Black Salt Games e Team 17 ci portano a bordo, in un mondo oscuro e inquietante. Dredge ci immergerà in un’avventura lovecraftiana.

In Dredge siamo un pescatore che risponde ad una semplice richiesta di lavoro. Ci dirigiamo al luogo previsto con la nostra barca ma improvvisamente una fitta nebbia ci avvolge e naufraghiamo. Riprendiamo i sensi e ci troviamo in una strana cittadina portuale nell’arcipelago di Midolla dove incontriamo una losca figura: il sindaco della cittadina. Una figura sinistra che ci racconta di averci salvato. Ora siamo in debito con la città e dovremmo pagare i costi di riparazione dell’imbarcazione tramite la pesca. Attraverso quello che è il punto focale del gioco scopriremo che anche se saldato il debito, non sarà così facile andarsene da quel luogo.

In più ci accorgeremo che la fauna ittica ha subito pesanti mutazioni e si possono trovare aberrazioni. Come se non bastasse uscire in mare di notte o trattenersi fino a tardi può essere molto pericoloso, e farci impazzire.

Queste particolari condizioni ci porteranno a conoscere altri bizzarri personaggi che abitano l’arcipelago. Fare la loro conoscenza ci immergerà sempre di più in un’atmosfera onirica ed inquietante.

Dredge e la Mappa

Dredge e il suo gameplay sono fortemente incentrati sulla pesca, la gestione dell’inventario e dello sviluppo della nostra barca. La Mappa svolge un ruolo fondamentale nell’orientamento e nella ricerca degli obiettivi. Il mondo di gioco è composto da un arcipelago centrale di Midolla dove risiedono la maggior parte dei personaggi chiave ed utility per gli upgrade. Gli altri 4 arcipelaghi sono: Scogliere Burrascose, Bacino Stellare, Spiaggiastorta e Spina del Diavolo. Queste zone possono essere seguite in ordine con la trama oppure esplorate liberamente. Ogni arcipelago ha un tipo di fauna ittica, che porterà il giocatore a modificare la sua attrezzatura per poter pescare.

Nei moli ai quali possiamo approdare, faremo conoscenza di nuovi personaggi e luoghi unici che ci consentiranno di progredire con la storia, fornendoci strumenti unici. Ogni zona ha la sua gimmick da affrontare per progredire nell’avventura. Il vero safe point rimane il molo del mercante viaggiatore dove possiamo vendere il pescato e gestire la nostra barca e gli strumenti. Troveremo un molo in ogni arcipelago. Oltre questo gli arcipelaghi hanno dei segreti, se avete la pazienza di esplorare.

Dredge e la Barca

La nostra barca è lo strumento centrale del gameplay e della narrativa. Fondamentalmente è il “personaggio” che guideremo per tutta la storia. La barca ha dei comandi tank e dei punti ferita, quindi il mio consiglio è di padroneggiare bene i controlli. Vi servirà quando dovrete fare manovre in posti molto stretti.

La barca ha zone e caratteristiche diverse.

Il Cargo è lo spazio nel quale vanno attrezzi per la pesca, il pescato, le reliquie raccolte e altri utensili. È divisa in caselle dove i vari strumenti vanno incastrati tra di loro e gestiti per ottimizzare gli spazi e i benefici. Alcuni spazi della parte anteriore sono riservati alle luci per la notte, quelli laterali per le lenze e le reti a strascico e quelli posteriori ai motori. Parlerò in seguito degli upgrade sia tecnici che di spazio ottenibili.

La Cabina permette di gestire le altre attività del gioco. Possiamo accedere all’enciclopedia per registrare le specie pescate, controllare gli incarichi tra principali e secondari, i messaggi in bottiglia che troveremo sparse per il mare e libri ottenuti o droppati. Questi ultimi devono essere selezionati e possono essere letti man mano che compiamo azioni con la barca. Una volta completata la lettura daranno dei bonus passivi permanenti.

Dredge e gli Incarichi

La vera storia di Dredge comincia a prendere forma nel momento in cui facciamo la conoscenza del collezionista. Questa misteriosa figura ci incaricherà di trovare delle reliquie, al fine di completare un non ben precisato rituale.

Per ottenere le reliquie, la barca verrà equipaggiata con un argano per dragare i fondali.

Da qui in poi non smetteremo di ripetere la meccanica di pesca e dragaggio. Grazie al nostro binocolo possiamo cercare le zone di pesca e di raccolta oggetti sparse per la mappa. Il binocolo è uno strumento importantissimo perché identifica la sagoma di ciò che è presente in quel punto. 

Pesca e Dragaggio

Pescare con le lenze o dragare i fondali azionerà un minigioco. Completandolo più volte esauriremo le risorse presenti nella zona. Queste azioni faranno scorrere il tempo più velocemente e attenti quando arriverà la notte, meglio essere vicini ad un porto sicuro.

Un altro metodo efficace di pesca sono le reti a strascico o le nasse, con le quali basta muovere la barca o lasciar passare il tempo. Le reti permettono anche di catturare pesci che non possono essere pescati con la lenza. Le reti però andranno riparate dopo un certo tempo d’uso.

