Strategia, pianificazione e adattamento sono le vere armi con cui affrontare The Land Beneath Us. Un roguelite in pixel art davvero affascinante.

Già dalla demo provata qualche tempo fa The Land Beneath Us ha attirato la mia attenzione. Sostanzialmente i motivi erano 2: la pixel art accattivante per quanto non raffinata e il gameplay. La forte impostazione strategica, i turni e una difficoltà non sottovalutabile (a volte sbilanciata e ne parlerò dopo) sono il punto di forza del gioco. 

Cominciamo ora con un’analisi della trama, del gioco e della sua struttura.

Partiamo dalle Basi

Non mi soffermerò molto su questo aspetto perché già trattato in un articolo precedente. Basta sapere che Il protagonista di questo gioco si chiama U.S.H.001. Il Computer Centrale lo ha attivato per la prima volta, per poi spiegare la sua missione. Scendere nel mondo che si trova al di sotto di dove siamo: la terra di Annwn. Per alcuni questo luogo è conosciuto anche come l’inferno e lì, dobbiamo salvare la persona che ci ha costruito: il Creatore. La terra di Annwn è composta da 4 aree, ognuna divisa in due zone tranne la quarta ed ultima dove ne troviamo 3. Una zona è composta da 30 stanze, ogni 10 c’è un mid boss e alla 30 il boss finale. Una volta completata una stanza possiamo scegliere tra diversi portali, ognuno con la propria ricompensa e il proprio simbolo. Ogni simbolo rappresenta una ricompensa: armi, reliquie, stanze evento, denaro e soul.

Meritevoli di citazione sono i riferimenti alla mitologia Gallese, sulla quale è costruita la lore del gioco. Per quanto la trama sia un pretesto per il corposo gameplay, ci sono scelte e potenziamenti capaci di cambiare il finale della storia.

The Land Beneath Us

Finalmente il Gameplay!

Parliamo ora di ciò che rende The Land Beneath Us una piccola perla. Il protagonista si muove su di un terreno diviso in caselle, una volta fatta passa il turno al nemico. Bisogna tenere conto di diverse variabili: i nemici, le trappole ambientali e gli oggetti distruttibili e non. I nemici, anche quelli più semplici, hanno pattern ben distinti e variegati e sono studiati con cura. Specialmente le boss e mid-boss fight diventano sempre più complesse anche se divertenti e quasi mai frustranti. Imparare i pattern e leggere il nemico diventa fondamentale per risultare vittoriosi. Il loro pattern è rappresentato dalla colorazione gialla delle caselle, inutile dire che se dovessimo trovarci alla fine del turno in quella zona, prenderemo danno. Il giocatore può muoversi nei quattro punti cardinali di una sola casella e se in range può attaccare gli avversari. Fondamentale è la funzione di passare il turno. Si può lasciare il turno all’avversario per farlo avvicinare o per mettersi in posizione di vantaggio per quello successivo. 

Due Elementi Fondamentali

Le Armi insieme alle Reliquie sono i due elementi fondamentali per portare a buon fine la vostra avventura. 

The Land Beneath Us offre una quantità davvero enorme di armi e reliquie: entrambe superano non di poco le 50 unità. Proseguire con l’avventura, completare challenge e obiettivi in game aumenterà l’arsenale e le reliquie a vostra disposizione. Ovviamente all’inizio di ogni partita saremo a mani nude. 

Le Armi di The Land Beneath Us

Durante la partita troveremo diverse armi tra cui scegliere, sia armi bianche che armi da fuoco. Possiamo equipaggiare fino a 4 armi contemporaneamente, ognuna sui punti cardinali di movimento. Ogni arma ha un range, danno e abilità attive e passive uniche che si attivano sotto determinate condizioni. Se muovendosi verso l’avversario entriamo nel range dell’arma, attaccherà automaticamente. Ci sono casi dove vogliamo poter muoverci e non colpire, ciò accade spesso con le armi con più range. In nostro aiuto abbiamo l’opzione di poterci spostare senza per forza attaccare. Le armi si potenziano in due modi: spendendo denaro con il Fabbro in una Stanza Evento, oppure trovandone una uguale che, sovrapposta alla nostra, ne aumenta il livello gratis.

