Un’emozionante avventura open world che unisce tradizione e innovazione, fondendo i tratti distintivi dei grandi classici del genere platform allo stile dei moderni Action RPG.
Nella nostra vita, abbiamo avuto la fortuna di vivere esperienze straordinarie che hanno lasciato un segno profondo nella nostra anima. Alcune di queste ci hanno conquistato immediatamente, mentre altre hanno richiesto più tempo per trovare un posto nel nostro cuore. Purtroppo, ci sono stati anche titoli che, nonostante le premesse positive, non sono riusciti a colpirci. E poi c’è Fading Skies, con cui è stato amore a prima vista.
Non chiedeteci il perché; è uno di quei sentimenti irrazionali e probabilmente inspiegabili, legato unicamente all’esperienza personale con un progetto creativo, ai nostri gusti e alle caratteristiche uniche del nostro essere. È una regola non scritta. Nel nostro caso, questo legame è probabilmente legato agli anni della nostra infanzia, quando eravamo ragazzini, sciocchi e un po’ inconsapevoli, ma profondamente felici. Ritrovare un videogioco che ci trasmetta quelle stesse vibrazioni, simili a quei magici momenti in cui giocavamo a Jak and Daxter o Spyro, è stato come un colpo al cuore, in senso strettamente positivo.
Perciò, mettiamo da parte per un attimo i nostri stati d’animo e la nostra emotività, cercando di parlarvene in modo razionale, lasciandoci però comunque travolgere da quell’aura di magia che contraddistingue questo affascinante progetto.
Nostalgia dei vecchi tempi
Sviluppato da Distant Blue, un piccolo studio indipendente con sede ad Amburgo fondato da Marc e Ronja Fleps, Fading Skies è un avvincente action-adventure fantasy guidato dalla narrazione che unisce elementi dei classici platform in 3D con quelli dei moderni action-RPG.
Al loro esordio nel mondo videoludico, Distant Blue è una giovane coppia di sviluppatori indipendenti animata dal desiderio di creare mondi vibranti da esplorare, storie coinvolgenti in cui immergersi e personaggi memorabili con cui instaurare un legame profondo. Il loro obiettivo è quello di offrire esperienze che lascino un’impronta indelebile nel cuore e nella mente dei giocatori per lungo tempo.
Se siete cresciuti – come noi, del resto – a pane, latte e platform 3D e ora cercate un ritorno alla spensieratezza di quei tempi, allora Fading Skies è proprio ciò che fa per voi. Un omaggio ai grandi classici che hanno segnato l’era della PS2, con una storia coinvolgente, un cast di personaggi fantastico e divertente, e un mondo aperto vibrante e splendido, ricco di luoghi meravigliosi da esplorare e antiche minacce da debellare.
Avvertite quell’irrefrenabile sensazione di nostalgia mista a felicità che afferra ogni piccolo frammento della vostra mente? Se la risposta è sì, allora avete colto le vibrazioni giuste. Salite a bordo della nostra macchina del tempo e viaggiate insieme a noi verso gli anni 2000!
C’era una volta, una giovane ragazza e il suo fedele compagno d’avventure
La struttura narrativa di Fading Skies, pur essendo semplice e lineare nelle premesse che aprono l’arco narrativo, risulta affascinante e altrettanto coinvolgente. Dopotutto, chi ha detto che un videogioco debba necessariamente avere una trama complessa e articolata per essere apprezzato?
Fin dai primi istanti, la narrazione ci trasporta in un mondo fantasy avvolto nel mistero, minacciato da una forza oscura che mina la sua stabilità. I giocatori si caleranno nei panni di Ryn (interpretata da Madeline Dorroh), una giovane ragazza tormentata dalle ombre del suo passato dimenticata, accompagnata dal suo fedele compagno di viaggio, un tenero cucciolo di drago. Tuttavia, ben presto scopriremo che questa tenera creatura, solo apparentemente indifesa è molto più di una semplice spalla per la protagonista, ma una creatura dotata di un grande potere, capace di conferire a Ryn abilità e capacità straordinarie.
