Quando escape room vuol dire scegliere se vivere o morire.
Oxide Room 104 è un videogioco body-horror indie sviluppato da WildSphere, team spagnolo attivo da undici anni, che fonde elementi di escape room con atmosfere inquietanti e meccaniche di loop temporale. Lo studio conta già qualche lavoro alle sue spalle, ma in questo caso, si tratta del loro primo progetto horror, arrivato su console e PC nel 2022.
Siamo i padroni del nostro destino
Vestiremo i panni di Matthew, che alla guida della sua auto, solitario, in una sinistra notte, è in procinto di incontrarsi con il suo contatto al Night Soul Motel, per concludere l’affare della sua vita. Non lo incontrerà mai perché qualcosa va storto. Con un taglio di scena, e senza sapere come, si risveglia in una vasca da bagno all’interno di una stanza fatiscente: la stanza 104. Nudo, confuso, e privo di memoria degli eventi precedenti, è costretto a risolvere enigmi e affrontare minacce per sfuggire ai loschi giochi di un uomo misterioso, nella classica uniforme arancione da carcerato. La storia si sviluppa attraverso documenti sparsi e interazioni con l’ambiente, rivelando gradualmente i segreti del luogo.



Riuscirai a fuggire?
Lo scopo del gioco è semplice: scoprire la verità attraverso indizi ambientali, documenti sparsi all’interno delle stanze del motel ed enigmi, e riuscire ad evadere da quell’incubo. L’atmosfera è assolutamente efficace, mantenendo il nostro stato di allerta sempre elevato, tra ansia, angoscia, terrore, e un certo qual senso di impotenza, alla mercé di un sadico, strizzando l’occhio al celebre Saw: l’enigmista.

Un’arte cruda e sadica
La direzione artistica di Oxide Room 104 si ispira a titoli horror classici, con ambientazioni claustrofobiche e dettagli inquietanti. Non mancherà il sadismo del nostro carnefice, e scene di violenza nuda e cruda nelle quali ci imbatteremo. Vagheremo nell’oscurità dei corridoi del motel, sia interni che esterni, alla ricerca della chiave che ci permetterà di aprire la porta della prossima stanza, per arrivare sempre più vicini all’agognata fuga. Potevamo mai essere soli? Certo che no. Infatti, a tenerci compagnia ci saranno delle orride creature, che sbucheranno all’improvviso e non da qualsiasi angolo e porta, e persino dalle mura.



Silent Hill incontra Stranger Things
Il gioco utilizza un motore grafico, l’Unreal Engine 4, che permette una resa atmosferica adeguata, anche se la qualità visiva è limitata dalla natura indie del progetto. Le animazioni e i modelli, infatti, possono apparire datati, oltre che qualcosa di già visto. Non sarà difficile associare quelle creature a quelle viste nell’acclamato Silent Hill, o al più recente demogorgone, che infesta l’universo di Stranger Things. Tuttavia, la loro apparizione sortirà sempre un certo impatto nel videogiocatore, che riuscirà a carpire tutta l’attenzione ai dettagli, e la passione di questo talentuoso team.
Sound e gameplay fanno la differenza
Il sound design è uno degli aspetti più apprezzati del gioco, con effetti sonori e musiche che contribuiscono a creare tensione e inquietudine. Camminando tra i corridoi del motel, saremo cullati da lamenti lontani, grida, pianti, e macabri versi, che vi garantiranno qualche ora di puro batticuore. Peccato forse, per il comparto vocale, che poteva sicuramente essere interpretato con più pathos. Dal lato gameplay invece, si pone l’enfasi su enigmi e gestione delle risorse, con combattimenti limitati e meccaniche stealth. La morte è parte integrante dell’esperienza, e basterà poco per arrivarci.
Ogni stanza può nascondere un pericolo diverso, che si tratti di gas, allucinazioni, veleno, fuoco, o un semplice attacco da parte di qualche abominio, che faranno vacillare facilmente la salute del nostro Matthew, che potremo ripristinare con antidoti non così frequenti come si spera. Veniamo dunque all’elemento innovativo del gioco. Il team spagnolo infatti, tanto per complicarci le cose, ha strutturato un sistema di gioco in cui il protagonista potrà morire solo pochissime volte, ognuna delle quali porterà a un cambiamento totale del mondo di gioco, con oggetti, inventario, enigmi e stanze, che cambieranno tipologia e posizione. Tutto ciò comporta il dover valutare attentamente ogni singola mossa da compiere, per cercare di restare in vita.


Promosso dalla critica
Oxide Room 104 è un primo lavoro horror della casa di produzione indie WildSphere, che riesce, con i suoi punti di forza, che compensano le carenze, a raggiungere una piena sufficienza dalla critica.
Oxide Room 104
PRO
- Atmosfere inquietanti e coinvolgenti, a garanzia di un terrore costante;
- Sound design efficace nel creare tensione;
- Meccaniche di loop temporale che incentivano la rigiocabilità, permettendo al giocatore di decidere come giungere al traguardo.
CON
- Trama che perde forza nella parte finale;
- Comparto grafico e animazioni migliorabili, seppur pregne di intuizione;
- Sistema di puntamento e interazione con l’ambiente imprecisi, dato gli standard a cui ormai il videogiocatore si sta sempre più abituando.