La magica notte di Clair Obscur: Expedition 33.

I The Game Awards non sono più soltanto una cerimonia di premiazione: sono diventati il principale palcoscenico globale dell’industria videoludica, un luogo in cui celebrazione, autorialità e spettacolo convivono (non sempre pacificamente) sotto la regia di Geoff Keighley. L’edizione 2025 ha confermato questa natura ibrida, con una durata monstre, una valanga di annunci e una direzione artistica sempre più consapevole del proprio peso mediatico.
In questo speciale ripercorriamo tutti gli annunci, le world premiere e i vincitori, fornendo una panoramica completa e dettagliata della serata. Per chi desidera vivere lo show nella sua interezza, e cogliere ogni sfumatura di questa grande notte, il video integrale è disponibile al seguente link:
Il pre-show: laboratorio creativo e anticamera dello spettacolo
Tradizionalmente relegato al ruolo di mero “antipasto”, il pre-show dei The Game Awards ha progressivamente assunto i contorni di un autentico laboratorio creativo, uno spazio in cui innovazione e sperimentazione si fanno largo e, non di rado, finiscono per oscurare, per fascino e originalità, la stessa serata principale.
The Free Shepherd
Ad aprire le danze è stato The Free Shepherd, un progetto che abbraccia apertamente la filosofia del gioco contemplativo. Il giocatore controlla un cane da pastore, impegnato a guidare il proprio gregge attraverso ambientazioni naturali ostili ma suggestive. Non c’è fretta, non c’è violenza esplicita: il fulcro dell’esperienza sembra essere l’osservazione, il rapporto con lo spazio e con il tempo. Un progetto che parla il linguaggio dell’indie europeo più riflessivo e che sembra inserirsi nel filone dei giochi “gentili”, sempre più presenti ma ancora minoritari nel mercato mainstream. Uscita prevista nel 2027.
Decrepit
Passiamo a Decrepit, un RPG in prima persona ambientato all’interno delle mura di un castello medievale in rovina. L’ossatura dell’esperienza sembra poggiare su combattimenti corpo a corpo dai contorni tangibili, enigmi ambientali e un’atmosfera volutamente cupa e opprimente: elementi che il trailer mette in scena con un’estetica spoglia e inquietante. Particolarmente notevole è la cura dedicata alla fisicità degli scontri e alla gestione dello spazio – la percezione del peso dei colpi e l’uso del terreno come risorsa tattica – caratteristiche che potrebbero conferire a Decrepit una cifra distintiva rispetto all’ampia schiera di soulslike sul mercato.
AUDIOMECH: Your Music Transformed World
Dai creatori di AudioSurf arriva AUDIOMECH, shooter platform in 2D che utilizza la musica del giocatore per generare livelli dinamici. Il cuore del progetto è la sinestesia: ritmo, movimento e reattività diventano un’unica cosa. L’estetica volutamente aggressiva e la curva di difficoltà accentuata lo collocano come prodotto di nicchia, ma proprio per questo lo designa anche come candidato naturale a diventare un cult per gli appassionati del genere e per chi cerca sfide ritmiche dal taglio deciso.


Pragmata
Capcom torna finalmente a fare chiarezza su Pragmata, annunciandone l’uscita per il 24 aprile 2026, anche su Switch 2. Il trailer mette a fuoco il rapporto intimo tra il protagonista e la misteriosa bambina che lo accompagna, suggerendo una narrazione dal forte carico emotivo che si intreccia a meccaniche di hacking, combattimenti armati e puzzle. Nel frattempo, è già disponibile su Steam una demo giocabile, che offre un primo, concreto assaggio dell’opera dello studio nipponico.
Solasta 2
Kepler Interactive ha svelato Solasta 2, un ambizioso gioco di ruolo isometrico che strizza l’occhio ai grandi classici come Baldur’s Gate e Dragon Age. Il gioco promette un’esperienza narrativa profonda, in cui le scelte dei giocatori influenzeranno non solo la storia principale, ma anche il destino dei numerosi personaggi che compongono il cast. Il gioco sarà disponibile in accesso anticipato su PC a partire dal 12 marzo.
TankRat
Con TankRat Kepler opera un netto cambio di registro, proponendo un action multiplayer incentrato su scontri tra mezzi corazzati. Al centro dell’esperienza non c’è il personaggio, ma la progressione del mezzo, che diventa l’asse attorno al quale ruotano tattiche e dinamiche di gioco. Un concept essenziale nella struttura ma ricco di potenzialità, chiamato a ritagliarsi uno spazio nel sempre più saturo panorama multiplayer. L’uscita è prevista per la primavera del 2026.


Bradley The Badger
Il debutto di Day 4 Night, team (anche) italiano fondato da veterani usciti da Ubisoft Milano, è un titolo che già dal trailer ai The Game Awards 2025 mostra un’identità forte e decisamente poco convenzionale. Bradley The Badger è un affascinante action 3D che fa dell’eccesso visivo e della contaminazione stilistica un vero e proprio linguaggio espressivo, adottando un’estetica ipersatura in cui cromatismi violenti, registri artistici eterogenei e un ampio spettro di riferimenti pop si intrecciano senza mai ridursi a semplice ornamento.
Il protagonista – un tasso antropomorfo volutamente fuori scala rispetto ai canoni eroici tradizionali – si muove all’interno di un mondo che appare costruito come un collage instabile di immaginari in costante frizione: paesaggi infestati da zombie si alternano a metropoli al neon di chiara ascendenza cyberpunk, fino a sfociare in scenari dichiaratamente allucinati e deformati. È un universo che sembra rifiutare la coerenza come valore assoluto, preferendo una costruzione per frammenti, per dissonanze, che sollecita attivamente lo sguardo del giocatore.
Sarebbe tuttavia riduttivo – oltre che fuorviante – liquidare Bradley The Badger come un mero esercizio citazionista o come un’irriverente parata di stile. Il materiale mostrato lascia intendere una stratificazione tematica più profonda, in cui l’ironia visiva e il tono apparentemente scanzonato mascherano una sottile inquietudine psicologica. Emblematica, in tal senso, la sequenza conclusiva in live action: un inserto che interrompe la continuità ludica, richiama la rottura della quarta parete e genera un senso di straniamento di matrice quasi lynchiana. Un segnale chiaro della volontà di scardinare le aspettative e suggerire che sotto la superficie cromaticamente esuberante del gioco pulsa un nucleo narrativo più oscuro e ambiguo.
