Well Dweller si presenta come un metroidvania molto dark. Sarà all’altezza del suo predecessore spirituale di Crypt Custodian?

Well Dweller rappresenta innanzitutto la continuità della collaborazione tra Kyle Thompson e Top Hat Studios.

Dopo le prime positive impressioni sul suo precedente lavoro, Crypt Custodian, Thompson torna con un altro metroidvania. Questa volta però dai toni più scuri e creepy, nonostante l’estetica apparentemente fiabesca.

C’è un uccellino in fondo al pozzo

La storia inizia esattamente così. In fondo ad un pozzo vive una piccola creatura, l’unica abbastanza coraggiosa da distruggere la Regina. Siamo un piccolo e grazioso uccellino armato con un fiammifero. Quest’arma impropria ci permetterà di liberare i nostri simili e scoprire i segreti di un regno ormai decaduto.

Dalla sua casa che è letteralmente un teschio umanoide con un coltello infilzato, sembra iniziare l’avventura.

Un’occhiata al trailer: stile, personaggi e ambientazioni

Quello che salta all’occhio di Well Dweller è l’aspetto estetico e grafico. 

Sembrano fatti molti passi avanti da Crypt Custodian, e lo si evince dalla cura degli ambienti e degli sfondi.

Infatti il background e le ambientazioni sono molto più ricche di dettagli e danno un aspetto molto fiabesco al tutto. Oltretutto, rispetto al suo predecessore, il titolo sembra molto più dark e oscuri. Nel trailer non mancano mostruosità contorte e decadenti, che contrastano con il tono colorato dei personaggi e degli ambienti. Lo stesso mondo di gioco sembra ormai in decomposizione e le creature che lo abitano sono ormai gusci vuoti.

Al contrario il protagonista e gli NPC sono piccoli e graziosi, ottimi per creare un buon senso di contrasto.

Mappa, meccaniche ed impressioni generali

Well Dweller, per quanto visto dal trailer, sembra aver abbandonato la camera a tre quarti di Crypt Custodian. In sostituzione abbiamo una classica visuale 2D dove la verticalità e il platforming sembrano essere elementi importanti.

Dal trailer vediamo un sistema di potenziamento basato sui trinket ed un uso originale del fiammifero.

La nostra arma infatti, oltre che per colpire, può essere piantata nelle pareti come trampolino per raggiungere luoghi altrimenti inaccessibili. Possiamo usarla anche come mazza da baseball: l’arma può colpire oggetti secondari da usare contro i nemici. Questo potrebbe implicare l’uso di oggetti o armi secondarie in maniera intelligente.

Oltretutto le meccaniche metroidvania sembrano ben declinate e “giustificate”, anche se fondamentalmente non sembrano esserci innovazioni. La mappa sembra molto grande ed esplorabile. Le interazioni tra NPC promettono bene, per non parlare delle Boss fight. Sembrano estremamente ben costruite anche se ne ho viste pochissime dal trailer. 

Cosa dire? Dwell Weller sembra un titolo promettente, considerato l’amore dei fratelli Thompson per il genere metroidvania. 

In attesa di questo titolo che arriverà per PC e Nintendo Switch nel 2026, vi porteremo la recensione del suo predecessore: Crypt Custodian.

Link alla pagina Steam di Well Dweller

Sono un musicista (pianista), un nerd e un amante di lunga data di manga. Sono nato come videogiocatore grazie ad una copia di Pitfall per Atari 2600 (1982), e così sono cresciuto di pari passo al mio medium preferito fino ai giorni nostri. In seguito ho cominciato ad interessarmi anche a cosa c'è dietro al prodotto finale, alla sua struttura e ciò che accade dietro le quinte del mondo del gaming.