È davvero possibile arrestare l’ineluttabile scorrere del tempo?

The Time I Have Left - "Near-Death Experience" Trailer

Cosa fareste se vi dicessimo che vi restano soltanto sei ore di vita? Restereste immobili, consapevoli del destino imminente che vi attende, a rimuginare sul passato, interrogandovi su ciò che avreste potuto fare se solo aveste avuto più tempo, o tentereste, con tutte le vostre forze, di infrangere questo disegno inesorabile che vi attende, lottando fino all’ultimo respiro per proteggere e preservare la vostra preziosa vita?

Questo è il devastante dilemma che sta lentamente corrodendo la fragile e frammentata psiche di Aline Reinhardt, la giovane e misteriosa protagonista di The Time I Have Left, il nuovo e affascinante progetto dello studio indipendente spagnolo Ground Game Atelier.

Lanciato su Kickstarter il 21 novembre, il progetto ha immediatamente catturato l’attenzione di una piccola nicchia di giocatori, conquistando il pubblico con il suo concept affascinante e l’ambizioso intento di rendere omaggio ai grandi classici del genere JRPG. Tuttavia, la sua ambizione va ben oltre una semplice operazione nostalgica: si propone, infatti, di offrire una rivisitazione originale e stimolante del genere, fondendo con sapienza gli elementi caratteristici dei videogiochi d’avventura con quelli tipici dell’RPG. L’obiettivo è infondere nuova linfa vitale in un genere che ha fatto la storia, preservando i tratti distintivi che ne hanno segnato l’origine, senza per questo rinunciare a innovare, sperimentare e offrire ai giocatori un’esperienza sorprendente, originale e decisamente al di fuori dei consueti schemi.

Desiderate svelare i segreti di questo affascinante progetto e scoprire ciò che ha in serbo per voi? Restate con noi e addentratevi nell’enigmatico e tenebroso mondo di The Time I Have Left.

Alla scoperta delle menti creative dietro The Time I Have Left

“Le grandi idee non scadono mai”

Questo è l’eloquente e incisivo slogan che campeggia sul sito ufficiale di Ground Game Atelier, un piccolo ma ambizioso team creativo composto da tre talentuosi sviluppatori: Yite, Elías e Gabriel. A loro si deve la gestione di ogni aspetto dello sviluppo, affiancati, in questo progetto specifico, da quattro collaboratori esterni – Javier, Ceci, Stragalet e Neuneu – che hanno fornito il loro supporto per dare forma e sostanza alla loro visione di The Time I Have Left.

Situato in Spagna, nel cuore vibrante e assolato di Barcellona, Ground Game Atelier plasma il proprio lavoro attingendo a quelle grandi perle ormai quasi dimenticate nel panorama videoludico, reinterpretandole con un approccio profondamente personale e innovativo. La loro ambizione è ridefinire i confini di ciò che un videogioco può essere, comunicare e rappresentare. “Il nostro obiettivo è creare qualcosa di speciale che rimanga impresso nella mente dei giocatori” – dichiarano i membri del team. La missione alla base del loro operato è chiara: attribuire pari valore alla tecnologia e all’arte, con l’aspirazione di ispirare, nel loro piccolo, altre menti creative.

La filosofia del team, sebbene appaia semplice a parole, si rivela una sfida tutt’altro che banale nel tradursi in realtà: creare un’esperienza unica e memorabile, in grado di rimanere scolpita nella memoria dei giocatori ben oltre la conclusione dell’avventura. Una visione che fonde arte e tecnologia, con l’ambizione di lasciare un’impronta indelebile nel panorama creativo, attraverso una produzione che, pur nelle sue dimensione contenute, è ricca di profondità, significato e valore.

The Time I Have Left

The Time I Have Left: un’avventura narrativa e temporale che sfida la legge della morte

È possibile descrivere in poche parole un gioco dalla natura tanto complessa quanto The Time I Have Left? Forse sì, e a fornirci alcuni dettagli essenziali sono proprio gli sviluppatori.

