Splendido da vedere e, a detta degli sviluppatori, profondamente immersivo e appagante da giocare, Dewborne Dawn è un incantevole Metroidvania incentrato su combattimento, esplorazione e sviluppo del personaggio che, con ogni probabilità, amerete al primo sguardo.
Lo abbiamo già ribadito fin troppe volte: nel vasto e sempre più complesso panorama dei videogiochi Metroidvania, diventa sempre più arduo per gli sviluppatori indipendenti ritagliarsi uno spazio e creare uno stile distintivo e riconoscibile all’interno del genere. Gli standard in costante aumento e le sempre più alte aspettative degli appassionati costringono gli sviluppatori a sperimentare quotidianamente, nella speranza di rinnovare e differenziare la formula ludica, affinché non risulti derivativa o eccessivamente ripetitiva e monotona agli occhi dei giocatori.
Queste premesse e condizioni rendono il processo estremamente complesso e impegnativo, mettendo costantemente alla prova la creatività, l’inventiva e il talento degli sviluppatori. Tuttavia, come abbiamo visto in numerose occasioni, ci sono molteplici modi in cui un creatore può sorprendere la propria utenza: che sia attraverso l’implementazione di una formula di gameplay che si sposi perfettamente con il concept, una caratterizzazione sublime dei personaggi e della trama, o, come nel caso odierno, con un design artistico letteralmente magnetico, che cattura l’occhio dei giocatori sin dal primo sguardo.
Questo è quanto abbiamo sperimentato al nostro primo vero “contatto” con Dewborne Dawn, un incantevole e stupefacente Metroidvania disegnato a mano, sviluppato da Mythwalk Studios, un piccolo collettivo di sviluppatori indipendenti con sede nella vivace città di Raleigh, capitale della Carolina del Nord e capoluogo della Contea di Wake.
A prima vista, Dewborne Dawn si presenta come un progetto dal concept semplice e tradizionale. Tuttavia, dietro questa sua apparente semplicità si cela una profonda complessità, frutto di un’attenta ricerca nel game e level design, e di una direzione artistica tutto fuorché convenzionale. Aspetti che non sono di certo passati inosservati agli occhi attenti degli appassionati del genere Metroidvania.
Pertanto, se vi considerate veri appassionati del genere Metroidvania o se il progetto ha semplicemente attirato la vostra attenzione, vi invitiamo a unirvi a noi in questo breve viaggio alla scoperta di Dewborne Dawn.
Un flebile barlume di speranza
Lanciato il 28 novembre 2023 con una campagna di crowdfunding su Kickstarter, Dewborne Dawn ha ottenuto un riscontro estremamente positivo, raccogliendo l’ammirevole cifra di 70.881 dollari (circa 66.149 euro) superando il suo obiettivo di finanziamento di 50.000 dollari (46.664 euro), con il supporto di 1.077 sostenitori.
Come accennato nell’introduzione, Dewborne Dawn è un affascinante Metroidvania disegnato a mano, attualmente in fase di sviluppo presso Mythwalk Studios, un piccolo collettivo statunitense fondato nel 2021 da una giovane coppia. Il progetto ha attraversato un processo creativo estremamente complesso e impegnativo, ma grazie alla potenza della connettività digitale, il team si è espanso fino ad includere una mezza dozzina di freelancer esperti in animazione, arte, programmazione e sound design, trasformando così quello che inizialmente era un semplice hobby in una realtà concreta.
La loro missione? Creare un’esperienza che vada oltre il semplice intrattenimento, ma che sia un vero e proprio viaggio che aspiri a toccare profondamente il cuore e la mente di ogni giocatore, offrendo esperienze indimenticabili destinate a lasciare un’impronta duratura nell’animo di chi le vive.
