Vesti i panni di una guerriera formidabile e coraggiosa e accompagnala in un oscuro viaggio alla ricerca di vendetta e redenzione.

Hellblade: Senua's Sacrifice - Trailer
Hellblade: Senua’s Sacrifice – The Senua Trailer

Hellblade: Senua’s Sacrifice è il mastodontico progetto sviluppato da Ninja Theory: un team di sviluppatori inglesi già noti per diverse produzioni videoludiche di grande successo, tra cui DmC Devil May Cry (2013) e Heavenly Sword (2007).

Uscito l’8 agosto 2017 per PlayStation, Xbox, Nintendo Switch e PC, il progetto ha riscosso fin da subito un enorme successo, grazie all’eccellente lavoro svolto sul comparto narrativo, tecnico e sonoro.

Hellblade è inoltre detentore di numerose candidature e premi importanti, tra cui il Develop Awards 2018 nella categoria Writing or Narrative Design.

Una produzione di inestimabile valore che si è presentata fin dall’inizio come un’opera sconvolgente e dalla forte componente emozionale, che trasporta la mente del giocatore in una dimensione oscura e tenebrosa.

IL CRUDELE DESTINO DI SENUA

La narrazione è tra le componenti fondamentali di Hellblade, sia per comprendere a pieno la protagonista Senua sia per la cura e la dedizione che gli sviluppatori hanno voluto dedicare ad ogni dettaglio.

Un comparto narrativo estremamente raffinato e intimo, che ci è indispensabile raccontarvi per addentrarci nei dettagli del videogioco di Ninja Theory.

Proprio per questo, il nostro consiglio è quello di giocare questo magnifico titolo prima di approcciarsi a qualsiasi fonte di informazione a riguardo. In questo modo non rischierete di privarvi di una perfetta esperienza di immedesimazione e coinvolgimento emotivo.

Hellblade

Ci troviamo nelle terre selvagge dell’antica Scozia: più precisamente nelle Orkney Islands, in concomitanza all’irruzione dei Norreni( intorno all’anno 800).

In particolare, all’interno di tribù locali, come quella dei Pitti, emerge la figura della nostra protagonista Senua: che è sostanzialmente una guerriera con il volto e alcune parti del corpo dipinte di blu, in modo caratteristico e inconfondibile.

Senua è una giovane donna dagli occhi chiari e molto profondi, intrisi di evidente sofferenza, ma al tempo stesso estremamente combattivi.

Hellblade

Della madre, Galena, si sa solo che è affetta da psicosi (come scopriremo essere anche la figlia). Chi era affetto da tali disturbi, in un’epoca come quella in cui è ambientata la storia, veniva considerato maledetto e portatore di disgrazie.

Per queste ragioni Zynbel, padre di Senua, essendo un druido, e convinto di essere di conseguenza in diretto contatto con gli spiriti, decide di sacrificare la moglie per quello che lui stabilisce essere il volere degli dei. Zynbel decide di bruciarla viva. Senua, ancora in età infantile, assisterà inerme e impotente di fronte a questa terribile scena.

Questo trauma, così come altri che man mano riaffiorano, verrà represso dalla mente della ragazza, manifestandosi, però, in un acuimento del suo disturbo psichico.

Hellblade

Senua, infatti, sente le voci. Queste voci hanno un ruolo decisamente importante, sia da un punto di vista ludico sia narrativo. Esse guideranno Senua nel suo percorso, ma allo stesso tempo porteranno il giocatore a subire il disagio della nostra guerriera, costretta a vivere in un costante brusio di parole giudicanti, a volte sovrapposte e contrastanti che, sostanzialmente, non tacciono mai.

Gli eventi più traumatici della sua vita, che sono quelli da cui nascono i disturbi che attanagliano la mente della giovane guerriera, sono appena accennati o comunque spiegati in modo confuso e sfocato.

Tuttavia, si evince in maniera abbastanza chiara, che il padre, una volta sacrificata la moglie, attuerà sulla figlia un comportamento repressivo e fortemente abusivo allo scopo di scacciare quella che lui definisce “oscurità”, ovvero ciò di cui parlavamo prima in merito ai disturbi mentali che iniziano a manifestarsi sempre di più nel subconscio di Senua.

Tutto questo alimenta però questa oscurità nella figlia, la quale inizia a credere di essere responsabile di tutto ciò che la circonda.

Nei rari momenti in cui il padre le permette di uscire e girare per il villaggio, Senua incontra Dillion, il quale inizialmente la istruirà sul combattimento e l’uso della spada e diventerò successivamente il suo amato.

Hellblade

In questa felice parentesi di vita, Senua si emancipa e vive positivamente l’amore ricevuto e donato. Tuttavia, la sua serenità non è destinata a durare. A seguito dell’invasione norrena, il suo amato Dillion verrà brutalmente ucciso.