Come accuratamente scritto nella pagina della campagna, The Time I Have Left è un RPG d’avventura a tematica temporale, con un forte focus sulla narrazione. Il gioco nasce, potremmo dire, come una vera e propria lettera d’amore degli sviluppatori verso i JRPG, dai grandi classici che hanno forgiato il genere ai titoli più recenti. L’obiettivo degli sviluppatori è chiaro: creare un’esperienza in grado di suscitare nei giocatori un profondo senso di nostalgia, offrendo però al contempo una rivisitazione innovativa e interessante della formula tradizionale.

Il titolo unisce le meccaniche esplorative e narrative proprie dei giochi d’avventura con la profondità strategica dei combattimenti a turni degli RPG, dando vita a un’esperienza unica ma al contempo riconoscibile per gli appassionati del genere. Nei panni di Aline, una giovane donna colpita da una misteriosa condizione nota come “Miasma”, che minaccia di porre fine alla sua vita entro sei ore, il giocatore è chiamato a immergersi in una disperata corsa contro il tempo e la morte. Il suo compito sarà quello di guidarla attraverso i tortuosi meandri di Colony 7, alla ricerca di una via di fuga, cercando di ottimizzare ogni singolo istante del poco tempo rimasto, consapevole che ogni scelta potrebbe rivelarsi decisiva, e potenzialmente l’ultima.

Ora che avete acquisito una panoramica generale del gioco e delle sue caratteristiche principali, è il momento di esplorare più a fondo gli aspetti che lo rendono unico, a cominciare dall’elemento più affascinante e centrale di The Time I Have Left: il tempo, e il suo ruolo cruciale nell’evoluzione dell’intera esperienza di gioco.

The Time I Have Left

Il ruolo del tempo in The Time I Have Left: Un fatale conto alla rovescia o un ciclo illusorio da spezzare?

Una domanda che siamo certi vi sia sorta fin dal momento in cui abbiamo iniziato a parlarvi di The Time I Have Left riguarda proprio la natura del tempo nel gioco: le sei ore a disposizione prima che scatti il “game over” corrispondono davvero al decorso del tempo reale, oppure sono semplicemente un espediente narrativo, un ingegnoso strumento di trama, e quindi il countdown che scorre è puramente fittizio? La risposta, in effetti, si colloca in una sorta di zona grigia, non essendo né un sì né un no definitivo.

Tuttavia, è indiscutibile che il tempo, in quanto tale, costituisca uno degli elementi cardine dell’esperienza di gioco, un costante compagno di viaggio, sempre e inesorabilmente visibile nell’angolo in alto a destra dello schermo, a ricordarci, ad ogni istante, quanto manca prima che la lancetta giunga al suo ultimo rintocco.

Ma non temete! Grazie all’influenza del misterioso “Mondo Liminale”, il tempo si comporta in maniera imprevedibile. Può rallentare o addirittura fermarsi del tutto, a seconda delle circostanze: nei combattimenti, quando ci si trova nei menu, o in altri momenti chiave. Questo implica che le tanto temute “sei ore” che restano alla protagonista non si traducono in sei ore effettive, ma in un flusso temporale che, nella realtà, appare sensibilmente alterato, adattandosi ai ritmi del gioco e agli eventi narrativi che si susseguono.

combat system

Pertanto, come suggerito e reiterato dagli sviluppatori, non lasciatevi intimidire dall’ineluttabile scorrere del tempo: prendetevi tutto il tempo che ritenete necessario per esplorare ogni angolo di ciascuna zona, poiché avrete, in ogni caso, tempo a sufficienza per completare ogni area senza che il tempo a disposizione della protagonista giunga mai effettivamente al termine.

Tuttavia, per i più temerari, esiste una modalità “hard” in cui le sei ore di vita di Aline scorrono esattamente come nel mondo reale. Secondo quanto dichiarato da Ground Game Atelier, il gioco offrirà tre modalità di gioco distinte, ciascuna in grado di influenzare e alterare il flusso del tempo in modi diversi. Pur mantenendo invariata l’essenza dell’esperienza e la difficoltà complessiva, queste modalità daranno al giocatore la possibilità di personalizzare l’intensità dell’esperienza in base alle proprie preferenze. Analizziamo brevemente le caratteristiche e le differenze tra i tre stili di gioco:

  • Storia: Una modalità pensata per coloro che amano i giochi di avventura, ma senza la costrizione dei limiti temporali. Il tempo si arresta completamente durante la navigazione nei menu e nei combattimenti.

