Dragon’s Dogma ritorna con microtransazioni a sorpresa e rimandi non previsti rendendo il pubblico più infuriato che mai.
Capcom dopo un lungo sviluppo e l’annuncio inatteso del sequel, ha catturato l’attenzione del grande pubblico, attirando nuovi giocatori e vecchi amanti del titolo originale. Dragon’s Dogma è sempre stato un titolo molto autoriale e con uno stile grafico, di world building e gameplay, unici e mai eguagliati.
Gli unici “difetti”o meglio limitazioni erano dovute alla poca potenza dell’hardware di PS3 e XBOX 360, molto limitanti per i piani originali del progetto.
Il titolo ottenne un buon successo ma rimase molto di nicchia per via della sua non immediatezza, per la mancanza di un sistema convenzionale del viaggio rapido, e la complessità degli scontri, se non gestiti adeguatamente.
Nel 2022 era stato annunciato ufficialmente il sequel e nel Marzo 2024 è stato rilasciato con una non sorprendente aggiunta che ha fatto infuriare una notevole parte della community, dovuta in parte ad una discreta mancanza di comunicazione da parte di Capcom.
Le Microtransazioni in Dragon’s Dogma 2
Come ogni titolo Capcom, anche Dragon’s Dogma 2 ha una serie di microtransazioni, che permettono di ottenere oggetti reperibili durante la normale esperienza di gioco per semplificare e velocizzare l’esperienza.
Oggetti come i cristalli per il viaggio rapido o per la modifica del personaggio sono disponibili per l’acquisto.
Si può trovare il classico pacchetto alla Resident Evil – con i diversi costumi originali per i personaggi – oppure altri, con armi infinite e aiuti per i vari remake. Monster Hunter ha diverse microtransazioni riguardanti solo l’estetica dei personaggi.
Capcom decidendo di sviluppare il seguito di Dragon’s Dogma 2 ha corso un enorme rischio, per via della natura non convenzionale e “sicura” del titolo. Attirare più pubblico possibile e di conseguenza grandi guadagni sono sempre lo scopo finale di uno studio.
Microtransazioni e Altre Software House
Ad esempio EA ha portato lo sfruttamento delle microtransazioni all’ estremo come nel caso di Battlefront 2, arrivato persino in tribunale, portando al bando delle loot box e microtransazioni in certi stati come il Belgio e alla regolamentazione in altri stati con regole precise per tutelare i giocatori.
EA è anche colpevole di aver proposto progetti confusi ed irrealizzabili portando un clima oppressivo per puntare al guadagno facile con risultati estremamente fallimentari, rovinando la carriera e la reputazione di molti studi di sviluppo (l’esempio più imponente è il trattamento inumano di EA con BioWare e le condizioni di sviluppo di Dragon Age 2 e Anthem).
La Scelta di Capcom
Capcom ha scelto una via non sempre apprezzata dal pubblico ma con un gran potenziale.
Lo studio ha garantito piena libertà creativa al team di sviluppo senza imporre limiti, per garantire un’ottima esperienza di gioco. In compenso, per attirare una maggiore platea di giocatori meno esperti o più casual, per aumentare le vendite sono state aggiunte delle microtransazioni per ottenere diversi oggetti utili come cristalli per il viaggio rapido e strumenti per la modifica del personaggio.
Questo approccio di Capcom è condivisibile ma il problema più grande è stata la mancanza di comunicazione precedente, il pubblico online è molto “pericoloso”e può condizionare l’opinione di altri giocatori che volevano approcciarsi al gioco.
Sono un esempio le scioccanti recensioni di Steam e il review bombing che l’ha seguito.
Dragon’s Dogma 2 rimane sempre un ottimo gioco che deve, però, assolutamente migliorare dal punto di vista tecnico per via dei gravi problemi di frame rate su console e di ottimizzazione su PC.
Per quanto dal punto di vista tecnico si può sempre migliorare. Gestire la comunicazione con le community di gaming internazionale è sempre più complesso e il rischio di perdere la credibilità è sempre dietro l’angolo.
Perché il Pubblico Odia le Microtransazioni
Le microtransazioni non nascono con uno scopo negativo, al contrario come un avanzamento tecnologico estremamente importante.
Il semplice fatto di poter aggiungere componenti online a un titolo tramite internet in formato digitale e non con un supporto fisico è stato un grande traguardo.
In particolare, sulle prime console connesse a internet come il Dreamcast o la prima Xbox vennero distribuiti i primi dlc per titoli single player e multiplayer come Star Ocean per Dreamcast, uno dei principali MMO per console.
Il vero punto di rottura è stato un semplice esperimento di Bethesda con Oblivion, un’armatura per il cavallo venduta a 2,50€.
Questo causò una vera e propria rivolta e un grande scontento nel pubblico. Con il passare degli anni grazie a sistemi sempre più complessi e predatori le microtransazioni da qualcosa di positivo presero una fama molto negativa, finendo pure in tribunale come nel caso di Star Wars Battlefront 2.
L’odio del pubblico è perfettamente comprensibile ma talvolta è necessario avere un approccio più razionale per valutare ogni titolo caso per caso.
Pianificazione e Comunicazione di Enotria
Il team Jyamma Games ha commesso delle ingenuità, considerando anche la natura indipendente dello studio italiano.
La prima è stata sottovalutare la lavorazione del titolo su più piattaforme nonostante le piccole dimensioni dello studio, correndo un rischio notevole per una piccola Software house come Jyamma Games.
Il team nonostante la sua notevole reputazione è riuscito a perdere la fiducia della community XBOX. Prima, tramite una dichiarazione molto frettolosa in cui si annunciava che Enotria non sarebbe uscito sulle piattaforme XBOX. La reazione della community è stata molto pesante e in certi casi tossica e al limite della querela come detto dal CEO.
In serata il CEO di Jamma Games ha pubblicato un altro comunicato in cui ha spiegato le ragioni dietro al rinvio temporaneo delle versioni XBOX.
Secondo il comunicato le versioni XBOX arriveranno dopo il lancio, per garantire delle ottime versioni a tutte le piattaforme.
Per quanto sia comprensibile la decisione, la modalità e le tempistiche sono state completamente sbagliate, rivelando anche diverse falle nel dipartimento comunicazione interno.
Jyamma Games ha ricevuto una brutta sorpresa, quando From Software ha annunciato la data d’uscita di Shadow Of The Erdtree, la prossima espansione di Elden ring, molto attesa dal pubblico.
Questa uscita era un grosso pericolo per lo studio, perché poteva oscurare molto facilmente Enotria.
Il team ha deciso di spostarlo per il 21 agosto, il grosso problema è la vicinanza con Wukong.
Black Myth Wukong è molto atteso e non è da sottovalutare. Per quanto Enotria sia di ottima qualità, si trova un notevole avversario e al momento Jyamma Games non ha ancora preso una decisione.
Dragon’s Dogma 2 e Enotria: Due Esperienze Potenzialmente Interessanti
Per quanto la situazione attuale sia complessa Dragon’s Dogma 2 è già disponibile. Un’ottima esperienza GDR ed è estremamente consigliato grazie alla sua originalità.
Per Enotria la situazione è molto diversa e solo una prova lunga pad alla mano, potrà darci una visione più chiara.
Capcom è Jyamma Games hanno due titoli estremamente interessanti e sta a loro migliorare la situazione attuale. Solo il tempo potrà darci una risposta definitiva.