La felicità, nella vita, si nasconde nelle piccole cose.

Harold Halibut – Release Date Trailer

Harold Halibut è un’avventura narrativa in prima persona che si distingue per la sua estetica unica ed ispirata, grazie alla grafica stop-motion. Ambientato nella colonia spaziale subacquea Fedora 1, il gioco segue le vicende di Harold, un custode tuttofare, l’amico di tutti, che vive una vita monotona a bordo della nave. La sua routine quotidiana, come assistente della scienziata Mareaux, viene interrotta quando gli viene affidato il compito di prendersi cura di un alieno malato. Il gioco si concentra sull’esplorazione, la risoluzione di enigmi ambientali e l’interazione con i vari personaggi a bordo della nave. La narrazione si sviluppa attraverso dialoghi, oggetti da esaminare e ambientazioni ricche di dettagli.

Harold Halibut è stato sviluppato da Slow Bros., uno studio indipendente con sede a Colonia, Germania. Fondato da Onat Hekimoglu, il progetto, che ha richiesto più di dieci anni di sviluppo, è infatti nato come parte del suo corso di laurea magistrale nel 2012. Il team ha affrontato sfide finanziarie e tecniche, attraversando la pandemia e la fine di un contratto con un editore. Ma tutto ciò non ha interrotto il sogno. Nonostante le difficoltà, Slow Bros. ha perseverato, realizzando nel 2024 un prodotto che unisce passione e innovazione, in una miscela davvero evocativa.

Una trama retro-futuristica

Siamo in piena guerra fredda, anni ’70. La Terra è in pericolo. La corporazione All Water allora invia la sua astronave Fedora I alla ricerca di un pianeta da colonizzare, per garantire la sopravvivenza della specie. Dopo un girovagare durato duecento anni, la Fedora I impatta con un’esplosione solare, che la bloccherà per altri cinquant’anni sul fondo dell’oceano di un pianeta alieno inabitabile. Il nostro Harold è il tuttofare che vive una vita monotona a bordo della nave. Il suo incontro con un alieno malato, Fishy, dalle sembianze di un pesce, lo spinge a intraprendere un viaggio che lo porterà a scoprire nuove verità sulla sua esistenza e sull’universo che lo circonda. Non solo. Quando ad un certo punto della storia, si presenta l’opportunità irripetibile di ristabilire un contatto con il pianeta Terra, Harold si ritroverà al terribile bivio, in cui dovrà decidere se separarsi dalla sua amica Fishy, e tentare un ritorno a casa, oppure intraprendere con lei una nuova vita. Il gioco esplora temi come la solitudine, la ricerca di significato e la connessione tra gli esseri viventi. La trama si sviluppa lentamente, permettendo ai giocatori di immergersi profondamente nel mondo e nei personaggi, per scoprire, insieme ad Harold, che la vita regala un’infinità di momenti, e ci suggerisce di fermarci ad assaporarli.

Profondo e toccante

La narrativa di Harold Halibut si distingue per la sua introspezione e profondità emotiva. Il gioco affronta temi universali come la ricerca di scopo, la solitudine e la speranza. La scrittura sapiente è caratterizzata da dialoghi ricchi e significativi, che invitano i giocatori a riflettere sulle proprie esperienze e sul significato dell’esistenza stessa. Sembra quasi che il giocatore potrà cogliere, da ciascun personaggio di questo mondo, un prezioso insegnamento di vita. L’enfasi è posta sull’esperienza emotiva piuttosto che sull’azione frenetica, offrendo un’alternativa ai giochi più tradizionali. Non aspettatevi azione, in Harold Halibut, ma aspettatevi una storia che saprà toccare corde profonde, sepolte nel nostro “Io”. Impareremo a scoprire il piacere delle piccole cose, del passo dopo passo, del “costruire una casa” aggiungendo un singolo mattone alla volta. Harold sembra essere, nella sua calma e apatia, portavoce inconscio del segreto della vita.

Un lavoro artigianale che lascia il segno

Il comparto grafico di Harold Halibut è uno degli aspetti più distintivi del gioco. Siamo dinanzi ad una vera piccola perla. Ogni elemento, dai personaggi agli ambienti, è stato creato fisicamente a mano utilizzando materiali come argilla, tessuto e legno. Questi oggetti sono stati poi scansionati tramite fotogrammetria e importati nel motore Unity, creando un’estetica in stop-motion che ricorda i film di animazione degli anni ’80. Il risultato è un art design dal gusto retrofuturistico che mescola elementi vintage con visioni futuristiche, convergendo in un mondo visivamente affascinante e ricco di dettagli che a tratti saprà lasciare il giocatore letteralmente senza fiato, avvolto da una miriade di colori ed emozioni.

