Star Control II, conosciuto anche come Ur-Quan Masters, è un videogioco di avventura e strategia in tempo reale sviluppato da Toys for Bob e pubblicato da Accolade nel 1992.

Star Control II: The Ur-Quan Masters - gameplay

 

È stato uno dei giochi più apprezzati della sua epoca e ha guadagnato numerosi riconoscimenti per la sua storia coinvolgente, la grafica di alta qualità e la colonna sonora accattivante.

Il gioco ti mette nei panni di un capitano di una nave spaziale che deve esplorare l’universo, interagire con molte specie aliene e combattere i nemici.
La trama fantascientifica si svolge in una galassia ricca di personaggi e sfide complesse, e presenta un mix unico di esplorazione, combattimenti in tempo reale, diplomazia e strategia.

Il gioco ha ricevuto molti elogi per la sua storyline, che presenta una vasta gamma di elementi ben sviluppati e un ritmo coinvolgente che tiene il giocatore incollato allo schermo fino alla fine. 

Inoltre, la grafica è di alta qualità per l’epoca, con un’ampia varietà di sprite e animazioni, e la colonna sonora è notevole per la sua bellezza e originalità.

Nel 2002 il gioco è stato pubblicato in licenza open source, il che ha permesso ai fan di introdurre mod, miglioramenti, e porting su qualsiasi sistema operativo.

Il gioco è ad oggi scaricabile gratuitamente, e la community di fan è ancora attiva nonostante siano trascorsi trent’anni dall’uscita.

Luna di Melee

Gli ideatori di Star Control II sono Fred Ford e Paul Reiche III, che hanno fondato il team di sviluppo Toys for Bob.
Ford e Reiche hanno creato il primo Star Control nel 1990, e hanno continuato a lavorare insieme su Star Control II. Hanno collaborato anche ad altri progetti di successo, come la serie di giochi di platform Skylanders.
Inoltre, dopo l’acquisizione di Toys for Bob da parte di Activision nel 2005, Ford e Reiche hanno lavorato come consulenti per il team di sviluppo del gioco, fino alla loro uscita dallo studio nel 2013.

L’idea iniziale di Star Control nasce dagli albori della tradizione videoludica, rifacendosi all’interfaccia iconica del gioco Spacewar!, creato nel 1962 da un gruppo di studenti del MIT. 

Si trattava di un simulatore di combattimenti in cui due giocatori controllavano delle navicelle spaziali cercando di distruggere quella dell’avversario, e utilizzando il sistema di gravità delle stelle come campo di gioco. 

L’espansione di questa semplice idea è il cardine di Star Control II, in cui l’esito degli incontri ostili viene deciso da schermaglie 1v1 in tempo reale.

La forte personalizzazione di ogni astronave rende gli scontri estremamente appassionanti dal punto di vista strategico e tattico. 

Star Control II melee
Enorme varietà per costruire la propria flotta

La chiave per la vittoria risiede nei punti di forza e debolezza della propria flotta e soprattutto nelle capacità del pilota esperto che ne trae vantaggio. 

Le astronavi sono dotate di statistiche molto differenti fra loro, due modalità di fuoco e un design singolare e coerente con la trama. Sembra proprio che ogni astronave abbia un suo carattere definito e riconoscibile, a cui ci si affeziona molto facilmente.

Open World?

La mappa di Star Control II è vasta e variegata, composta da centinaia di stelle, pianeti e lune da esplorare liberamente. 

Il giocatore può interagire con molte razze aliene presenti nella galassia, alcune amichevoli e altre ostili. Atterrare sui pianeti, raccogliere le risorse, studiare rovine e artefatti antichi, tutto è cruciale per migliorare le capacità della nave del giocatore.

Eppure il termine “open world” deve essere usato con cautela quando ci si riferisce a Star Control II. L’unico elemento in comune con l’accezione moderna di questo sottogenere è la presenza di una mappa molto vasta in cui si è liberi di muoversi, ma questo titolo presenta una differenza importante.
Non esistono missioni considerabili “secondarie” in Star Control II

Qualsiasi oggetto, artefatto, potenziamento, risorsa, alleanza o addirittura qualsiasi elemento di dialogo comporta effetti sulla trama

Anche se la galassia risulta molto vasta, il giocatore non ha mai l’impressione che le azioni intraprese siano inutili, eppure non ci sono direzioni obbligate o quest che forniscono un percorso. Allo stesso modo non esistono riempitivi banali o ricompense di gioco sparse senza precisi motivi.

Anche il fast travel è gestito molto meglio che in alcuni titoli moderni, con waypoints limitati che non annullano la percezione di grandezza dell’universo da esplorare.

L’intreccio narrativo è molto importante ma resta sotteso e non viene sdoganato in maniera dozzinale per forzare il corso degli eventi.

Star Control II hyperspace
Un bel viaggetto nell’iperspazio


Nel complesso, questo è l’open world meglio congegnato della storia videoludica, in cui un solidissimo storytelling si rende indipendente dalla parte esplorativa, regalando momenti memorabili di scoperta autonoma dei punti cardine della trama. 

Difficile non affezionarsi all’esperienza di guidare la propria astronave fino a un nuovo sistema stellare abitato da una specie senziente con la quale interagire.

Una trama che si prende il suo tempo

La trama di Star Control II segue le avventure di un equipaggio di coloni umani che tornano sulla Terra dopo venti anni dall’esito della guerra contro gli Ur-Quan. Purtroppo la misteriosa e antica razza aliena ha già soggiogato gran parte della galassia e imposto la schiavitù a molte popolazioni, umani inclusi.

