Wartales si propone come un GDR fortemente strategico, dove l’errore e l’impulsività sono puniti duramente: è proprio per questo, però, che risulta così dannatamente soddisfacente riuscire a domarlo.

Nato dalla mente degli sviluppatori francesi di Shiro Games e pubblicato da Shiro Unlimited, Wartales è stato inizialmente reso disponibile per PC tramite Steam e GOG il 12 aprile 2023, successivamente per Nintendo Switch il 14 settembre 2023 ed infine anche per Xbox One S/X il 31 ottobre 2023. Rientra nella categoria dei GDR tattici, e le vicende si dipanano in un mondo dark fantasy, attraverso esplorazione, sviluppo della squadra e duri combattimenti a turni.

Wartales - Mondo

Mercenari e fuorilegge

Wartales non ci accoglierà con prolisse spiegazioni o muri di testo sul contesto. La trama non ha un ruolo centrale, né è troppo approfondita: piuttosto verrà incoraggiata l’esplorazione del vasto mondo diviso in regioni in cui ci ritroveremo, a partire dalla Regione di Tiltren. Una schermata ci permetterà di scegliere e personalizzare il background della nostra squadra di mercenari, inizialmente composta da soli quattro elementi, e un pony. Già qui si nota il desiderio degli sviluppatori di lasciar immergere il giocatore, tramite la scelta di pregi e difetti del gruppo e dei singoli componenti, tutti ovviamente accompagnati da bonus e malus delle varie statistiche.

Basteranno pochi minuti per sentirci già parte costitutiva del mondo, il quale non ruota attorno ai nostri protagonisti, ma procede secondo i propri binari, integrando armoniosamente e naturalmente i quattro sventurati che ritroveremo sotto il nostro comando. Ma non dimentichiamo che si tratta in ogni caso di mercenari, che quindi pretenderanno un salario, da pagare ogni quattro riposi all’accampamento, pena dei malus di entità crescente che potranno concludersi con l’abbandono di uno o più membri del gruppo. Questo, unito alla ovvia necessità del nostro gruppo di mangiare, alla gestione di inventario, equipaggiamento, ferite, malattie e imprevisti, pone subito una sfida non indifferente e pressante, persino ai livelli di difficoltà più bassi. Il mondo è per larga parte ostile e poche località potranno esser chiamate sicure: specie nelle prime ore di gioco è assai facile ritrovarsi spaesati e sopraffatti. E il gioco punisce con spietata durezza il minimo errore.

Wartales - Fabbro

Strateghi cercasi

Wartales non allenta la presa neanche durante i combattimenti, anzi, forse è allora che mostra i denti sul serio. Sia che ci ritroveremo a incrociare le spade con dei banditi, sia a cercare di respingere enormi ratti mostruosi e infetti, la minima svista tattica può avere conseguenze nefaste. Il combattimento si sviluppa lungo i classici binari dei GDR a turni, ma con delle peculiarità: innanzitutto non esiste un sistema di iniziativa, ma alleati e nemici agiscono in un ordine stabilito all’inizio dello scontro, la cui consultazione e gestione costituiscono già un’importante possibilità strategica.

Poi, le abilità di combattimento non richiedono mana o vigore per essere utilizzate, ma dei punti valore, risorse limitate che sia in combattimento che fuori, vengono generate in diversi modi, a seconda del membro del gruppo che stiamo controllando al momento, della sua classe e specializzazione. Ad esempio, un personaggio di supporto potrebbe generare un punto valore quando si ritrova al fianco di un alleato al termine del proprio turno, mentre un assassino quando infligge il colpo di grazia ad un nemico. 

Eppure è più profondo e complesso di quanto sembri: abbiamo noi l’onere di scegliere le specializzazioni dei nostri personaggi, ed il modo in cui producono gli inestimabili punti valore. Saremo costretti a pianificarne in anticipo l’evoluzione ed il ruolo nel gruppo, ed il compito diventerà sempre più gravoso e ragionato man mano che la nostra banda crescerà. Il segreto del successo risiede infatti nel riuscire a mettere insieme un party eclettico ed equilibrato, i cui componenti riescono a supportarsi ed aiutarsi a vicenda nel corso degli scontri, utilizzando i punti di forza dei propri ruoli per ribaltare le sorti della battaglia e gestire anche i nemici più duri.

