Dotemu con Absolum dimostra una notevole maturità e padronanza nell’ibridare due dei generi che riesce a fare meglio. Absolum è un’avventura impegnativa e piena di segreti.
Già quando abbiamo trattato la demo, il potenziale di Absolum era piuttosto chiaro. Un moveset stratificato che esalta il combattimento, mischiato con elemento roguelite che rende ogni run diversa ed interessante. Una buona varietà di nemici diversificata per ogni bioma, diverse strade e segreti da scoprire che portano ad oggetti, ricompense o boss fight segrete.
Esplorare porta al miglioramento della pool di potenziamenti a cui accedere per aumentare le combinazioni possibili. Nonostante la realizzazione delle meccaniche non sia perfetta, andiamo ad elencare gli elementi singolarmente, per vedere pregi e difetti.
Combat system
Absolum non è solo frutto di Dotemu, ma si avvale della collaborazione di Guard Crush, già al tempo collaboratrice per il combat gameplay di Street of Rage 4 e Supamonks per le animazioni e la componente grafico/estetica.
Iniziamo l’avventura con solo 2 dei 4 personaggi giocabili: Kalandra e Karl. Già con loro due capiamo la diversità delle combo e dei tempismi nelle manovre tecniche a seconda del personaggio scelto. Ciò aumenta con la scoperta degli ultimi 2: Cider e Brome.
Gli stessi approcci agli avversari cambiano in base al personaggio: Cider, una “marionetta”, per esempio ha un gancio con cui afferrare gli avversari e fare un numero potenzialmente illimitato di combo. Kalandra usa le mani nude ed uno spadone, Karl è un nano che colpisce con forti pugni ed è armato di fucile, mentre Brome è un potente mago ranocchio.
Per quanto differenti in velocità e nelle esecuzioni delle manovre, i personaggi condividono le stesse categorie di mosse. Il combat system stesso, per quanto ben curato nelle sinergie e nelle meccaniche, soffre a volte di hitbox e tempistiche poco chiare. Questo può anche compromettere una run, specialmente ai livelli più alti, dove i nemici sono aggressivi e fanno un alto danno.
Per ovviare al problema possiamo anche assoldare mercenari o cavalcare potenti creature, rendendo però potenzialmente caotico il risultato a schermo.
Ognuno ha un attacco base, uno speciale, un dash, il salto, una presa verso l’avversario ed un Arcana. Arti magiche che consumano mana e possono caricarsi colpendo gli avversari.
Le Arcana sono utili, alcune spettacolari ma meno efficienti. Doverle però scegliere all’inizio della run da una pool limitata (anche se sbloccate tutte), limita a mio parere la costruzione della build.
Esiste anche una Ultra, con un numero limitato di usi. Mosse difficilmente ricaricabili e che francamente non ho trovato così incisive nel gameplay generale.


Meccaniche e stratificazione
Una volta finita la parte tutorial e si entra nell’Hub, investite del tempo parlando con una enorme troll. Questa guerriera approfondirà il tutorial insegnando delle meccaniche nascoste che altrimenti Absolum non dice.
Per esempio se si schiva o para con un tempismo “perfetto”, possiamo punire l’avversario con colpi che indeboliscono la postura. Una volta indebolita a sufficienza, l’avversario diventa inerme per un po’ di tempo ed è più vulnerabile ai colpi.
Quando però gli attacchi sono imparabili abbiamo 2 possibilità: schivare o fare un Clash. Non credo sia necessario spiegarvi il concetto di schivata, ma quello di Clash si. Intercettare col tempismo giusto un attacco imparabile con uno speciale o con un Arcana, genera un Clash. L’avversario avrà un Knockback, così da concederci un’apertura di cui approfittare per punirlo. Attenzione perché questa meccanica possiamo subirla anche noi.
Da non sottovalutare questa meccanica, specialmente quando si incontreranno nemici che hanno un’aura arancione. Questi avranno una poise infinita e nessun tentativo da parte nostra potrà romperla. Solo un Clash perfetto può contrastarli, ma come potete capire il prezzo per un errore è molto alto. Il problema è quando, grazie alla randomicità degli encounter, ne troviamo più di uno e magari assieme.