Sul piano ludico, Bradley The Badger propone una struttura composita che intreccia sezioni platform in 3D, combattimenti dinamici e puzzle ambientali, delineando un ritmo volutamente irregolare, fatto di accelerazioni e pause, tensione e scoperta. La suddivisione in numerose aree tematiche lascia intravedere un level design pensato per rinnovare costantemente il linguaggio dell’esperienza, evitando la ripetizione e invitando il giocatore a rimettere in discussione, di volta in volta, le proprie competenze.
Stupid Never Dies
A chiudere il pre-show è Stupid Never Dies, un action in 3D dal taglio punk che fa dell’eccesso la propria cifra espressiva: palette cromatiche aggressive, combattimenti spettacolari e un montaggio sonoro che spinge costantemente sull’acceleratore. Un gioco che sembra voler trasformare la sovrabbondanza visiva in una vera e propria poetica del caos: affascinanti trovate di design, effetti pirotecnici e acrobazie mozzafiato si intrecciano in una regia frenetica, concepita per scuotere l’emotività del giocatore più che per ostentare virtuosismi tecnici. L’uscita è prevista per il 2026.
Le world premiere, gioco per gioco: il cuore dello show
E ora, gioco dopo gioco, le World Premiere: una carrellata di annunci e nuovi titoli che ha scandito l’andamento della serata, delineando le coordinate del prossimo biennio videoludico. Dalle grandi saghe che tornano a riaffacciarsi sulla scena in forme rinnovate alle scommesse autoriali più ambiziose, passando per le proposte indipendenti più interessanti, ecco una panoramica completa di ciò che potrebbe essere sfuggito nel corso dello show.
Star Wars: Fate of the Old Republic
La prima vera world premiere della serata catapulta il pubblico in un gelido e desolato angolo della Vecchia Repubblica, un’epoca intrisa di intrighi politici e dilemmi morali complessi. Alla direzione creativa troviamo Casey Hudson (Mass Effect), storico volto di BioWare che non ha certamente bisogno di presentazioni. Dal trailer traspare l’ambizione di fondere l’ampiezza dello spazio operativo – dogfight vertiginosi a bordo di caccia stellari, scenari esplorativi d’impatto – con la profondità di un GdR maturo. La vera sfida sarà evitare che il peso del brand, con il suo ingombrante retaggio e le aspettative dei fan, soffochi l’innovazione. Fate of the Old Republic potrà segnare un vero spartiacque se saprà tradurre l’epicità della Saga in autentica agency del giocatore, proponendo meccaniche che giustifichino narrativamente le scelte morali che propone.
Divinity
Il nuovo progetto di Larian Studios si apre come un incubo ad occhi aperti: un uomo incatenato a una croce, una folla in delirio, e dal corpo della vittima emergono mostruosità che sembrano materializzare l’orrore collettivo. Divinity non è più soltanto un RPG tattico: è un rito, un’esperienza che trascende il videogioco e diventa quasi un poema visivo e morale, dove il giocatore è chiamato a misurarsi con la fragilità dell’umano e la deformità della società.
Larian conduce il giocatore in un universo in cui bellezza e orrore si fondono in un equilibrio precario, ogni scenario vibra di simbolismo e la lore si dispiega con una profondità quasi ossessiva. Le scelte morali non sono meri interruttori narrativi, ma fardelli tangibili che riverberano sulle dinamiche della storia, trasformando ogni gesto in un atto di responsabilità etica. In questo intreccio di strategia, coscienza ed estetica, il giocatore è chiamato a misurarsi con l’ingegno e la sensibilità, immergendosi in un’esperienza che sfida tanto la mente quanto l’anima.
4Loop
Bad Robot e J.J. Abrams portano sul palco un’esperienza che fonde il cooperativo “alla Left 4 Dead” con una struttura a loop: ogni run diventa strumento di preparazione per la successiva, trasformando la ripetizione in progressione narrativa e crescita strategica. L’interrogativo che ci si pone è sempre il medesimo: fino a che punto la visione autoriale cinematografica saprà tradursi in un gameplay sostenibile e capace di valorizzare la rigiocabilità? Abrams è maestro nel costruire setpieces memorabili; la vera sfida di 4Loop sarà trasformare questa perizia registico-visiva in sistemi ludici che premino la cooperazione profonda, anziché limitarsi a scenografie coreografiche.
Coven of the Chicken Foot
Un racconto in forma di fiaba oscura: una vecchia donna e una foresta che sembra viva – o ostile – più di quanto appaia. Coven of the Chicken Foot usa la quiete rurale come lente per rivelare il grottesco; la forza del progetto sembra risiedere nell’atmosfera e nello spazio lasciato all’interpretazione. In termini di design, il gioco punta su enigmi ambientali e incontri con figure ambivalenti: non è l’eroismo tradizionale a scandire la narrazione, ma la sopravvivenza morale, la capacità di giudizio e la misura delle proprie scelte. Questa direzione è interessante perché sposta il focus sul racconto emergente e sulle scelte di tono – decidere quando rivelare, quando suggerire – conferendo ad ogni azione un peso etico e narrativo significativo.
Ontos
Dalla sinergia tra Kepler Interactive e Frictional Games prende forma Ontos, un action in prima persona che eredita l’ossessione per lo spazio e il mistero propria di SOMA, incanalandola però in un contesto distopico e tecnologicamente avanzato. Il titolo sembra pensato per chi ricerca tensione psicologica e enigmi ambientali immersi in scenari opprimenti, in cui la tecnologia stessa diventa protagonista del racconto. La sfida per gli sviluppatori sta nel trovare un equilibrio sottile tra azione e riflessione: mantenere costante la pressione narrativa e l’inquietudine senza tradire le radici del design Frictional, fondato sulla costruzione lenta, ossessiva e profondamente perturbante del significato.
Resident Evil Requiem
Dopo un lungo rincorrersi di voci e indiscrezioni, Resident Evil: Requiem torna prepotentemente al centro della scena con un trailer che sancisce il ritorno di Leon S. Kennedy, icona indiscussa della saga, affiancato da Grace Ashcroft, agente dell’FBI le cui indagini la conducono tra le rovine di Raccoon City, epicentro di un orrore che rifiuta di rimanere confinato nel passato.
La narrazione di Requiem sembra articolarsi su due direttrici complementari, ciascuna dotata di una precisa identità ludica e di un distinto peso simbolico. Le sezioni affidate a Grace promettono un survival horror più introspettivo, fondato sulla vulnerabilità, sulla gestione dell’attesa e su spazi che opprimono più per ciò che tacciono che per ciò che mostrano.