Le Reliquie di The Land Beneath Us

Questi oggetti possono davvero fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta. Infatti dalla quarta area il picco di difficoltà di The Land Beneath Us si alza parecchio, mostrando il fianco a qualche problema di bilanciamento. Così come per le armi, anche le reliquie dovranno essere droppate durante la partita. Le reliquie hanno diversi livelli di potenza, contrassegnato con i classici colori che vanno dal grigio all’oro. Possono essere evolute in game una sola volta, a patto di trovare l’ NPC giusto che evolverà una reliquia a nostra scelta gratuitamente. Inizialmente abbiamo 5 slot per contenere le reliquie, aumentabili poi spendendo soul (la moneta del gioco). Le abilità e i potenziamenti concessi dalle reliquie sono molto forti, ma vi serviranno perché il gioco verso la fine diventa spietato. Per questo è meglio avere più slot a disposizione per le reliquie e anche scegliere saggiamente quale reliquia evolvere. La scelta giusta può davvero cambiare le sorti dello scontro.

Chip 

Come se The Land Beneath Us non presentasse già una profondità e un grado di sfida notevole, arrivano altre due meccaniche fondamentali.

Il nostro protagonista può indossare fino a 3 chip che possono, una volta attivati, avere differenti effetti. Alcuni potenziano gli attacchi, altri curano e tolgono status negativi, altri sono attacchi diretti o debuff verso l’avversario mentre altri hanno delle utility come resettare i cooldown. Anche i chip sono numerosi e sono ottenibili sbloccando obiettivi e completando challenge. L’unica differenza sta nel fatto che il giocatore sceglie quali chip usare nell’Hub Centrale per poi non essere cambiati durante la partita. Sempre  nell’Hub Centrale possiamo agire in due modi sui chip: aumentare il potere e cambiare il loro “percorso” spendendo soul. Per quanto sia chiaro il concetto di aumentare il potere dei chip, meno scontato è il “percorso”. I chip, che sono visibili in basso a destra dello schermo, hanno un determinato numero di frecce che compongono una sequenza. Il giocatore deve ripetere la stessa sequenza per attivare l’abilità che vuole ottenere. Sbagliare direzione implica la non attivazione del chip e il ricominciare da capo la sequenza. Per questo è possibile, sempre nell’Hub Centrale, rerollare il pattern dei chip spendendo soul. Se saremo fortunati tra le tante frecce potremmo trovare un stella: un bonus che ci permette andare in qualsiasi direzione senza perdere la sequenza.

Teletrasporto

I nostri avversari diventeranno sempre più aggressivi e il solo fatto di muoverci di una casella alla volta non basterà a salvarci dai colpi nemici. Qui interviene l’abilità del teletrasporto. Il protagonista può teletrasportarsi entro un certo range all’interno del terreno per togliersi dai guai. Anche questa opzione va scelta ed usata con cura perché l’abilità ha un cooldown. Vi assicuro che rimanere senza teletrasporto quando non si ha via d’uscita non è affatto una sensazione piacevole. Questa abilità può essere potenziata nell’Hub Centrale lavorando sulla diminuzione del cooldown e sull’ampiezza dell’area di movimento.

L’Elemento Roguelite di The Land Beneath Us

Oltre l’elemento tattico preponderante The Land Beneath Us presenta un’anima roguelite e dungeon crawler da manuale. Il loot, la scelta delle stanze migliori e la randomicità degli item portano il giocatore a dover costruire un build su quello che trova durante la partita. 

Esistono due modi di finire la partita: sconfiggere il boss di fine zona oppure essere sconfitti. In entrambi i casi si ritorna all’Hub Centrale e da lì possiamo scegliere i potenziamenti che porteremo nella run successiva. Sempre nell’Hub Centrale possiamo scegliere di muoverci tra due portali,ognuno dei quali dà accesso a diversi potenziamenti. Il portale della Soul Technology migliora le capacità, le abilità e le caratteristiche del nostro protagonista. Oltretutto è in quest’area che possiamo migliorare i chip. L’altra area che porta ai miglioramenti dello spirito (non aggiungerò altro per non fare spoiler), migliora le caratteristiche del mondo di Annwn. In sostanza serve a mitigare l’elemento randomico dando più opzioni e più scelta al giocatore durante la partita.

