Un platform avvincente in cui Question Hound affronta le sue paure: il meme virale diventa un videogioco
Il meme “This is fine”, nato dalla striscia On Fire del fumettista K.C. Green, è un’icona che negli ultimi anni ha conquistato il web. Pubblicato nel 2013 all’interno della serie di webcomic Gunshow, il meme vede un cane antropomorfo (Question Hound) seduto a un tavolo in una stanza in fiamme. Con una calma surreale, il cane ignora il pericolo imminente, sorseggiando il suo caffè e dichiarando “This is fine” – come se tutto stesse andando secondo i piani, nonostante le fiamme crescano minacciose intorno a lui.
La metafora della negazione e dell’accettazione passiva
La striscia di Green gioca su un contrasto potente e, per molti versi, tragicomico: l’accettazione passiva del caos. Il meme è diventato uno specchio di come, spesso, si tende a minimizzare o ignorare problemi e ansie anche quando ci consumano dall’interno, cercando di mantenere un’apparenza di calma. Questo ha fatto sì che “This is fine” diventasse un simbolo globale di rassegnazione, resilienza, o disperazione passiva.
Nel 2016, la prima vignetta della striscia è diventata virale, diffondendosi sui social media per rappresentare situazioni di difficoltà personali, politiche o sociali. Questo simpatico cane, con il suo gesto assurdo e stoico, rappresenta una reazione estremamente umana: di fronte a eventi incontrollabili, ci convinciamo di essere al sicuro, persino mentre tutto va a rotoli.
This is Fine: Maximum Cope: il meme diventa un videogioco
La fama di This is fine ha recentemente varcato i confini del web per diventare protagonista di un nuovo progetto videoludico, This is Fine: Maximum Cope. Questo platform d’avventura, creato da Numskull Games, porta Question Hound in una sfida del tutto nuova: combattere le manifestazioni delle sue paure e ansie.
In questo gioco, il protagonista attraversa mondi surreali e pericolosi, ognuno ispirato a temi di ansia e stress quotidiani. Gli “avversari” che incontra rappresentano concretamente ansie che affliggono la sua mente, come se il suo quartiere si fosse trasformato in un teatro di sogni inquietanti. Il cane dovrà fronteggiare e sconfiggere “boss” che incarnano le sue paure più profonde, catturandole in speciali “anxiety box” per ottenere nuove abilità e proseguire nel viaggio.
This is Fine – Maximum Cope non è solo un gioco, ma anche un viaggio simbolico nella lotta contro il malessere mentale. Con un approccio ironico e avvincente, il gameplay si sviluppa tra aree diverse che mettono alla prova le abilità del protagonista. Ogni nemico e ogni boss rappresentano un ostacolo mentale da superare, in una ricerca di equilibrio interiore che va oltre la narrazione classica. Per il cane di This is fine, la vera vittoria consiste nel recuperare la tranquillità di una vita “normale” e godersi finalmente un caffè in pace, libero dalle fiamme e dalle insidie della sua mente.
Dietro alla realizzazione di This is Fine: Maximum Cope, cè la Numskull Games, che si è già affermata nel settore grazie alla capacità di trasformare i giochi indipendenti in successi internazionali. La passione e l’esperienza del team Numskull permettono a giochi innovativi come This is Fine di raggiungere un pubblico ampio, grazie alla distribuzione in formato fisico e digitale su tutte le principali piattaforme.
La campagna Kickstarter di This is Fine: Maximum Cope
In concomitanza con il lancio del progetto videoludico, è stata avviata una campagna Kickstarter che ha raccolto l’entusiasmo di fan e sostenitori del meme. La campagna ha l’obiettivo di finanziare ulteriormente lo sviluppo del gioco e di rendere This is Fine: Maximum Cope un’esperienza completa, arricchendo il gameplay e aggiungendo contenuti esclusivi.
La pagina Kickstarter offre un’anteprima dettagliata del gioco, dai vari mondi surreali fino alle sfide che Question Hound dovrà affrontare. I contributi della campagna consentono ai fan di essere parte attiva del processo creativo, con opzioni di donazione che vanno da semplici supporti a pacchetti più completi che includono ricompense fisiche, edizioni da collezione e merchandising esclusivo. Tra le ricompense figurano stampe artistiche, gadget e persino il coinvolgimento nel design di alcuni aspetti del gioco, offrendo ai sostenitori la possibilità di lasciare un segno personale nell’universo di This is Fine.
La campagna, con pochi giorni rimasti alla conclusione, ha già raggiunto una notevole popolarità, confermando l’interesse per il progetto. Chi desidera unirsi e sostenere This is Fine: Maximum Cope può visitare la pagina Kickstarter per scoprire tutte le ricompense disponibili e aiutare Question Hound a combattere le sue ansie!