Mobilità aumentata, nemici implacabili e una nuova modalità cooperativa: tutto quello che sappiamo sull’attesissimo ritorno di Painkiller.

Painkiller

Dopo quasi due decenni di silenzio – tralasciando il poco fortunato Painkiller: Hell & Damnation – la celebre serie Painkiller si appresta a fare il suo ritorno nella scena videoludica con un reboot completo.

Lo sviluppo è affidato a due realtà di grande spessore: 3D Realms, editore del recente Phantom Fury, e Saber Interactive, team responsabile del dirompente Warhammer 40.000: Space Marine 2. Due team capaci, con l’esperienza necessaria per affrontare la complessità e il bilanciamento richiesti da un FPS arena vecchia scuola.

Mobilità e frenesia: un reboot che riscrive le regole della saga

Il nuovo Painkiller si propone come un progetto che mira a una revisione profonda e consapevole dell’originale, lontano dall’essere un semplice rifacimento nostalgico. Se nella Black Edition il movimento del giocatore risultava più misurato e funzionale a un level design strategico e contenuto, questo reboot sembra voler sovvertire radicalmente quella formula, proponendo un’esperienza dinamica e decisamente più moderna.

La mobilità sarà nettamente più spinta: dinamica, reattiva, votata a un’azione forsennata che esigerà al contempo una lettura costante dello spazio e dei pattern nemici, vista la densità e varietà degli avversari a schermo.

Il ritorno delle leggendarie armi di Painkiller

Le armi, autentico cuore pulsante della serie, torneranno in tutto il loro glorioso arsenale: dal classico fucile a pompa al lancia-paletti, dal lanciagranate alla devastante minigun. Ogni strumento di morte sarà calibrato per essere efficace contro specifici archetipi di nemici, imponendo un utilizzo ragionato e posizionale, oltre a un preciso tempismo d’esecuzione.

Il design visivo delle armi appare estremamente curato, ma solo una prova diretta potrà rivelarne la responsività, l’impatto reale e la soddisfazione d’uso.

Un bestiario rinnovato

L’identità di Painkiller si è sempre fondata su un bestiario variopinto e iconico, in grado di dare personalità a ogni livello. Anche in questo reboot, ogni area ospiterà nemici coerenti con il contesto scenico, attraverso scelte stilistiche che spaziano da armature e armi al vestiario, garantendo una forte immersione visiva e ludica.

Persino il celebre “scheletro con la spada”, emblema del primo livello del capitolo originale, può rappresentare una minaccia letale se sottovalutato. Il posizionamento, il numero e la varietà dei nemici sarà determinante per evitare che l’esperienza sfoci nel caos incontrollato e nella frustrazione. Fortunatamente, Saber Interactive ha già dimostrato grande maestria nella gestione delle orde in Space Marine 2, e questo lascia ben sperare.

Painkiller

Cooperazione e caos: la nuova modalità co-op

Fra le principali innovazioni del reboot figura l’introduzione di una modalità cooperativa fino a tre giocatori. Se ben implementata, questa feature potrà arricchire considerevolmente la profondità tattica e il coinvolgimento. Ogni personaggio selezionabile sarà dotato di abilità uniche, ulteriormente personalizzabili grazie all’introduzione delle carte dei tarocchi, già presenti nei capitoli storici ma ora rielaborate. Tuttavia, il bilanciamento tra le abilità rappresenta un rischio critico: anche uno scarto minimo potrebbe compromettere l’equilibrio, rendendo l’esperienza eccessivamente facile o ingiustamente punitiva.

Essendo una novità assoluta per la saga, sarà necessario un approfondito lavoro di test e rifinitura per assicurarne la piena riuscita.

La grande sfida del reboot di Painkiller

Il grande interrogativo che aleggia su questo reboot è: riuscirà Painkiller a ravvivare la passione che ha conquistato i fan nei primi anni Duemila? Sebbene sia ancora troppo presto per trarre conclusioni definitive, le premesse sono promettenti e i team coinvolti infondono fiducia. Tuttavia, la sfida di un reboot di tale portata, in un contesto dove nostalgia e innovazione devono trovare il giusto equilibrio, rimane una scommessa tutt’altro che facile.

Painkiller è atteso per l’inverno del 2025, pronto a fare il suo ritorno su PlayStation 5, Xbox Series X/S e PC tramite Steam.

Painkiller – Announcement Trailer
Ciao sono Luca un videogiocatore di 27 anni e vivo a Brescia. Sempre alla ricerca di nuove esperienze nel settore videoludico e cinematografico.