vera componente narrativa di Blight: Survival.

Blight: Survival

La paura del sangue, gli orrori della guerra. Un conflitto sanguinario e incessante tra due stati disperati che diverrà il luogo e la causa di una terribile calamità.

Il campo di battaglia diverrà testimone della diffusione e propagazione di un’empia infezione: un morbo che nasce dai resti dei soldati morti in battaglia che prende il nome di ceppo Blight. Rafforzatosi dal sangue versato in battaglia, l’infezione si diffonde esponenzialmente, trasformando gli innumerevoli soldati morti in uno sciame impazzito di zombie.

Mentre le nazioni vengono decimate e paralizzate dai devastanti effetti della guerra, a pochi coraggiosi eletti è stato affidato il compito di reagire all’epidemia con l’obiettivo di riportare la pace e ricacciare il morbo negli abissi.

Una componente narrativa molto semplice e diretta, che si ispira al periodo storico medievale, con un’interessante reinterpretazione che consentirà ai giocatori di addentrarsi in un viaggio tra antichità e modernità. Un’esperienza che oscilla tra storia e fantasia.

Una carneficina di massa

Le principali caratteristiche che rendono Blight: Survival così tanto interessante e stupefacente coinvolgono sia il design da un punto di vista estetico e artistico, sia lo sviluppo di un sistema di combattimento violento e brutale.

Sistema di combattimento

Il gioco si presenta come actionroguelike cooperativo in stile dark fantasy con una forte componente esplorativa, in cui i giocatori dovranno coprirsi le spalle a vicenda, combattere orde di crudeli zombie e sopravvivere!

Le atmosfere sono oscure e angoscianti e vogliono sempre comunicare un qualcosa a livello di impatto emotivo, trasportando i giocatori in un’epoca in cui guerra, morte e malattia creano un legame saldo e indissolubile.

Blight: Survival

Sono tanti gli elementi che hanno suscitato la mia curiosità e quella di tanti altri giocatori, a partire dallo sviluppo del gioco con il supporto dell’Unreal Engine 5 che rende il comparto grafico una vera gioia per gli occhi!

Le altre componenti che mi colpiscono maggiormente sono la meticolosa realizzazione delle ambientazioni, le animazioni che sembrano molto fluide e gradevoli e lo sviluppo di un sistema di combattimento impegnativo e divertente.

Sarà presente un elevato numero di luoghi da esplorare, bottini da raccogliere e aree segrete da scoprire. Il tutto racchiuso in un’enorme mappa che vi consentirà di avventurarvi in queste lande devastate e dimenticate.

In un nuovo trailer dedicato al gameplay, è stata inoltre mostrata la presenza di fasi stealth, l’utilizzo dell’arco come arma a distanza e tante altre sfaccettature che caratterizzeranno l’intero comparto ludico.

Blight: Survival - Gameplay
Blight: Survival – Gameplay Reveal

Blight: Survival promette un’esperienza cooperativa alla massima potenza con l’impiego di un numero massimo di 4 giocatori, in quello che sarà un gameplay dove dovremo adattarci sempre all’imprevisto, sfruttando le debolezze del nemico per proteggere noi stessi e i nostri compagni.

L’intento è infatti quello di offrire un’esperienza di gioco soddisfacente e appagante sotto ogni punto di vista, con un comparto tecnico e sonoro di pregevole fattura, senza però rinunciare ad un elevato grado di sfida.

Blight: Survival

Il tutto è ovviamente condito da una generosa dose di combattimenti leggendari, scontri all’ultimo sangue, uccisioni macabre ed esecuzioni brutali.

Sperando che il team di sviluppo continui così e faccia ulteriori ed enormi passi in avanti, il progetto è ad oggi molto valido, ambizioso e degno di tutto il nostro supporto!

Estirpa il male dalle sue radici

Blight: Survival è un progetto interessante e promettente, che punta su delle componenti ben assodate con l’intento di offrire un’esperienza completa e unica.

Nonostante la data di uscita sia ancora avvolta nel mistero, possiamo già sfregarci le mani e prepararci ad un viaggio cupo e drammatico in una delle epoche più sconvolgenti della storia dell’umanità.

ambientazione

L’uscita ad oggi è prevista solamente per PC, ma Haenir Studio ha già confermato che farà tutto il possibile per rendere disponibile il gioco anche per PlayStation e Xbox, rassicurando gran parte della propria presente e futura fan base.

In attesa di scoprire ulteriori novità e futuri aggiornamenti su Blight: Survival, non ci resta che prepararci a dovere per avventurarci in questo percorso di sangue e morte con l’obiettivo di estirpare il male una volta per tutte!

Cresciuto con MediEvil e DOOM e affascinato dal mondo videoludico dal 1998. Questa passione nasce dalla voglia di scoprire e ricercare il videogioco a 360 gradi, con particolare attenzione al panorama Indie.