Comparto sonoro di grande effetto

Il tutto non poteva che essere accompagnato degnamente da una colonna sonora di assoluto valore, composta da brani originali che si integrano perfettamente con l’atmosfera del gioco. I suoni, utilizzati con maestria e cognizione, vanno ad enfatizzare momenti chiave, riuscendo ad immergere totalmente il giocatore all’interno del mondo della quotidianità di Fedora I. Il doppiaggio, inizialmente disponibile solo in inglese, ha visto poi una patch che lo ha arricchito, sfondando la barriera dei giocatori non anglofoni. Tirando le somme comunque, la qualità audio contribuisce significativamente all’esperienza immersiva del gioco, in un crescendo di intensità, dalla calma iniziale delle prime ore, al tripudio sonoro che accompagnerà Harold verso la fine dell’avventura, suscitando nel giocatore la voglia di fermarsi, indossare delle cuffie, ed evadere dalla realtà.

Gameplay lineare, che lascia spazio all’interazione

Il gameplay di Harold Halibut si concentra sull’esplorazione e sull’interazione con l’ambiente. I giocatori possono esaminare oggetti, risolvere enigmi ambientali e interagire con i vari personaggi a bordo della nave. La storia scorre in modo lineare, per precisa volontà del team, che vuole in primis coinvolgere il giocatore, senza mai annoiarlo. Grazie ad un pratico orologio-diario, potremo seguire l’ordine quotidiano sull’agenda di Harold, composta da compiti primari, necessari, ed altri secondari ed opzionali. Ogni sera, Harold si ritira nella sua stanza, e farà il punto della giornata, riassumendo ciò che di nuovo avrà imparato, e ringraziando per l’ennesimo giorno prezioso che ha potuto vivere. Il world building è eccezionale, con ogni angolo della Fedora 1 ricco di dettagli che raccontano storie e storie passate. Grazie poi alla funzione “zoom”, il giocatore potrà soffermarsi ad osservare ogni angolo di questo mondo. L’interazione con l’ambiente è fondamentale per scoprire nuovi elementi della trama e per comprendere meglio il contesto in cui si svolge la storia. Forse però, la nota più stupefacente, è data dal senso di comunità che il gioco riesce a trasmettere. Nei panni di Harold, ci ritroviamo immersi in un mondo che procede in maniera autonoma: vedremo professori intenti a fare lezione ai bambini, scienziati alle prese con ricerche e scoperte, agricoltori occupati a far crescere la vita attraverso le piante, commercianti preoccupati di far progredire la propria attività al meglio. Tutti vivono al di là di Harold, e tutti sembrano cooperare al meglio per far si che la società tutta possa sopravvivere. Una grande lezione sociologica.

Harold e Fishy

Il vero punto di svolta però sarà l’incontro toccante con la moribonda Fishy, aliena dalle sembianze marine che rapirà il cuore e la mente di Harold sin dal primo momento, e che si rivelerà portatrice di verità e di un nuovo modo di concepire la vita, portando Harold a mettere in dubbio la sua volontà di ritornare sulla Terra. Quello tra Harold e Fishy sarà un rapporto onesto, sincero, emozionante, puro. Due anime all’apparenza tanto diverse quanto poi complementari. È il legame di due cuori che dal momento in cui vengono in contatto, non potranno più separarsi. La quotidianità di Harold sarà quindi sconvolta da Fishy, toccando direttamente anche il cuore del videogiocatore che fino al termine dell’avventura sarà incollato allo schermo, sperando in un lieto fine.

Harold e Fishy

Accolto dalla critica

La critica ha accolto positivamente Harold Halibut. ricevendo un punteggio medio di 8.5/10. In particolare, elogi vanno alla sua estetica unica e profondità narrativa, così come apprezzata è l’originalità del design, e la qualità della colonna sonora. Anche la stessa sceneggiatura è risultata empatica e rappresentativa di quelle che sono le dinamiche sociali dell’essere umano, portate in essere da personaggi affascinanti e suggestivi. Tuttavia, alcuni recensori hanno menzionato la mancanza di interazione con l’ambiente e la bassa difficoltà come possibili limitazioni per alcuni giocatori. In generale, Harold Halibut è stato però elogiato come un’esperienza visivamente affascinante e narrativamente coinvolgente.

