Fall of Porcupine è un’avventura agrodolce che si concentra sui dialoghi ed una forte e matura narrativa. Critical Rabbit ci accompagnerà a scoprire questo suo mondo, ma fate attenzione. L’apparenza spesso può ingannare.
Fall of Porcupine è un titolo che sorprende sin dal suo inizio. Ci svegliamo avvolti completamente dal buio. Facendoci strada attraverso di essa arriviamo ad una radura con un enorme albero che assomiglia a quello della favola di Jack e del Fagiolo Magico. Possiamo saltare ed arrampicarsi su di esso fino a tuffarsi su uno specchio d’acqua. Siamo evidentemente in un mondo onirico, o forse stiamo sognando. Comunque l’unica cosa che possiamo fare è andare avanti.
Da lì, percorrendo una spiaggia salteremo su un gonfiabile fino ad arrivare in cielo, o meglio a camminare sulle nuvole. Qui incontreremo un’enorme siepe dalle strane sembianze e cominciamo a chiederci che fine abbia fatto il nostro paziente.
Il nome del paziente è Mr. Arndes, non lo troviamo più e all’improvviso ci troveremo davanti ad un’ascensore.
Dopo averlo preso ci troviamo a percorrere il corridoio di un’inquietante struttura ospedaliera alla ricerca del paziente disperso. Il pavimento è coperto da una scia di sangue ed alcune stanze sono illuminate da una luce giallognola. Finalmente troviamo il nostro paziente dolorante in un angolo e, quando ci avviciniamo, una pila di scatoloni ci crolla addosso.
Un Brusco Risveglio
Ci troviamo nel nostro letto, svegliati dal suono del nostro cellulare. Una nostra collega ci ha chiamato per accertarsi delle nostre condizioni. Allora non era tutto uno strano sogno.
Noi interpretiamo Finley è un giovane medico trasferitosi da poco nel piccolo paese di Porcupine che lavora nell’ospedale locale. Finley è un ragazzo talvolta ingenuo ma dal cuore grande. Ha a cuore i suoi pazienti ed empatizza molto con loro. Ovviamente la cosa ha anche dei lati negativi e talvolta non gli permette il giusto distacco professionale. Per quanto giovane, sembra abbastanza disilluso. Vive questo suo atteggiamento con un bizzarro senso dell’umorismo che lo porta ad esempio a fare lunghi dialoghi con i monumenti del paese, la nostra pianta d’appartamento addirittura con il distributore di dolciumi! Appena alzati dal letto notiamo infatti una medicazione sulla fronte di Finley. Inoltre soffre di una forte amnesia riguardo a quello che è accaduto la notte scorsa.
Non c’è tempo però! Siamo in ritardo per il nostro turno all’ospedale. Partiamo così in fretta e furia ma con l’idea di fare chiarezza e ricordare cosa successe quella notte al reparto 5.
La Vita a Porcupine
Appena usciti di casa ci troviamo davanti ad un mondo che aspetta solo di essere esplorato. Luoghi da visitare, persone con cui parlare e interlacciare rapporti. Ogni luogo o abitante che mostrerà un’icona sarà interagibile e potrà raccontarci qualcosa di suo. Il gioco è fortemente improntato sui dialoghi, lunghi e densi di informazioni che ci faranno entrare e conoscere sempre di più i vari volti di questa cittadina. Il gioco di per sé è molto esplorativo e necessita del suo tempo per essere giocato. Esistono due principali tipi di shortcut: la fermata dell’autobus e l’ascensore dell’ospedale, ma vorrei darvi un consiglio.
Prendetevela comoda. Esplorate, deviate dal cammino ordinario perché ogni angolo può regalarvi una piccola sorpresa. Evitate, quando possibile, i due piccoli shortcut che il gioco vi offre. Procedere più lentamente vi ricompenserà con nuove storie e avventure.
Il Cellulare
Il cellulare è lo strumento principale attraverso il quale possiamo controllare e gestire la vita di Finley. Man mano che conosceremo gli abitanti di Porcupine, la nostra rubrica si aggiornerà, fornendo e aggiornando le notizie, informazioni e il carattere della persona incontrata. Ci indicherà anche quale sarà il nostro prossimo obiettivo in-game e ultimo, ma non per importanza, ci aiuterà a gestire le visite dei pazienti.
Finley lavora nell’ospedale cittadino, e l’amministrazione ci ha fornito una app per scaricare le mansioni giornaliere. Queste sono il punto cardine del gameplay: attraverso minigiochi incentrati sull’abilità, memoria o logica, dovremmo prenderci cura dei nostri pazienti. Dopo ogni minigioco avremo una valutazione che farà media con gli altri per darvi il voto finale della giornata.