  • Bilanciata: Perfetta per gli appassionati di giochi di ruolo e avventura. Il tempo rallenta durante i menù e i combattimenti, ma non si ferma mai del tutto, garantendo una sfida equilibrata, divertente e priva di stress.

  • Sfida: Una vera e propria lotta contro il tempo, in cui Aline dispone di sole sei ore reali per portare a termine la sua avventura. Il cronometro non si ferma mai, nemmeno nei menù o durante i combattimenti, mettendo alla prova i nervi e le capacità del giocatore.

Ricomponete i frammenti, combattete per la vostra vita e sfuggite a un destino crudele

La narrativa di The Time I Have Left, insieme alla peculiare concezione del tempo, si presenta come il fulcro imprescindibile dell’intera esperienza di gioco, costituendo uno dei due pilastri portanti del progetto. La trama segue le vicende di Aline Reinhardt, una giovane donna, apparentemente unica superstite dell’ormai desolata città sotterranea di Colony 7, la cui esistenza è irrimediabilmente segnata da una misteriosa e letale afflizione conosciuta come “Miasma”

Il compito del giocatore sarà quello di seguirla e sostenerla nel suo arduo viaggio attraverso le oscure profondità del complesso, con l’obiettivo di aiutarla a sfuggire al suo tragico destino e di svelare i segreti nascosti in un mondo monocromatico e liminale: un universo decadente, intriso di inquietudine e popolato da creature grottesche.

Nel corso dell’avventura, i giocatori saranno chiamati a rintracciare indizi sparsi nei luoghi più remoti e nascosti del mondo di gioco. Questi elementi saranno di fondamentale importanza per svelare gli oscuri segreti del mondo in cui ci troviamo e comprendere meglio la storia e i suoi enigmatici abitanti. I frammenti raccolti non solo permetteranno di ricostruire la trama passo dopo passo, ma si riveleranno essenziali anche per ottenere punti esperienza, indispensabili per potenziare il personaggio attraverso uno dei tre distinti percorsi di abilità:

  • Percorso Principale: Raccogliete i frammenti principali della storia per sbloccare abilità fondamentali per la sopravvivenza.

  • Percorso Alternativo: Allontanatevi dal tracciato principale per scoprire abilità avanzate.

  • Percorso Segreto: Addentratevi negli angoli più reconditi del complesso per acquisire potenti abilità, capaci di ridefinire e trasformare radicalmente l’esperienza di gioco.

The Time I Have Left

L’esplorazione, come avrete compreso, rappresenta un aspetto cardine e imprescindibile dell’intera esperienza di gioco, non solo per ricomporre i frammenti della narrazione, ma anche, e soprattutto, per ampliare le possibilità di salvezza di Aline. Essa si articola in due fasi principali: la modalità in terza persona, con angolazioni fisse della telecamera, e l’ingresso nella modalità di ispezione dettagliata in prima persona, pensata per scoprire segreti ulteriori.

Le informazioni raccolte durante l’esplorazione saranno determinanti per sbloccare scorciatoie, storie nascoste, oggetti unici e segreti. Per acquisire le abilità essenziali, basterà seguire la trama principale, oppure, per chi desidera un’esperienza più profonda, sarà possibile esplorare a fondo per sbloccare due ulteriori percorsi di abilità.

Come vi abbiamo anticipato, nonostante il tempo continui inesorabilmente a scorrere nella parte superiore dello schermo, non lasciate che la fretta o l’ansia prendano il sopravvento. Il vostro tempo è pensato per essere utilizzato con saggezza. Al termine di ogni livello, il cronometro si adeguerà al ritmo della trama, consentendovi di abbandonare l’area al momento più opportuno, affinché possiate sfruttare al meglio ogni singola fase dell’esperienza di gioco.

Il Mondo Liminale

Per quanto concerne il sistema di combattimento, riteniamo che rappresenti senza dubbio la componente del gioco da cui ci si aspetti la maggiore profondità, dinamicità e complessità, senza tuttavia sacrificare l’intuitività dell’esperienza. Per padroneggiarlo appieno, sarà cruciale variare costantemente l’approccio, facendo dell’imprevedibilità il proprio punto di forza e sperimentando senza sosta tutte le tecniche disponibili, al fine di mettere costantemente sotto pressione gli avversari.