La costruzione dello spazio, dei suoni e della luce lavora in sinergia per creare un senso di oppressione costante, trasformando l’esplorazione in un’esperienza di ansia latente e tensione psicologica. Al contrario, le scene con Leon pongono maggiore enfasi sull’azione, con un ritmo più serrato che riflette l’esperienza di un personaggio forgiato da anni di confronto diretto con l’orrore. Questa dicotomia non appare come una semplice alternanza di registri, ma come una scelta di design consapevole, pensata per modulare la tensione e ampliare lo spettro emotivo dell’esperienza.
L’incidente di Raccoon City, fondamento di tutta la saga, non è più soltanto un evento narrativo remoto, ma diventa un trauma persistente, un archivio di colpe, segreti e orrori latenti che riaffiorano sotto nuove forme. In questo scenario, Umbrella non è solo un antagonista tradizionale: la multinazionale del male diventa l’incarnazione di un male sistemico e scientifico, profondamente umano nella sua arroganza, capace di sopravvivere anche ai propri fallimenti.
La presenza di Leon va oltre il richiamo nostalgico: diventa figura quasi archetipica, testimone di un mondo già crollato e chiamato a confrontarsi con le sue rovine e i segreti che esse celano. La sua esperienza si pone come contrappunto alla fragilità e alla sensibilità di Grace, amplificando la complessità emotiva del racconto e sottolineando la dicotomia tra esperienza e ingenuità, azione e introspezione, forza e vulnerabilità.
Se Capcom riuscirà a orchestrare con maestria questo dialogo tra memoria e rinnovamento, Resident Evil: Requiem potrà imporsi non come semplice ritorno alle origini, ma come una riflessione matura sull’eredità stessa del survival horror. L’uscita del gioco è prevista per il 27 febbraio 2026.
Order of the Sinking Star
Jonathan Blow, autore di Braid e The Witness, torna con Order of the Sinking Star, un progetto che sembra voler ridefinire il videogioco come esperienza di pensiero puro. Ambientato in un mondo pieno di enigmi interconnessi e magistralmente orchestrati, il titolo richiede al giocatore acuta osservazione, pazienza e pensiero laterale, collocandolo al centro di architetture logiche complesse e armonicamente intrecciate, capaci di stimolare tanto la mente quanto la percezione.
Non si tratta di semplice intrattenimento, bensì di un invito a considerare il videogioco come spazio di riflessione, contemplazione e scoperta intellettuale. La vera questione non è soltanto se Blow saprà ampliare l’orizzonte del suo linguaggio concettuale, ma se riuscirà a farlo preservando la limpidezza, l’eleganza e la raffinata armonia strutturale che hanno reso uniche le sue precedenti opere.
Exodus
Wizards of the Coast scende in campo con un action-RPG ambientato in un futuro ricco di contrasti: pianeti lussureggianti e biomi esotici, creature ibride e un cast multiforme che, nelle sue tensioni e alleanze, riflette la complessità intrinseca del mondo di gioco. L’ambizione dichiarata è quella di trovare un equilibrio tra due poli apparentemente inconciliabili: un worldbuilding di grande respiro e un sistema di combattimento che sia al contempo spettacolare, stratificato e gratificante dal punto di vista tattico.
Si tratta di una scelta particolarmente intrigante, poiché trasferisce nel medium videoludico l’esperienza di narrazione transmediale tipica di WotC: un immaginario potente e un intreccio simbolico in grado di moltiplicare le possibilità narrative del gioco. Il rischio, tuttavia, è ben noto: sovraccaricare il gameplay con un eccesso di lore, compromettendo chiarezza e ritmo. La vera sfida per gli sviluppatori sarà “distillare” questa ricchezza in un sistema di economie ludiche coerenti – dalla progressione al bilanciamento delle build, dalla varietà di equipaggiamenti al design degli encounter – così da premiare tanto la curiosità e l’esplorazione quanto la padronanza tecnica del giocatore.
Warlock: Dungeons and Dragons
Ambientato nel vasto e sfaccettato universo di Dungeons & Dragons, Warlock si presenta, sulla base delle prime immagini e dei materiali divulgati, come un progetto dal grande potenziale visivo e concettuale: creature minacciose, ambientazioni curate e un’estetica fantasy che sembra voler catturare lo spirito dei manuali originali. Al momento, tuttavia, il titolo resta più promessa che realtà concreta: le sequenze di gameplay mostrate sono poche, e sarà la presentazione estiva a fornire il primo vero banco di prova, chiarendo se le ambizioni dello studio sapranno tradursi in un’esperienza ludica coerente e appagante.
Screamer
Secondo titolo italiano a brillare sul palco dei The Game Awards, Screamer si propone come un racing game in cui velocità, estetica e narrazione si fondono in un unicum coerente e identitario. Ogni circuito, dai tracciati urbani al neon ai percorsi futuristici e vertiginosi, non è solo arena di competizione, ma palcoscenico di tensioni, rivalità e strategie, trasformando la corsa in un’esperienza narrativa ed emotiva oltre la pura performance.
Dal punto di vista ludico, Screamer ambisce a un’armoniosa ibridazione tra estetica e gameplay: le meccaniche di progressione, i potenziamenti e le interazioni tra piloti sembrano pensate per conferire alle corse spessore strategico, senza sacrificare la sensazione di velocità e l’adrenalina tipica del racing. La sfida principale per gli sviluppatori sarà modulare con precisione spettacolarità visiva, intensità narrativa e sensazioni di guida, evitando che una dimensione sovrasti le altre o che il cuore pulsante delle gare perda incisività e coerenza.
L’uscita di Screamer è prevista per il 26 marzo 2026.
Control Resonant
Remedy Entertainment torna a espandere il proprio universo paranormale con Control: Resonant, un seguito che evita la strada della mera prosecuzione narrativa per interrogarsi sulle conseguenze – tematiche e ludiche – del primo capitolo. Il mondo di Control non si limita ad ampliarsi: si dilata, si frammenta e perde ulteriormente i propri punti di riferimento. Il surrealismo architettonico che aveva definito l’Oldest House viene ora proiettato in spazi più aperti e instabili, ambienti in cui la realtà sembra costantemente sul punto di cedere sotto la pressione di forze insondabili.
Sul versante ludico, l’introduzione di un’arma primaria più fisica e brutale – un martello che affianca e in parte riconsidera l’approccio balistico tradizionale – segnala una direzione precisa: rendere il combattimento più diretto, corporeo, quasi rituale. Una scelta che suggerisce la volontà di ridefinire l’azione in termini di peso e presenza, senza rinunciare alla stratificazione dei poteri paranormali che hanno definito l’identità del gioco. L’obiettivo dichiarato sembra essere un nuovo equilibrio tra impatto immediato e controllo sistemico, capace di rafforzare la sensazione di padronanza senza compromettere la fluidità degli scontri.