Harold Halibut ha ricevuto numerose candidature e riconoscimenti in vari festival di videogiochi e cinema, tra cui le nomination per le categorie “Most Wanted” e “Best Marketing” al Deutscher Entwicklerpreis del 2017, la vittoria del premio Kultur- und Kreativpiloten Deutschland del governo tedesco nel 2019, la vittoria nella categoria “videogioco” al San Francisco Frozen Film Festival del 2022, e le nomination per le categorie “Critic’s Choice” e “Most Anticipated Game” all’Indie Cup Germany del 2023.

Harold Halibut

“Harold Halibut è un titolo che vuole prendere volontariamente le distanze dai canoni del videogioco moderno, scegliendo di essere più un’opera d’arte interattiva che una classica avventura videoludica. È un gioco che chiede tempo, pazienza, attenzione e predisposizione all’introspezione. È un viaggio nelle profondità dell’animo umano, che entrando in punta di piedi nella vita del videogiocatore, non inneggia all’azione o alla velocità, ma pone al contrario l’accento sulla contemplazione e sull’ascolto dell’altro e di sé stessi. In cambio, regalerà però un’esperienza profondamente umana, dai profondi insegnamenti sociali. Giocando ad Harold Halibut ci sembrerà automaticamente di essere diventati degli esseri umani migliori. Ciò che davvero distingue Harold Halibut è la cura maniacale per l’estetica e la coerenza artistica del suo universo. L’uso della tecnica in stop-motion è una vera e propria chicca visiva, ma con essenziali funzioni narrative: ogni elemento sembra raccontare qualcosa. Il mondo che ci circonda sembra essersi fatto da solo, sembra scorrere a prescindere dal nostro cammino e dalle nostre scelte, ricco di storie da leggere in ogni oggetto, nei mobili usurati, nelle luci soffuse, nei discorsi tra i personaggi, nelle relazioni che ciascuno intreccia. L’aver modellato il tutto a mano è quel tocco di magia finale, quella ciliegina su una torta che abbiamo già divorato con amore e piacere. Narrativamente lento, ma mai banale, ci permette di toccare temi come l’identità, l’alienazione, il senso di appartenenza, la nostalgia di casa e il futuro incerto. Harold è un personaggio che si fa volere bene: è goffo, riflessivo, gentile, di cuore, e rappresenta quell’animo di ognuno di noi che si sente, nel suo piccolo, un pesce fuor d’acqua. Harold è in ognuno di noi, è la voce di coloro che non riescono a farsi sentire, di coloro che sono travolti dalla quotidianità, inermi, invisibili, senza riuscire ad incidere. Ma Harold è soprattutto colui che ci ricorderà che siamo i protagonisti della nostra vita, anche quando la mettiamo a disposizione della comunità. Harold, è la bellezza e la felicità, che possiamo trovare soltanto nei piccoli attimi, che scandiscono il fluire della nostra vita. Harold è il coraggio di coglierli, quegli attimi. L’ho approcciato personalmente con pazienza e con qualche dubbio, ma è bastata qualche ora, per esserne totalmente travolto. Emozione pura e genuina.”

PRO

  • Estetica in stop-motion unica e affascinante, dal totale gusto artigianale;
  • Narrativa profonda e coinvolgente, che saprà emozionare e stupire;
  • World building sorprendente e ricco di dettagli;
  • Colonna sonora e sound design di alta qualità, che contribuirà intensamente all’intera esperienza di gioco.

CON

  • Gameplay ripetitivo alla lunga, per alcuni;
  • Difficoltà non elevata.
SCORE: 8.5

8.5/10

Nato con un controller NES tra le mani, e successivamente N64, sviluppo la mia passione videoludica alla piena potenza negli anni '90, grazie a quel gioiello chiamato Playstation. Sebbene amante folle del genere horror, in tutte le sue sfumature, vivo ogni singolo videogioco come un mondo in cui perdersi, come un libro di cui voler leggere ogni singola pagina, come un sogno dal quale non volersi svegliare mai.