La vulnerabilità di “Buddy” raccontata in un’esperienza pazzesca
Here They Lie è un gioco estremamente coinvolgente, sviluppato da Tangentlemen Games, in collaborazione con Santa Monica Studio e pubblicato da Sony nel 2016. Giocabile su PlayStation e PlayStation VR.
È un incubo che prende vita in una scenografia monocromatica in cui sinistre creature si annidano in ogni ombra.
Ciò che si viene chiamati a fare è risolvere un mistero, ma soprattutto prendere una decisione tra la vita o la morte e il rimpianto o il rimorso.
QUANDO L’ATMOSFERA TI AVVOLGE AL PUNTO DI FARE MALE
“Un’esperienza immersiva trasporta lo spettatore in un mondo diverso, reale o immaginario, consentendogli di manipolare e interagire con l’ambiente circostante. Le esperienze immersive creano mondi indimenticabili e coinvolgenti combinando immagini, suoni e tecnologia”.
Queste parole catturano perfettamente l’essenza di “Here They Lie“.
L‘esperienza VR ottimizzata per “Here They Lie” intrappola lo spettatore, facendogli provare ciò che prova il nostro protagonista, nei cui panni ci troviamo anche noi a malincuore, per via dei contenuti estremamente inquietanti.
La prima cosa che vedi è una donna vestita di giallo che ti parla in modo molto confidenziale.
Improvvisamente, ti ritrovi su un treno della metropolitana spettrale e deserto.
Nella stazione della metropolitana, ricevi una prima telefonata. Un uomo che ti chiama “Buddy” in modo amichevole, parla come se tutto fosse normale, chiedendoti se sei tornato in città.
LA CITTÀ
La donna in giallo riappare e, seguendola, attraversi la metropolitana e, lungo la strada, all’interno di un bagno, puoi finalmente osservare il tuo aspetto: sei un uomo di mezza età in completo tweed.
Quando arrivi in città, ti ritrovi in una città che in superficie si presenta come spettrale e abbandonata. Durante questa prima fase esplorativa, continui a ricevere chiamate da quello che sembra essere un amico e a trovare biglietti misteriosi.
Dopo circa 20 minuti di gioco appare una saggia schermata di avviso. Se trascuri il consiglio, potresti pagarne il prezzo.
DISCESA NEL LABIRINTO DELLA MEMORIA
Non appena inizi ad entrare nei bassifondi, una strana creatura ti colpisce dritto in faccia con un potente attacco e, dopo un lampo accecante, ti ritrovi disorientato e spaventato, a vagare per i vicoli.
Durante questo vagare, armato solo di una torcia, continui a ricevere le tue telefonate, ma inizi anche ad avere strane visioni.
Dopo un nuovo incontro con la donna in giallo, in cui hai altri ricordi, inizia il vero cuore spaventoso del gioco.
Non voglio fare spoiler, quindi cercherò di dare un’idea di quella che èll’atmosfera e lo stato d’animo in cui si può trovare.
La prima cosa che devi sapere è che non sei più solo, ma questa “compagnia” non ti fa sentire molto a tuo agio.
Anche se sei circondato da voci, brusii e altri suoni, il tuo senso di disorientamento cresce costantemente.
Puoi provare a socializzare, ma le uniche cose che ricevi in risposta sono reazioni psicotiche, comprese aggressioni violente da cui puoi solamente fuggire, dato che ti mancano le capacità o le risorse per difenderti.
Tuttavia, prosegui con determinazione il tuo viaggio, perché desideri tanto raggiungere la tua donna, ma vuoi anche capire ciò che ti è successo veramente e perché continui a vedere cose piuttosto strane che ti ricordano situazioni già vissute.
CIÒ CHE È IMPORTANTE SAPERE
Ci sono alcuni punti che è importante prendere in considerazione.
Il primo, e il più importante, è prendere seriamente gli avvertimenti che appaiono di tanto in tanto sullo schermo, che con saggezza, suggeriscono di fare una pausa, supponendo che tu stia giocando alla versione VR.
Inoltre, tieni presente che “Here They Lie” è principalmente un gioco narrativo, estetico ed esperienziale in particolar modo a livello visivo.
Che significa? Significa che non troverai molta azione in questo gioco, né tanto meno alcun tipo di interazione.
In quanto walking simulator, il gameplay di Here They Lie è limitato, soprattutto se si considera il suo orientamento verso la periferica VR.
Ma ci sono anche alcune sequenze stealth, in cui nasconderci e sbirciare dietro a un angolo può salvarci la vita, grazie al potere della realtà virtuale.
Questo gioco deve essere semplicemente vissuto. Assaggiato. Temuto. Capito in profondità.