Ambientato nel vibrante regno di Ephemore, Dewborne Dawn narra le epiche gesta di Dew, una creatura affascinante e peculiare – una sorta di incrocio tra un felino e un canide – dall’intensa tonalità azzurra. Caratterizzata da una statura minuta e una corporatura snella, che la rendono estremamente agile e imprevedibile, Dew è dotata di una folta chioma bianco cenere e di due vistose corna nere color carbone, attributi che la rendono una creatura straordinariamente atipica e non convenzionale nel nostro immaginario, intimamente legata all’eterogeneo mondo di Ephemore.
La sua storia, come molte altre nel regno di Ephemore, resta avvolta nel mistero e nel dubbio. Tutto ciò che sappiamo su questa piccola, straordinaria creatura è che, misteriosamente, un giorno si è risvegliata all’interno di un santuario sconosciuto, senza alcun ricordo di sé stessa, del suo passato e del suo scopo.
Sola, senza guida e abbandonata al proprio destino. Tuttavia, questa non è la sorte che attende la piccola Dew. A venire in suo soccorso e ad accompagnarla nel suo lungo viaggio, si presenta Arkturus, una strana creatura alata dalle fattezze draconiche, apparentemente rude e priva di empatia, anzi, decisamente scostante e distaccata. Autoproclamatosi “esperto” di sopravvivenza nell’Ultimo Bastione, Arkturus sente il dovere di guidare Dew attraverso questo enigmatico mondo. Tuttavia, data la sua costante inclinazione a lamentarsi, resta un mistero il motivo per cui abbia accettato tale incarico. Non fraintendeteci, a volte sa essere anche simpatico, a patto che riusciate a sopportare il suo carattere burbero.
D’altro canto, se doveste trovarlo veramente insopportabile – e no, non potrete liberarvene – avrete sempre al vostro fianco la compagna di viaggio più leale che ci sia: una speciale spada divina dotata dell’incredibile potere di resistere alla potente malattia che sta affliggendo Ephemore e i suoi abitanti.
Sì, avete sentito bene. Una malattia, la più terribile che le creature terrene abbiano mai conosciuto, sta devastando il fiorente regno di Ephemore: una potente e insaziabile piaga catastrofica chiamata Spiritblight. Nessun mortale, né gli eroi più valorosi, tantomeno gli inermi e indifesi abitanti, è riuscito a fermarne la diffusione. Persino gli Dei, armatisi e discesi dai cieli per contrastare la maledizione, non hanno potuto fare altro che deporre le armi, arrendersi e sottomettersi alla piaga.
Tuttavia, nel loro ultimo disperato atto, le divinità concentrarono tutto il loro potere per creare un rifugio sicuro: l’Ultimo Bastione, una terra immune alla piaga, dove la civiltà avrebbe potuto prosperare e la speranza germogliare. Almeno, questo era ciò che credevano, finché lo Spiritblight, qualche tempo dopo, non minacciò di devastare anche quest’ultimo fragile baluardo di speranza, pronto a corrodere ogni cosa sul suo cammino, pezzo dopo pezzo, anima dopo anima.
La piaga, tuttavia, non aveva ancora fatto i conti con Dew, una creatura sospesa tra il terreno e il divino, colei che, come la rugiada che bagna di calore e speranza la natura quando più la Terra ne ha bisogno, risplende tra la vegetazione donando vita, freschezza, prosperità e benessere con la sua presenza. È lei l’eroina di cui Ephemore aveva bisogno, la salvatrice che canalizzerà tutte le sue forze per respingere la maledizione nell’oscurità e ridare nuova speranza all’umanità.
La proposta ludica di Dewborne Dawn
La filosofia di design di Mythwalk Studios si basa su tre elementi chiave: esplorazione, combattimento e immersione, aspetti che hanno giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo del gioco, fornendo una solida base per il processo creativo.
Questo concetto, sebbene apparentemente semplice sulla carta, è estremamente arduo da realizzare per rendere l’esperienza di gioco coinvolgente, stimolante e appagante per i giocatori. Si tratta di un processo che si concentra su due aspetti fondamentali: la profondità dell’esplorazione e la complessità del mondo di gioco, entrambi cruciali per il successo di un buon Metroidvania.
