Ci sono incontri che scatenano qualcosa di meraviglioso, questo è il caso di quando il mondo dei manga ispira il mondo videoludico.
Vi siete mai chiesti di come manga e videogiochi si siano ispirati nel corso del tempo? Oggi andremo a vedere insieme molte curiosità a riguardo.
L’OMBRA MIURA NEI VIDEOGIOCHI
Non trovo modo migliore per iniziare a parlare di come il mondo dei manga abbia influenzato quello videoludico se non partendo con il compianto Kentarō Miura.
Il Maestro con la sua opera manga Berserk ha saputo non solo creare uno dei migliori manga seinen mai partoriti da un autore, ma è anche saputo sin da subito con prepotenza entrare nella cultura di massa.
Imponendosi con la sua idea di un mondo fantasy più crudo e con una narrazione straziante è riuscito ad ispirare molteplici videogiochi che traendo spunto ed ispirazione dall’opera hanno attinto a piene maniche.
Un esempio su tutti è Hidetaka Miyazaki che non ha mai nascosto il suo amore verso Berserk e ha seminato lungo tutta la saga dei souls con molte citazioni e rimandi all’opera sopracitata. Come possiamo vedere nel recente Elden ring dove potremo trovare la great sword che ricorda molto l’iconica spada di Gatsu.
Non solo la saga dei souls trae dal mondo partorito dalla mente del maestro Miura, vanno citati anche titoli come Devil May Cry che con i suoi Red orbs cita in un modo non molto velato la somiglianza con il bejelit di Griffiths, anche se non confermato ufficiosamente.
Dragons Dogma che trae ispirazione per la costruzione del mondo di gioco e di varie armi oppure anche la saga di Final Fantasy in cui molti trovano un parallelismo tra lo spadone di Gatsu e l’ormai iconica buster sword impugnata da Cloud e nella somiglianza trovata tra i personaggi di Sephiroth e Griffiths nel settimo capitolo della saga.
Ricordando anche il bellissimo gesto fatto dalla community di Final Fantasy XIV che dopo la scoperta della morte di Miura centinaia di giocatori si sono ritrovati contemporaneamente nel server sfilando in armatura nera e con spadoni per omaggiare la scomparsa del compianto Miura.
TORIYAMA INCONTRA IL JRPG
Un altro esponente del panorama manga che tocca il mercato dei videogiochi è Akira Toriyama.
Fu proprio il papà di Dragon Ball che si occupò della caratterizzazione dei personaggi del famosissimo Dragon Quest nel 1986, con il suo inconfondibile stile.
Riuscendo molto bene nella sua prima prova come Art Director, anche vedendo come tutt’oggi quel concetto di jrpg e stile artistico che l’autore riuscì a traslare nel prodotto è nel tempo divenuta una delle saghe videoludiche più amate in Giappone.
Continuando tutt’oggi, contando nei suoi quasi quarant’anni svariati giochi tra quelli della serie principale e spin off come il famoso Dragon Quest Monsters Joker uscito per Nintendo DS, che poi nel tempo ha saputo trovarsi uno spazio proprio nel panorama.
Ma anche svariati adattamenti come il manga Dragon Quest: The Adventure of Dai e due adattamenti anime.
Diventando a tutti gli effetti un cult nella patria del sol levante amatissimo tutt’oggi.
Toriyama non si fermò certo solo con dragon quest, nella sua carriera vanno citati anche Chrono Trigger.
Un altro bellissimo jrpg pubblicato da Square nell’ormai lontano 1995 e godibilissimo anche oggi grazie alla sua storia e gameplay ben strutturato.
Tra il 1996 e 1997 collaborò invece per la creazione di Tobal No 1 e Tobal No 2,
Due picchiaduro per PlayStation 1,piccola curiosità nella versione americana e giapponese del primo gioco era inclusa una demo di Final Fantasy VII.
Per finire la parentesi di Toriyama citerei il videogioco di ruolo Blue Dragon nel 2006, che poi hanno successivamente ispirato una serie anime ed il corrispettivo manga.
UNA STORIA A PARTI INVERTITE
Ci sono anche casi in cui la trasposizione di famosi manga in chiave videoludica ha partorito ottimi videogiochi.
Andiamo a vedere insieme quelle che sono ad oggi le traslitterazioni meglio riuscite.
Naruto Uzumaki Chronicles 2 Uscito per PS2 nell’ormai lontano 2007, fu un gioco molto amato, visto che permetteva per la prima volta di poter esplorare le ambientazioni con i personaggi più amati della serie, incuriosendo i fan con una storia inedita che si distacca dal manga trovando una sua propria dimensione all’interno del brand.
Una vera e propria perla videoludica che consiglio di recuperare se siete fan del ninja più amato di sempre.
La saga di pirate Warrior ispirata dal manga di One piece, gioco Musou che ci porterà a rivivere i momenti più importanti di tutto il manga, in particolare il quarto capitolo spicca su tutti, forte di un gameplay ben strutturato ed un roster ricchissimo di personaggi iconici del manga può regalare ai fan del cappello di paglia ore ed ore di puro divertimento.
Seppur non sia ancora uscito vorrei citare One Piece: Odyssey che sembra portare una ventata d’aria fresca per il brand unendo un sistema di combattimento a turni vecchio stile con una più moderna esplorazione delle mappe tutte da scoprire, vedremo molto presto se il prodotto rispetterà tutte le aspettative dei fan visto che la data di uscita è fissata per il prossimo 13 gennaio.
Jump force gioco picchiaduro che racchiude al proprio interno tutte le leggende della rivista di shonen jump come Goku, Luffy e Naruto.
Con un apprezzabile veste grafica ed un sistema di combattimento divertente seppur non profondissimo, riesce a portare in scena uno dei più bei mashup videoludici, che difficilmente potrà deludere tutti i fan della rivista manga per eccellenza.
Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 3, altro picchiaduro che ha accompagnato l’infanzia di molti fan del Sayan più forte di sempre, con il suo gameplay divertente e ben bilanciato ma soprattutto per un rooster ben farcito di iconici personaggi viene ricordato tutt’oggi come uno dei migliori giochi mai usciti di Dragon Ball.
Chiudendo il cerchio con i recenti Jojo’s bizzarre Adventure: all-stars Battle r e Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba – The Hinokami Chronicles giochi picchiaduro dei rispettivi manga molto attesi dai fan e che hanno saputo mantenere la promessa di portare in scena due ottimi titoli che vi consiglio vivamente di provare se ne abbiate l’occasione.