La loro missione? Salvare il pianeta da una corruzione apparentemente interminabile, che sta riducendo le sue meraviglie naturali ad un cumulo di macerie, tormentato da spiriti iracondi che hanno ridotto ciò che un tempo le persone conoscevano come civiltà ormai solo un vago ricordo. Tutto ciò che rimane è la natura, l’unica antica forza ad aver resistito alla fatalità degli eventi, ma che anche essa sta per cedere all’inevitabile.
Sarà compito di Ryn sconfiggere gli echi del passato che albergano insidiosi nella sua fragile mente e diventare ciò per cui è destinata a essere: una salvatrice, colei che sarà in grado di spezzare le catene che affliggono il pianeta, in un’avventura che la condurrà nei suoi angoli più remoti, per salvare una terra strettamente connessa alla sua storia e alla sua identità.
Tra Tradizione e Innovazione
Spesso si dice che senza tradizione non ci sia innovazione e viceversa; senza innovazione, la tradizione rischia di morire. Si tratta di un equilibrio delicato, un sottile filo che nelle arti creative è necessario saper bilanciare, evitando di far pendere troppo l’ago della bilancia da una parte o dall’altra. Per noi, Fading Skies rappresenta la quintessenza di questo perfetto equilibrio, in cui tradizione e innovazione si fondono in un’unica entità.
Tra la fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000, i platform hanno goduto del loro periodo di maggiore popolarità, spesso definito come l’età dell’oro del sotto-genere. Durante questo periodo sono stati prodotti veri capolavori che hanno ridefinito le regole del game design e del level design, diventando icone che ancora oggi rappresentano un punto di riferimento fondamentale per gli sviluppatori, grandi e piccoli.
Tuttavia, oggi non è più così. Molti giocatori apprezzano ancora i tratti distintivi che caratterizzano i classici platform d’azione, ma per molti altri questo non è abbastanza. Pertanto, molte software house, studi e persino sviluppatori indipendenti si trovano nella necessità di reinventarsi, di aggiornare la formula dei propri platform affinché non sembri antiquata o, peggio ancora, obsoleta, ma che sia invece in grado di rimanere al passo con i tempi. Un esempio tangibile di questa evoluzione è rappresentato dal più recente capitolo della saga Ratchet & Clank, Rift Apart, un progetto che ha saputo aggiornare sapientemente la formula ludica per restare al passo con i tempi, un’evoluzione che è stata molto apprezzata dai fan della serie.
Come accennato in precedenza, gli sviluppatori di Fading Skies stanno adottando una formula ibrida, che include ampie sezioni di platforming e una vasta gamma di enigmi che omaggiano i grandi classici del passato. Inoltre, non mancherà un approccio più moderno che consentirà ai giocatori di plasmare liberamente la propria esperienza di gioco grazie ad un profondo sistema di potenziamento che influisce in modo significativo sulle abilità di combattimento, esplorazione e attraversamento di Ryn, perfettamente in linea con gli Action RPG moderni. Tutto questo si svolge in un vasto e diversificato mondo aperto, ricco di punti di interesse, attività, aree nascoste, dungeon e misteriosi resti dell’antica civiltà.
Quanto al mondo di gioco, gli sviluppatori non hanno ancora fornito dettagli sulle dimensioni dell’open world o sul numero di biomi presenti, se non attraverso alcuni indizi nella descrizione del gioco che suggeriscono la presenza di distese vibranti, montagne insidiose, foreste serene e canyon tonanti. Da ciò si può dedurre che la biodiversità sarà un elemento chiave del mondo di Fading Skies.
La speranza è che, trattandosi di un mondo open world, il team di Distant Blue sia in grado di gestire con maestria l’equilibrio tra le missioni principali e quelle secondarie, dando priorità alla qualità dei contenuti piuttosto che alla quantità.
Il gioco, realizzato con il supporto dell’Unreal Engine 5, vanta una direzione artistica estremamente apprezzabile, che consideriamo uno dei suoi aspetti più distintivi finora. Si nota un’attenzione invidiabile sia nel design delle ambientazioni sia nella resa estetico-artistica dei personaggi e delle loro animazioni.