Il mondo della nostra giovane protagonista crollerà definitivamente, così come la sua psiche, le voci, le visioni, si faranno sempre più potenti. Visioni e voci che la portano ad intraprendere un pericoloso viaggio, allo scopo di raggiungere Helheim, la dimora dei defunti, e riprendersi Dillion.

Una narrazione intima, matura e commovente che mostra tutte le qualità degli sviluppatori nel voler creare un comparto narrativo impeccabile e frutto di una ricerca e uno studio costante per trattare un tema così complesso e delicato.

IL SENTIERO PER IL REGNO DEI MORTI

Hellblade presenta una componente ludica semplice, intuitiva e soprattutto chiara fin dai primi istanti di gioco. Il nostro obiettivo sarà varcare le porte del regno dei morti a qualunque costo, per salvare l’anima di Dillion

Il gameplay è infatti un mix tra il classico combattimento all’arma bianca e un’esplorazione abbastanza dettagliata degli ambienti di gioco. Per proseguire sarà inoltre necessario svelare e risolvere enigmi ambientali, di varie difficoltà, in perfetta simbologia norrena.

Le sessioni di combattimento sono semplici e lineari, pur mantenendo al tempo stesso uno stile interessante, bilanciato e soprattutto molto gradevole.

Hellblade

Il sistema che caratterizza i comandi di gioco è molto semplice e si basa su fendenti leggeri, colpi pesanti, la parata, la schivata e un calcio estremamente potente per rompere la guardia delle creature più temibili.

Senua possiede inoltre un bonus offensivo molto interessante. Si tratta del Focus: un breve lasso di tempo in cui la protagonista può rallentare il tempo e scatenare tutta la propria potenza d’attacco, sferrando un grande quantitativo di colpi.

Si tratta di un abilità unica che potrà essere utilizzata solo dopo aver completato con successo una serie di azioni (schivate, parate e attacchi).

Un sistema di combattimento sicuramente molto intuitivo e basilare, ma che si presenta al tempo stesso molto fluido sia nei movimenti base della protagonista, sia in movimenti più complessi come gli attacchi caricati e le schivate all’indietro.

Per quanto riguarda i nemici, è molto interessante il fatto che la caratterizzazione estetica e spirituale di ogni orrida creatura sia la manifestazione dei differenti stati d’animo della protagonista. Ogni nostro avversario presenta infatti delle fattezze mostruose e ci appare esteticamente come una sorta di presenza oscura, tenebrosa e mai chiara ai nostri occhi.

Monters

Ogni ambientazione gioca sul dualismo tra luce e oscurità. Lo stato d’animo della protagonista vuole comunicarci sempre qualcosa, sia da un punto di vista ludico sia narrativo. E abbiamo apprezzato tantissimo la scelta, da parte di Ninja Theory, di voler giocare e sperimentare continuamente con i colori, realizzando un mix di sensazioni che si sovrappongono e creano un contrasto tra chiaro e scuro.

Hellblade

I puzzle ambientali sono interessanti, anche se ci saremmo aspettati più varietà e differenziazione nella composizione dei vari enigmi. In alcuni casi troveremo la porta sbarrata da un determinato quantitativo di simboli runici, che dovremo individuare esplorando l’area di gioco. In altri casi dovremo “varcare” le illusioni della mente di Senua ed esplorare dei portali apparentemente impenetrabili.

Durante l’esplorazione troveremo inoltre delle interessanti iscrizioni ornate con delle rune. Concentrandoci su di esse, saremo in grado di scoprire interessanti curiosità e leggende sulla mitologia norrena. Queste iscrizioni sono inoltre indispensabili per il completamento di tutti i trofei.

UN’AFFASCINANTE E INCONSUETA MITOLOGIA NORRENA

Hellblade: Senua’s Sacrifice affronta un tema delicato come la mitologia norrena in un modo innovativo e differente, che si vuole distaccare dai vari competitor e offrire ai giocatori nuovi spunti e conoscenze sui miti nordici.

Ed è fondamentale sottolineare questo aspetto proprio perché, attualmente, il mondo videoludico è oramai quasi saturo di prodotti che basano le proprie fondamenta sui racconti di spunto orientale o norreno.

Per varcare la porta di Helheim, Senua dovrà affrontare creature temibili e poderose. Solo dopo averle sconfitte tutte sarà degna di aprire le porte del regno dei morti e trovarsi faccia a faccia con Hela.

Hellblade

Tra le apparizioni più importanti, è fondamentale citare una presenza oscura, estranea nella maggior parte dei miti nordici. Si tratta di Valravn: dio dell’illusione. Si tratta di una divinità particolarmente atipica sia per le sue sembianze (è un mix tra un corvo e un essere umano) sia perché fa parte della mitologia danese.

Hellblade

La presenza di Valravn è inoltre molto importante anche sul piano ludico ed esplorativo: solo dopo averlo sconfitto saremo in grado di annullare i poteri delle sue illusioni e ottenere il suo sigillo.