Le creature del “Mondo Liminale” sono dotate di un’intelligenza acuta, una reattività straordinaria e un’imprevedibilità che le rende sempre un passo avanti rispetto al giocatore. Si muoveranno con l’intento di anticipare ogni vostra mossa, risponderanno a ogni azione con una contromossa strategica e adotteranno tecniche in continua evoluzione per ostacolarvi, piazzando trappole e infliggendo effetti di stato penalizzanti, proprio sotto i vostri piedi.

Per questa ragione, sarà fondamentale pensare anticipatamente una strategia a lungo termine per ogni creatura, anticipare le azioni del nemico e mantenere un approccio variegato, dinamico e imprevedibile. Che si tratti di attaccare o difendersi, che sia il vostro turno o quello dell’avversario, non dovrete mai restare con le mani in mano. Pensate fuori dagli schemi, riflettete con astuzia e agite per ottenere il massimo nel prossimo turno, ribaltando così le sorti del combattimento a vostro favore.

Di seguito, vi presentiamo alcune delle caratteristiche principali del gameplay e del sistema di combattimento:

  • Resistete alle visioni della morte: Aline affronta creature grottesche nelle sue esperienze di morte imminente. Mantenete salda la vostra posizione in una sfida di forza di volontà.

  • Meccaniche reattive a turni: Gestite con maestria i vostri movimenti per schivare gli attacchi direzionali. Padroneggiate i pattern dei nemici per uscirne indenni!

  • Un’avventura con un tocco RPG: Vivete un’esperienza di esplorazione unica, arricchita da una rivisitazione innovativa della classica formula JRPG.

  • Personalizzate il vostro arsenale di abilità: Sbloccate nuove abilità esplorando i livelli scegliete quelle che meglio si adattano al vostro stile di gioco. Più esplorerete, più strumenti avrete a disposizione per affrontare le creature.

Morte o Rinascita?

Nonostante l’impegno encomiabile profuso dal team, la campagna di crowdfunding non è ancora riuscita, a 17 giorni dalla sua conclusione, a raggiungere neppure la metà dell’obiettivo prefissato. Al momento, il progetto ha raccolto 16.738 dollari su un target complessivo di 52.427 dollari, grazie al contributo di 196 sostenitori.

C’è ancora margine per invertire la rotta e garantire il successo della campagna, ma sarà necessario un punto di svolta, e con la massima urgenza. Come evidenziato da Ground Game Atelier, questa fase rappresenta una sorta di ultima spiaggia per il progetto: l’ultima, concreta opportunità per farlo decollare e portarlo a compimento. Qualora l’obiettivo non venisse raggiunto, salvo imprevedibili e clamorosi colpi di scena, The Time I Have Left rischierebbe di andare perduto, forse per sempre.

Tuttavia, proprio come per la protagonista Aline, anche per Ground Game Atelier potrebbe esserci una seconda, ultima possibilità qualora la campagna non andasse a buon fine: riorganizzare le idee, analizzare le criticità e pianificare un nuovo rilancio, fissato per il 2025. Un’ultima occasione per risollevare le sorti del progetto e regalargli il futuro che merita.

Per scongiurare questo triste epilogo e sostenere gli sviluppatori nel loro ambizioso progetto, vi invitiamo a visitare la pagina della campagna tramite il link riportato di seguito. Inoltre, per chi desidera scoprire in anteprima ciò che il gioco completo ha da offrire, è disponibile una demo gratuita sulla pagina Steam dedicata al titolo.

Per maggiori dettagli sul progetto e per rimanere sempre aggiornati sul suo sviluppo, continuate a seguirci e non dimenticate di visitare l’account ufficiale X degli sviluppatori, dove troverete tutte le ultime novità.

È tutto per oggi. Alla prossima!

Cresciuto con MediEvil e DOOM e affascinato dal mondo videoludico dal 1998. Questa passione nasce dalla voglia di scoprire e ricercare il videogioco a 360 gradi, con particolare attenzione al panorama Indie.