Il gioco, frutto del lavoro di Aquatic Moon Games e diretto dal suo fondatore e leader, Trent Kaniuga, si presenta come il successore spirituale dell’omonima serie di romanzi, Twilight Monk, di cui Kaniuga è autore.
Non occorre dilungarsi troppo per spiegare chi sia o cosa rappresenti Trent Kaniuga nel panorama videoludico: artista versatile e poliedrico, concept artist di talento, creatore di contenuti e docente, ha impresso la sua firma su una vasta gamma di progetti, mettendo in risalto le sue straordinarie capacità e competenze nel campo dell’art design. Tra i suoi contributi più rilevanti, spiccano il ruolo di character designer e environment concept artist per Diablo III, i contributi nell’environment concept art e negli spray artwork per Overwatch, oltre al lavoro come illustratore per Hearthstone. A ciò si aggiungono collaborazioni di prestigio con titoli come League of Legends, Fortnite, Burning Crusade e molti altri. Un artista dall’esperienza vastissima nell’industria dei videogiochi, che ha collaborato con colossi del settore come Blizzard, Riot e Capcom, solo per citarne alcuni.
Forse, però, non tutti sono a conoscenza del fatto che Kaniuga è anche un apprezzato autore di libri, ed è proprio da una delle sue opere letterarie più celebri che nasce il nuovo progetto che stiamo per presentarvi.
Stiamo parlando di Twilight Monk, una suggestiva e affascinante avventura fantasy che fonde l’arte del kung fu con una formula ludica originale, combinando elementi dei generi Metroidvania e RPG. Restate con noi per scoprire tutto ciò che c’è da sapere su questo intrigante progetto e su cosa ci riserverà.
Ricominciare da capo, ma con l’esperienza e la piena consapevolezza di un autore affermato e dalla cifra stilistica inconfondibile
Lavorare come artista per software house del calibro di Riot, Blizzard e Capcom ha rappresentato per Trent Kaniuga un’esperienza di inestimabile valore: formativa, stimolante e profondamente gratificante. Questo percorso gli ha consentito di arricchire il proprio già considerevole bagaglio di competenze, acquisendo nuove conoscenze e una comprensione ancor più approfondita delle dinamiche che regolano l’industria del gaming. Tuttavia, come Kaniuga stesso ha sottolineato, era giunto il momento di voltare pagina, di ripartire da zero e aprire un nuovo capitolo nella sua carriera e nella sua vita.
Da questa esigenza nasce la sua decisione di distaccarsi dalle grandi realtà con cui aveva precedentemente collaborato, chiudendo ogni accordo, per avventurarsi in una direzione completamente nuova e inesplorata fino a quel momento: fondare il proprio studio indipendente di videogiochi. Una scelta audace, che riflette l’intraprendenza e la ferrea determinazione di un artista che, pur consapevole di aver già dato molto al mondo videoludico, sa nel profondo di avere ancora tanto da offrire.
Così, dopo anni trascorsi a lavorare su alcuni dei più iconici titoli della scena videoludica internazionale, nel 2012 Kaniuga decide di mettersi in proprio, dando vita ad Aquatic Moon Studios, una boutique art house specializzata nella fornitura di servizi di illustrazione e concept art per videogiochi. Da qualche anno lo studio è impegnato nello sviluppo del suo primo progetto, Twilight Monk, un’opera ambiziosa che mira a coniugare, in un’unica formula di gameplay, le caratteristiche distintive dei generi Metroidvania e RPG, ispirandosi all’omonima serie di romanzi creata dallo stesso Kaniuga.
Il Team di Aquatic Moon Games
Non è stato semplice riunire in uno studio così piccolo alcune delle figure più influenti nello sviluppo dell’industria dei videogiochi indie, ma pare proprio che Kaniuga sia riuscito anche in quest’impresa. Di seguito, vi presentiamo una breve e concisa panoramica dei cinque membri del team di Aquatic Moon, con ciò che dovreste sapere su di loro e, soprattutto, per quali progetti potreste già aver sentito parlare, escludendo ovviamente il fondatore, Trent Kaniuga, di cui riteniamo di aver già fornito un’adeguata introduzione.
- Matt Fitzgerald: Affermato game designer specializzato nel narrative design, Matt è uno sviluppatore che presta particolare attenzione ai dettagli e si distingue per le sue capacità di pensiero critico, le quali si riflettono in una narrazione potente e in un’analisi approfondita. Artista multimediale, musicista, compositore e game designer dell’acclamato 2D action platforming adventure SAVAGE: The Shard of Gosen, a Matt è stato affidato il compito di programmazione del gameplay.