Sul piano narrativo, Resonant promette di approfondire ulteriormente il rapporto tra identità, potere e conoscenza proibita, temi centrali nella poetica dello studio finlandese. La tensione non nasce soltanto dalla minaccia esterna, ma dalla progressiva erosione delle certezze: il mondo reagisce, si deforma e risponde alle azioni del giocatore, trasformando ogni spazio attraversato in una manifestazione concreta del conflitto tra ordine e caos. È una narrazione ambientale che continua a fare dell’ambiguità, del non detto e della suggestione il proprio lessico privilegiato.
Gang of Dragon
Da Nagoshi Studio, team guidato da Toshihiro Nagoshi – creatore della leggendaria serie Yakuza/Like a Dragon – arriva Gang of Dragon, un action‑adventure che promette di ampliare e reinterpretare il filone del crime urbano giapponese con un approccio più brutale e cinematografico. Ambientato nel quartiere reale di Kabukicho a Shinjuku, Tokyo – già fonte d’ispirazione per il fittizio Kamurocho della saga Yakuza – il titolo affida il ruolo di protagonista a Shin Ji‑seong, un carismatico membro di alto rango di una sindacato criminale coreano, interpretato dall’attore Ma Dong‑seok (Don Lee).
Il gioco intreccia sapientemente combattimenti corpo a corpo coreografici, utilizzo strategico di armi da fuoco e sequenze veicolari ad alta velocità, suggerendo un ventaglio ludico più ampio e stratificato rispetto ai capitoli precedenti. Kabukicho non è un mero sfondo scenografico: le sue strade diventano un teatro pulsante di tensioni sociali, rivalità e alleanze, un microcosmo urbano densamente popolato di dettagli e contrasti, dove ogni set piece è studiato per colpire tanto visivamente quanto emotivamente. Al momento, il titolo non ha ancora una data di uscita.
Street Fighter: Il film
Il nuovo adattamento cinematografico di Street Fighter mira a trasporre sul grande schermo l’iconico universo dei cabinati anni ’90 con una sorprendente fedeltà visiva e stilistica. Diretta da Kitao Sakurai e prodotto da Legendary Pictures in collaborazione con Capcom, la pellicola è ambientata nel 1993 e segue le vicende di Ryu e Ken Masters, nuovamente coinvolti in un World Warrior Tournament che cela oscure e complesse cospirazioni legate al loro passato. L’uscita nelle sale è prevista per il 16 ottobre 2026.
LEGO Batman Legacy of the Dark Knight
TT Games torna a calcare il palco dei The Game Awards 2025 con LEGO Batman: Legacy of the Dark Knight, un action‑adventure che non si limita a celebrare il Cavaliere Oscuro in versione “mattoncini”, ma mira a reinterpretarne l’intero mito. Il titolo raccoglie e rielabora decenni di narrativa transmediale legata a Batman – dai fumetti ai film, dalle serie TV ai precedenti videogiochi – intrecciandoli in un’esperienza coerente e stratificata.
L’obiettivo è restituire tanto la complessità psicologica quanto l’iconografia epica del personaggio, senza sacrificare l’ironia, la leggerezza e la giocabilità che hanno reso celebre il franchise LEGO.
L’uscita di LEGO Batman: Legacy of the Dark Knight è prevista per il 29 maggio 2026.
Tomb Raider: Catalyst
Crystal Dynamics ha scelto il palco dei The Game Awards 2025 per svelare Tomb Raider: Catalyst, nuovo capitolo della saga e naturale prosecuzione di Tomb Raider: Underworld. Ambientato nel Nord dell’India, il gioco immerge Lara Croft in una regione devastata da un misterioso cataclisma di origine mitologica, le cui ripercussioni hanno riportato in superficie rovine dimenticate, risvegliato antichi custodi e innescato una spietata corsa ai segreti del passato tra cacciatori di tesori rivali.
Protagonista degli eventi non è più la giovane archeologa alle prime armi, bensì una Lara Croft pienamente consapevole del proprio ruolo e del peso delle sue decisioni: una donna matura e temprata dall’esperienza, chiamata a compiere scelte che incidono non soltanto sulla propria sopravvivenza, ma sul significato stesso della sua missione.
Tomb Raider: Catalyst è atteso nel corso del 2027.
Tomb Raider: Legacy of Atlantis
Oltre a Catalyst, Crystal Dynamics ha annunciato un secondo progetto attualmente in sviluppo: Tomb Raider: Legacy of Atlantis, remake completo del primo storico capitolo della saga, pubblicato nel 1996. Il titolo, realizzato in collaborazione con Flying Wild Hog e Amazon Game Studios, si propone di riportare al centro dell’attenzione l’avventura che ha dato origine al mito di Lara Croft, preservandone lo spirito e l’aura di mistero, ma ripensandone struttura, ritmo e messa in scena alla luce delle più avanzate tecnologie offerte dall’Unreal Engine 5.
I giocatori saranno chiamati a ripercorrere alcune delle ambientazioni più iconiche dell’intera saga – dalle giungle del Perù alle rovine della Grecia antica, passando per i deserti d’Egitto fino a un’isola mediterranea sospesa tra storia e leggenda – affrontando enigmi ambientali, trappole letali e creature ostili alla ricerca dei frammenti dello Scion, l’artefatto che costituiva il fulcro narrativo dell’opera originale. Il gioco è atteso nel corso del 2026.
Forest 3
Un’improvvisa avaria costringe una navicella a un atterraggio d’emergenza su un pianeta alieno sconosciuto, un mondo ostile in cui ogni forma di vita – dalla fauna alla flora – si trasforma in un potenziale pericolo, e ogni passo può rivelarsi letale. Si tratta di Forest 3, il nuovo capitolo della celebre serie survival targata Endnight Games, autori di The Forest e Sons of the Forest.
Presentato sul palco dei The Game Awards 2025, Forest 3 segna un deciso cambio di registro per la serie survival dello studio di Vancouver, che abbandona le ambientazioni terrestri per inoltrarsi in un immaginario fantascientifico di più ampio respiro. Una scelta che non rinnega affatto l’identità del brand, ma la rilegge in chiave nuova e originale, calandola in un contesto radicalmente nuovo, in cui isolamento, vulnerabilità e precarietà si manifestano con maggiore intensità, amplificate dalla pressoché totale estraneità dell’ambiente circostante. Protagonista dell’avventura è una donna dotata di abilità fuori dal comune, chiamata a sopravvivere in un mondo che non ammette esitazioni né margini d’errore.