La mappa e l’Hub di gioco
In Absolum l’Hub centrale e l’introduzione sono un pretesto per introdurre l’elemento roguelite e la giustificazione del nostro ciclo infinito. Siamo un manipolo di ribelli che combatte le forze di Azra, terribile creatura che ha messo a ferro e fuoco l’intera regione, seminato la guerra e proibito la magia. I nostri eroi, come i nemici, sono delle pedine in una guerra tra Azra e Madre Uchawi. Rinasceremo una volta sconfitti, così come i nostri nemici, finché una fazione non prevarrà sull’altra.
La mappa ha 4 regioni, non tutte presenti immediatamente. Fondamentale sarà la scelta del percorso migliore: sta al giocatore scegliere ed esplorare il più possibile perché ogni zona nasconde una deviazione o un evento nascosto. Ripercorrere la stessa zona può innescare situazioni diverse, anche a seconda del personaggio che utilizziamo.


Complessità e segreti
Le regioni in Absolum sono costruite come il combat system. Simili in superficie ma articolate e stratificate se le si esplora bene. Le prime 2 hanno un boss finale fisso, e 2 mid boss tra cui scegliere a seconda del percorso scelto. Attraversando le varie aree delle regioni incontreremo dei falò che ripristineranno parte della nostra energia. Mentre dopo le boss e mid boss fight, abbiamo accesso ad una piccola area. Qui possiamo recuperare energia, acquistare oggetti dal mercante o ingaggiare mercenari. Non mancheranno piccoli eventi, non fondamentali ma che aiutano a creare un break dal gameplay. La terza area, quella finale, è una quasi rush verso lo scontro con Azra.
La 4 area “segreta” ha addirittura due boss finali tra cui scegliere e vari percorsi contornati da enigmi. Una volta scoperta starà a noi decidere se intraprendere il percorso normale o andare in quest’area. Ovviamente La difficoltà aumenta, insieme alle ricompense.
Non mancano deviazioni, NPC e zone che si sbloccano solo con la scoperta di quest secondarie. Queste ultime sono interessanti perché portano il giocatore a intraprendere più run, incentivando ad esplorare zone nuove. Le stesse quest secondarie servono a sbloccare i rituali. Questi andranno ad arricchire la pool di potenziamenti droppabili, di grande aiuto per vincere la partita.
Elementi Roguelite
Ogni partita in Absolum ha un seed casuale, anche in parte nello spawn dei nemici. Questo soprattutto una volta finito il gioco perché, come tutti i roguelite, il gioco non finisce sconfitto il boss. Ci vorranno ovviamente più run, e non faccio spoiler!
Scelto il personaggio, scegliamo tra le Arcana disponibili e poi iniziamo. Durante l’avventura, una volta completate le zone, riceviamo la nostra ricompensa. Frammenti di cristalli, denaro, rituali o degli oggetti. I rituali sono quelli che andranno sbloccati durante la progressione del gioco. Specialmente uno è veramente potente e game breaking. Fortunatamente si può prendere solo in una fase avanzata del gioco e non è semplice. Ogni rituale ha un suo elemento e può essere potenziato nell’hub centrale. Con ciò possiamo incrementare la qualità e le sinergie tra gli elementi che li compongono.
Anche L’Hub in Absolum ha segreti. Si trasforma a seconda delle nostre scelte, della nostra progressione e della nostra curiosità. Durante la partita otteniamo denaro che può essere speso solo durante la run.
Tornati all’Hub convertiamo i punti radianza ottenuti per aumentare quest’ultima. Ad ogni livello otteniamo Imbued Fruits e Primordial Seeds. Grazie a questi acquistiamo potenziamenti per gli Arcana e i Rituali. Con i Frammenti di Cristalli acquistiamo abilità passive permanenti e molto utili per le prossime run. I primi da aumentare sono gli HP, i danni e le vite in più. Queste ci permettono di continuare a continuare una run una volta sconfitti.
Fondamentali per l’ultimo boss che ha una mossa che oneshotta automaticamente e inevitabilmente. Quindi è indispensabile avere più tentativi a disposizione.