- Nathan Buckley: Sviluppatore di grande esperienza, creatività e versatilità, ha messo le sue competenze al servizio di numerosi progetti, spaziando dal mondo indie ai titoli di grande rilievo. Tra i suoi progetti più significativi, ricordiamo Beyond a Steel Sky, Sea of Thieves, Spirit Hunters: Infinite Horde e Smash Punks. Per Twilight Monk, gli è stato assegnato il compito di system programmer.
- Anthony Enright: Fondatore dello studio indie Windybeard, Anthony è uno sviluppatore particolarmente talentuoso e prolifico, che ha dato un contributo significativo all’industria dei videogiochi indie, rilasciando titoli interessanti come Sweezy Gunner, Geo, Dreamstones, Scud Frenzy, Puzzle Plunder, RagTag e Galactic Mining Corp. È anche cofondatore di Creature Cauldron, studio con cui ha pubblicato il rogue-lite action game Spirit Hunters: Infinite Horde. Attualmente è impegnato nello sviluppo di Twilight Monk, per il quale ricopre il ruolo di lead gameplay designer.
- Amy Summers: Ultima, ma non per questo meno rilevante, è la dinamica artista multimediale e programmatrice part-time Amy Summers. Giovane talento animato da un’immensa passione per la narrazione e la creazione di mondi, ricopre un ruolo fondamentale in Twilight Monk come animatrice, collaborando a stretto contatto con Trent Kaniuga per dare vita alle complesse animazioni del gioco.
Ora che avete acquisito una visione più chiara dei creatori di Twilight Monk, è giunto il momento tanto atteso di approfondire il progetto, analizzare la sua narrativa, le caratteristiche peculiari del gameplay e scoprire le avventure emozionanti che vi attendono in questo misterioso e affascinante reame.
L’ultimo discendente di una stirpe leggendaria
Prima di fornirvi un accenno alla narrativa, è opportuno partire da una piccola premessa, quanto mai necessaria per rispondere a uno dei principali interrogativi e dilemmi che aleggiano attorno alla storia di Twilight Monk.
Contrariamente a quanto si possa pensare, la lettura dei romanzi non rappresenta affatto un prerequisito imprescindibile per comprendere e apprezzare appieno il videogioco ispirato a Twilight Monk. Ciò significa che chiunque decida di avventurarsi nel mondo di Speria senza aver prima familiarizzato con la serie letteraria potrà godere dell’esperienza di gioco senza alcuna riserva.
Detto ciò, considerando che l’uscita del gioco è ancora lontana e che ci vorrà del tempo prima che le nuove avventure di Raziel Tenza giungano a noi, ci permettiamo di consigliare vivamente di recuperare, in particolare, tre opere edite da Kaniuga: l’antologia del 2021 che raccoglie due graphic novel intitolate Twilight Monk, il romanzo illustrato Twilight Monk: I Segreti del Kung Fulio del 2020 e Twilight Monk: Il Ritorno degli Antichi del 2021. Queste letture non solo offriranno l’opportunità di esplorare le origini della storia e il retaggio del protagonista, ma permetteranno anche di scoprire eventuali cameo e riferimenti che potrebbero legarsi tra il videogioco e le precedenti opere letterarie dell’autore.
Dai pochi dettagli che sono emersi, Twilight Monk ci permetterà di calarci nei panni di nientemeno che Raziel Tenza, l’ultimo superstite di una stirpe di antichi guerrieri di Kung Fu, impegnato in un’epica ricerca per recuperare i tre anelli del Triskelion e fermare l’evocazione di un grande male planetario che minaccia di inghiottire ogni cosa.
La storia, pur nelle sue premesse apparentemente semplici, si rivela indubbiamente affascinante, intrisa di folklore e magia, e trae gran parte della sua forza da un immaginario ricco e oscuro. L’atmosfera che pervade il gioco — la stessa che si percepisce leggendo le sue opere — è sapientemente ricreata non solo nella resa estetica delle ambientazioni e nel variegato bestiario che lo popola, ma anche nell’essenza stessa che lo permea, mantenendo intatta la fedeltà e quell’inconfondibile pathos che le opere letterarie dell’autore hanno saputo trasmettere.
Resta da vedere se la narrazione del videogioco saprà eguagliare la pregevole fattura dei romanzi. Tuttavia, su questo punto, riponiamo la nostra fiducia nelle indiscutibili doti di scrittura di Kaniuga, certi che saprà incantare i giocatori proprio come ha già fatto con i lettori nella realizzazione delle sue opere.
Metroidvania o RPG? Entrambi
Rispetto alla loro opera prima, lo sviluppo di Twilight Monk ha visto Aquatic Moon Games compiere notevoli progressi. Dall’estetica complessiva del gioco alla scelta dell’engine, il passaggio del team all’Unreal Engine rappresenta una decisione oculata e ben ponderata, capace di infondere nuova linfa nella loro visione artistica. Questo cambiamento si traduce in maniera particolarmente evidente nella qualità delle animazioni in-game, ora contraddistinte da una fluidità e da una resa stilistica nettamente superiori, che arricchiscono in modo sostanziale l’intera esperienza ludica.
