È tutta una questione di prospettiva…
Negli anni, non abbiamo mai nascosto il nostro interesse per i videogiochi di stampo Rogue-Like e Rogue-Lite. Questi titoli, con i loro caratteristici tratti distintivi, la varietà e l’elevata rigiocabilità, hanno riscritto alcune delle regole fondamentali del game e level design, e talvolta del medium videoludico stesso. Se poi si aggiunge a tutto questo una meccanica che incide direttamente sul prodotto in campo prospettico, giocando sui cambi di prospettiva come pochi titoli di questi generi hanno fatto, non possiamo che rimanerne letteralmente incantati.
È questa la missione di AVA and the Half-World, un coinvolgente e dinamico Rogue-Lite d’azione interamente disegnato a mano, sviluppato dallo studio indipendente francese Bread Panda. Un’esperienza estremamente atipica che gioca fortemente sul concetto di prospettiva, mescolando frenetiche sezioni di shooting 2D a scorrimento orizzontale con altrettanto avvincenti sezioni a scorrimento verticale.
Siete pronti a saperne di più su questo progetto e scoprire cosa ha in serbo per voi? Perfetto, afferrate la nostra mano e lasciatevi guidare in questo breve viaggio alla scoperta di AVA and the Half-World.
Alla scoperta di Bread Panda, il giovane e talentuoso collettivo dietro AVA and the Half-World
La storia di Bread Panda ha inizio nel 2020, un anno prima della sua fondazione ufficiale, quando Quentin Da Cruz e Fabien Alexandrine, amici fin dai tempi delle superiori, parteciparono al Mix and Game Jam e presentarono un puzzle game rogue-like basato sul gioco Futoshiki. Il gioco ottenne un notevole successo, ricevendo eccellenti feedback e recensioni. Fu così che i due ragazzi decisero di dedicare il loro tempo libero alla realizzazione di una versione completa del gioco.
Da allora, passiamo al 2021, anno in cui Quentin Malapel si unì al team per apportare ciò che il gruppo definì un “audio overhaul” più che necessario, ovvero importanti miglioramenti al comparto sonoro. Interessante, vero? Overhaul è anche il titolo del loro videogioco di debutto, che sarà rilasciato nel 2022.
Con il tempo, le ambizioni dei tre ragazzi sono cresciute, così come il loro senso di coesione come collettivo e la consapevolezza delle proprie capacità. Così, dopo alcune settimane, i tre ragazzi compirono quello che potremmo definire una svolta, dando ufficialmente vita al loro studio, Bread Panda.
Sono trascorsi tre anni da allora e molte cose sono cambiate, ma una sola è rimasta invariata: la formazione originale dello studio, composta dai medesimi tre ragazzi che, a partire dal 2021, ne hanno fatta di strada! Così, dopo quasi due anni di intenso lavoro, il team ha finalmente rilasciato il suo primo videogioco, Overhaul, un affascinante puzzle game Rogue-Lite che unisce azione frenetica e rapido pensiero logico.
Appena un anno dopo, nel tardo 2023 – gli sviluppatori non hanno fornito una data precisa di inizio sviluppo – Bread Panda si è ufficialmente lanciata in una nuova avventura, dando il via allo sviluppo del loro secondo progetto, AVA and the Half-World, il videogioco di cui parleremo oggi.
Malgrado la loro giovane età, i membri di Bread Panda vantano una vasta esperienza nell’industria videoludica. Quentin D.C. ha maturato esperienza come programmatore presso AdGlobe, contribuendo alla realizzazione di titoli come Ender Lilies e Park Beyond. Fabien, oltre a essere un talentuoso sviluppatore, ricopre anche il ruolo di docente presso la LISAA, la Scuola di Arte e Design di Parigi. Quentin M, invece, vanta una solida esperienza nel campo del sound design e della composizione musicale. Tra i suoi lavori di maggior spessore, possiamo ricordare le sue collaborazioni per la produzione di Moonscars, Dune: Spice Wars, Crownsworn e Wartales.
Insomma, ci troviamo di fronte a un collettivo che, benché giovane, dimostra una competenza e una creatività sorprendenti nel settore, distinguendosi per la capacità innata di proporre concept innovativi e raffinati, che coniugano magistralmente tradizione e innovazione.
Chi è AVA e quale è il suo scopo?
Svelato con un apposito trailer di presentazione il 29 maggio 2024, AVA and the Half-World è un coinvolgente e dinamico videogioco d’azione che fonde soddisfacenti scontri a fuoco in 2D, una stimolante componente esplorativa e le infinite possibilità offerte dal genere Rogue-Lite.
Il trailer ci introduce alla storia di AVA, una giovane nata nel ventre della Marea Siderale destinata a scomparire insieme al resto del mondo. Nulla sappiamo del suo passato, né del suo temperamento. Persino il suo aspetto rimane prevalentemente avvolto nel mistero, celato sotto una lunga veste tribale. Fanno eccezione la sua lunga chioma verde-nero, i suoi occhi verdi e il suo volto, abbellito da eleganti pitture facciali, in sintonia con quelle che decorano il suo abito.
Tuttavia, le apparenze spesso traggono in inganno. Dietro questo suo aspetto apparentemente trasandato, si nasconde una furiosa anima guerriera, un’abile combattente esperta nell’uso delle armi da fuoco e capace di orientarsi abilmente nel mondo circostante. Una donna forte e intraprendente, che non si darà pace finché non troverà un modo per sopravvivere e svelare i misteri della Marea, anche se dovesse rischiare la propria vita nell’impresa.