E così si presenta la prima sfida: il mondo di gioco, o meglio, la necessità di progettare un ambiente distintivo e riconoscibile agli occhi dei giocatori. È esattamente questo il caso di Ephemore, un vasto e vibrante mondo caratterizzato da splendide distese naturali, dalle alte alture innevate alle colline verdeggianti, un luogo incontaminato e ricco di colori, quasi saturo di sfumature. Uno stile che, a differenza di altre produzioni, non mette in risalto, anzi quasi ci nasconde il marcato lato oscuro che permea inevitabilmente gli elementi principali alla base del gioco: il mondo, i personaggi e la narrazione stessa.
Per realizzare questo obiettivo, è stato cruciale ideare una direzione artistica che esaltasse le qualità del mondo di gioco, catturando le molteplici sfumature che Dewborne Dawn intende trasmettere: i colori vibranti di Ephemore, la sua bellezza e la sua diversità, celando al tempo stesso gli effetti devastanti con cui la corruzione sta corrodendo il mondo. Il risultato finale si traduce in uno stile artistico pittoresco e brillante che mette in evidenza tali caratteristiche senza risultare eccessivo o, permetteteci il termine, stucchevole.
Come se ciò non bastasse, gli sviluppatori hanno voluto spingersi oltre, aggiungendo un ulteriore strato di complessità alla costruzione del mondo: la realizzazione di un mondo open-world. Ciò naturalmente non farà altro che alzare l’asticella ancora più in alto, specialmente considerando gli elevati standard a cui siamo abituati con i giochi open-world di oggi, rendendo l’impresa di Mythwalk Studios ambiziosa, intrigante, ma senza dubbio anche complessa e rischiosa.
Per quanto riguarda la componente esplorativa, come ben sappiamo e come gli sviluppatori sottolineano, “il cuore pulsante di ogni buon Metroidvania sta nel trovare da soli il proprio cammino, piuttosto che lasciare al gioco il compito di tracciare le strade da percorrere”. Dewborne Dawn, come è facile intuire, non fa eccezione a questa regola.
Il gioco seguirà un approccio all’esplorazione e alla progressione rigorosamente non lineari, che richiederà agli sviluppatori uno studio meticoloso e una particolare attenzione nel level e game design, garantendo al contempo ai giocatori la libertà di personalizzare l’esperienza secondo il proprio stile di gioco. Tuttavia, ciò non significa che i giocatori potranno fare ciò che desiderano quando lo desiderano. Come in ogni Metroidvania, il segreto per il successo richiederà pazienza, costante impegno e una cura attenta durante l’esplorazione, oltre all’acquisizione di abilità specifiche necessarie per attraversare determinate aree, senza le quali alcune zone rimarranno inaccessibili. Di conseguenza, i giocatori dovranno variare continuamente il loro approccio e, come consigliato dagli sviluppatori, tracciare nuove strade qualora quelle precedenti fossero bloccate.
In ogni nuova regione, sarete chiamati a esplorare corridoi nascosti, interagire con muri abbattibili e scoprire ingressi segreti che vi condurranno all’interno delle antiche rovine, luoghi in cui è custodito il sapere perduto degli architetti del passato. Tuttavia, questo è solo l’inizio di ciò che vi attende. Nei remoti angoli di Ephemore si celano segreti straordinari che attendono solo di essere svelati: piccoli oggetti collezionabili che vi permetteranno di approfondire la storia Ephemore, ingredienti culinari prelibati e ricette che potenzieranno la vostra salute e il vostro mana, rotoli, antichi artefatti e molto altro ancora, il tutto custodito con gelosa riservatezza, lontano dai sentieri battuti.
