Prologue: Go Wayback! è il nuovo progetto di PLAYERUNKNOWN Productions, lo studio fondato da Brendan Greene, il creatore di PUBG. Si tratta di un survival in prima persona, attualmente in Open Beta (dal 12 agosto 2025) su Steam ed Epic Games Store, che mette da parte le dinamiche da battle royale per concentrarsi su un’esperienza più intima e realistica.

Prologue: Go Wayback! – Gameplay Trailer

Non ci sono mostri o catastrofi spettacolari: il gioco chiede semplicemente al giocatore di resistere al freddo, alla fame e alla sete mentre, nei panni di Lucy, deve raggiungere una torre meteorologica partendo da un rifugio isolato. Un’idea essenziale, ma che si distingue per originalità nel panorama dei survival.

Un’idea originale nella sua semplicità

In Prologue: Go Wayback! non c’è una trama complessa o cinematografica a guidare il giocatore. L’unica informazione che ricevi è che sei Lucy, una sopravvissuta che deve raggiungere una torre meteorologica partendo da un rifugio di montagna. Le risorse a disposizione sono scarse, l’abbigliamento non è adatto al freddo e ogni passo diventa una piccola lotta per mantenere il corpo in vita. Un concept essenziale ma sorprendentemente fresco, che non punta su zombie o catastrofi apocalittiche, ma sul realismo della sopravvivenza.

Sopravvivere passo dopo passo

Il cuore del gameplay sta nel gestire tre valori fondamentali: fame, sete e temperatura corporea. Per restare in vita bisogna cercare cibo e acqua, cucinare pasti semplici, accendere il fuoco e sfruttare ogni risorsa dei rifugi. Attivare il generatore, trovare abiti isolanti o zaini più capienti, persino cassette audio e floppy disk: ogni oggetto contribuisce a rendere più concreto il viaggio. L’inizio è spietato: capire la mappa, orientarsi e persino apprendere le basi richiede tempo, e le prime morti per freddo, fame o cadute sono inevitabili. Una volta superata la curva d’apprendimento, però, il gioco si apre a sfide personali e comunitarie, chi raggiunge la torre per primo, chi percorre più chilometri, chi sopravvive più a lungo, pur restando un’esperienza single player.

Atmosfera e resa tecnica

Dal punto di vista tecnico, Prologue: Go Wayback! offre un comparto grafico realistico ma ancora acerbo in certi dettagli: gli alberi mossi dal vento creano un buon impatto visivo, anche se alcune foglie risultano troppo bidimensionali. L’assenza totale di colonna sonora contribuisce a rendere l’esperienza più immersiva: ci sono solo i suoni del bosco, il cigolio delle finestre dei rifugi e il soffio del vento. Un’atmosfera sobria, quasi meditativa, che trasmette la solitudine del viaggio.

Conclusione

Prologue: Go Wayback! è un titolo che sorprende per originalità e minimalismo: niente mostri, niente azione frenetica, solo una lunga passeggiata di sopravvivenza in montagna. È rigiocabile grazie alle diverse sfide che i giocatori stessi si inventano, e l’Open Beta lascia intendere che nuove aggiunte possano ampliarne ancora la longevità. Lo consiglio soprattutto agli amanti dell’escursionismo, della montagna e dei survival “realistici”, dove l’unico vero nemico è la natura stessa.

Appassionata di videogiochi sin da piccola, ho unito la mia passione per l'illustrazione e sono diventata una streamer su Twitch. Sono una persona creativa che ama condividere la gioia dei giochi e dell'arte con una community affiatata