KoROBO ha tutti gli ingredienti per essere una bellissima storia di amicizia, dove il più piccolo e sottovalutato dei personaggi si ritrova a compiere un grande destino.

A due settimane dallo scadere della campagna Kickstarter, parliamo di KoROBO, videogioco di azione e avventura, primo progetto di un interessante nuovo team, con membri già noti. Stiamo parlando di Tiny Wonder Studio, composto da tre componenti di Skip Ltd., autori della serie Chibi-Robo.

Quando pulire diventa una vera e propria avventura

Ma chi o cosa è KoROBO, ovvero il nostro protagonista?

KoROBO è un piccolo robot giocattolo. Un’imitazione, in realtà, di un robot domestico ben più moderno e tecnologico, che il giovane Tom, l’altro protagonista della storia, si trova a ricevere nel giorno del suo decimo compleanno.

KoROBO

Dopo la delusione iniziale, Tom scopre presto che questo piccolo robot è ben più di un giocattolo.

Tom è un ragazzino apparentemente disordinato e caotico, che invece nutre una profonda curiosità per il funzionamento di macchine e giocattoli, che smonta e modifica, rimanendo perciò la maggior parte del tempo chiuso nella sua stanza, da solo.

La madre, Sally, che non sopporta il disordine, inizia ad imporre al figlio di mettere a posto, ed ecco che entra in gioco KoROBO, il quale si rivelerà molto utile nel pulire, mettere in ordine, aiutare Tom con i compiti, e altri piccoli impegni quotidiani.

Il giocatore assumerà dunque il ruolo di questo piccolo esploratore, che partendo dalle semplici pulizie, arriverà a sbloccare man mano aree sempre nuove della camera di Tom e poi della casa, che all’inizio non erano accessibili.

Nel mentre, raccogliendo oggetti, KoROBO avrà la possibilità di migliorare le sue capacità. All’inizio, infatti, potremo solo correre, saltare e planare, ma col tempo, KoROBO sarà in grado persino di volare e nuotare, ma non solo… Questo piccolo giocattolo a cui nessuno avrebbe dato un soldo di fiducia, sarà addirittura in grado di viaggiare nel tempo.

Un piccolo grande mondo

La storia si svolge nel quartiere di Brocklyn, all’interno della giungla urbana di New York City. Tom vive con la madre, Sally, di origini giapponesi, che ha divorziato dal marito, il quale trovava la vita familiare troppo stretta e in contrasto con la sua necessità di esplorare il mondo.

È proprio il padre che regala a Tom tutti gli strani giocattoli e ninnoli che possiede, provenienti dai vari viaggi, compreso KoROBO, appunto, i quali si riveleranno molto utili, soprattutto per gli upgrade del nostro protagonista.

La storia comincia all’interno delle mura domestiche, ma pian piano, KoROBO arriverà ad esplorare anche i palazzi intorno e interagire con sempre più personaggi.

Siamo nel 2025 e il mondo sta affrontando una crisi energetica imminente, in cui i combustibili fossili non sono più affidabili. KoROBO, che si attiva grazie alla luce solare – dovremo infatti ricaricare le sue batterie cercando e sostando sulle macchie di sole che troveremo in giro -, diventerà il catalizzatore che metterà l’umanità su un nuovo percorso, dando una nuova prospettiva del futuro e cambiando per sempre il corso della storia. Ricordiamoci che può anche viaggiare nel tempo, dunque chissà in che modo riuscirà a fare tutto questo. Sono piuttosto curiosa di scoprirlo.

Una doppia campagna

La campagna di crowdfunding per koROBO è attualmente in corso su due piattaforme: Kickstarter per il supporto in lingua inglese e Campfire per il supporto in lingua giapponese.

Sebbene ci siano alcune differenze funzionali tra queste due piattaforme, entrambe raccolgono fondi in yen giapponesi (JPY), garantendo così costi invariati per i partecipanti. Una volta raggiunti gli obiettivi estesi e quelli della comunità, l’importo totale raccolto da entrambe le piattaforme verrà combinato insieme.

Anche dopo la conclusione della campagna principale, i sostenitori hanno la possibilità di contribuire ulteriormente grazie alla funzione di contributo tardivo disponibile su Kickstarter. Questo sistema consente di continuare a sostenere lo sviluppo di koROBO, anche se con prezzi leggermente più alti (circa il 10% in più) rispetto alla campagna originale.

Un’altra questione importante da considerare riguarda le spese di spedizione. Poiché i costi di spedizione sono soggetti a continue fluttuazioni, risulta complesso prevedere in anticipo quanto costerà spedire il gioco e i suoi accessori. Pertanto, per garantire trasparenza ed equità, le spese di spedizione non sono attualmente incluse nei prezzi delle ricompense, ma saranno aggiunte ai contributi dei sostenitori man mano che si avvicinerà il rilascio di koROBO.

Infine, la scelta delle console su cui sviluppare il gioco rappresenta una sfida significativa, specialmente quando il progetto si basa sul crowdfunding per diventare realtà. Se verrà raggiunto l’obiettivo di finanziamento relativo all’espansione, gli sviluppatori faranno in modo di lanciare koROBO sull’hardware più recente disponibile per ciascuna piattaforma al momento del rilascio.

Affrontare temi importanti con una veste accattivante 

Graficamente parlando, KoROBO è realizzato benissimo, con un tratto pulito e dettagliato, che ricorda prodotti di animazione per bambini, ma di quelli confezionati quasi alla perfezione, tipo un lungometraggio di produzione di alto livello.

Un aspetto confortevole, che può attirare davvero ogni tipo di generazione, il che lo rende un ottimo mezzo per veicolare quelli che sono i suoi importanti messaggi di fondo, di cui è necessario parlare in questo preciso momento storico, come la necessità di trovare un’alternativa energetica.

Temi come quello dell’amicizia, della famiglia, ma soprattutto quello della sostenibilità sono il giusto motore per fare breccia. Attualmente, soprattutto l’argomento relativo all’ambiente, alle risorse, alla sopravvivenza, è molto in voga, ed è giusto così. Quindi ben venga che anche questo nuovo prodotto ci porti ad ulteriori riflessioni sul nostro futuro.

Chi meglio di un piccolo robot giocattolo che viaggia nel tempo può aiutarci a farlo?

Fate un giro nella pagina Kickstarter di questo nuovo, ambizioso, promettente ma soprattutto divertente progetto, diventando parte di una vera e propria comunità con cui interagire e scambiare opinioni e consigli.

Sono un'artista italiana che ha iniziato un po' tardi ad appassionarsi al mondo dei giochi ma che se ne è innamorata subito. Non sono una gran giocatrice e scelgo titoli che si adattino alle mie preferenze personali, ma posso apprezzare soprattutto i contenuti grafici e le soluzioni artistiche. Inoltre, sto imparando a conoscere anche tutte le affascinanti funzionalità del game development.