Un viaggio tra misteri familiari e miti antichi: la promessa di My Father Lied
My Father Lied è un’avventura narrativa e misteriosa sviluppata da Lunar Games Ltd, uno studio indipendente fondato dall’autore mesopotamico Ahmed Alameen. Il gioco si distingue nel panorama indie grazie alle sue radici culturali, che affondano nella storia e nei miti di Mesopotamia, e alla sua struttura unica. La demo, ora disponibile, offre un assaggio di un’esperienza che mescola enigmi complessi, narrazione profonda e un’atmosfera inquietante.
Un’Eredità Mesopotamica
My Father Lied si presenta come un omaggio al patrimonio culturale dell’Iraq, “la terra dove sono state scritte le prime storie”. La trama affonda le radici nella Mesopotamia, oggi conosciuta come Iraq, un luogo che ha dato vita ad alcune delle storie più antiche della storia umana. Ispirato a miti millenari e storie legate alla tradizione mesopotamica, il gioco esplora temi universali come il mistero, la verità nascosta e il legame tra il cosmo e le nostre vite. Al centro della narrazione c’è Huda, una giovane donna che si trova coinvolta in un segreto sconvolgente legato alla scomparsa del padre, avvenuta venti anni prima.
La trama non si limita a esplorare la realtà, ma si intreccia con il soprannaturale e il cosmico, evocando un’atmosfera simile a quella di titoli come MYST e Heaven’s Vault, e le inquietanti suggestioni lovecraftiane. Gli enigmi e i colpi di scena che si susseguono mantengono il giocatore costantemente curioso, mentre esplora le complesse dinamiche che legano il passato e il presente di Huda. Il gioco fonde elementi di folklore mesopotamico con il mistero cosmico, creando un’esperienza unica che invoglia gli appassionati di narrativa e i fan dei puzzle game classici, come quelli delle esperienze immersive simili a escape room.
Gameplay e Atmosfera
Il gioco è un classico punta e clicca in prima persona, ma si distingue per il suo utilizzo innovativo di immagini 2D convenzionali e panoramiche a 360 gradi. Questo approccio non solo consente di mantenere requisiti hardware accessibili, ma crea anche un’estetica solenne e coinvolgente, perfetta per il tipo di narrazione proposta.
La demo si apre con un enigma ambientato in una stanza chiusa: il giocatore deve decifrare una combinazione per aprire una cassaforte, un compito che introduce immediatamente il ritmo del gioco. La risoluzione dei puzzle è fondamentale per avanzare e, in ogni area, il gioco mantiene i giocatori confinati finché non completano la loro “quest”. Questo design rafforza l’immersione e incoraggia un’attenta esplorazione.
Pregi e Limiti della Demo
La demo di My Father Lied lascia già intravedere diversi punti di forza. La narrazione, ad esempio, riesce a incuriosire: è vero che i dettagli più significativi emergono verso la fine, ma la trama costruisce una base solida per un’esperienza che promette di essere coinvolgente. Anche l’atmosfera colpisce: la colonna sonora e la scelta grafica, con immagini statiche e panoramiche, creano un’aura di solennità e mistero, rendendo il gioco adatto anche a dispositivi meno performanti grazie alla sua accessibilità tecnica.
Ci sono, però, margini di miglioramento. L’interfaccia, pur chiara, appare un po’ troppo spartana: le grandi frecce direzionali usate per il movimento sono pratiche, ma visivamente non molto accattivanti. Inoltre, la varietà degli enigmi lascia un po’ a desiderare: le prove si basano soprattutto su combinazioni numeriche, il che limita la diversità delle sfide. Infine, la durata della demo è molto breve e può lasciare una certa sensazione di incompletezza, anche se riesce comunque a stimolare la curiosità verso il resto della storia.
Questi aspetti rendono la demo un interessante punto di partenza, ma suggeriscono anche alcuni spunti su cui lavorare per rendere l’esperienza più ricca e coinvolgente.
Una Prospettiva Unica nel Panorama Videoludico
Un aspetto che conferisce a My Father Lied una peculiarità unica è il suo sviluppatore, Ahmed Alameen, un autore e game designer iracheno che ha deciso di realizzare il gioco in modo autonomo.
Inizialmente coinvolto in un team di cinque persone, Ahmed ha deciso di proseguire da solo quando il progetto iniziale è stato abbandonato. La sua passione per la storia mesopotamica e la volontà di raccontare una storia che provenisse dalla terra in cui sono nate le prime narrazioni scritte, lo hanno spinto a imparare 3D modeling e Unreal Engine per dare vita al gioco.
Ahmed ha dichiarato: “Portare una storia dal paese in cui sono nate le prime narrazioni è un sogno. Spero che la comunità indie voglia scoprire questa esperienza unica.”
My Father Lied non è solo un gioco, ma anche un tributo alla cultura e alla storia dell’Iraq. È raro trovare un gioco indie che esplora i miti mesopotamici, specialmente uno sviluppato da un team iracheno. Questo aggiunge un elemento di autenticità e originalità che potrebbe catturare l’attenzione sia del pubblico che della critica.
Prospettive Future
Con una data di uscita fissata per il 17 febbraio 2025, My Father Lied ha ancora il tempo per affinare i suoi dettagli. Gli aggiornamenti mostrati durante eventi come PAX Aus e Gamescom Asia suggeriscono che il team stia lavorando a nuove meccaniche, livelli e una trama sempre più avvincente.
In conclusione, My Father Lied ha tutto il potenziale per diventare un titolo di spicco nel genere dei giochi narrativi e puzzle. La demo, pur con i suoi limiti, lascia intravedere una visione creativa e ambiziosa che potrebbe affascinare chiunque sia in cerca di un’esperienza videoludica originale e culturale.
Se volete saperne di più:
Sito Ufficiale di My Father Lied
Pagina Steam di My Father Lied