Escape The Backrooms è un titolo in early access che prosegue sulla falsariga del fenomeno spopolato su internet negli ultimi due anni. Immerge il giocatore in una realtà fatta di stanze ripetitive ed impossibili, popolate da terrificanti entità. La tachicardia è garantita, ed i fan troveranno pane per i loro denti.

Nota

Escape The Backrooms si trova al momento in early access su Steam, lo sviluppo è curato da una sola persona, che si fa chiamare Fancy, e dall’11 agosto 2022 ha reso disponibile un gioco che inizialmente doveva nascere come un progetto privato per spaventare i suoi amici. L’ampio seguito che i suoi aggiornamenti sul proprio canale YouTube hanno generato lo ha però convinto a renderlo un vero e proprio videogioco destinato al grande mercato. Nuovi livelli vengono aggiunti con cadenza regolare, e tramite il server Discord ufficiale, Fancy afferma che c’è l’intenzione di pubblicare il titolo anche per console dopo l’uscita.

Le Backrooms

Se questo nome non significa nulla per voi, lasciate che apra una piccola parentesi. Il fenomeno delle Backrooms si ricollega strettamente a quello degli spazi liminali (liminal spaces in inglese), che negli ultimi anni ha assunto una rilevanza notevole sul web. Sono immagini o brevi video, spesso accompagnati da una musica malinconica ed evocativa, che raffigurano principalmente luoghi come corridoi scolastici, centri commerciali, vecchie case o paesaggi cittadini completamente vuoti e privi di vita, spesso di notte. Sono luoghi che richiamano alla mente sia ricordi d’infanzia che momenti vissuti nei sogni, assumendo un tono fortemente nostalgico ed a tratti inquietante ed angosciante per la gran parte degli spettatori, specialmente per gli appartenenti alla cosiddetta Generazione Z, ossia i nati nei medio-tardi anni novanta.

12 maggio 2019. 4chan, sezione dedicata al paranormale. Iniziano a circolare le prime immagini delle Backrooms, in un thread che chiede di postare immagini che sembrano “sbagliate.” Un utente anonimo pubblica un’apparente foto di una stanza con le pareti e pavimenti gialli e luci fluorescenti, dichiarando che sia possibile finirvi dentro per sbaglio scivolando “tra le pieghe della realtà.” L’immagine riscuote grande successo e se ne parla ampiamente in molti forum.

Un incubo che tutti abbiamo avuto…

Saltiamo al 7 gennaio 2022. Kane Pixels, brillante e giovane direttore e artista VFX, pubblica un video chiamatoThe Backrooms (Found Footage), che raggiunge e sfonda in poche settimane il milione di visualizzazioni. In questo disturbante video ambientato nel 1996, girato da una prospettiva in prima persona simulata con una telecamera amatoriale, il protagonista finisce tramite circostanze misteriose in una dimensione fatta di sale e corridoi tutti uguali, che ricordano le stanze sul retro, come i magazzini, dei centri commerciali ed uffici. (da qui il nome)

Passa poco tempo prima che lo sfortunato protagonista incontri un’entità soprannaturale che inizia a dargli la caccia in quello che sembra un labirinto infinito e disorientante. Il fenomeno è letteralmente esploso sul web nei mesi successivi, Kane Pixels ha rilasciato altri video ed una pletora di content creators si è messa al lavoro per emularne il successo, producendo sempre più video a tema ed espandendo il mondo fittizio e stranamente affascinante delle Backrooms.

Ormai le Backrooms sono virali su internet, e per una buona ragione. Il sortilegio che lanciano sugli spettatori è molto difficile da resistere; pochi non rimangono in qualche modo influenzati dall’aura nostalgica eppure soffocante di questa realtà onirica e assurda. Aggiungi qualche entità mostruosa che ne popola gli angoli ed il gioco è fatto: con poche semplici mosse hai creato un vero e proprio culto horror moderno. Su, non mentite… tutti avete visto negli incubi qualcosa di simile. Abbiamo di recente parlato di questo, con la recensione dell’audace Superliminal, ed è soltanto normale che nascano videogiochi a tema.

