Abbiamo provato la Demo di Leila, Indie della Ubik Studios. Un viaggio tra i ricordi di Leila e una vita vissuta
Oggi vi proponiamo un viaggio nella Demo di Leila, titolo Indie della Ubik Studios. Se non ne avete mai sentito parlare, potete recuperare qui il nostro articolo principale: Leila – La sua storia in un racconto introspettivo. Inoltre, vi ricordiamo che la Demo è attualmente disponibile sulla piattaforma Steam. Gli sviluppatori hanno pensato ad una demo creata appositamente per il Next Fest che va dal 9 al 16 Ottobre. Fatta di piccoli frammenti di episodi diversi. Scelta pensata per evitare spoiler e rovinare l’esperienza di gioco. Fattore molto importante, per chi desidera giocarci è che la demo verrà disattivata una settimana dopo il Next Fest.
Il Bosco dei ricordi
La Demo ci guida nel viale dei ricordi di Leila, nel quale lei fa da cicerone. Vedremo i fatti, i ricordi dal suo punto di vista; adottando un lato retrospettivo nel riassaporare certi momenti. La sua mente ci viene presentata sotto forma di bosco nel quale camminare.
Il sentiero davanti a noi, ci condurrà alla scoperta di alcune delle fasi della vita di Leila. Giunti vicino ad una freccia con un secchiello di Popcorn non ci resta che addentrarci nel primo step di questo intricato e alquanto profondo viaggio nei ricordi ed emozioni di Leila.
“Normalmente scaverei un buco dentro di me e poi ci cadrei dentro, ma questa volta ho deciso che invece di cadere, ci sarei entrata volentieri. Eccomi qui, alla deriva sulle rive della mia vita.“, dice Leila.
Di qui, si apre la natura point & click del gioco; infatti per procedere nella narrazione dovremo trovare alcuni elementi furbamente nascosti nell’ambientazione. Per ogni elemento, Leila commenterà qualcosa come metafora della vita. Prestate grande attenzione, nella ricerca è possibile scorrere l’immagine ai lati ma non è possibile ingrandire; quindi aguzzate la vista e non perdete nessun elemento.
La Caffetteria
Terminata la ricerca degli elementi, veniamo trasportati, in un momento della vita di Leila del quale lei non è molto fiera. La bellezza narrativa è espressa in frasi brevi ma dense di significato e che toccano argomenti sensibili. Senso di vuoto, mancanza, nulla, realizzare il valore del tempo solo quando questo comincia a scarseggiare. Anche in questa fase, la natura point & click emerge. Dalle frasi di Leila, sulla sua vita, dovremo trovare elementi nascosti che siano per concetto collegati ad esse; come per esempio una clessidra, una ventiquattrore o un feto e molte altre.
Come in precedenza, per ogni oggetto trovato, Leila condividerà con noi un pensiero sul suo vissuto.
Ci parlerà di quando la figlia le confessò di non voler diventare madre. Essendo il mondo un posto non sicuro; farlo sarebbe stato un gesto egoistico. Di come essere necessari a qualcun altro dia una forza della quale si è ignari. Ma anche di come sia difficile riscoprire il proprio valore personale una volta che questo non è più legato ad altri.
Benvenuti nella mia Infanzia
L’infanzia di Leila, ci accoglie con un vecchio Robot arrugginito e rotto. “Cosa rende il tuo cuore così freddo?”, esclama Leila. Un po’ come se in realtà lo stesse chiedendo a se stessa. Ebbene, per accendere completamente all’infanzia di Leila dovremo aggiustare il Robot.
Per riavviare il suo cuore freddo, dovremo ricollegare i suoi circuiti colorati. Ed ecco che un’altra caratteristica del gioco emerge: enigmi stimolanti. Dovremo superare diversi livelli per sentirci chiamare: Leilaaa!, altro non era che un ricordo di quando giocava alla console e mamma la chiama per dirle che sta andando via e voleva un abbraccio prima di uscire.
L’Età adulta
Questa fase in realtà si apre con un ricordo della gioventù; la casetta sull’albero a casa dei nonni. Ormai abbandonata e quasi dimenticata, con Leila, proveremo ad entrarci ancora. Nonostante sia scomoda e Leila ci entri a malapena è felice di rivivere questa memoria e più la rivive più vivida questa diventa.
Che sia la chiave per entrare nell’età delle responsabilità e della saggezza? Saggezza che sa quali ricordi custodire e quali lasciare andare. Leila viene calata giù nell’età adulta come in una casa delle bambole. Per farci capire il senso di responsabilità le di routine; avremo delle piccole attività da svolgere, negli ambienti casalinghi. Come per esempio, raccogliere gli indumenti nella cesta del bucato, sistemare i giocattoli nella cameretta, far leggere un libro a Leila insieme alla figlia.
L’indovinello del libro
A proposito di leggere un libro, questo si dimostrerà più di ciò. Infatti, ci imbatteremo in un indovinello interattivo. Le pagine del libro si muovono, sempre che l’enigma venga risolto. Le nuvole nel cielo notturno, ad esempio, si muovono e possono essere spostate a in caso serva.
Anche in questo caso, in base all’enigma (bisogna leggere fra le righe) andremo a caccia di oggetti nell’animazione. Ciò che abbiamo notato sin dall’inizio è come gli elementi si fondono alla perfezione, anche se “fuori” contesto. Ciò rende più avvincente la ricerca, che non è subito palese.
Una volta decifrato l’indovinello sotto forma di poesia, le pagine si animeranno portandoci al termine di questo breve viaggio nei ricordi di Leila.
Sappiamo che questi sono solo alcuni dei momenti che vivremo insieme a lei. Presto torneremo a raccontarvi anche il resto. Ancora una volta, vogliamo ricordarvi che la Demo, verrà disattivata una settimana dopo il Next Fest. Quindi, affrettatevi se volete provare il gioco. Rimanete aggiornati insieme a noi per portare a termine questo viaggio con Leila!
Buon Game a tutti!