Discrezione, signor Bond.

007 First Light torna finalmente a mostrarsi in grande stile con un gameplay ufficiale di 30 minuti, ricco di sequenze che mettono in evidenza la meticolosa cura di IO Interactive per ogni dettaglio. Alla presentazione erano presenti membri chiave del team e del cast, sottolineando l’ambizione di un progetto pensato per ridefinire lo stealth di nuova generazione.
Il nucleo dell’esperienza resta fedele alle radici di 007: spionaggio, discrezione e tattiche d’infiltrazione. A queste si affiancano però meccaniche moderne, dal combattimento ravvicinato avanzato a un uso strategico dell’ambiente circostante, che trasformano ogni missione in un gioco di tensione, ingegno e eleganza tipicamente bondiana.
Ogni movimento, ogni scelta tattica e ogni dettaglio del mondo di gioco sono studiati per farvi sentire non solo spettatori, ma veri agenti segreti in azione.

Stealth e istinto da agente segreto
Il fulcro del gameplay di 007 First Light è l’infiltrazione. Bond non si limita a muoversi nell’ombra: può raccogliere informazioni parlando con i personaggi che incontra – come un barista in una villa – oppure usare battute e reazioni rapide per ribaltare situazioni delicate quando viene scoperto in aree proibite.
Un elemento chiave è la barra dell’istinto, che permette all’agente di convincere i nemici della propria legittimità o di trovare soluzioni creative nei momenti di pericolo. Lo stealth avanzato offre una visione completa dell’ambiente: ogni oggetto, ogni dettaglio può diventare un alleato prezioso per superare ostacoli e imprevisti. In una sequenza di gameplay, ad esempio, l’“istinto di Bond” viene utilizzato per distrarre le guardie vicino a un accesso sorvegliato, aprendo nuove possibilità tattiche.
L’interazione con l’ambiente non è mai casuale: il celebre orologio laser consente di stordire avversari, distruggere oggetti come lampadari o creare diversivi ingegnosi, trasformando l’ambiente stesso in un’estensione delle strategie di gioco.
Nel complesso, il risultato è uno stealth più libero e interattivo rispetto al passato, con un Bond sorprendentemente naturale nei movimenti, capace di muoversi con eleganza tra tensione e ingegno, rendendo ogni infiltrazione un’esperienza autenticamente cinematografica.

Il combattimento next-gen di Bond
Oltre all’infiltrazione, 007: First Light offre un sistema di combattimento articolato e dinamico, strutturato su due livelli complementari.
Il corpo a corpo diventa un vero spettacolo in movimento: ogni colpo, parata o schivata è pensata per creare coreografie fluide e spettacolari, degne di un film di Bond. Ma ciò che rende ogni scontro davvero unico è l’interazione con l’ambiente circostante: oggetti di uso quotidiano – biglie da biliardo, sedie, bottiglie – diventano strumenti strategici e scenici, trasformando ogni combattimento in un balletto di tensione, ingegno e adrenalina.
Gli scontri a fuoco seguono invece i protocolli MI6: Bond può impiegare le armi solo quando possiede la legittima “licenza di uccidere”, introducendo un approccio più tattico e ragionato rispetto ai tradizionali TPS. Le armi, curate nei minimi dettagli, reagiscono in modo realistico e offrono al giocatore una sensazione di pieno controllo. Particolare attenzione è stata data alle reazioni dei nemici: possono essere disarmati colpendo la loro arma in slow motion, o messi fuori combattimento sfruttando l’ambiente circostante.
Pur non offrendo un arsenale infinito, le armi disponibili si rivelano sorprendentemente versatili, garantendo una profondità strategica anche nelle fasi più avanzate e permettendo di intrecciare stealth, tattiche creative e azione in un flusso continuo, dinamico e altamente coinvolgente.
Un’avventura dal respiro cinematografico
007: First Light non rinuncia alla spettacolarità che ha reso celebre la saga. L’inseguimento in auto mostrato nel gameplay evoca immediatamente le scene più iconiche dei film, combinando improvvisazione e abilità di guida in sequenze che richiamano da vicino l’indimenticabile inseguimento di Uncharted 4.
Tra i momenti più memorabili spicca la sequenza sull’aereo: prima l’infiltrazione silenziosa tra le guardie, poi uno scontro ravvicinato a bordo, fino al controllo del velivolo per generare turbolenze e neutralizzare i nemici in un ambiente claustrofobico, carico di tensione e suspense. La successiva caduta dell’aereo è un chiaro omaggio alla tradizione Bond, con una suspense paragonabile ai momenti più memorabili di Casino Royale e Quantum of Solace.

Cosa aspettarsi dal nuovo 007?
Con questo primo gameplay, IO Interactive dimostra di aver colto l’essenza più autentica di James Bond: un equilibrio impeccabile tra infiltrazione, azione mozzafiato e quell’anima cinematografica che ha trasformato l’agente segreto in un’icona senza tempo.
007 First Light si presenta come il primo vero titolo stealth di nuova generazione, in attesa dell’attesissimo remake di Splinter Cell. Il progetto è ancora in pieno sviluppo, ma le basi sono solide e il potenziale è evidente. Non ci resta che attendere i prossimi aggiornamenti: la missione di Bond è appena iniziata – e il meglio deve ancora venire.
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