Rilassarsi dopo una brutta giornata è il modo più semplice per essere di nuovo felici, quindi perché non rilassarsi giocando a The last Campfire? Uno splendido gioco indie che ammorbidisce i nervi con la sua bellissima colonna sonora.
The Last Campfire
The Last Campfire è un puzzle indie sviluppato da Hello Games e pubblicato nel 2020, la stessa compagnia di No Man’s Sky (Vincitore del Best Independent Game ai Game Awards nel 2015). The Last Campfire è stato rilasciato per Playstation 4, Xbox, Windows, Nintendo Switch e iOS.
Fare amicizia è importante: Lore e Gameplay
Nel gioco giochi nei panni di Ember, questa piccola creatura che si è persa in una foresta mentre andava in canoa con il suo gruppo nel tentativo di ritrovare la strada verso l’uscita. La sua missione iniziale era riunirsi con il suo gruppo ma non lo fu per molto, dopo essersi avvicinata al Re dell’isola, Ember si rese conto che per tornare indietro aveva bisogno di aiutare gli altri Ember perduti e le creature del regno, esplorare, risolvere enigmi, ma soprattutto, comprendere se stessa e lo scopo del viaggio.
Il gioco è piuttosto lineare, esplorare una terra dettagliata con scenari eccezionali e una bellissima colonna sonora, che come accompagnamento rendono il viaggio progressivamente migliore. Inizialmente Ember aiuterà un Pescatore ad aggiustare la sua canna da pesca per nutrire la Regina Rana, poi la Rana, una volta sazia, la porterà in un nuovo scenario; dopo un po’ di tempo impiegato per liberare alcune anime Ember incontrerà un Ember Rosso, il gioco stesso diventerà più enigmatico e misterioso perché sarai seguito da questo Ember fino alla fine.
Nello scenario successivo, dopo che la Regina Rana ha portato Ember in una nuova destinazione e ha incontrato l’altro Ember, la protagonista finirà per svegliare dei maiali che la aiuteranno a mangiare alcune piante carnivore che ostruiscono il cammino. Continuando il suo viaggio Ember incontrerà un altro maiale, questa volta grosso e problematico, sempre affamato. Spostare il maiale gigante sarà la nuova missione e potrà essere completata principalmente cercando nuovo cibo per nutrirlo e lavandolo. Una tartaruga chef aiuterà Ember a preparare il cibo, rassicurandolo che lo avresti aiutato a ripulire il suo territorio da altri maiali che hanno mangiato le sue verdure.
Quando Ember avrà aiutato tutti, la storia cambierà trama e inseguire l’Ember Rosso sarà il compito finale e il finale del gioco per scappare tutti insieme.
Completare la campagna è abbastanza facile e soddisfacente, gli enigmi non sono difficili ma molto dettagliati. La campagna dura quasi 6 ore, inoltre gli sviluppatori hanno offerto una modalità che aggiunge nuovi enigmi. Coloro che vogliono provare i più difficili dovranno finire prima il gioco almeno una volta.
La storia invece è narrata da una morbida voce di una ragazza scandinava che testimonia le tue azioni come un bardo, rendendo il gameplay un piacere per le orecchie. Ogni volta che il narratore parla significa che la strada che hai scelto è quella giusta.
Gli oggetti di Ember sono il suo zaino e una Cornucopia: il primo serve per saccheggiare e sbloccare nuove aree con gli oggetti trovati, il secondo aiuta a spostare le cose pesanti che si trovano nel tuo cammino.
Esperienza personale
Questo gioco è ottimo, la storia e la musica fanno volare il tempo, e per una migliore esperienza di gioco, deve essere giocato con le cuffie in quanto è come ascoltare una ninna nanna.
Nel viaggio Ember incontra molte personalità diverse e personaggi pittoreschi che rendono amabile la tua campagna.
Gli enigmi invece sono innovativi ma un po’ ripetitivi, anche se questo tratto potrebbe sembrare negativo non è per niente pesante perché sarete curiosi di arrivare alla fine della storia.
Il gameplay è piacevole ma monotono, avrebbe potuto avere più dinamicità con un minimo di azione/combattimento soft. In questo modo il gioco è giocabile in una sola direzione, cammini fino a raggiungere un puzzle o un nuovo scenario da esplorare.
Riassumendo, vale il tempo e i soldi spesi per finire il gioco ed è un capolavoro per chi ama i giochi indie, viste le potenzialità che possiede.
The Last Campfire
PRO
- Scenari e personaggi ben dettagliati
- Colonna sonora impeccabile
- Buona narrazione/dialoghi
CON
- Puzzle ripetitivi
- Gameplay povero