Esplorazione, adattamento e gestione delle risorse rimangono l’ossatura dell’impianto ludico, ora calata in un ecosistema alieno che promette di ridefinire il concetto di survival secondo coordinate più ambiziose e perturbanti. Al momento, Forest 3 non dispone ancora di una finestra di lancio ufficiale.
Invincible VS
Il picchiaduro ispirato all’universo di Invincible continua ad ampliare il proprio roster in vista del suo atteso debutto, atteso per il prossimo anno su PlayStation 5, Xbox Series X/S e PC.
Invincible VS porta sullo schermo l’iconico immaginario creato da Robert Kirkman, offrendo combattimenti 3v3 che mettono l’uno contro l’altro eroi e villain noti della serie a fumetti, affiancati da nuovi personaggi concepiti appositamente per l’occasione.
Tra i lottatori confermati figurano Invincible (Mark Grayson), Omni-Man, Atom Eve, Bulletproof, Rex Splode, Thula, Robot e Monster Girl, ciascuno caratterizzato da mosse, combo e abilità uniche che riproducono con estrema fedeltà lo stile e la personalità delle loro controparti fumettistiche. A questi si aggiunge Ella Mental, personaggio inedito ideato dai co‑creatori della saga, che entra nel roster con un affascinante arsenale di abilità incentrate sulla manipolazione dei quattro elementi.
L’uscita di Invincible VS è fissata per il 30 aprile 2026.
Orbitals
Orbitals si propone come un’avventura spaziale cooperativa dal sapore nostalgico e insieme moderno, dichiaratamente ispirata ai grandi classici dell’animazione giapponese. Atteso nel corso del prossimo anno in esclusiva su Nintendo Switch 2, il titolo immerge i giocatori in un’esperienza costruita fin dalle fondamenta per il multiplayer asimmetrico.
Al centro della narrazione troviamo Maki e Omura, due giovani esploratori chiamati a spingersi oltre i confini dello spazio conosciuto per salvare la loro stazione orbitale, minacciata da una tempesta cosmica di origine soprannaturale.
Sviluppato con Unreal Engine 5, Orbitals mira a sfruttare appieno le capacità della nuova console, offrendo un ampio ventaglio di modalità cooperative: dal multiplayer locale in split-screen per due coppie di Joy-Con 2, alla condivisione tramite GameShare, fino al matchmaking online con chat vocale integrata.
Orbitals arriverà nel corso del 2026 in esclusiva su Nintendo Switch 2.
Diablo IV: Lord of Hatred
Sul palco dei The Game Awards 2025, Blizzard ha finalmente alzato il sipario su Diablo IV: Lord of Hatred, l’attesissima espansione che apre un nuovo, oscuro capitolo nell’epica saga hack’n’slash ambientata nel decadente mondo di Sanctuary.
In Lord of Hatred, i giocatori saranno chiamati ancora una volta a misurarsi con il Primo Maligno in persona: Mephisto, il leggendario Lord of Hatred, la cui influenza corruttrice minaccia di insinuarsi in ogni anfratto del continente, divorandone l’anima stessa. La narrazione si pone come vertice dell’attuale arco narrativo, intrecciando legami di sangue, antiche eredità e una disperata contesa per il destino ultimo di Sanctuary.
Diablo IV: Lord of Hatred sarà disponibile a partire dal 28 aprile 2026.
007: First Light
Nel corso della cerimonia è stato mostrato un nuovo trailer di 007: First Light, incentrato su uno dei principali antagonisti di James Bond: il temibile Bawma. A interpretarlo è Lenny Kravitz, icona internazionale della musica e del cinema, al suo esordio assoluto nel panorama videoludico, che presta volto e voce al personaggio noto come il Re dei Pirati: un villain dal carisma magnetico e dall’indole imprevedibile, a capo di una vasta e pericolosa rete di traffico d’armi nel mercato nero.
007: First Light sarà disponibile a partire dal 27 marzo 2026.
Lords of the Fallen II
Lords of the Fallen II, attesissimo sequel del celebre soulslike di CI Games, ha fatto la sua attesa apparizione sul palco dei TGA con un trailer di gameplay che sottolinea tutta l’ambizione e la profondità del progetto.
Ambientato un secolo dopo gli eventi del titolo originale, Lords of the Fallen II ci immerge in un regno dove la fragile barriera tra il mondo dei vivi e quello dei morti è prossima al collasso. Il trailer guida lo spettatore attraverso rovine di antiche cittadelle e templi dimenticati, scenari intrisi di mistero e decadenza, popolati da creature inquietanti e boss monumentali, ciascuno progettato con pattern di attacco unici che richiedono precisione, strategia e tempismo.
Sviluppato in Unreal Engine 5, Lords of the Fallen II amplia l’apprezzato sistema di combattimento del predecessore, puntando su reattività, profondità tattica e una maggiore varietà di approcci allo scontro. Tra le principali novità figura l’introduzione di una modalità cooperativa condivisa, che consente di affrontare l’intera campagna fianco a fianco con altri giocatori, con progressione completamente sincronizzata tra modalità singola e cooperativa.
Torna anche la celebre lanterna Umbral, strumento chiave della saga che permette di muoversi tra il regno dei vivi e quello dei morti, arricchita di nuovi percorsi segreti, insidie e nemici sempre più letali.
Lords of the Fallen II sarà disponibile nel corso del 2026 su tutte le principali piattaforme.
Saros
Nel corso della cerimonia dei The Game Awards, Housemarque ci ha permesso di dare uno sguardo più da vicino a Saros, nuovo progetto di Housemarque in arrivo in esclusiva su PlayStation 5. L’annuncio è stato accompagnato da un trailer che presenta l’ambientazione fantascientifica, il protagonista e le principali meccaniche che andranno a definire l’esperienza di gioco.
Il gioco segue le vicende di Arjun Devraj, Soltari Enforcer incaricato di far luce sulla misteriosa scomparsa della colonia di Carcosa, un avamposto alieno minacciato da un’anomala eclissi e da forze ostili a noi ancora ignote. Ambientato su un pianeta ostile, Saros fonde azione in terza persona ed elementi roguelite con una progressione permanente accuratamente studiata per valorizzare l’esperienza del giocatore anche dopo la morte del personaggio.
Saros sarà disponibile dal 30 aprile 2026, in esclusiva per PlayStation 5.
No Law
Nel corso della cerimonia, a margine della premiazione per la miglior narrativa assegnata a Clair Obscur: Expedition 33, è stato svelato No Law, nuovo progetto di Neon Giant, lo studio svedese già noto per The Ascent.