Ma sappiamo bene che non è soltanto l’abito a fare il monaco; per questo motivo, la missione principale di Aquatic Moon non è stata unicamente quella di rendere Twilight Monk un gioco esteticamente gradevole, ma, soprattutto, di offrire un’esperienza coinvolgente e stimolante. Per conseguire tale nobile obiettivo, è stato imprescindibile non adagiarsi sugli allori, né tantomeno replicare quanto già realizzato da innumerevoli titoli nei rispettivi generi. Si è trattato piuttosto di un invito a esplorare nuove frontiere, a sperimentare, alla ricerca di un elemento diverso in grado di conferire a Twilight Monk un’anima autentica e una personalità distintiva.
Da questa volontà scaturisce l’interessante decisione di creare un mondo di gioco in 2.5D, accompagnato da una formula di gameplay che non si limita a attingere a un singolo genere, ma fonde meccaniche di gioco e peculiarità di due grandi correnti del panorama videoludico: Metroidvania e RPG.
Raggiungere un tale risultato non è affatto semplice, soprattutto in un panorama dominato da colossi che hanno ridefinito le regole del mercato. Pertanto, il primo obiettivo degli sviluppatori è stato quello di analizzare in profondità le formule Metroidvania e RPG, esplorando come integrarle in modo sinergico nel loro titolo. Tra le intuizioni più originali spicca quella di suddividere l’esplorazione in due fasi distinte: l’esplorazione del mondo e quella delle singole aree.
La prima fase seguirà un approccio in pieno stile RPG, adottando una prospettiva a 3/4 che permetterà ai giocatori di esplorare il mondo di Speria, dando vita a città animate e vibranti. I giocatori potranno interagire con esso attraverso una vasta gamma di attività semplici ma significative, tra cui riposarsi e recuperare energie consumando del cibo, barattare materiali e oggetti con mercanti e venditori locali, e dilettarsi in una ricca varietà di mini-giochi. Così facendo, arricchiranno la loro avventura con momenti di autentico intrattenimento, mantenendosi al contempo lontani dal frastuono della battaglia.
La seconda fase, che potremmo definire l’altro volto dell’esperienza, abbraccerà un gameplay in stile Metroidvania. Questa sezione richiederà un’accurata esplorazione delle aree e dei dungeon, in cui i giocatori dovranno affrontare nemici lungo il proprio cammino. Per garantire che questa parte del gioco risulti altrettanto coinvolgente, i giocatori verranno gradualmente dotati di abilità specifiche, che consentiranno loro di attraversare le varie aree, sbloccare zone precedentemente inaccessibili e risolvere enigmi ambientali che ostacolano il progresso.
Il tutto, ovviamente, senza trascurare la vasta selezione di arti mistiche di cui il protagonista potrà avvalersi, affiancato dal suo fidato Pilastro Fantasma, la sua arma principale. Gli sviluppatori hanno scelto di mantenere segreti alcuni dettagli relativi all’utilizzo di queste arti, al fine di alimentare il mistero che le circonda e di non svelare troppo di ciò che ci attende in Twilight Monk. Tuttavia, come avrete intuito, esse rappresentano una componente essenziale del nostro potenziale bellico, nonché della stessa esperienza di gioco.
Aquatic Moon, il futuro di Twilight Monk è nelle vostre mani
Il futuro di Twilight Monk nell’industria videoludica è ancora un capitolo tutto da scrivere. Eppure, le premesse, così come ciò che è stato mostrato fino ad ora, lasciano ben sperare per il prosieguo di questa avventura.
Tuttavia, come nostra consuetudine, preferiamo mantenere un approccio prudente: prima di esprimere qualsivoglia giudizio, attendiamo di poter provare il gioco in prima persona. Solo così saremo in grado di offrirvi un’analisi più approfondita e verificare se questo affascinante connubio tra Metroidvania e RPG saprà effettivamente colpire nel segno, come ci auguriamo.
Ad oggi, Twilight Monk non ha ancora una data di uscita ufficiale. Il titolo sarà disponibile prossimamente su PC, tramite Steam, e su Nintendo Switch, con una possibile espansione futura anche su PlayStation e Xbox, anche a seconda del riscontro che riceverà dal pubblico.
Per ulteriori aggiornamenti, continuate a seguirci e visitate il sito ufficiale del gioco, oltre al relativo account X, per non perdervi alcuna novità e restare al passo con la nuova odissea creativa di Trent Kaniuga.
Per il momento è tutto. Alla prossima!