La Cara Vecchia Routine di Porcupine
Ogni giornata è scandita dal turno all’ospedale, dalle mansioni e dal rientro a casa. Questi fanno da separatori e punti di non ritorno tra quello che potrebbe accadere prima e quello che potrebbe accadere dopo. Quindi prendetevi tutto il tempo di esplorare la città e parlare con gli abitanti. Ci saranno in alcuni casi anche delle risposte multiple da dare. L’esplorazione per quanto lenta e macchinosa ci premia facendoci vivere situazioni che si traducono, in termini di gameplay, in minigiochi e sequenze di esplorazione/avventura interattive molto varie tra loro. In Fall of porcupine ogni persona è speciale e può raccontare e arricchirci con le sue storie. Come un’anziana paziente che ci racconterà della sua vita attraverso dei filmati a schermo, oppure Karl, il nostro miglior amico. Burbero e testone ma che in realtà nasconde un cuore d’oro. Potremo anche aiutare un nostro ex paziente a scrivere un fumetto tutto suo.
Tutto dipende dalle nostre scelte e se avremo voglia di rispondere ad una piuttosto che ad un’altra persona.
Stile e Ispirazioni
Giocando a Fall of Porcupine non si può non pensare a due cose: Night in the Woods e Scrubs. La vita ospedaliera riporta al clima della serie tv, mentre i personaggi, animali antropomorfi con uno stile di disegno semplice, pulito e veramente ben caratterizzato ricordano il videogioco. Fall of Porcupine non ricorda Night in the Woods solo per la scelta stilistica, ma anche per la scelta narrativa. Anche le canzoni e la colonna sonora sono perfette ed enfatizzano molto bene ogni momento.Le tematiche trattate non sono mai banali. Si parla di malattia sia fisica che mentale, abuso di sostanze, depressione, paura del fallimento e accettazione della morte. Per non parlare della tematica cardine che è quella delle conseguenze che si pagano nel fare tagli indiscriminati al servizio ospedaliero e ai suoi dipendenti. Non fatevi ingannare dalla dolcezza dei disegni, il gioco è pronto a tirare dei bei pugni allo stomaco. Oltretutto sotto l’aspetto sereno di una tranquilla cittadina di campagna, scoprirete presto che si annida del marcio, e non mancheranno sequenze creepy e talvolta disturbanti. Alcuni abitanti possono nascondere alcuni lati oscuri sotto un animo in apparenza gentile e inoffensivo.
My Two Cents
Fall Of Porcupine è senz’altro un titolo fatto con cura ed amore, specialmente verso i lavoratori del settore sanitario. La sua tematica cardine verte infatti sui danni che la speculazione, i tagli, la corruzione e la mala gestione del sistema sanitario e dei suoi operatori può causare alla collettività e agli operatori stessi. Non è sicuramente un gioco per tutti, in quanto la sua lentezza potrebbe scoraggiare alcuni giocatori e i minigiochi sono dei semplici mezzi per dare un po’ di ritmo e freschezza ad un gameplay altrimenti troppo stantio. Ad esempio la feature del nostro protagonista, il salto, ci è veramente utile solo due volte. Gli shortcut aiutano ma allo stesso tempo impediscono l’esplorazione e la scoperta. La narrazione e l’esplorazione sono i veri punti di forza del gioco. Camminare per la città ci farà sentire quasi come uno degli abitanti e non è difficile immedesimarsi con Finley. Entreremo presto nella dinamica turno e tempo libero dove faremo tante attività collaterali.
Fall of Porcupine è un gioco maturo, adatto a tutti ma allo stesso tempo no. Parla di redenzione, paura, malattia e morte. Specialmente nella seconda parte dove tutto diventerà più concreto, commovente e crudo. Fall significa sia inverno che caduta, e questi due temi sono molto importanti e presenti.
Nonostante la storia sia la parte principale è proprio lì che Fall of Porcupine cade, proprio sul finale. Tante belle storie secondarie e una buona principale che però si chiude in maniera frettolosa. Lasciando alcuni elementi e le storie personaggi non secondari non conclusi o addirittura lasciate a metà.
Al netto di queste mancanze Fall of Porcupine è un’avventura che vale la pena di essere giocata. Prendersi il proprio tempo ed esplorare sarà la chiave per vivere al meglio questa avventura.
Fall of Porcupine è disponibile dal 15 giugno su STEAM, XBOX, PLAYSTATION e NINTENDO SWITCH.
Fall of Porcupine
PRO
- Stile di disegno semplice, pulito e veramente ben caratterizzato
- Bellissime colonne sonore
- Temi forti e maturi
- Ottimo design narrativo e dei personaggi
- Minigiochi e situazioni divertenti
CON
- Lacune sulla narrativa, soprattutto nell’ultima parte
- Ritmo del gameplay troppo lento
- I minigiochi sono semplici e non impegnativi