No Law è uno shooter-RPG in prima persona a mondo aperto, ambientato nella decadente metropoli di Port Desire, una città portuale soffocata da corruzione, criminalità dilagante e accecanti luci al neon, dove l’assenza di regole non è un semplice elemento tematico, ma il vero cuore pulsante dell’esperienza narrativa. Il protagonista, Grey Harker, è un veterano militare che, dopo aver tentato invano di abbandonare un passato segnato dalla violenza, si vede costretto a rimettere in campo le proprie competenze operative per affrontare le fazioni che controllano la città e recuperare ciò che gli è stato sottratto.
Il gameplay sembra offrire un’ampia libertà di approccio alle missioni, lasciando al giocatore la possibilità di scegliere se privilegiare l’infiltrazione o lo scontro diretto, con conseguenze tangibili sia sul piano narrativo sia sull’evoluzione complessiva dell’esperienza di gioco.
Con No Law, Neon Giant ambisce a intrecciare una narrativa cyber-noir solida e avvincente con un open world ricco e reattivo, ponendo al centro dell’esperienza la libertà d’azione del giocatore e il peso morale delle scelte, in un mondo privo di certezze e punti di riferimento.
Al momento, No Law non ha ancora una finestra di lancio.
Total War: Warhammer 40K
Salito sul palco dei The Game Awards 2025, David Harbour ha svelato Total War: Warhammer 40,000, il nuovo capitolo della celebre saga strategica di Creative Assembly, per la prima volta trasposta nell’oscuro universo di Warhammer 40K.
Il trailer cinematografico ha offerto un primo assaggio delle epiche sfide che attendono i giocatori: armate mastodontiche, schermaglie di proporzioni planetarie e set-piece di straordinario impatto visivo, con un’estetica grimdark curata con minuziosa attenzione ai dettagli. L’impressione è quella di un progetto che non si limita a ampliare la portata bellica della saga, ma che ambisce a incarnare in ogni aspetto temi, toni e l’atmosfera del 41° millennio, regalando un’esperienza strategica profonda, immersiva e rigorosamente fedele alla lore di Warhammer 40K.
Fedele alla consolidata formula che ha definito l’identità della serie, il gioco preserva l’iconico connubio tra strategia a turni e battaglie in tempo reale, ora declinato su una scala interstellare senza precedenti, che vedrà fanterie, colossi meccanici e fazioni emblematiche fronteggiarsi in un conflitto perpetuo che si dispiega tra mondi e interi sistemi stellari. Nel corso dell’annuncio è stato inoltre confermato l’approdo del franchise – oltre che su PC – sulle console di nuova generazione.
Al momento, Total War: Warhammer 40,000 non dispone ancora di una data di uscita ufficiale.
Ace Combat 8: Wings of Theve
Bandai Namco ha ufficialmente svelato nel corso dei TGA Ace Combat 8: Wings of Theve, sancendo il ritorno di uno dei franchise di combattimenti aerei più amati del panorama videoludico. Atteso nel 2026 su PlayStation 5, Xbox Series X/S e PC, il nuovo capitolo, sviluppato con l’ausilio di Unreal Engine 5 dal team Project Aces, si propone di ridefinire l’esperienza arcade di volo, coniugando azione, profondità narrativa e un impatto visivo di prim’ordine.
La campagna, ambientata nel 2029 nell’universo fittizio di Strangereal, catapulta il giocatore nei panni di un pilota d’élite coinvolto nella resistenza della Federazione di Central Usea (FCU), oppressa dall’invasione della Repubblica di Sotoa.
Nel corso del conflitto, il protagonista erediterà il leggendario titolo di “Wings of Theve”, emblema di coraggio, determinazione e speranza per l’intera nazione, assumendo il comando di uno squadrone di assi e guidandolo attraverso missioni ad altissimo rischio, le cui sorti decideranno il destino della patria.
Sul versante tecnico, Wings of Theve innalza ulteriormente gli standard della serie, introducendo ambienti volumetrici, condizioni meteorologiche dinamiche e mappe di dimensioni mai viste prima nella serie. Elementi che non si limitano unicamente a impreziosire la resa visiva, ma incidono profondamente sulla strategia e sul ritmo delle missioni, trasformando ogni dettaglio dello scenario in uno strumento funzionale all’esperienza di volo.
Ace Combat 8: Wings of Theve è atteso nel corso del 2026.
Star Wars: Galactic Racer
Star Wars: Galactic Racer segna l’esordio assoluto della celebre saga di Star Wars nel genere delle corse ad alta velocità, con un progetto che mira a riportare al centro l’adrenalina delle competizioni futuristiche. Sviluppato da Fuse Games, lo studio britannico fondato da veterani di Burnout e Need for Speed, e pubblicato da Secret Mode in collaborazione con Lucasfilm Games, il gioco è atteso nel 2026 su PlayStation 5, Xbox Series X/S e PC.
Ambientato nel periodo successivo alla caduta dell’Impero, il gioco si sposta ai margini della galassia, nell’Orlo Esterno, territorio instabile e privo di controllo centrale. È in queste terre che nasce la Galactic League, un circuito clandestino di gare tra speeder e veicoli a repulsione, dove reputazione, crediti e sopravvivenza si giocano sul filo dei secondi e l’esito delle competizioni è affidato esclusivamente all’abilità dei piloti.
La struttura delle corse adotta un modello runs-based, caratterizzato da tracciati ramificati, variabili ambientali e meccaniche di rischio-ricompensa, che richiedono scelte tattiche continue e una gestione attenta delle proprie risorse.
Oltre alla campagna giocatore singolo, che intreccia sfide singole con un profilo di progressione personalizzato, il gioco offre modalità multiplayer competitive, permettendo scontri online con altri giocatori. Le varie classi di veicoli – dalle speederbike più agili ai landspeeder più massicci – vantano handling e caratteristiche fisiche uniche, tutte personalizzabili nell’equipaggiamento e nello stile di guida, offrendo massima libertà tattica e approcci differenti alle gare.
Star Wars: Galactic Racer sarà disponibile nel 2026.
Out of Words
Out of Words è senza dubbio una delle proposte più originali e che maggiormente ha lasciato il segno in questa edizione dei The Game Awards. Sviluppato da Kong Orange e WiredFly e pubblicato da Epic Games, il titolo nasce fin dalle sue fondamenta come un progetto fortemente orientato alla dimensione espressiva, collocandosi a metà strada tra opera d’arte interattiva e videogioco, piuttosto che conformarsi ai canoni tradizionali del medium.
L’esperienza è cooperativa per due giocatori e interamente realizzata in stop motion, una scelta stilistica sempre più rara nel panorama videoludico contemporaneo, che pone l’artigianalità visiva e la materialità al centro dell’esperienza. Ogni personaggio, ambiente e animazione è stato modellato e animato a mano, conferendo al gioco un’identità estetica unica, immediatamente riconoscibile e inconfondibile.