Gli avversari sono spietati, spesso in possesso di vantaggi e tattiche di gruppo complesse. Sovente si accaniscono contro l’alleato più vulnerabile, o attendono il momento propizio per scatenare un’abilità che infligge devastanti danni ad area. Noi dovremo essere in grado di fare lo stesso, perché ogni turno ed azione sono preziosi oltremisura. Anche perché la morte di un personaggio è permanente in Wartales, ed alle difficoltà più alte non si passa nemmeno per lo status “morente” in cui è ancora possibile salvare il povero compagno. Un colpo critico, un errore di calcolo o posizionamento, ed è finita. 

Wartales - Combattimento

Ma allora dov’è il divertimento?

Sono sicuro che molti di voi si staranno ponendo questa domanda. Il divertimento è insito nella sfida e nella conseguente gratificazione. Ogni sbaglio, ogni spreco di punti valore, ogni morte di un alleato, ogni missione fallita, fa da maestro. Esistono pochi videogiochi (ed il sottoscritto ve lo assicura, essendo amante incorreggibile dei titoli più difficili) che riescono a trasmettere un tale senso di trionfo e realizzazione come Wartales. Noi come giocatori cresciamo al fianco dei nostri personaggi, facciamo tesoro delle severe lezioni impartite dal titolo, elaboriamo tattiche sempre più fantasiose per aggirare o nullificare i muri innalzati sul nostro cammino, ed arriviamo a dominare il gioco

Poche ore, e il nostro gruppo di sventurati sarà diventato una compagnia di spietati tagliagole, o inflessibili protettori, o ancora imprevedibili voltafaccia, a seconda delle nostre liberissime scelte. Ma il succo non cambia: gli scontri e le sfide che prima ci spaventavano, ora saranno ridicole scaramucce, dove però permane la regola d’oro di non dimenticare mai ciò che abbiamo imparato finora. Altrimenti Wartales farà in modo di bacchettare un giocatore superbo anche dopo cinquanta ore di avventure.

Guarda mamma, sono un taglialegna… no, un bardo!

Lo sviluppo del party, che potrà arrivare a conteggiare un numero illimitato di elementi tra persone ed animali addomesticati, avverrà sia in maniera convenzionale, ossia salendo di livello, sia migliorando i mestieri che sceglieremo per loro. Questi non si limitano soltanto ad offrire possibilità di raccogliere risorse nel mondo (Minatore, Taglialegna…) o di craftare utili equipaggiamenti, oggetti e pozioni. (Fabbro, Alchimista…)

Infatti ogni mestiere fornisce bonus passivi alle statistiche, ed anche qua ci sarà bisogno di attenta pianificazione, poichè sebbene nulla ci impedisca di cambiare in ogni momento mestiere ad un compagno, ciò ci farà perdere tutti i progressi ottenuti, compresi sopracitati i bonus incrementali alle statistiche. Un ladro non otterrà chissà quali vantaggi dal diventare un Fabbro esperto e ricevere un grosso aumento della forza, così come ad un guerriero conviene dilettarsi in qualcosa di diverso dall’Alchimia, visto che l’efficacia di tutte le sue abilità non è governata dalla destrezza.

Senza considerare che, proseguendo per l’avventura, ci verrà chiesto di assegnare un capitano ed un luogotenente al nostro gruppo. Neanche a dirlo, il giovamento procurato da questi titoli porterà con sé inevitabilmente un aumento del salario preteso. I prescelti hanno l’obiettivo di coordinare e incitare il gruppo in battaglia, e trasportare lo stendardo, tramite il quale possiamo personalizzare lo stemma ed il nome del nostro gruppo.

Wartales - Personaggi

Libertà smisurata

Ci sono davvero una marea di cose da fare in Wartales. Le missioni della trama si intrecciano con quelle secondarie, quasi sempre richiedono delle scelte con conseguenze a lungo termine, e la stragrande maggioranza delle località nel mondo nasconde segreti, ulteriori missioni o pericoli. Abbiamo davvero pochi limiti: tra assaltare carovane e nascondersi nei boschi dalle guardie inferocite, difendere inermi contadini, rapinare le persone ai mercati, purificare nidi di mostruosi roditori o dare la caccia ad incubi e fantasmi che popolano le foreste di notte, l’unica barriera è quella che poniamo noi stessi. Teniamo sempre a mente che tutto porta a conseguenze, e spesso non saremo in grado di valutarne l’entità da subito.