Una volta ucciso il boss di fine zona, esso dropperà un nucleo. Spendendo un nucleo sbloccheremo dei potenziamenti speciali. Entrambe le zone possiedono questi potenziamenti, ma attenzione! Hanno un ordine ben preciso in cui essere sbloccati e, a seconda di quali sblocchiamo, andremo ad influenzare la storia ed il finale. Oltretutto bisogna scegliere con attenzione perché il numero dei nuclei è finito, così come quello dei boss.

My Two Cents

FairPlay Studios ha sviluppato un gioco incredibilmente coinvolgente e divertente. Una pixel art non raffinata ma accattivante, con musiche ed effetti che fanno bene il loro dovere. The Land Beneath Us si pone con un tono quasi scacchistico dove l’elemento strategico è preponderante e aumenta notevolmente col progredire dell’esperienza. Capire quale abilità serve, quando attivarla e pianificare il percorso considerando tutti gli ostacoli ambientali e i nemici non è un compito facile. Tutto ciò aggiunge più profondità e richiede al giocatore attenzione e visione a lungo termine della partita. Insomma, un Ottimo lavoro. Il gioco non è esente da difetti. Si possono rigiocare le vecchie zone aumentando la difficoltà, ma la rigiocabilità non è altissima. Le Boss fight sono ben caratterizzate e ben fatte, con dei pattern molto originali e mai frustranti. Peccato le mid-boss che sono un po’ ripetitive anche nelle creature.Il bilanciamento, soprattutto nella quarta area può creare problemi seri al giocatore. Ci sono stanze con una quantità di nemici molto aggressivi e che resuscitano appena uccisi che possono mettere in difficoltà o far concludere la partita anche a chi ha una build “rotta”. Al contrario si incontrano stanze, sempre nella quarta area, di una semplicità disarmante. Al netto di queste risolvibili piccolezze The Land Beneath Us non presenta enormi criticità, anche se ci va giù duro col giocatore, non è quasi mai “disonesto” nei suoi confronti. Se vi piacciono le sfide impegnative, troverete pane per i vostri denti.

The Land Beneath Us  è uscito il 13 Maggio 2024 ed è disponibile su PS5, XBOX SERIES X|S, Steam e Nintendo Switch.

Versione recensita: Steam.

The Land Beneath Us

“The Land Beneath Us si presenta con un tono quasi scacchistico dove l’elemento strategico è predominante e aumenta notevolmente man mano che si avanza nell’esperienza. Il gioco non è esente da difetti. È possibile rigiocare le vecchie aree aumentando la difficoltà, ma la rigiocabilità non è molto elevata. I combattimenti contro i Boss sono ben caratterizzati e ben realizzati, con pattern molto originali e mai frustranti. Peccato che i mid-boss siano un po’ ripetitivi anche nelle creature. L’equilibrio, soprattutto nella quarta zona, può creare seri problemi al giocatore. Nonostante queste piccolezze risolvibili, The Land Beneath Us non presenta grosse criticità, anche se ci va giù duro col giocatore, non è quasi mai “disonesto” nei suoi confronti. Se vi piacciono le sfide, troverete pane per i vostri denti.”

PRO

  • Piacevole pixel art e colonna sonora
  • Gameplay impegnativo e profondo
  • Gran numero di item tra cui scegliere
  • Boss fight ben riuscite

CON

  • Problemi di bilanciamento
  • Mid-boss fight ripetitive
  • Poca rigiocabilità
SCORE: 8

8/10

Sono un musicista (pianista), un nerd e un amante di lunga data di manga. Sono nato come videogiocatore grazie ad una copia di Pitfall per Atari 2600 (1982), e così sono cresciuto di pari passo al mio medium preferito fino ai giorni nostri. In seguito ho cominciato ad interessarmi anche a cosa c'è dietro al prodotto finale, alla sua struttura e ciò che accade dietro le quinte del mondo del gaming.