Ambientato nel surreale regno di Vokabulantis, Out of Words segue le vicende di Kurt e Karla in un viaggio bidimensionale in cui cooperazione, tempismo e comunicazione sono elementi centrali. Ostacoli e sfide ambientali sono progettati per valorizzare l’interazione reciproca: la collaborazione non è un’opzione, ma il vero motore dell’esperienza.
In Out of Words, la stop motion non è un semplice espediente stilistico, ma linguaggio narrativo e struttura portante dell’esperienza. Ogni livello si trasforma in una piccola messa in scena animata, sospesa tra cinema artigianale e videogioco cooperativo, dove il gesto manuale e la cura del dettaglio trasmettono emozioni che vanno oltre la semplice interazione.
Il gioco è atteso nel corso del 2026.
Phantom Blade Zero
Lo studio cinese S‑Game ha scelto il prestigioso palco dei The Game Awards per presentare in anteprima mondiale un nuovo trailer e rivelare la data di uscita del suo attesissimo action RPG. Il filmato, realizzato appositamente per l’occasione, intreccia sapientemente intermezzi narrativi di forte impatto a sequenze di gameplay spettacolari: montaggi serrati e scene cinematografiche che esaltano tanto la drammaticità dei combattimenti quanto l’ambizione della narrazione.
Al centro della vicenda troviamo Soul, assassino d’élite al servizio della misteriosa confraternita conosciuta come The Order. Tradito e ingiustamente accusato dell’omicidio del patriarca, viene gravemente ferito durante la caccia che ne segue, ritrovandosi sull’orlo della morte. Resuscitato da un misterioso guaritore, apprende tuttavia che la sua salvezza è temporanea: gli restano soltanto 66 giorni per compiere la propria missione, smascherare l’intricato complotto che lo ha tradito e tentare di riportare un precario equilibrio nell’oscuro e decadente Phantom World.
La data di uscita è stata confermata durante la premiere: Phantom Blade Zero arriverà il 9 settembre 2026 su PS5 e PC.
Mega Man: Dual Override
Il leggendario Blue Bomber è pronto a tornare a sfrecciare sugli schermi.
Capcom ha scelto il palcoscenico dei The Game Awards 2025 per presentare Mega Man: Dual Override, nuovo capitolo della celebre saga platform che segna il ritorno in grande stile di uno dei franchise più longevi e iconici dell’industria videoludica.
Il titolo riprende la struttura classica della serie – sezioni platform serrate, fasi di precision shooting e livelli studiati per premiare riflessi e abilità – reinterpretandola con un’estetica contemporanea e un comparto tecnico di prim’ordine. L’obiettivo è chiaro: preservare l’essenza e il feeling dei capitoli storici, arricchendoli con nuove meccaniche, controlli ancor più reattivi e un level design studiato con cura maniacale, capace di offrire sfide avvincenti, mai banali e gratificanti per i giocatori.
Dual Override ambisce così a riconquistare i fan di lunga data, senza trascurare le nuove generazioni, riportando il platform‑shooter classico sotto una luce completamente rinnovata: fresca, coerente e perfettamente al passo coi tempi.
Il gioco sarà disponibile nel corso del 2027.
Super Mario Galaxy – Il film
Durante la cerimonia è stato presentato un nuovo spezzone inedito di Super Mario Galaxy – Il film, una suggestiva capsule promozionale che mostra i due fratelli idraulici, Mario e Luigi, alle prese con il temibile Bowser Jr.
Prodotto da Illumination in stretta collaborazione con Nintendo e distribuito da Universal Pictures, il film rielabora l’immaginario iconico dei videogiochi originali attraverso una messa in scena cinematografica di ampio respiro.
Nel cast vocale, oltre ai celebri fratelli idraulici, rispettivamente doppiati da Chris Pratt (Mario) e Charlie Day (Luigi), figurano Anya Taylor-Joy nei panni della Principessa Peach, Jack Black in quelli di Bowser, Keegan-Michael Key come Toad e Kevin Michael Richardson nel ruolo di Kamek, affiancati dalle new entry Brie Larson (Rosalina) e Benny Safdie (Bowser Jr.)
Sequel diretto del fortunato adattamento animato del 2023, Super Mario Galaxy – Il film si propone di ampliare e approfondire l’universo narrativo inaugurato dal primo episodio con una regia e una produzione ancor più ambiziose.
L’uscita nelle sale è fissata ad aprile 2026.
Highguard
L’ultima world premiere della serata è stata riservata a Highguard, nuovo sparatutto competitivo firmato dai creatori di Apex Legends e Titanfall. Si tratta di un raid shooter PvP free-to-play che fonde combattimenti su larga scala, assalti coordinati alle roccaforti avversarie e articolate fasi di controllo territoriale.
In Highguard i giocatori saranno chiamati a vestire i panni dei Wardens, pistoleri arcani chiamati a contendersi il dominio di un continente mitico lacerato dalla guerra tra fazioni rivali. L’azione non si limita al mero scontro diretto tra squadre: il fulcro del gameplay risiede infatti nella conquista dello Shieldbreaker, un leggendario artefatto in grado di infrangere le difese nemiche e abbattere definitivamente la base avversaria.
Sviluppato da Wildlight Entertainment – studio composto da veterani provenienti dai team responsabili di alcuni degli shooter più influenti degli ultimi anni – il progetto punta a offrire un’esperienza al tempo stesso accessibile e profonda, grazie a un sistema che intreccia abilità peculiari, utilizzo di veicoli e combattimenti ad alta intensità.
Il debutto di Highguard è fissato per il 26 gennaio 2026.
Il grande protagonista della serata
È stata una notte destinata a entrare negli annali, una di quelle serate che segnano un prima e un dopo. Un trionfo senza precedenti: nove premi su dieci candidature, incluso l’ambitissimo Game of the Year. Questo il bilancio con cui Sandfall Interactive e Clair Obscur: Expedition 33 lasciano il palco dei The Game Awards 2025, un risultato storico che infrange ogni record precedente – sette statuette – detenuto da The Last of Us Part II di Naughty Dog.
Ma la celebrazione non si è fermata alle luci del palco. Nel corso del discorso di ringraziamento, Sandfall Interactive ha sorpreso la community annunciando l’immediata disponibilità della già preannunciata espansione end-game gratuita, intitolata “Thank You”, un gesto concreto di riconoscenza verso i giocatori che hanno supportato il titolo fin dal lancio.