A bordo di un’astronave aliena, il giocatore deve viaggiare esplorando nuovi mondi, stringendo alleanze con altre razze e combattendo gli Ur-Quan. Lungo il cammino incontrerà varie popolazioni aliene, ciascuna con la propria cultura e le proprie motivazioni, e deve interagire con loro in modo da ottenere informazioni e risorse utili.

La trama si svolge in modo non lineare, dando al giocatore la libertà di esplorare e decidere quali obiettivi perseguire e come. Molte sottotrame e personaggi secondari arricchiscono la narrazione e aggiungono profondità e complessità al mondo di gioco. Elementi drammatici e comici si intrecciano a tessere una avvincente e convincente, tratteggiata via via durante i viaggi stellari. 

Star Control II ha inoltre un limite di tempo, che è impostato sulla base dell’evoluzione della trama. Pur non essendo mostrato esplicitamente, il gioco si svolge in un arco temporale preciso e il giocatore deve completare determinati obiettivi e raggiungere certi traguardi per avanzare nella storia.

Se il giocatore non riesce a completare un obiettivo principale entro un certo limite di tempo, la trama continuerà comunque a progredire, ma il risultato potrebbe essere meno favorevole. Si tratta comunque di un gioco molto complesso e il lieto fine è tutt’altro che semplice da conseguire.

Il limite di tempo di Star Control II è un elemento importante della trama del gioco perché aggiunge impellenti criticità: esiste ad esempio una soglia oltre la quale diventa impossibile sconfiggere gli antagonisti principali. 

Errare è umano, Farmare è divino

Le risorse di gioco sono raccolte quando la nave del giocatore scansiona la superficie di un nuovo pianeta al quale è approdato. Un modulo di esplorazione può essere fatto atterrare per esplorare o raccogliere oggetti e materiali dalla superficie. Si tratta di un’interfaccia e di un gameplay diverso rispetto ai combattimenti 1v1 o all’esplorazione; un misto fra un racing game old school con elementi survival estremi. I minerali sono infatti spesso protetti dalle condizioni intrinseche del pianeta in cui è atterrato il lander, e il rischio di mandare a morire il proprio equipaggio incombe sempre.
Un capitano esperto sa comprendere a fondo i meccanismi che regolano le migliori condizioni per il farming delle risorse durante l’esplorazione.
Riportare a casa un bel carico è sempre un piacere, visto che si traduce in maggiori possibilità di sopravvivenza. E non solo.

La fase che consacra e consegue il farming galattico è la personalizzazione del proprio vascello spaziale. Le risorse raccolte sui sistemi stellari esplorati possono essere convertite in moduli per trasportare più equipaggio o più carburante, in armi più potenti, o in motori addizionali per aumentare la velocità di navigazione. Inoltre le conquiste diplomatiche che il giocatore ha conseguito possono essere tradotte in acquisto di nuove aeronavi usando i modelli delle popolazioni alleate. Tornare alla base diventa un momento di pura soddisfazione strategica, vista la quantità di elementi gestionali che sono presenti in Star Control II.  

Allunghiamo la nostra escrescenza in segno di pace

La maggior parte del tempo viene comunque spesa girovagando fra le costellazioni in cerca di strane razze aliene.
Prima di scoprire l’esatta posizione del pianeta nativo di questi popoli è impossibile localizzarli sulla mappa, ma è comunque facile imbattersi in incontri casuali durante la navigazione.
Le finestre di dialogo sono molto frequenti, e Star Control II fa scuola in questo genere di gameplay narrativo.
Ogni popolazione aliena ha il proprio portrait animato, musica personalizzata, doppiaggio eccellente e dialoghi scritti in maniera magistrale. Ho notato una cura certosina perfino del design dei Fonts, personalizzati anch’essi per ogni interlocutore.
Niente è lasciato al caso, ogni finestra di dialogo contiene informazioni, colpi di scena, elementi drammatici sulla trama principale e coloriture comiche sulle culture aliene.
Alcuni hanno paragonato Star Control II alla serie Star Trek, ma è un paragone molto debole: l’ambientazione di fantascienza creata da Ford e Reiche è molto più raffinata.

Star Control II battle
Design strani e armi ancora più strane!

Spazio, l’ultima frontiera

La longevità si attesta attorno ad un minimo di venti ore, che non tengono di conto dell’alta rigiocabilità di un titolo in cui la vittoria si può conseguire in maniera totalmente personalizzata.
La grafica è quella di un titolo eccellente per il 1992, ritoccata dopo la licenza open source e rimasterizzata di recente in HD.
Spesso la difficoltà e la complessità possono scoraggiare a primo impatto, e alcuni reputano che il gameplay sia indirizzato solo ai fan del genere Sci-Fi.
A mio avviso si tratta di un vero must-play, da provare assolutamente almeno una volta nella vita e da tenere come una reliquia per chiunque si interessi di game design.

Star Control II

“Il gioco ti mette nei panni di un capitano di una nave spaziale che deve esplorare l’universo, interagire con molte specie aliene e combattere i nemici. La trama fantascientifica si svolge in una galassia ricca di personaggi e sfide complesse, e presenta un mix unico di esplorazione, combattimenti in tempo reale, diplomazia e strategia.”

PRO

  • Trama senza eguali
  • Mix perfetto di esplorazione e sparatutto
  • Free to play costantemente aggiornato
  • Grafica retrò, colonna sonora e doppiaggi strepitosi
  • Funziona su QUALSIASI sistema operativo

CON

  • Difficoltà elevatissima
  • I controlli sono un po’ legnosi
SCORE: 9.8

9.8/10

Musicista, scrittore e nerd fin da tempi antichi in cui era considerato un termine dispregiativo. Sono cresciuto alla calda luce di uno schermo e al dolce tocco del controller.