Chocolate Factory Simulator è un gioco sviluppato da Games Incubator e pubblicato in collaborazione con PlayWay S.A. Uscito su Steam il 7 gennaio 2025 , si presenta come una simulazione gestionale che promette di immergere i giocatori nei panni di un innovativo artigiano del cioccolato in un’ambientazione steampunk.
Con queste premesse, il gioco ha attirato l’attenzione di molti appassionati del genere, ma non tutte le aspettative sono state soddisfatte.
Un’ambientazione intrigante ma poco esplorata
Uno degli aspetti più accattivanti di Chocolate Factory Simulator è sicuramente la sua estetica steampunk. Tubature in rame, ingranaggi, macchinari vintage e dettagli retrò-industriali contribuiscono a creare un’atmosfera unica, che riesce inizialmente a catturare l’attenzione del giocatore. La sensazione di trovarsi in un laboratorio del passato è sicuramente un punto di forza, grazie a un design visivo ben curato e affascinante.
Tuttavia, questa atmosfera si rivela ben presto limitata. L’intero mondo di gioco in Chocolate Factory Simulator è circoscritto alla tua fabbrica, visibile solo dall’alto di un balcone. Non è possibile esplorare o interagire con l’ambiente circostante, riducendo la sensazione di immersione. La mancanza di un mondo vivo al di fuori della fabbrica dà al gioco una connotazione quasi claustrofobica, limitando la curiosità e l’interesse del giocatore nel lungo termine.
Gameplay: un inizio promettente che perde mordente
Le prime ore di gioco in Chocolate Factory Simulator riescono a intrattenere grazie all’idea di costruire e ottimizzare una fabbrica di cioccolato. Tuttavia, l’entusiasmo iniziale si scontra rapidamente con un gameplay che non evolve abbastanza. In un gioco gestionale come Chocolate Factory Simulator, ci si aspetterebbe una progressione fluida verso l’automazione e la creazione di sistemi efficienti, ma qui il processo rimane manuale e macchinoso anche dopo diverse ore di gioco.
Il cuore del gameplay consiste nel ricevere e completare ordini di cioccolato. La procedura, pur dettagliata, risulta monotona nel tempo:
- Rispondere a un telefono per ricevere gli ordini.
- Pesare manualmente gli ingredienti.
- Cuocere il composto a temperature precise.
- Mescolare accuratamente.
- Versare il prodotto in stampi.
- Trasportare manualmente il cioccolato finito a un altro macchinario per il confezionamento.
- Spedire il prodotto tramite un palloncino che vola fuori dalla finestra.
Ogni fase richiede un continuo spostamento fisico e un controllo diretto, incluso il mantenimento della fornace attiva aggiungendo carbone. Questo sistema in Chocolate Factory Simulator risulta ripetitivo e, invece di far sentire il giocatore gratificato per l’efficienza raggiunta, dà spesso l’impressione di un lavoro faticoso e poco intuitivo.
Mancanza di automazione e strategia
Una delle carenze più evidenti di Chocolate Factory Simulator è l’assenza di automazione. Anche dopo diverse ore, tutte le operazioni devono essere svolte manualmente, senza alcuna possibilità di delegare o ottimizzare i processi. Questo limita la soddisfazione tipica dei giochi gestionali, dove l’automazione progressiva è una componente chiave.
Un ulteriore limite è rappresentato dalla semplicità del sistema di ricette e acquisti, gestito interamente tramite un libro. Non è presente alcun sistema di farming o raccolta di ingredienti, eliminando una delle dinamiche più apprezzate nei titoli gestionali. La mancanza di varietà e profondità nelle meccaniche di gioco rende l’esperienza in Chocolate Factory Simulator piatta e ripetitiva, senza stimoli per continuare a giocare nel lungo termine.
Il potenziale non sfruttato
Nonostante i difetti, Chocolate Factory Simulator ha del potenziale. L’idea di combinare un’ambientazione steampunk con una fabbrica di cioccolato è intrigante e originale, e l’estetica del gioco è sicuramente il suo punto di forza. Tuttavia, le scelte di design penalizzano gravemente il divertimento e l’immersività. Con una maggiore attenzione alla progressione, alla varietà e all’integrazione di meccaniche di automazione, Chocolate Factory Simulator avrebbe potuto essere molto più coinvolgente.
Conclusioni
Chocolate Factory Simulator è un titolo che cattura l’occhio grazie alla sua estetica curata, ma non riesce a mantenere l’interesse del giocatore a causa di un gameplay monotono e poco sviluppato. Se sei un appassionato di simulatori e cerchi un’esperienza rilassante e visivamente piacevole, Chocolate Factory Simulator potrebbe valere la pena provarlo. Tuttavia, chi cerca profondità gestionale e una progressione appagante rischia di rimanere deluso. Con alcune modifiche e aggiornamenti, Chocolate Factory Simulator potrebbe rivelarsi molto più interessante, ma al momento appare più come un’occasione sprecata che come un gioco memorabile.
Chocolate Factory Simulator
PRO
- Estetica curata: L’ambientazione steampunk è ben realizzata, con dettagli visivi affascinanti.
- Idea originale: La combinazione tra una fabbrica di cioccolato e lo stile steampunk è intrigante e unica.
- Esperienza rilassante: Può essere piacevole per chi cerca un gioco senza ritmi troppo frenetici.
CON
- Gameplay ripetitivo: La mancanza di automazione e la ripetitività delle azioni rendono il gioco monotono.
- Interazione limitata: Non è possibile esplorare o interagire con l’ambiente esterno alla fabbrica.
- Poca profondità gestionale: Assenza di progressione significativa o meccaniche strategiche avanzate.
5.5/10
