Synchro si presenta come un RPG “sui generis” che interpreta diversi elementi sia tattico-strategici che di esplorazione in maniera davvero interessante.
Appena avviato Synchro, notiamo che Komisoft ha preso ispirazione da 2 ambiti ben precisi: il gioco Darkest dungeon e l’ambientazione Cyberpunk.
Per quanto riguarda il lavoro di Red Hook Studios, Komisoft ha preso ispirazione sia dallo stile grafico hand drawn che da alcuni elementi gestionali durante il gameplay. L’ambientazione cyberpunk invece permea tutta l’idea estetica che va dai personaggi, all’ambiente e alla progressione della storia e degli obiettivi secondari.
Il mondo è nel caos e una corporazione senza scrupoli compie esperimenti sulla popolazione ormai soggiogata. È il momento di agire e ribellarsi a questa barbarie.
Nonostante la breve porzione di storia giocabile nel playtest ed una esigua ma esplicativa sezione opzionale, mi sono fatto un’idea abbastanza precisa di Synchro.
Ovviamente il titolo è lontano dall’essere una demo nè tantomeno dall’essere un prodotto finito. Quindi non mi soffermerò su piccoli bug o problemi tecnici che ovviamente possono capitare soprattutto in questa fase dello sviluppo.
Vediamo ora cosa Synchro ci presenta a livello di meccaniche e gameplay.
Scenari, livelli e verticalità
I livelli di Synchro che ho potuto provare, sono l’incipit della storia. Cominciamo a fare conoscenza di un primo personaggio e delle meccaniche di movimento.
Queste si sposano con la costruzione dei livelli che si estendono sia orizzontalmente che verticalmente. Il giocatore può muoversi tra diversi livelli di verticalità, incentivato anche dai collezionabili e materiali sparsi.
Alcuni di questi sono semplicemente documenti che arricchiscono la lore mentre altri sono risorse utili. Il platforming non è molto preciso ma è funzionale al titolo e a quello che deve fare. Oltretutto non compromette l’esperienza vera del gameplay.
Esplorare sembra essere un’esperienza comunque gratificante perché aiuta a capire il il contesto in cui ci troviamo grazie a documenti, poster ed interazioni con NPC che troviamo durante il nostro cammino.


Tattica e azioni
Synchro si definisce come un RPG, ma al suo interno notiamo elementi tattici e strategici che hanno una grande importanza nell’economia di gioco.
Controlliamo una squadra composta al massimo da 3 personaggi con la quale attraversiamo lo scenario di gioco. Appena inizia uno scontro il gioco entra in pausa per permetterci di pianificare le nostre azioni.
Infatti Synchro è un RPG a turno unico dove sia i personaggi controllati dal giocatore che gli avversari agiscono contemporaneamente.
Alla luce di questo il giocatore deve pianificare le azioni, che si susseguono con una loro tempistica, ma andiamo con ordine.
Il giocatore ha a disposizione 3 tipi di azioni: una di movimento veloce, una standard di attacco e una di riposizionamento che avviene dopo le prime 2.
L’ordine di esecuzione di queste azioni è sempre lo stesso, ed è importante tenerlo a mente perché lo stesso vale per il nemico.
La prima azione servirà a posizionare il personaggio in posizione di vantaggio o ad usare un’abilità speciale unica.
Una volta programmata l’azione veloce possiamo scegliere l’azione standard, solitamente composta da attacchi con range, danni ed effetti dipendenti dal personaggio.
Dopo queste due, possiamo scegliere una seconda azione di movimento e posizionare il personaggio lontano dagli attacchi o in copertura.
Prevedere e sfruttare l’ambiente
In Synchro possiamo vedere se la nostra strategia ha funzionato solo quando premeremo il tasto Sync.
Ciò farà partire contemporaneamente tutti i personaggi in gioco (nemici compresi), e solo in quel momento vedremo se la nostra tattica è stata efficace.
Ovviamente questo comporta la conoscenza dei pattern nemici, degli attacchi che hanno e della loro aggressività. La componente trial and error è una parte fondamentale dell’esperienza ma non è mai frustrante. Una volta entrati in questo loop è anche soddisfacente “leggere” l’avversario e le loro strategie.
Per fortuna non alcuni segnali ci aiutano a prevedere l’avversario.
Per esempio ci sarà un’icona che ci permette di capire se il nemico si muove indicando una direzione approssimativa e in alcuni casi possiamo vedere il range e l’area degli attacchi più potenti.
In questi casi sfruttare la mappa con le coperture e i livelli di verticalità è fondamentale. Se ci muoviamo su di una piattaforma, possiamo usarla come trampolino per aumentare il movimento.
Attenzione però! Usare queste abilità consuma più risorse e anche le azioni hanno un cooldown. Quindi è fondamentale saper gestire l’azione giusta al momento giusto per non trovarsi poi senza un’abilità fondamentale proprio quando serve.



My Two Cents
Synchro, anche se ancora in fase di playtest, si presenta come un prodotto che promette bene e con una sua personalità. Il metodo di narrazione come pagine di una graphic novel e l’ambientazione cyberpunk sono ben rese, grazie anche allo stile artistico scelto.
Le sue meccaniche per ora sono efficaci anche se è ovvio che c’è bisogno ancora di lavoro.
Interessante anche come viene presentata la hub centrale una volta finita la parte della storia. In questa zona possiamo, grazie al bottino raccolto nelle missioni, ampliare diverse zone dove migliorare i personaggi e gestire le nostre risorse. Purtroppo sono sbloccabili ma non utilizzabili al momento.
Possiamo però partecipare a delle missioni scegliendo da una mappa. Grazie alle quali otterremo ricompense per migliorare l’hub e faremo aumentare il favore della popolazione nei nostri confronti.
Per il momento però non abbiamo un concreto riscontro in game.
Synchro ha bisogno di molto lavoro ma credo che sia sulla strada giusta, mi auguro possa continuare a migliorare e ricavare un suo spazio in questo genere.
Potete anche voi giocare il playtest dalla pagina Steam.
Se amate il cyberpunk e il genere RPG tattico, non ve ne pentirete!