Design d’interni fra orde di zombie
Dead Unending è il primo progetto dello sviluppatore Tylario. Si tratta di un survival horror incrementale con elementi sandbox e grafica retrò.
Nonostante la categoria sia satura di titoli all’apparenza analoghi, questo gioco indipendente presenta delle interessantissime novità per il genere.
Dead Unending unisce la lotta per sopravvivere in un mondo infestato da zombie ad un sandbox/gestionale nel quale è possibile costruire la propria casa dalle fondamenta.
Il piccolo accampamento di cui si dispone all’inizio cresce man mano che si accumulano risorse nelle spedizioni, fino a diventare una vera fortezza.
Il gioco mostra la sua natura incrementale quando la base diventa una struttura per farmare zombie e risorse. Le orde diventano sempre più aggressive e numerose mentre le armi e i potenziamenti sempre più necessari.
Zombie Hot Dog
La grafica è simpatica e leggera, con riferimenti a Minecraft e ad altri survival come Project Zomboid.
La visuale isometrica è regolabile a 360° e i modelli sono semplici eppure convincenti.
Già dalla prima schermata si apprezza la grande varietà di skin per la personalizzazione del protagonista.
Non sono da meno gli zombie, anche loro caratterizzati da molti aspetti differenti e spesso iconici (il mio preferito è lo Zombie vestito da Hot Dog).
Ogni pezzo di arredamento della propria abitazione è un tripudio di dettagli dal design curatissimo.
Recinzioni, finestre, porte e torrette automatiche; la posizione di ogni piccolo elemento edificabile rende davvero divertente la personalizzazione della propria base sicura.
Anche il mondo esterno alla base ha una varietà incredibile di dettagli e ogni edificio è caratterizzato in maniera davvero ammirevole.
Ritmo Letale
La colonna sonora fluisce alla perfezione con il gameplay.
Semplice e simpatica, la musica è una composizione di synth dal vago gusto retrò anni ’80 (un riferimento che mi è subito venuto in mente è stato “1997: Fuga da New York” di Carpenter).
Il tutto funziona alla grande assieme alle grida sofferenti degli zombie e i gratificanti “POP” durante le costruzioni.
L’interfaccia è intuitiva nonostante la complessità di un titolo ibrido.
Il movimento del personaggio avviene con WASD, mentre la mira e il fuoco sono gestiti dal mouse.
Dalla funzione Toolbox si attiva l’interfaccia di selezione per gli elementi da edificare.
A mio avviso questo è l’unico punto debole, dove il titolo mostra qualche piccolo bug grafico fra la parte sandbox e la gestione delle risorse non sempre chiarissima.
Anche la visuale ogni tanto limita la zona da edificare, essendo centrata sul protagonista.
Il lato survival del gioco invece funziona a meraviglia, con elementi di shoot’em up in terza persona e con una vasta varietà di armi da mischia e da fuoco.
La trama è per lo più inesistente, e io aggiungerei: per fortuna!
Cercare di trovare una trama ad un qualsiasi prodotto inerente gli zombie sarebbe una perdita di tempo.
Ho apprezzato molto il piccolo filmato introduttivo con il disastro ferroviario.
Non ha funzione narrativa, ma ritrovare il treno deragliato in città è un altro grande elemento di caratterizzazione.
Nonostante l’aspetto grafico, il fulcro di questo gioco non è la sopravvivenza, ma la frenesia di massacrare più zombie per aumentare il livello e sbloccare nuovi potenziamenti.
Perchè? ovvio. Per massacrare ancora più zombie!
Delirio Incrementale
Il gioco è solo Single Player, ma ha un potenziale incredibile per un futuro Multiplayer sia come Co-op, sia in uno spietatissimo PvP.
Spero che questo sia il futuro di Dead Unending, perché troverebbe la strada già spianata.
La curva di difficoltà del gioco è molto ben designata, e la sua natura incrementale diventa delirio assoluto dal livello 50 in su.
I potenziamenti diventano molto costosi ed è necessario trasformare la propria abitazione in una macchina farma-zombie.
Le orde diventano così pressanti da non lasciare un attimo di fiato appena si mette il naso fuori dalla porta di casa.
Qui la sfida diventa davvero ardua e anche allontanarsi dal proprio accampamento inizia a farsi davvero problematico.
L’introduzione dei gruppi di “Scavengers”, ovvero di NPC avversari, rende le cose ancora più imprevedibili e interessanti.
Questo gioco ha una natura assuefacente e regala generosamente decine di ore di puro e semplice divertimento.
Purtroppo per adesso ha una scarsa rigiocabilità, ma ho grandi aspettative dai futuri update, specialmente se orientati verso il multiplayer.
Dead Unending
PRO
- Altamente assuefacente
- Gameplay ibrido unico nel suo genere
- Buona longevità
CON
- Qualche piccolo bug grafico
- Solo single player
- Scarsa rigiocabilità