Cura dell’estetica e commento sonoro
Absolum vanta un comparto grafico, una direzione artistica e un commento sonoro notevoli. Anche la mappa è molto bella, dettagliata e con gli indicatori delle quest attive. Ottima mossa!
Grande la quantità dei dettagli a schermo, per non parlare delle animazioni, diverse e ben diversificate a seconda della mossa che si fa. Basta correre o saltare per cambiare le animazioni, persino quelle degli Arcana.
Solitamente in questo genere è facile perdere il polso della situazione a causa di troppa “confusione” a schermo e subire anche dei danni non evitabili. Fortunatamente Absolum ha opzioni per ridurre luminosità ed effetti per rendere più chiaro il gameplay.
Nonostante ciò Absolum non è completamente esente da questo perché comunque diretto discendente dei classici beat ‘em up, regalando comunque notevole immersività. Il comparto audio non è da meno: evocativo e molto curato. Il gioco vanta la colonna sonora del compositore Gareth Coker (Ori, Halo Infinite, Prince of Persia), frutto anche di collaborazioni con Yuka Kitamura (Dark Souls, Elden Ring), Mick Gordon (Doom Eternal, Atomic Heart) e altri artisti.
Accessibilità e difficoltà
Absolum ha anche un sistema che facilita la vita al giocatore. Il gioco, specialmente nei primi frangenti, è abbastanza ostico. Il giocatore deve imparare tanti tempismi, sia del personaggio che dei nemici. Finendolo per la prima volta l’asticella si alza ancora. Anche se è possibile ovviare al problema incontrando e parlando con la persona giusta.
Giocando in co-op locale, si può scegliere la percentuale di danni che si possono subire e ricevere. Per quanto abbassare la difficoltà limiti molto l’esperienza, questo tool può essere usato per fare esattamente il contrario. Aumentare notevolmente i danni degli avversari e diminuire quelli nostri. Per chi vuole una sfida in più.


My two cents
Absolum è un’ottima fusione tra un side scrolling beat ‘em up e un roguelite. La realizzazione non è pigra e anzi, è piena di segreti, quest secondarie. Addirittura esistono quest che possiamo portare a termine solo con certi personaggi.
Questo amplia lo storytelling e la lore del mondo dove siamo. I personaggi hanno una buona caratterizzazione e hanno dialoghi unici tra di loro. Gli NPC che troviamo interagiscono, raccontano e sono vivi. Danno la sensazione del mondo che cambia grazie alle nostre azioni.
Il comparto tecnico è buono e ben curato sia a livello estetico che nel commento sonoro e le musiche. Il design audio rende bene l’impatto dei colpi, grazie anche alle animazioni curatissime. Infatti il combat system è un fiore all’occhiello del titolo. Nonostante alcune sporcizie, problemi di hitbox e Ultra poco utili. Absolum da al giocatore un gameplay complesso ed impegnativo, anche se talvolta confusionario. Il bilanciamento a volte viene meno e rischia di soverchiare il giocatore.
A questo si aggiunge l’elemento roguelite che sembra la parte meno riuscita, anche se certe build sono davvero forti. A mio parere il problema sta in una ridotta scelta di passive che si traduce nella ricerca dei rituali OP e degli stessi oggetti giusti. Uno sviluppo più ramificato, magari costruito su ogni personaggio avrebbe dato più corpo e sostanza al gameplay.
Può sembrare che io chieda troppo e magari avete anche ragione, perché il titolo è comunque molto valido e intrattiene per molto. Anche finita l’ultima sfida avremo davvero tante cose da fare e segreti da scoprire.
Absolum è alla luce di tutto un gran bel titolo, che ogni amante di questi generi dovrebbe provare.
Absolum
PRO
- Comparto grafico e sonoro di grande livello
- Un combat system all’apparenza semplice ma stratificato
- Mix intelligente tra vari generi
- Un mondo di gioco molto ben realizzato e pieno di segreti e cose da fare
- Un titolo impegnativo
CON
- Rare imprecisioni nelle hitbox e nel bilanciamento generale
- L’elemento roguelite è la parte più debole
- Uno sviluppo più ramificato, magari costruito su ogni personaggio avrebbe dato più corpo e sostanza al gameplay