Così ha inizio la nostra avventura in compagnia di AVA, un pericoloso viaggio che ci condurrò nel profondo cuore della Marea alla ricerca della verità. Un’oscura odissea in un mondo spietato, corrotto ma allo stesso tempo estremamente affascinante, ricco di misteri da scoprire e antiche abominazioni da sconfiggere, con l’unico obiettivo di ripristinare le origini della Marea, riscrivere il tessuto del destino e salvare il mondo dal suo imminente collasso.
Cambio di prospettiva
Nonostante il trailer abbia mostrato sequenze provenienti da uno stadio dello sviluppo ancora comprensibilmente non avanzato, ciò che gli sviluppatori ci hanno presentato ci ha subito conquistato. A partire dalla magnetica estetica, quasi satura di colori delle ambientazioni, che rivela un mondo di gioco pieno di dettagli e sfaccettature, frutto di un lavoro sull’art design davvero di pregevole fattura.
Ci troviamo presumibilmente nel ventre della Marea, questo antico mondo ridotto a una sorta di stato primordiale in cui non vi sembra essere alcun segno di civiltà. Ciò che vi resta non sono che macerie, resti, frammenti di una terra dimenticata, alla mercé di strane creature animalesche deformi.
Ad attenderci troveremo un mondo spietato, pronto a punirci al nostro primo passo falso. Per sopravvivere, AVA dovrà muoversi con estrema cautela nel mondo circostante e reagire prontamente alle imminenti minacce. In qualità di giocatori e co-protagonisti di questa esperienza, sarà nostro dovere aiutare la protagonista raccogliendo gli artefatti che troveremo lungo il nostro cammino, decidendo con cura quali conservare e quali restituire alla Marea. Durante il viaggio, troveremo anche una vasta gamma di armi, oltre alle reliquie e ai catalizzatori necessari per plasmare uno stile di combattimento unico. Solo così potremo fornire ad AVA il potere necessario per sconfiggere le spietate creature che ostacolano il suo cammino verso la scoperta della verità e il raggiungimento della fine del mondo.
Ad ogni nuova partita, ci imbatteremo inoltre in scoperte uniche che renderanno ogni spedizione nella Marea inimitabile. Misteriosi eventi improvvisi, incontri più o meno graditi con le creature del mondo di gioco e quel pizzico di bizzarra casualità renderanno ogni vostro viaggio nella vasta Marea distintivo, stimolante e probabilmente irripetibile.
E ora, passiamo a quella che si configura decisamente come una delle meccaniche più interessanti del gioco: il gioco di prospettiva e come esso influenzi il sistema di combattimento. In AVA and the Half-World si spara incessantemente e, quando si cerca di prendere una pausa, lo si fa semplicemente per ricaricare i colpi, cercando in tutti i modi di schivare le raffiche di fuoco nemiche. Un’esperienza che, a prima vista, potrebbe sembrare un classico videogioco d’azione in 2D a scorrimento orizzontale, caratterizzato da intense sessioni di shooting.
Ma ecco il colpo di scena! Nel trailer, osserviamo AVA muoversi e combattere su due piani dimensionali differenti, in quella che sembra essere una sorta di prospettiva duale, dove l’azione si sposta dinamicamente tra il mondo a due dimensioni a scorrimento orizzontale e una prospettiva frontale. Si tratta di una scelta decisamente intrigante, che richiama alla mente alcuni grandi classici del passato, come il rail shooter Space Harrier o lo sparatutto in terza persona Shin Hikari Shinwa: Parutena no Kagami, noto in Occidente come Kid Icarus: Uprising.
Tuttavia, osservando attentamente lo svolgimento dei combattimenti, notiamo che il focus rimane sempre sul piano in 2D, il che potrebbe portarci a pensare che, nonostante il combattimento si svolga su un diverso piano, la prospettiva principale rimanga sempre quella in 2D. Si tratta di una sorta di illusione ottica che consente agli sviluppatori di spostare il combattimento su un altro piano pur mantenendo inalterata la sua natura, o di una vera e propria prospettiva duale? Ad oggi, non abbiamo una risposta certa a questa domanda. Tuttavia, si tratta di un’idea certamente originale e sarà interessante capire se sarà tutta un’illusione o se effettivamente ci troveremo a combattere su due piani distinti e divergenti.
Il suo destino è nelle vostre mani
AVA and the Half-World non ha ancora una data di uscita. Il progetto è stato svelato solo pochi giorni fa, ragion per cui ci vorrà ancora del tempo prima di ricevere maggiori dettagli sul titolo e una possibile data di rilascio.
Il gioco è stato annunciato per PC tramite Steam, ma il team potrebbe considerare di estendere il suo rilascio anche alle console, qualora vi fosse un interesse sufficiente da parte dei giocatori.
Per restare aggiornati su tutte le ultime novità riguardanti AVA and the Half-World, continuate a seguirci e non dimenticate di visitare il sito ufficiale di Bread Panda e il loro account X. Se desiderate aggiungere il gioco alla vostra lista dei desideri, potete farlo tramite il link alla pagina del gioco su Steam.
Grazie per essere stati con noi anche oggi. Alla prossima!