L’aggiornamento, particolarmente corposo e ricco di interessanti novità, espande l’universo di Expedition 33 introducendo un nuovo bioma giocabile, Verso’s Drafts – le “bozze” di Verso – un’area end-game interamente dedicata all’infanzia di uno dei personaggi cardine dell’opera. Il pacchetto si arricchisce inoltre di un ampio ventaglio di contenuti aggiuntivi, comprendente nuove armi, quest, collezionabili esclusivi, nemici originali, boss inediti e una vasta gamma di opzioni di personalizzazione pensate per arricchire l’esperienza degli esploratori della spedizione.

Tutti i vincitori dei The Game Awards 2025
Chiudiamo con quello che è, con ogni probabilità, il principale motivo che vi ha condotti su queste pagine: l’elenco completo dei vincitori dei The Game Awards, categoria per categoria, premio dopo premio. Di seguito trovate la lista integrale delle nomination di questa edizione, con i titoli premiati evidenziati in grassetto.
Game of the Year
- Clair Obscur: Expedition 33
- Death Stranding 2: On The Beach
- Donkey Kong Bananza
- Hades 2
- Hollow Knight: Silksong
- Kingdom Come: Deliverance 2
Best Game Direction
- Clair Obscur: Expedition 33
- Death Stranding 2: On The Beach
- Ghost Of Yōtei
- Hades 2
- Split Fiction
Best Narrative
- Clair Obscur: Expedition 33
- Death Stranding 2: On The Beach
- Ghost Of Yōtei
- Kingdom Come: Deliverance 2
- Silent Hill f
Best Art Direction
- Clair Obscur: Expedition 33
- Death Stranding 2: On The Beach
- Ghost Of Yōtei
- Hades 2
- Hollow Knight: Silksong
Best Score and Music
- Christopher Larkin – Hollow Knight: Silksong
- Darren Korb – Hades 2
- Lorien Testard – Clair Obscur: Expedition 33
- Toma Otowa – Ghost Of Yōtei
- Woodkid and Ludvig Forssell – Death Stranding 2: On The Beach
Best Audio Design
- Battlefield 6
- Clair Obscur: Expedition 33
- Death Stranding 2: On the Beach
- Ghost Of Yōtei
- Silent Hill f
Best Performance
- Ben Starr – Clair Obscur: Expedition 33
- Charlie Cox – Clair Obscur: Expedition 33
- Erika Ishii – Ghost Of Yōtei
- Jennifer English – Clair Obscur: Expedition 33
- Konatsu Kato – Silent Hill f
- Troy Baker – Indiana Jones And The Great Circle
Innovation in Accessibility
- Assassin’s Creed Shadows
- Atomfall
- Doom: The Dark Ages
- EA Sports FC 26
- South Of Midnight
Games for Impact
- Consume Me
- Despelote
- Lost Records: Bloom & Rage
- South Of Midnight
- Wanderstop
Best Ongoing
- Final Fantasy 14
- Fortnite
- Helldivers 2
- Marvel Rivals
- No Man’s Sky
Best Community Support
- Baldur’s Gate 3
- Final Fantasy 14
- Fortnite
- Helldivers 2
- No Man’s Sky
Best Independent Game
- Absolum
- Ball x Pit
- Blue Prince
- Clair Obscur: Expedition 33
- Hades 2
- Hollow Knight: Silksong
Best Debut Indie Game
- Blue Prince
- Clair Obscur: Expedition 33
- Despelote
- Dispatch
- Megabonk
Best Mobile Game
- Destiny: Rising
- Persona 5: The Phantom X
- Sonic Rumble
- Umamusume: Pretty Derby
- Wuthering Waves
Best VR/AR
- Alien: Rogue Incursion
- Arken Age
- Ghost Town
- Marvel’s Deadpool VR
- The Midnight Walk
Best Action
- Battlefield 6
- Doom: The Dark Ages
- Hades 2
- Ninja Gaiden 4
- Shinobi: Art Of Vengeance
Best Action/Adventure
- Death Stranding 2: On the Beach
- Ghost of Yōtei
- Indiana Jones And The Great Circle
- Hollow Knight: Silksong
- Split Fiction
Best RPG
- Avowed
- Clair Obscur: Expedition 33
- Kingdom Come: Deliverance 2
- The Outer Worlds 2
- Monster Hunter Wilds
Best Fighting
- 2XKO
- Capcom Fighting Collection 2
- Fatal Fury: City Of The Wolves
- Mortal Kombat: Legacy Kollection
- Virtua Fighter 5 R.E.V.O. World Stage
Best Family
- Donkey Kong Bananza
- Lego Party!
- Lego Voyagers
- Mario Kart World
- Sonic Racing: CrossWorlds
- Split Fiction
Best Sim/Strategy
- The Alters
- Final Fantasy Tactics – The Ivalice Chronicles
- Jurassic World Evolution 3
- Sid Meier’s Civilization 7
- Tempest Rising
- Two Point Museum
Best Sports/Racing
- EA Sports FC 26
- F1 25
- Mario Kart World
- Rematch
- Sonic Racing: CrossWorlds
Best Multiplayer
- Arc Raiders
- Battlefield 6
- Elden Ring Nightreign
- Peak
- Split Fiction
Best Adaptation
- A Minecraft Movie
- Devil May Cry
- The Last of Us: Season 2
- Splinter Cell: Deathwatch
- Until Dawn
Most Anticipated Game
- 007 First Light
- Grand Theft Auto 6
- Marvel’s Wolverine
- Resident Evil Requiem
- The Witcher 4
Content Creator of the Year
- Caedrel
- Kai Cenat
- MoistCr1TiKaL
- Sakura Miko
- The Burnt Peanut
Best Esports Game
- Counter-Strike 2
- Dota 2
- League Of Legends
- Mobile Legends: Bang Bang
- Valorant
Best Esports Athlete
- brawk – Brock Somerhalder (Valorant)
- Chovy – Jeong Ji-hoon (League of Legends)
- f0rsakeN – Jason Susanto (Valorant)
- Kakeru – Kakeru Watanabe (Street Fighter)
- MenaRD – Saul Leonardo (Street Fighter)
- Zyw0o – Mathieu Herbaut (Counter-Strike 2)
Best Esports Team
- Gen.G – League of Legends
- NRG – Valorant
- Team Falcons – DOTA 2
- Team Liquid PH – Mobile Legends: Bang Bang
- Team Vitality – Counter-Strike 2
Players’ Voice
- Clair Obscur: Expedition 33
- Dispatch
- Genshin Impact
- Hollow Knight: Silksong
- Wuthering Waves
Game Changer
- Girls make Games
