Un’avventura macabra e raccapricciante ambientata in un’Europa tardo medievale tormentata da omicidi, scandali e bizzarri intrighi.
Oggi è quel grande giorno che un po’ tutti stavamo aspettando. Il Day One di Pentiment conferma per l’ennesima volta la creatività, l’ingegno e la lungimiranza di Obsidian Entertainment.
Un team che riesce a prendersi nuovamente buona parte della scena, grazie ad un progetto fresco e originale, che si presenta a primo impatto come un vero e proprio omaggio artistico all’epoca tardo medievale.
Non è oramai un segreto fare riferimento ad Obsidian come un team di sviluppatori geniali e ingegnosi, ma è altrettanto importante ribadire ancora una volta la loro intraprendenza, le idee e il loro estro sul lato prettamente artistico.
Pentiment è infatti molto più di un semplice omaggio artistico o storico. È un’opera innovativa e avvincente ambientata tra le pagine di un libro vivente ispirato agli antichi manoscritti.
Il gioco è in uscita oggi, 15 Novembre 2022, per PC, Xbox One e Xbox Series X|S e sarà riscattabile per chi possiede un abbonamento Xbox Game Pass.
Scopriamo insieme le principali sfaccettature di questo progetto e cosa lo rende un videogioco artisticamente unico nel suo genere!
Come nasce un’opera d’arte
Conosciamo tutti le grandi doti di Obsidian Entertainment nella realizzazione di videogiochi profondamente complessi e coinvolgenti.
La serie di The Outer Worlds è sicuramente la punta di diamante delle produzioni del team. Ma potremmo mai dimenticarci di South Park: Il bastone della verità? O forse di un intrigante survival come Grounded?
Inoltre, parlando dei nuovi progetti, è attualmente in via di sviluppo uno dei progetti da me più attesi per il 2023. Si tratta di Avowed: un epico fantasy GDR in prima persona ambientato nel fantastico mondo di Eora.
Ma tornando a parlare di Pentiment, la domanda che mi verrebbe spontanea da fare agli sviluppatori in questo momento riguarderebbe proprio la creazione del concept di base di questo videogioco. Chi è il designer di un progetto così ispirato da un punto di artistico?
Stiamo parlando di Josh Sawyer: game designer di Pentiment nonché autore di numerosi progetti di Obsidian Entertainment, tra cui Pillars of Eternity, Fallout: New Vegas e Icewind Dale.
E nonostante ci sia un lavoro di così grande studio e ricerca sulla componente artistica, il team non ha rinunciato ad offrire un’esperienza completa anche sul comparto ludico, con uno sviluppo del personaggio coerente e profondo e una narrazione che ha lo scopo di accompagnare il giocatore alla scoperta dei misteri più oscuri del XVI secolo.
E tutto questo lo si deve soprattutto grazie alla dedizione e alla cura che Josh Sawyer ha voluto dedicare a tutte le varie componenti di Pentiment, fornendo un’esperienza completa sotto ogni punto di vista in cui le scelte dei giocatori influenzeranno vertiginosamente il corso degli eventi.
Uno sguardo al gameplay
Un’avventura fortemente ispirata da un punto di vista storico e culturale in cui storia e arte si fondono per creare un’esperienza di gioco incredibile.
In un’epoca dominata e oppressa da controversie politiche e religiose, i giocatori dovranno vestire i panni di Andreas Maler: un abile illustratore coinvolto in una serie di omicidi a Tassing e nell’abbazia di Kiersau.
Saremo inoltre responsabili di condurre le indagini per svelare arcani segreti e decidere il destino della comunità. Ogni decisione avrà però delle conseguenze, avvicinando inesorabilmente Andreas al centro di una cospirazione soggiacente.
Pentiment è un’opera intrisa di arte e atmosfera, che sfoggia un estetica di pregevole fattura per meravigliare e sorprendere gli avventurieri sotto tutti i punti di vista.
Lo sviluppo estetico e psicologico dei protagonista incontra un’epoca oscura e misteriosa in cui saranno proprio i giocatori a dover plasmare la propria storia, compiendo scelte che potrebbero apportare significativi miglioramenti o conseguenze devastanti agli eventi futuri.
Nonostante non mi possa ancora sbilanciare più di tanto sui vari aspetti di gioco, posso già anticiparvi che sono colpito sia dal lavoro fatto sul comparto artistico, sia in termini di realizzazione delle ambientazioni.
L’intento era quello di rispettare i canoni storici e culturali della storia tardo medievale? O forse distinguere Pentiment dalla massa affinché avesse una propria identità?
Qualunque sia la risposta degli sviluppatori, sono tanti i presupposti che mi inducono a pensare a Pentiment come uno dei titoli più interessanti e originali di questo 2022!
Felice giorno del Pentiment(o)
Dopo avervi rivelato quali sono le mie aspettative per Pentiment e aver fatto le solite doverose premesse, non pensate che sia forse giunto il momento di iniziare il vostro viaggio in quest’epoca inquieta?
Un’avventura in cui dovrete trovare le vostre certezze, scoprire una miriade di segreti, risolvere enigmi impegnativi e comprendere le conseguenze delle vostre azioni.