Questa crudele entità è inoltre una delle chiare rappresentazioni delle paure di Senua.

Dall’altra parte si erge il gigante di fuoco Surtr: padrone indiscusso del regno di Muspell. Si tratta di una creatura facente parte della mitologia norrena, impegnata nel Ragnarök per contrastare e sconfiggere gli Æsir.

Surtr

Surtr è un nemico possente ed estremamente pericoloso. Per raggiungerlo, Senua dovrà affrontare le fiamme degli Inferi e le sue paure, per sconfiggerlo una volta per tutte e ottenere il sigillo per varcare le porte del regno dei morti.

L’ultima creatura da citare in questa sezione è la bestia che protegge Hela: il guardiano delle porte di Helheim.

Si tratta di Garm: un’enorme e rivoltante creatura in evidente stato di decomposizione. È una creatura nota alla mitologia, rappresentata però in altre fattezze: la testa e la mascella sono scheletriche, mentre le pochi parti di carne rimaste appaiono pallide e ricoperte da marciume.

Garm

Sfortunatamente la sua incredibile forza e lucidità di combattimento compensano le sue orribili fattezze. Garm si muove infatti nella più completa oscurità e appare improvvisamente e rapido come un’ombra, sferrando un attacco in carica a dir poco devastante.

Crediamo che sia stata proprio la voglia di raccontare i miti nordici in un modo così ricco e innovativo a dare quel quid in più ad Hellblade. Un ulteriore sfaccettatura che lo rende letteralmente imperdibile per gli amanti della mitologia norrena.

SENUA: UN MIX DI FORZA, AUDACIA E FRAGILITÀ

La psicologia del subconscio della giovane Senua è tra le meccaniche fondamentali per una comprensione effettiva e concreta di Hellblade: Senua’s Sacrifice.

Senua

Un plauso speciale a Ninja Theory per la realizzazione di questo difficilissimo personaggio e all’attrice Melina Juergens: attrice e video editor di nazionalità tedesca di estrema qualità, che riesce a donare mille colori ad un personaggio estremamente complicato come Senua.

L’attrice ha inoltre conquistato nel 2017 il premio per la migliore performance ai The Game Awards e nel 2018 ai British Academy Video Game Awards.

La sua incredibile interpretazione vocale ed espressività rendono la giovane guerriera un personaggio incredibilmente profondo e ben caratterizzato.

Senua è una donna forte, intraprendente e al tempo stesso fragile. La perdita del suo amato Dillion squarcia il suo cuore e l’unico modo per ricucirlo è riportarlo in vita, sacrificando la sua integrità fisica al fine di riaverlo tra le sue braccia.

Si dice che un’attrice incarna perfettamente il suo ruolo nel momento in cui riusciamo immediatamente ad immedesimarci nel personaggio da lei interpretato, nelle sue situazioni, nei suoi drammi quotidiani. E siamo estremamente contenti di ammettere che Melina Juergens ci è riuscita in pieno!

Hellblade

UNA FLEBILE SPERANZA NELLA CRUDELE OSCURITÀ

Hellblade: Senua’s Sacrifice è progetto estremamente raro. Un’opera che si distingue dalla massa sia sul piano narrativo sia psicologico, facendo vivere ai giocatori un’esperienza drammatica, crudele, ma al tempo stesso commovente.

Ci teniamo a citare anche il grande lavoro svolto sul comparto tecnico e sonoro. Ninja Theory non si risparmia nemmeno sotto questo punto di vista e porta un prodotto esteticamente all’avanguardia, con una cura dettagliata sulle ambientazioni e sui tratti caratteristici di ogni personaggio.

E’ estremamente raccomandato godersi questo viaggio con le cuffie, per non perdere alcun dettaglio, la bellissima colonna sonora le incessanti voci che tormentano la psiche di Senua. Nessun particolare è lasciato al caso!

Hellblade

Nonostante alcune lievi imperfezioni sui puzzle ambientali e sul gameplay in generale, Hellblade è un esperienza a dir poco imperdibile, a patto che si vada alla ricerca di un progetto basato su una forte componente narrativa e psicologica.

Cosa diavolo stai aspettando? Raccogli la tua spada e vivi un’avventura memorabile in compagnia della giovane Senua!

Link utili:

Hellblade: Senua’s Sacrifice website

Ninja Theory

Hellblade: Senua’s Sacrifice

“Hellblade: Senua’s Sacrifice (sito web) è il mastodontico progetto sviluppato da Ninja Theory: un team di sviluppatori inglesi già noti per diverse produzioni videoludiche di grande successo, tra cui DmC Devil May Cry (2013) e Heavenly Sword (2007). Uscito l’8 agosto 2017 per PlayStation, Xbox, Nintendo Switch e PC, il progetto ha riscosso fin da subito un enorme successo, grazie all’eccellente lavoro svolto sul comparto narrativo, tecnico e sonoro.”
SCORE: 9.5

9.5/10