Un altro dettaglio che risalta all’occhio è la cura maniacale che gli sviluppatori stanno dedicando al comparto animazioni della protagonista. Questo aspetto, oltre a essere di grande impatto visivo, riveste un’importanza pratica notevole nell’esperienza di gioco, con controlli estremamente reattivi e soddisfacenti che garantiranno un’interazione fluida e coinvolgente tra i giocatori e la protagonista. Ciò significa che Dew non resterà statica in risposta alle vostre azioni, né reagirà in modo uniforme alla pressione dei tasti. Perfino quando sarete AFK, Dew potrebbe interagire con voi in modi specifici, come sbadigliando, suggerendovi di tornare all’azione. La vera curiosità risiederà nel comprendere come e quanto saranno variabili le interazioni tra Dew e i giocatori, sia durante l’esplorazione che nelle altre componenti chiave del gioco.
E ora, veniamo al sistema di combattimento, lo scenario ideale in cui Dew può scatenare tutta la sua furia ed esibire le sue innate doti in campo bellico, danzando con stile e leggiadria sul campo di battaglia.
Nella maggior parte dei Metroidvania, fatta eccezione per alcune opere che ne hanno rivisto o addirittura stravolto radicalmente la formula, il combattimento è un elemento centrale dell’esperienza. L’aspetto che, unitamente alla lore e alla componente esplorativa, è uno dei principali fattori alla base del successo o dell’insuccesso di un titolo.
Varietà di approccio, libertà di scelta e l’assiduo impegno a prevenire ed evitare la ripetitività sono i pilastri fondamentali su cui si basa il sistema di combattimento di Dewborne Dawn. Si tratta di un’esperienza estremamente frenetica, ricca d’azione e altamente personalizzabile, ispirata a iconici videogiochi come Sekiro: Shadows Die Twice, da cui eredita la funzione della “Stamina Gauge“.
E di che si tratta? Come accennato in precedenza, uno degli obiettivi principali di Mythwalk Studios è fornire ai giocatori una vasta gamma di opzioni su come affrontare il combattimento, al fine di soddisfare i diversi stili di gioco preferiti da ciascun giocatore. Un modo efficace per implementare questo approccio è dotare i nemici non solo di una barra della vita, ma anche di una barra della stamina, che i giocatori possono ridurre eseguendo combo, parando gli attacchi e, in generale, esercitando pressione sull’avversario. In questo modo, se si esaurisce la barra di stamina del nemico fino a romperla, quest’ultimo abbasserà la guardia, consentendo a Dew di eseguire uno spettacolare colpo di grazia che lo metterà fuori combattimento con un solo colpo.
E questo non sarà l’unico vantaggio a vostra disposizione. Durante il vostro viaggio a Ephemore, incontrerete non solo nemici armati fino ai denti e creature selvagge corrotte dalla piaga, ma anche fidati alleati pronti ad assistervi nei momenti critici. Non ci riferiamo solo ad Akturus, che fornirà fuoco di copertura e potenti attacchi speciali grazie alle sue abilità magiche, ma a veri e propri compagni di viaggio che potrete reclutare nel vostro gruppo.
Non commettete l’errore di considerare questi alleati come semplici strumenti a vostra disposizione o pedine passive che obbediranno ciecamente ai vostri ordini. Ognuno di loro condivide un profondo legame con la lore del mondo e con la storia di Dew. A volte si uniranno a voi mentre procedete attraverso il mondo. In altre occasioni, dovrete completare missioni specifiche per guadagnare la loro fiducia. Alcuni desidereranno semplicemente tenervi compagnia tra un combattimento e l’altro. Ognuno di questi potenziali amici ha le proprie storie da raccontare e i propri conflitti da risolvere, offrendo qualcosa di unico in combattimento. Pertanto, stringere amicizia con loro sarà più che vantaggioso per la vostra causa.