L’unico modo per collezionare reliquie e oggetti preziosi rimane quello di dragare i fondali.

Gli oggetti preziosi e i pesci possono essere rivenduti. Un avvertimento: le aberrazioni e mutazioni sono molto redditizie e sono più frequenti nelle zone che hanno una strana luminosità. Non fate passare troppo tempo oppure possono marcire e perdere di valore.

Upgrade Fisici e Magici

Trovare i materiali quali metallo, legno o tessuto, è parte fondamentale dell’esperienza. 

Nel Bacino di Carenaggio possiamo usare questi materiali per aumentare gli spazi presenti sul cargo, così poi da incrementare il livello dello scafo fino ad un massimo di 3 volte. 

Nel Centro Ricerche possiamo investire componenti di ricerca per sviluppare nuove tecnologie delle lenze, reti, nasse e motori.

Una volta sviluppati possono essere acquistati dalla Maestra d’Ascia. Calcolate bene gli orari perché installare o disinstallare un pezzo richiede tempo.

Aumentare lo spazio per questi ultimi permette di avere più opzioni di pesca o per esempio più nodi nei motori.

I componenti di ricerca, per quanto rari, possono essere trovati dragando materiali oppure completando incarichi secondari.

Consegnando le reliquie al collezionista, verremo ricompensati con upgrade “mistici”. Sono poteri magici ed oscuri, utili ma con un tempo di ricarica ed un costo in termini di gameplay. Non farò spoiler e lascerò che voi li scopriate.

Potranno essere selezionati da un menù a ruota durante la navigazione.

Temi la Notte

Nel ciclo giorno/notte possiamo sia trovare particolari pesci che grandi pericoli.

Avventurarsi di notte aumenta il pericolo e la paranoia del protagonista. I fari sono fondamentali per muoversi di notte. Meglio averne di molto potenti perché il buio è denso come una nebbia e sembra vivo. Occhi ci guardano e voci con fuochi fatui mineranno la nostra stabilità mentale. 

Sagome di navi fantasma incroceranno i nostri passi e risponderanno alla nostra sirena imitando il nostro suono. Insistere nella navigazione può portare a “qualcosa” a scivolare sulla barca e infettare il carico. Ai livelli più alti vortici o deformi creature abissali attaccheranno la barca danneggiandola e potenzialmente ponendo fine all’avventura.

Trovare un posto sicuro e riposare fino al mattino seguente è la cosa più consigliabile.

Comparto tecnico

Normalmente non mi soffermo molto sull’aspetto tecnico, ma in questo caso il comparto grafico è decisamente povero. Nonostante alcune scelte di design dei pesci e di certi personaggi siano veramente azzeccati nonostante la semplicità.

Il comparto sonoro ha dei temi molto ben fatti che descrivono bene i biomi e le località peculiari.

Le animazioni tranne alcune eccezioni per le creature gigantesche e la barca non ci sono o sono abbastanza povere. Nonostante ciò l’immediatezza, la buona struttura del gameplay e la sua semplicità non fanno pesare quei difetti. 

My Two Cents

Il concept di Dredge è tutto basato su due punti di forza: il gameplay e il senso di scoperta. Il design delle creature mostruose, l’avventurarsi di notte e l’esplorazione regalano parecchi segreti. Esplorare permette di incontrare personaggi secondari, relitti abbandonati e strani monoliti. Anche se tutte le interazioni si limiteranno a caselle di testo, la scelta di quelle giuste ricorderà ai più anziani di noi il feeling dei vecchi Librogame.

I dialoghi, anche quelli che sembrano superficiali, in realtà possono nascondere sorprese. Con determinate scelte si può ottenere ulteriore lore o anche il vero finale.

La trama si trascina lentamente tranne qualche picco. Parecchi incarichi secondari sono basati sulla raccolta del pesce e quindi ripetitivi. Eppure il suo gameplay talmente solido e l’atmosfera Lovecraftiana salvano Dredge da una forte penalizzazione.  

Dredge

“Dredge è un’avventura di pesca in solitaria con un solido game design unito a un grande senso di scoperta. Pur presentando qualche difetto tecnico, una certa ripetitività di fondo e qualche lacuna narrativa, il suo design granitico e l’atmosfera horror rendono questo gioco un piccolo gioiello da scoprire.”

PRO

  • Ottimo game design
  • Grande senso di scoperta
  • Ottima atmosfera horror

CON

  • Alcuni difetti tecnici
  • Lacune narrative
  • Azioni ripetitive
SCORE: 8.3

8.3/10

Sono un musicista (pianista), un nerd e un amante di lunga data di manga. Sono nato come videogiocatore grazie ad una copia di Pitfall per Atari 2600 (1982), e così sono cresciuto di pari passo al mio medium preferito fino ai giorni nostri. In seguito ho cominciato ad interessarmi anche a cosa c'è dietro al prodotto finale, alla sua struttura e ciò che accade dietro le quinte del mondo del gaming.