Dead Unending è un format semplice e classico che non necessita di molti preamboli: orde di zombi!
Lo sviluppatore Tylario torna dopo PEGGO! e Infinite Platformer, puntando ancora una volta sul gameplay assuefacente.
Il gusto del massacro
Ci ho messo appena qualche ora per apprezzare l’ambiente vecchio stile di questa novità in uscita a fine Aprile.
La grafica senza fronzoli, semplice ed accattivante, concentra tutta l’attenzione su un gameplay a dir poco assuefacente.
Gli zombi schiattano e lasciano risorse utilizzabili per costruire il proprio campo base dove ristorarsi.
Da qui si riparte al massacro/esplorazione in cerca di nuove armi e risorse.
La base può essere personalizzata, recintata, fornita di filo spinato, torrette automatiche e tutti i quality of life che il genere survival può necessitare.
Le statistiche di gioco sono poche (Hunger, Energy, Health) e vanno gestite a dovere durante le esplorazioni nella cittadina di Null.
Un sistema di esperienza e livelli determina la disponibilità degli upgrade edificabili, e il salvataggio eseguibile solo nel campo base aggiunge un pizzico di tensione al roaming.
La backstory stringatissima si accoppia bene con la grafica retrò e lascia subito spazio al gameplay ibrido survival horror/sandbox.
Quella casa nel bosco di Null
Anche in presenza di una mappa da esplorare non siamo di fronte ad un open world, e questo, a mio avviso, è un bene.
L’ambiente è infatti esiguo e ben diversificato, e di sicuro non porta a vagare a casaccio senza una meta precisa come purtroppo spesso avviene nei survival più recenti.
Le ricompense per i massacri di non morti sono poco diversificate, ma d’altronde si tratta di una demo, e anche la difficoltà per adesso mi è sembrata molto piatta.
Tuttavia sono ostacoli di poco conto, superabili con l’inserimento di ulteriori features nella versione completa.
Mi trovo ad aspettare con trepidazione nuove risorse, armi, nemici e soprattutto nuovi add-ons per la mia piccola casetta fra i non-morti…
Dannatissimo hype.
Una cosa che non toccherei assolutamente è il motore grafico, leggero e simpatico e con una sorprendente varietà di skin giocabili. Gli zombi non sono mai vestiti in maniera identica, e i bug che ho riscontrato sono pochissimi per un indie game.
Con questi presupposti Dead Unending si preannuncia davvero un ibrido grazioso e assuefacente, un incrocio perfetto tra Minecraft e 7 Days To Die.
Sviluppatore: Website
Dead Unending su Steam