Ultimo ma certamente non meno importante, troviamo quello che, a nostro avviso, rappresenta uno degli aspetti più complessi nel processo creativo: la realizzazione di un’esperienza immersiva che catturi completamente e avvolga il giocatore. È quella scintilla che non solo attrae l’attenzione dei giocatori all’inizio, ma, cosa ancor più importante, li motiva e li invoglia a restare.
Da qui sorge la domanda: come si può rendere un’esperienza di gioco veramente immersiva? Partendo dal presupposto che ogni esperienza è intrinsecamente soggettiva, l’immersione avviene quando avvolge, cattura e coinvolge il giocatore, talvolta per lunghi periodi, lasciando un’impressione duratura e profonda nei nostri cuori e nelle nostre menti. Questo risultato può essere raggiunto attraverso vari elementi come una narrativa toccante, una profondità tematica complessa, una colonna sonora avvolgente ed evocativa che si integra perfettamente nel contesto, e naturalmente, attraverso dialoghi emotivamente coinvolgenti.
Sebbene non spetti a noi giudicare la validità degli strumenti impiegati, è nostro compito, in quanto fruitori di un prodotto, valutare personalmente se l’esperienza sia stata per noi immersiva. Come per ogni compagnia di videogiochi, anche il team di Mythwalk Studios ha studiato ed elaborato un personale metodo per rendere Dewborne Dawn un’esperienza coinvolgente e immersiva. Questo approccio si concretizza in Dewborne Dawn attraverso un intrigante programma in quattro punti, che possiamo considerare come gli elementi chiave del gioco con cui gli sviluppatori mirano a immergere i giocatori. Esploriamo brevemente quali sono questi elementi per Mythwalk Studios:
- Incantevole Art Design: Splendidi ambienti realizzati a mano, arricchiti da numerosi strati parallasse ed effetti visivi, per regalare un’esperienza esteticamente piacevole ad ogni passo.
- Narrazione Ambientale: Scopri la storia del mondo attraverso le tue interazioni con esso!
- Personaggi Coinvolgenti: Incontra un cast variegato, ricco di profondità, conflitti e ambizioni! Vivi in prima persona le loro personalità ed eccentricità!
- Legami Intorno al Fuoco: Accendi falò in specifiche location, cucina piatti deliziosi, instaura legami e forgia relazioni con i membri del tuo gruppo.
Le nostre aspettative per Dewborne Dawn
È decisamente ancora troppo presto per determinare se Dewborne Dawn riuscirà a lasciare il segno. Tuttavia, è innegabile che si tratti di un progetto estremamente promettente che potrebbe distinguersi nel panorama dei videogiochi Metroidvania.
Il nostro unico interrogativo, che potremo chiarire solo una volta che avremo l’opportunità di provare il gioco di persona, sarà capire se l’esperienza si rivelerà all’altezza delle aspettative e confermerà quanto di positivo gli sviluppatori ci hanno mostrato finora. Nonostante preferiremmo evitare di fare ipotesi o giudizi preliminari, ci sentiamo in dovere di dire che finora il gioco ci ha colpito positivamente, soprattutto per quanto riguarda la direzione artistica e il concept. Non ci resta che scoprire se anche l’esperienza completa manterrà questi ottimi standard.
Attualmente, Dewborne Dawn non ha ancora una data di uscita. Tuttavia, analizzando i dettagli dei vari livelli di contribuzione su Kickstarter, sembra che i premi saranno consegnati entro la fine del 2025, suggerendo che il gioco potrebbe essere rilasciato in quel periodo. Quanto alle piattaforme, il gioco è stato annunciato per PC e Nintendo Switch. Tuttavia, non è escluso che in futuro gli sviluppatori possano considerare di estendere il rilascio anche a PlayStation e Xbox.
Per ulteriori informazioni su Dewborne Dawn, continuate a seguirci e tenete d’occhio l’account ufficiale del gioco su X per restare sempre aggiornati sulle ultime novità riguardanti il nuovo progetto di Mythwalk Studios.
Per oggi è tutto. Vi aspettiamo a Ephemore!