In Nietzsche’s Shadow, l’esplorazione del pensiero diventa esperienza sensoriale tra filosofia, orrore e memoria.

Come possono le dinamiche di un videogioco intrecciarsi con la complessità del pensiero filosofico di Friedrich Nietzsche? Nietzsche’s Shadow sembra voler tentare questa strada audace.

Sviluppato da Philosophica Games, un piccolo team turco con un forte background accademico in filosofia, Nietzsche’s Shadow si presenta come un’avventura narrativa all’incrocio tra pensiero filosofico e orrore psicologico. Un coraggioso e insolito esperimento che si propone di portare i giocatori nelle profondità della mente di Friedrich Nietzsche.

Nietzsche's Shadow - Official Announcement Trailer

Un’avventura nella mente di Nietzsche

In Nietzsche’s Shadow, il giocatore veste i panni dello stesso Nietzsche, intento a recuperare le pagine disperse della sua ultima opera in uno scenario ispirato ai paesaggi alpini in Svizzera che il filosofo realmente amava percorrere.

Attraverso un gameplay in prima persona, si esplorano ambienti mutevoli che riflettono il suo stato mentale ed emotivo, mentre la narrazione si sviluppa attorno a un dialogo costante con la sua Ombra, un compagno “scomodo”, misterioso, che incarna il lato oscuro, il dubbio e la crisi interiore, sfidando le proprie convinzioni filosofiche.

L’esperienza è concepita per essere immersiva e sensoriale, accompagnata da un comparto tecnico di tutto rispetto grazie all’utilizzo di Unreal Engine 5. Ma è soprattutto l’aspetto tematico a stupire: concetti come la Volontà di Potenza, l’Oltreuomo, il Nichilismo, la Morale da Schiavi e l’Eterno Ritorno non vengono semplicemente spiegati, ma vengono vissuti.

Il giocatore non legge Nietzsche: ci cammina dentro, lo ascolta mormorare attraverso il vento e lo incontra nei silenzi densi dei paesaggi nebbiosi.

Nietzsche’s Shadow

Come si gioca la Filosofia?

Il punto di forza dichiarato dagli sviluppatori è proprio questo: Nietzsche’s Shadow invita i giocatori a vivere la filosofia tramite l’immersione, piuttosto che tramite l’apprendimento tradizionale. 

Un intento pedagogico rovesciato, quello delle Dott.ssa Bilge Salur Çelebi, ex ricercatrice in filosofia all’Università di Oxford e del suo partner, che non vuole insegnare, ma stimolare.

L’idea è quella di trasformare la riflessione filosofica in un’esperienza esistenziale. Ed è qui che emerge il vero interrogativo: riuscirà il gioco a rendere fruibile una materia così astratta a un pubblico ampio?

Nietzsche’s Shadow ambientazione

Le premesse di Nietzsche’s Shadow sono molto intriganti. Tuttavia, mi domando come possano rendere facilmente fruibile il tutto? Avrà forse un target specifico o sarà alla portata di un pubblico più ampio?

Il dubbio è lecito. Non mi aspetto che chi non abbia un minimo di infarinatura sulla materia filosofica possa apprezzare o semplicemente capire questo prodotto, ma spero che possa, piuttosto, lavorare sul pensiero intuitivo e deduttivo e che possa, pertanto, trasformarsi comunque in un’esperienza apprezzabile a prescindere da determinate conoscenze.

Philosophica Games sembra consapevole del rischio: il gioco non è pensato come una lezione interattiva, ma come un percorso emotivo e simbolico, aperto a diversi livelli di lettura. In questo senso, Nietzsche’s Shadow non esclude, ma propone. Non giudica, ma interroga.

Il Romanticismo dell’abisso

Dal punto di vista artistico, il trailer ufficiale svela un’estetica che richiama direttamente l’arte romantica tedesca. Possiamo infatti notare il palese riferimento all’opera pittorica di Caspar David Friedrich, esponente dell’arte romantica. 

Il dipinto in questione, infatti, è proprio “Il Viandante sul mare di nebbia”, manifesto dell’intero movimento Romantico.

Caspar David Friedrich

Friedrich usa il paesaggio per parlare dell’anima. Il viandante non è solo un uomo davanti alla nebbia, ma l’essere umano davanti al mistero dell’esistenza, che cerca Dio, si perde, si ritrova e si trasfigura. Un viaggio verso l’invisibile.

Il legame visivo con l’opera di Friedrich non è un vezzo, ma una chiave di lettura: Nietzsche, come il viandante, affronta l’insondabile. L’ombra diventa quindi un doppio, un simbolo, forse una proiezione della propria coscienza o follia.

Nietzsche, in “Al di là del bene e del male”, scrive: “Se scruti a lungo nell’abisso, anche l’abisso scruterà dentro di te.”

Friedrich dipinge uomini solitari davanti all’immensità della natura, spesso di spalle: simboli di chi scruta l’abisso, fisico e spirituale. Entrambi rappresentano il confronto dell’individuo con l’insondabile, con qualcosa che va oltre la ragione e che mette in crisi l’io.

Nietzsche

Conclusioni

Nietzsche non vuole dare risposte comode, ma scuotere. Non va letto per trovare consolazione, ma per affrontare il vuoto e da lì riplasmare la vita come un’opera d’arte. Nietzsche’s Shadow raccoglie questa sfida. Non è un gioco per tutti, ma potrebbe essere un gioco necessario per qualcuno.
La sua uscita è prevista per il 1 settembre 2025 su PC e MacOS, e potrebbe aprire un nuovo capitolo nel dialogo tra videogiochi e pensiero critico. In un’epoca in cui l’intrattenimento sembra voler solo distrarre, Nietzsche’s Shadow prova a fare il contrario: costringere a pensare.

Nietzsche’s Shadow

Se volete saperne di più:

Nietzsche’s Shadow su Steam

Sono un'artista italiana che ha iniziato un po' tardi ad appassionarsi al mondo dei giochi ma che se ne è innamorata subito. Non sono una gran giocatrice e scelgo titoli che si adattino alle mie preferenze personali, ma posso apprezzare soprattutto i contenuti grafici e le soluzioni artistiche. Inoltre, sto imparando a conoscere anche tutte le affascinanti funzionalità del game development.