Backrooms

Una formula potente e ben realizzata

Escape The Backrooms non è il primo né l’ultimo prodotto che prende ispirazione dai video di Kane Pixels, e nonostante sia ancora in early access, è già facile affermare che si tratta della riproduzione più fedele del fenomeno, un vero e proprio calco compiuto con dedizione e passione, da uno sviluppatore che promette benissimo per il futuro. Nei meandri dei numerosi e variegati livelli si annidano situazioni assurde ai limiti dell’onirico, creature terrificanti ed enigmi ben congegnati. Noi facciamo parte di un team mandato ad esplorare le Backrooms tramite una sorta di quartier generale eretto in uno dei rari luoghi sicuri. I nostri predecessori hanno lasciato note e consigli su come difendersi dai pericoli, e leggerli sarà obbligatorio, perché non esiste modo di difendersi dalle entità in agguato. Alcune possono essere accecate con la torcia, altre ingannate, ma quasi sempre la fuga sarà l’unica opzione.

Le stanze sono realizzate con impegno maniacale e ricche di dettagli disturbanti, trasmettendo oppressione e disagio. Risulta a volte difficile guardare dietro l’angolo, più volte ci ritroveremo a saltare sulla sedia ed ancor più a doverci letteralmente sforzare per proseguire. Cercheremo la soluzione agli enigmi o l’uscita con le palpitazioni, consci che qualcosa ci sta guardando… e magari seguendo silenziosamente. Dovremo tenere d’occhio anche la nostra sanità mentale, presa d’assalto dall’incubo che ci circonda. La presenza di un inventario con oggetti consumabili reperibili per le stanze incoraggia l’esplorazione di questa assurda dimensione. L’aggiunta durante lo sviluppo del multiplayer completa il quadro, garantendo divertimento e rigiocabilità crescenti.

Un early access destinato a grandi cose

Parliamoci chiaro: Escape The Backrooms è ancora in fase preliminare. Sovente incontreremo dei fastidiosi bug, come compenetrazione di modelli e personaggi, ed i checkpoint sono a volte troppo lontani, generando inevitabile frustrazione. Ma, visto che si tratta di un progetto di una sola persona, e presi in considerazione tutti gli altri pregi, personalmente direi che è possibile passare sopra a qualche difetto che comunque si trova anche nei titoli tripla A. Inoltre, comunicare e segnalare eventuali problemi allo sviluppatore è semplice ed efficace, anche grazie al server Discord molto attivo.

Un progetto che promette davvero tanto, e che farà assolutamente parlare di sé. Il fenomeno è ancora oggi in voga e crescita, e finalmente abbiamo un prodotto videoludico a tema di qualità. Un vero e proprio sogno per chi anelava a tale possibilità già nel lontano 2019, come il sottoscritto. Si nota tantissimo che Fancy si è documentato a lungo tramite i video su YouTube ed i forum prima di mettere mano al gioco, ed i fan non possono far altro che gioire. Non vedo l’ora di assistere alla continuazione di questo lavoro, che merita davvero tanta attenzione e risonanza mediatica. Credo sia pienamente nello spirito del mercato videoludico indipendente, incarnando sia un fenomeno di internet nato dalla mente di fantasiosi ragazzi, sia l’essenza di un horror funzionale; che gioca su angoscia e paranoia. Dategli una possibilità… e sperate di non scivolare tra le pieghe della realtà voi stessi!

Escape The Backrooms - Entità
Sono un giocatore, scrittore amatoriale ed appassionato di tecnologia che è nel mondo dal 2006. Prediligo i videogiochi che sappiano offrire una sana sfida e sono un grande fan del retrogaming. Adoro sviscerare tutti i retroscena dietro messaggi, sviluppo e segreti dei videogiochi, che considero vere e proprie opere d’arte.