Square Enix è nota per costruire finali aperti e ambigui nella saga di Final Fantasy.

Da quello che ho potuto vedere dalla community di Final Fantasy XVI, si possono contare quattro eccezioni per concludere questo capolavoro.

1 Clive sopravvive, ha “trovato la fiamma” (Find the flame)

Dopo la lotta finale contro Ultima, Clive ha riconosciuto il suo immenso potere e ha deciso di rimuovere la magia e l’etere dalla Terra. Costruire un futuro in cui non esistono più Eikon nè portatori ridotti in schiavitù, e concedere un futuro migliore al suo popolo, in cui tutti possano decidere come vivere e morire alle proprie condizioni. Dopo aver usato il potere di Phoenix per preservare il cadavere di Joshua, il suo secondo passo è stato quello di assorbire ogni briciolo di magia. Nell’ultima scena, guarda la luna, ricordando la sua promessa fatta a Jill di guardare la luna insieme una volta finito, e dopo si addormenta. La maledizione non si diffonde, ma si ferma al polso perché in quel momento la magia ha smesso di essere pericolosa. Inoltre, per indicare come non tutto sia perduto, Jill e Torgal avevano smesso di piangere dopo il sorgere del sole, subito dopo aver visto la stella Metia (la preghiera di Jill) spegnersi per far sapere a Jill che ha soddisfatto la sua richiesta nel proteggere Clive. Niente più corruzione e un cielo limpido, dove poter vedere e ricominciare senza più crudeltà. In più, quando i titoli di coda finiscono, vediamo sia due bambini che giocano fuori chiamandosi come gli Eikon, sia l’inquadratura del libro Final Fantasy scritto da Joshua Rosfield. In questo caso Joshua non è sopravvissuto e Clive ha dedicato l’opera a Joshua, prendendo il nome del fratello minore e onorandolo, come fece con Cid. Un accenno a questo punto di vista è plausibile dopo che Hapostoles chiese a Clive in una missione secondaria di narrare il suo passato in un libro, mettendo da parte la spada una volta per tutte.

Riassumendo il tutto, Clive e Jill hanno avuto un lieto fine, Clive ha scritto il libro (perché non è mancino) e hanno iniziato a vivere cambiando aria, accontentando il desiderio di Jill. In aggiunta, va ricordato che Final Fantasy XVI inizia con un narratore che racconta come è iniziata tutta la storia, e quel narratore era lo stesso Clive, l’unico a conoscere l’intera vicenda.

2 Joshua sopravvive ma Clive muore

Molti fan pensano che Clive, dopo aver assorbito il potere di Ultima, avesse la capacità di guarire anima e corpo, mescolando il potere ultraterreno di Ultima e il potere Eikon di Phoenix. Così Clive, prima di assorbire la magia e l’etere, rianima Joshua e muore sulla spiaggia guardando la luna. Ciò significa che Joshua ha scritto il libro di Final Fantasy in onore di suo fratello maggiore, mentre la stella che Torgal e Jill hanno guardato nel cielo è Metia che si spegne perché non è riuscita a proteggere Clive.

Anche Joshua, accettando la maledizione per salvare il fratello, si sacrificò per impedirne la morte, ma Clive, invece, da vero Scudo di Rosaria, adempia al suo dovere fino alla fine. In questo caso Joshua ha narrato il libro dalla prospettiva di Clive, come ha fatto Hajime Isayama con Attack on Titan.

3 Entrambi i fratelli Rosfield sono morti, “Away”

Questo è considerato il finale più tragico, quello in cui le persone hanno accettato l’idea che Clive ricreasse un mondo migliore, in cui non ne hanno fatto parte. Come la storia insegna, ha messo gli altri prima di se stesso e questo ha portato alla sua fine, una morte molto amara e altruista, diventando una pietra consumata dall’etere. Quindi Joshua non è stato rianimato perché Clive non è riuscito a usare il suo potere e il libro è stato scritto da Jill, forse anche da Gav, onorando entrambi i fratelli in due modi: ha parlato del viaggio di Clive e si è chiamata/o Joshua.

4 Sopravvivono entrambi i fratelli, una grande famiglia “All as one”

Per farla breve, Clive fa rivivere Joshua, rimuove la magia e scrive il libro con Joshua. Il libro parla del passato di Clive, quindi hanno deciso che l’autore sarebbe stato Joshua. Le lacrime di Jill, Torgal e Gav sono lacrime di felicità perché il sole è sorto e la preghiera di Metia è stata ascoltata, e ora possono vivere nel nascondiglio come normali umani e non portatori o fuorilegge. Per citare l’iconica battuta di Clive: “L’unica Fantasia qui è tua e noi saremo il suo ultimo testimone” (the only Fantasy here is yours and we shall be its final witness).

Considerazioni finali da aggiungere su: DION e il potere di Ultima

Il portatore di Bahamut è considerato uno dei personaggi più fedeli e migliori del gioco. I fan hanno letteralmente apprezzato il suo personaggio in ogni aspetto, perfino sconvolgendo il suo destino. Per la maggior parte di loro è stato ucciso da Ultima, per altri è sopravvissuto. E chi pensava che fosse sopravvissuto potrebbe avere ragione per due ragioni.

Prima di tutto, è quello più vicino alla bambina delle pozioni. Il suo nome è Kihel, che tradotto significa “nato nella terra delle acque”, e pensiamo che abbia il potere di Leviathan, l’Eikon non ancora risvegliato. In realtà Kiel è una città tedesca, adiacente a una stretta nella baia che la attraversa, come le lande Gemelle (Twins) del gioco. Nei graffiti il ​​Leviatano è il più vicino a Bahamut, e lo stesso vale per la quest principale.  

Dragon

In secondo luogo, Bahamut è un drago, non ha danni da caduta e ha perso conoscenza mentre galleggiava in aria. Ciò significa che potrebbe diventare realtà se verrà spiegato nel DLC, e questo spiegherebbe il motivo per cui Ultima ha impiegato diverso tempo per raggiungere i due fratelli nella scena successiva.

Riguardo al potere di Ultima, egli genera forme, anime, vite e magie. Un fan ottimista potrebbe pensare che tutti siano vivi, anche Cid, grazie a Clive dopo aver assorbito il potere di Ultima, ma è l’unico ed è una sua scelta riportarli in vita. Come hanno già detto Clive e Vivian, “ognuno vive una fantasia personale, la verità è reale quando la maggior parte dei credenti pensa che sia possibile”. Lo stesso vale per i giocatori che hanno assistito alle vicende.

Spero che Yoshida-san permetta ai fan di godersi di più Final Fantasy XVI con nuovi contenuti e DLC su Cid, Benedikt, Kilel e Dion, ma non escludo nemmeno un sequel come ha fatto FFX. Poiché la maggior parte di noi lo considera Goty e/o gioco del secolo, non mi dispiacerebbe affatto un Final Fantasy XVI-2. Incrociamo le dita.

Giovane giocatrice e otaku della vecchia scuola, i miei genitori mi davano da mangiare Trigun, Spriggan e City Hunter invece di Topolino… e latte normale. Fin dalla nascita sono stata fan di Spyro e Dead or Alive e oggigiorno i giochi avventura, i picchiaduro e gli hack’n slash sono ancora i miei preferiti. Le mie parole preferite sono Sic Parvis Magna, Jackpot e Ragazzo!