Inoltre, come accennato in precedenza, non mancherà una solida componente RPG, che offrirà ai giocatori una vasta gamma di opzioni di personalizzazione dell’esperienza e avrà un notevole impatto sulle meccaniche di gioco fondamentali del titolo.
Il sistema di combattimento, caratterizzato sia da scontri corpo a corpo che a distanza, sarà una meccanica fondamentale da padroneggiare rapidamente per sopravvivere. La vostra unica strada per sconfiggere le bestie corrotte, calmare le loro anime e ripristinare l’equilibrio. Inoltre, sconfiggerle vi permetterà di acquisire abilità indispensabili senza le quali non potrete progredire, come l’uso della magia, un aumento della velocità nei movimenti e la capacità di volare più in alto, nonché di accedere ad aree altrimenti inaccessibili.
Tutto questo senza dimenticare l’importanza del sistema di potenziamento, elemento chiave del successo in qualsiasi Action RPG degno di questo nome. Per farlo, dovrete esplorare attentamente le varie aree e scoprire i segreti che contengono al loro interno. In Fading Skies, ci saranno molteplici modi per apprendere nuove abilità ed espandere il vostro albero delle abilità, alcuni più diretti e semplici, altri più complessi, che dovrete scoprire da soli immergendovi nel vasto mondo circostante e entrando in sintonia con la natura.
Ad esempio, se durante il vostro viaggio vi imbatterete in degli spiriti giocosi e apparentemente dispettosi, placateli. Farlo vi darà accesso ai templi, luoghi in cui sono custodite antiche conoscenze dei predecessori, che, se esplorati attentamente, vi permetteranno di apprendere abilità magiche esclusive che saranno di grande aiuto durante la vostra avventura.
Il futuro di Fading Skies
Ci sono molti aspetti di Fading Skies che ci hanno profondamente colpito, ma ciò che più ci ha affascinato è l’aura magica che avvolge il gioco, rendendolo ai nostri occhi letteralmente irresistibile. Inoltre, il fatto che evochi titoli che hanno segnato la storia dei videogiochi platform è sicuramente un punto a suo favore. È possibile che ci troviamo al cospetto dell’erede spirituale di Jak & Daxter, e fino ad ora non ce ne siamo semplicemente resi conto?
Prima di giungere alla conclusione, desideriamo porre l’accento su quello che riteniamo un elemento di notevole importanza: la colonna sonora, che sarà affidata alle abili mani di Andreas Scheffer, con la speciale partecipazione di Emi Evans. Una breve anticipazione è già disponibile nel re-reveal trailer, nel quale il team di sviluppo ha condiviso un brano che, a nostro avviso, si fonde in modo impeccabile con le immagini mostrate, creando una sinergia perfetta tra audio e video.
Fading Skies non ha ancora una data di uscita. Il gioco è atteso prossimamente su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X/S, mentre al momento non sono in programma versioni per Nintendo Switch, PlayStation 4 e Xbox One.
Inoltre, verso la fine dell’estate, più precisamente il 3 settembre 2024, come annunciato sulla pagina del progetto su BackerKit, Distant Blue avvierà una campagna di crowdfunding per Fading Skies. Questo passo sarà cruciale e influenzerà la roadmap e i piani futuri degli sviluppatori, a seconda del sostegno ricevuto durante la campagna. Per ulteriori dettagli, vi invitiamo a visitare le pagine della campagna su BackerKit e su Kickstarter.
Se siete interessati al gioco e non vedete l’ora di provarlo, abbiamo una buona notizia per voi! A partire dal 10 giugno, in occasione dello Steam Next Fest, Distant Blue rilascerà una demo pubblica del gioco della durata di circa 2-3 ore. Sarà un’occasione imperdibile per immergervi per la prima volta nel magico mondo di Fading Skies. Per ulteriori dettagli, vi invitiamo a visitare l’account X di Distant Blue e la pagina del gioco su Steam.
Grazie per averci seguito anche oggi. Alla prossima!