Faremo la conoscenza di varie fazioni e gruppi indipendenti, che possono potenzialmente recare grossi vantaggi (o guai) al nostro party. Ogni città, sebbene simile alle precedenti, è dotata di peculiarità o possibilità differenti, e le regioni sono estremamente diversificate tra di loro. Un comparto grafico di buona qualità, con texture gradevoli ed effetti di luce ben realizzati, contribuisce largamente a rendere memorabile anche la più sciocca tra le capanne abbandonate. 

Come citavo sopra, non esiste limite neanche alla dimensione del party, a patto che i nostri introiti e scorte di cibo siano tali da mantenere tutti senza causare rivolte o malcontenti. Il lato gestionale allenta il giogo andando avanti, senza mai lasciarci andare del tutto. Esistono più metodi per “rompere” l’economia del gioco e riempire le tasche del gruppo, ed è divertente e gratificante scoprirli pian piano. A tal proposito, ci sono svariati livelli di difficoltà. Vero che anche ai minori permangono vincoli e pericoli, ma non siamo costretti a soffrire così tanto per arrivare a goderci i titoli di coda. 

Persino il nostro accampamento, tappa obbligata quotidiana, è personalizzabile. Sia costruendo e migliorando nuova attrezzatura, che modificandone posizione e funzionalità. Proprio qui avremo modo di far approfondire ai nostri compagni la conoscenza reciproca, tramite eventi e dialoghi possibilmente generati da una pletora di variabili: fuoco amico accidentale in battaglia, uno scontro particolarmente duro, una scoperta eccezionale… Di nuovo, la scelta è in mano nostra. A volte non si rivelerà una cattiva idea trasformare un alleato nella nemesi di un altro… Chi ha detto che avere un sociopatico con due lunghi pugnali in mano sia necessariamente un male in combattimento? 

Wartales ha i denti affilati… ma vale la pena tagliarsi

In soldoni, Wartales è un giocone coriaceo e spinoso, ricorda molto i vecchi GDR tattici, che sono inconfutabili ispirazioni. Il mio consiglio è di raccogliere il coraggio e provare i livelli di difficoltà più ardui: fidatevi che vincere uno scontro per il rotto della cuffia e raccogliere chili e chili di bottino è una vera e propria scarica di dopamina. Un titolo che non lascia sconti e pretende di essere compreso con il giusto tempo: un vero e proprio salto nel tempo, che dimostra come una formula arcaica funzioni benissimo ai giorni nostri, con le dovute modernizzazioni.  

Wartales, la recensione: una gemma dalla scorza dura

“Ogni sbaglio, ogni spreco di punti valore, ogni morte di un alleato, ogni missione fallita, fa da maestro. Esistono pochi videogiochi (ed il sottoscritto ve lo assicura, essendo amante incorreggibile dei titoli più difficili) che riescono a trasmettere un tale senso di trionfo e realizzazione come Wartales. Noi come giocatori cresciamo al fianco dei nostri personaggi, facciamo tesoro delle severe lezioni impartite dal titolo, elaboriamo tattiche sempre più fantasiose per aggirare o nullificare i muri innalzati sul nostro cammino, ed arriviamo a dominare il gioco. “

PRO

  • Brutale. Crudele. Adrenalinico.
  • Libertà eccezionale.
  • Longevità e rigiocabilità ottime.
  • Gestione del party soddisfacente.
  • Comparto grafico piacevole.
  • Mondo credibile, vivo e vibrante.
  • Richiede una mente tattica…

CON

  • …richiede una mente tattica.
  • Davvero punitivo a tratti.
  • Dispersivo, specialmente nelle prime ore.
  • Colonna sonora ripetitiva, sebbene gradevole.
  • Si poteva osare di più in varietà e profondità degli scontri.
SCORE: 8.8

8.8/10

Sono un giocatore, scrittore amatoriale ed appassionato di tecnologia che è nel mondo dal 2006. Prediligo i videogiochi che sappiano offrire una sana sfida e sono un grande fan del retrogaming. Adoro sviscerare tutti i retroscena dietro messaggi, sviluppo e segreti dei videogiochi, che considero vere e proprie opere d’arte.