Testament è un GDR in prima persona con elementi Metroidvania di Fairyship Games, un team di appena 15 persone, uscito il 13 Luglio su Steam e successivamente verrà rilasciato anche per Playstation e Xbox.
Il mondo di gioco di Testament è ricco di dettagli e presenta una trama affascinante. L’ambientazione fantasy post-apocalittica è ben realizzata, con paesaggi suggestivi che catturano l’attenzione. Inoltre, il sistema di combattimento è dinamico e offre una varietà di abilità e stili di gioco che permettono al giocatore di personalizzare la propria esperienza.
Testament è un single player. Viene narrata la storia di Aran, guardiano immortale di Tessara, tradito da suo fratello Arvan che lo ha privato dei suoi poteri e lo ha abbandonato ferito e mortale.
Dovremo affrontare Arva, sviluppando il nostro stile di combattimento unico, per riportare Tessara al suo antico splendore.
Nel frattempo il mondo è sprofondato nel caos e le terre una volta pacifiche sono state invase dagli orchi.
Ci risvegliamo nella casa di un mostro che si fa chiamare Father Nature, il quale ha curato le nostre ferite, ma ha chiaramente cattive intenzioni.
Troveremo il nostro Orb of Lyra, un artefatto affidato agli High Human, di cui noi siamo i portatori.
Da qui dovremo dunque fuggire, incontrando i primi ostacoli che ci permetteranno di imparare i comandi essenziali del gioco.
Gameplay
Le meccaniche che regolano il movimento di Aran sono quelle tipiche degli action in prima persona, con il personaggio che può correre, saltare, arrampicarsi e accovacciarsi, all’occorrenza dashare avanti o dietro per schivare o attaccare. Niente di nuovo da questo punto di vista, abbiamo anche la possibilità di parare i colpi, ma la posizione viene mantenuta solo per poco rendendo spesso inutile provarci.
C’è da dire che pecca di poca dinamicità, e il combattimento risulta un po’ legnoso il che può rendere estremamente difficile alcuni scontri. Sul piano dell’intelligenza artificiale dei nemici, che talvolta, non si accorgono della nostra presenza neppure se ci muoviamo a pochi metri da loro, c’è sicuramente margine di miglioramento.
Armi e abilità
Poco dopo essere fuggiti dalla casa di Father Nature, il quale si metterà al nostro inseguimento, verremo in possesso di una spada e poco più avanti di arco e frecce, potremo quindi scegliere di volta in volta quale arma usare a seconda della situazione.
Più avanti nel gioco riusciremo a ottenere anche dei poteri.
Attenzione all’arco, Le frecce a disposizione sono poche!
A nostra disposizione avremo anche una capacità chiamata insight, attivandola potremo vedere quali sono i punti deboli dei nostri avversari e gli oggetti con cui possiamo interagire, attorno a noi. Guadagnando exp nei classici modi, ossia uccidendo i mostri e completando quest, otterremo degli skill point da spendere nello skill tree, che ci permetterà di perfezionare il tipo di combattimento che preferiamo, sviluppando il nostro stile unico.
Uccidendo i mostri e distruggendo alcune casse lungo il percorso troveremo anche delle pozioni che serviranno a rigenerare i punti ferita e lo spirit force, oltre a trovare delle shard of creation che ci consentiranno di craftare dei consumabili che utilizzeremo attraverso la ruota dei consumabili e ci garantiranno dei bonus.
Dopo essere fuggiti per l’ennesima volta al nostro inseguitore arriveremo al luogo dove potremo recuperare i primi poteri, e qui inizierà anche la parte action puzzle a base platform.
Abbastanza carina, ma forse ancora troppo semplice.
Impressioni
L’approccio di Testament è incentrato sulla combinazione di generi diversi non tipicamente visti in giochi come questo, che funziona con alti e bassi. Una delle cose che funziona davvero bene è la scelta di utilizzare elementi platform abbracciando le meccaniche di volteggio e corsa sui muri, questo aggiunge uno strato alla risoluzione di enigmi e alla navigazione di livello che è davvero divertente.
Abbiamo, poi, una bella colonna sonora e dialoghi ben recitati, mentre gli effetti sonori lasciano un po’ a desiderare.
La lore del gioco, che ci viene spiegata un po’ alla volta, è classica e ben conosciuta agli appassionati di questo tipo di gioco, così come la storia narrata.
I personaggi principali sono ben animati e caratterizzati, mentre i secondari, come gli orchi che troviamo ovunque, hanno una realizzazione più limitata e semplice.
Detto questo, Testament ha delle buone potenzialità, la storia se ben sviluppata può essere affascinante, ma le meccaniche dei combattimenti sono certamente da migliorare. E’ comunque un buon lavoro, considerando il team ridotto che ha lavorato al progetto negli ultimi 4 anni e mezzo.
Testament: The Order of High Human
PRO
- Ambientazione post-apocalittica ben realizzata con paesaggi suggestivi.
- Trama avvincente
- Personaggi interessanti e ben sviluppati
- Dettagli grafici curati
CON
- Problemi tecnici che portano a caricamenti lunghi
- Sistema di combattimento che richiede parecchia pratica per padroneggiarlo
- Ripetitività delle missioni secondarie
- Mancanza di opzioni strategiche diversificate